Tembo e Jacaranda
Ma andiamo per gradi…
Volo Livingstone da Malpensa, partito con un’ora di ritardo ma davvero comodo, con cibo decente e personale cordiale. Atterraggio a Mombasa dopo scalo a Zanzibar. Solita trafila alla dogana con richiesta di mance più o meno esplicita.
Poi finalmente inizia l’avventura!!!!! Abbiamo scelto il safari Tembo con Columbus perchè avendo un bimbo, era quello che ci garantiva tariffe più convenienti, anche se alla fine dei conti abbiamo speso in tre 6300 euro per 15 giorni. I primi 4 giorni li abbiamo passati a fare il safari e gli ultimi giorni al mare a Watamu al Jacaranda. Durante il safari abbiamo visto lo Tsavo Est, l’Amboseli, e lo Tsavo Ovest, dormendo rispettivamente al Salt Lick lodge, all’ Ol tukay lodge e al Ngutuni Lodge. L’esperienza è davvero unica, e solo quando si torna a casa e si guarda le immagini ci si rende conto davvero di ciò che si è vissuto. 4 giorni gomito a gomito con animali selvaggi di ogni tipo, che passano sotto la finestra della tua camera o sono a 3 metri da te separati solo da una piccola recinzione elettrificata. I parchi, sono tutti belli e diversi tra di loro, ma l’Amboseli è decisamente di un’altra categoria. Qui c’è una distesa erbosa e paludosa che si perde a vista d’occhio completamente ricoperta di animali di ogni specie con sullo sfondo la figura maestosa del Kilimangiaro. Noi siamo stati fortunati e, a parte le iene e il rinoceronte abbiamo avvistato tutti gli animali della savana.
Il cibo nei Lodge è ottimo (a parte all’Ingutuni), e ottima è anche la pulizia nelle camere.
L’unica nota “negativa” ma che va ovviamente messa in preventivo sono gli orari, con sveglia prima delle 5 di mattina.
Finito il safari, siamo ripassati per Mombasa e da li abbiamo continuato per Watamu. Eravamo gli unici ad aver scelto il Jacaranda in quanto tutti andavano al Temple Point della Ventaglio, e siamo stati felicissimi della nostra scelta.
Il Jacaranda è un po’ sperduto a nord di Watamu, e questa è l’unica nota negativa ma in compenso è sulla spiaggia più bella, risente meno del fenomeno delle alghe, ha camere molto carine, si mangia benissimo e l’animazione non è opprimente. Forse non guasterebbe qualche spettacolo in più alla sera. Purtroppo la politica miope della direzione, faceva si che gli spettacoli fossero organizzati in base al numero degli ospiti presenti e quindi poteva capitare che qualche sera non ci fossero abbastanza ospiti e la serata si limitasse ad una sorta di discoteca che alle 22 chiudeva…
Per le escursioni ci siamo affidati ai beach boys locali, spendendo molto meno e rimanendo sempre molto soddisfatti del servizio offerto.È inutile che mi metta qui a fare nomi, tutti gli italiani che erano al jacaranda hanno fatto escursioni con i beach boys e non ho saputo di nessuno che si sia lamentato per qualche motivo.
Le escursioni tipiche sono il Safari Blu, Sardegna 2 (ci vengono da tutta Watamu ma è una spiaggia che affiora con la bassa marea proprio accanto al Jacaranda), le rovine di Gede (davvero molto suggestive), la città di Malindi (si comprano souvenirs a prezzi ridicoli) e l’isola di Lamu che noi non abbiamo fatto per mancanza di tempo e ce ne siamo davvero pentiti.
Qualche consiglio pratico…
Cambiate subito gli euro in scellini, loro si aspettano una piccola mancia per tutto ed un foglio da 50 scellini (circa 50 centesimi) ve lo potrete permettere sempre.
Portate vestiti da regalare, ci sono orfanatrofi specie a malindi che hanno bisogno di voi.
Non rovinatevi il fegato cercando di non farvi fregare, tanto lo faranno sempre e comunque, ma sempre col sorriso sulle labbra!!!