Cocktail estivo natura metropoli quebec e ontario

11 / 08 / 2007 – 24 / 08 / 2007 tot. Km percorsi in auto: 2600 Questa vacanza è stata fortemente voluta “fai da te” per non essere costretti a rispettare luoghi e tempi dettati dai T.O. Ed essendo il Canada un paese molto “sicuro”. Le fonti di informazione sono state molteplici: una buona guida turistica, questo sito, i siti...
Scritto da: Nadia & Marzio
Partenza il: 11/08/2007
Ritorno il: 24/08/2007
Viaggiatori: in coppia
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11 / 08 / 2007 – 24 / 08 / 2007 tot. Km percorsi in auto: 2600 Questa vacanza è stata fortemente voluta “fai da te” per non essere costretti a rispettare luoghi e tempi dettati dai T.O. Ed essendo il Canada un paese molto “sicuro”.

Le fonti di informazione sono state molteplici: una buona guida turistica, questo sito, i siti degli enti turistici delle due regioni visitate (www.Bonjourquebec.Com e www.Ontariotravel.Net), uno di informazioni generali su sicurezza/guida/sanità (www.Viaggiaresicuri.It) ed alcuni per calcolare distanze e tempi di percorrenza (www.Viamichelin.It, www.Mapsgoogle, www.Msn.It).

Gli unici servizi acquistati tramite agenzia sono stati l’acquisto dei biglietti aerei, la stipula di un’assicurazione sanitaria (con Globy) e qualche consiglio per l’autonoleggio (scelta poi caduta su Alamo.It comparandola a Hertz, Avis e National)

MONTRÉAL: in ordine cronologico è stata la 1° città visitata che però rimarrà in fondo alla lista di gradimento.

Sarà per il quartiere “poco rassicurante” ove alloggiavamo (zona Rue St Hubert), sarà che ancora dovevamo “ambientarci” ma non ci è sembrata eccezionalmente bella.

Vale la pena di fare una visita al circuito di F1 “Gilles Villeneuve” che diventa una “normale strada” per rolleresti, podisti, ciclisti per tutto il resto dell’anno, l’underground city (negozi, ristoranti e altro che si snodano sotterranei alla città all’altezza della metropolitana ed in cui ci si rifugia quando fuori le temperature sono rigide), il biodome (avvolta in una sfera formata da tante barre incastonate come il gioco Geomag e sede del museo scientifico, le vedute panoramiche dall’altipiano del Mont-Royal, l’oratorio di St Joseph, la chiesa di Notre Dame e la via turistica di Ste Catherine.

A meno che non si sia appassionati di musei non c’è molto altro da vedere …Se non trascorrere piacevoli momenti nella zona del lungofiume (che sembra più un lungomare).

La metropolitana e tutti gli altri mezzi di trasporto pubblico rimangono il miglior modo per spostarsi (anche per la scarsità di parcheggi). I carnet da 6 biglietti della metro possono risultare molto comodi.

In un certo senso è una città moderna ma ci ha dato l’impressione di una città senza una forte identità quasi inverosimile a pensare alle numerose etnie che la abitano.

QUÉBEC-CITY L’anno prossimo questa città, la prima nordamericana ad essere fondata, compirà 400 anni.

E’una città dall’atmosfera magica e forse anche fiabesca, con Chateau Frontenac (il castello che è l’albergo più fotografato al mondo), con la terrazza lignea vista fiume San Lorenzo chiamata Terrasse Dufferin, con le stradine ricche di negozi, artisti di strada, ristoranti e tanta gente, con la sua elegante Place Royal dove c’è aria di altri tempi e “vecchio continente” (=Europa), con la cittadella fortificata che svetta nella parte alta e che ospita le guardie in divisa rossa e nera pronte ogni giorno ad eseguire la parata tra le mura.

Poco sotto Chateau Frontenac c’è una scalinata ripida chiamata “casse-cou” (=rompicollo) simpatico “angolo” da cui fotografare il via-vai di gente nella ricca di negozi.

La brezza frizzante che si respira ed il panorama che si ha sul fiume San Lorenzo sono impagabili.

Poco fuori Québec city val bene una visita la cascata di Montmorency (h. Circa 80 mt cioè una trentina di mt più alta di quelle di Niagara sebbene meno imponente come portata d’acqua) e il santuario di Notre Dame de Beaupré (uno dei santuari con il maggior afflusso di pellegrini in Canada).

RIVIERE-DU-LOUP Giunti in questo piccolo villaggio a nord di Quebec, affacciato sul fiume San Lorenzo dove la gente e il panorama sono di una semplicità ammaliante (es. Ti basta essere a riva per scorgere bianchissimi beluga nuotare) Qui il fiume San Lorenzo ha un letto così ampio che sembra un mare ed in effetti ne ha tutte le caratteristiche (le correnti, l’influenza delle maree, flora & fauna).

ILE DU POT DE L’EAU DE VIE (PERNOTTAMENTO NEL FARO DELL’ISOLA) In meno di 15 min da Riviere du Loup siamo giunti in barca su questa piccola isoletta che giace sul fiume San Lorenzo e lì abbiamo pernottato nelle camere del faro (non più destinato al suo originario utilizzo è ora finemente dedicato al turismo) info: www.Duvetnor.Com Un’esperienza che rimarrà in noi per sempre, l’emozione di dormire su un’isola abitata solo da 8 persone (6 clienti e 2 “governanti-guide”), camminare nei sentieri ove l’unica presenza animale è rappresentata da uccelli marini, vedere come <> (subisce anch’esso del fenomeno delle maree: noi il mattino abbiamo camminato dove il pomeriggio precedente c’era acqua in abbondanza).

E’ un silenzio rotto solo dal forte sibilare del vento ma sempre coccolati dal tepore di una calda accoglienza nelle stanze del faro.

Farsi raccontare la storia del faro ed ascoltarla mentre si ammirano fotografie d’epoca del guardiano e della sua famiglia, guardare fuori dai vetri pieni di gocciole e condensa per scorgere gabbiani e cormorani che litigano per un pesce… Vi sembreranno cose infantili ma per noi hanno assunto un senso SPECIALE durante questa avventura.

ST.SIMEON (AVVISTAMENTO BALENE & ALTRI MAMMIFERI MARINI) E’ un piccolo paese anch’esso affacciato sul fiume San Lorenzo (ma dal lato ovest cioè all’opposto di Riviere du Loup) sito nella regione di Charlevoix; noi abbiamo traghettato (auto compresa) da sponda a sponda in circa un’ora– il fiume qui è largo circa 16 km; per info traversata: http://www.Travrdlstsim.Com Località così uguale a Riviere-du-Loup ma al tempo stesso così diversa.

Come altri paesi (Tadoussac per eccellenza o Baie Ste Caterine per citarne alcuni) St.Simeon è il punto ideale per imbarcarsi all’avventura cioè avvistare le BALENE ed altri mammiferi marini.

Le scelte e le società che offrono questa indimenticabile esperienza sono varie; puoi viaggiare sull’avventurossissimo Zodiac (una sorta di gommone molto attrezzato per circa 10-12 persone max) o su imbarcazioni mediograndi con ampie vetrate e maggiori confort .

I mammiferi marini nel periodo estivo scendono da nord nel fiume San Lorenzo alla ricerca di un alimento per loro ghiotto, il crill (una sorta di plancton e microrganismi) e si insediano all’altezza del fiordo di Saguenay dunque l’avvistamento di balene, foche, beluga & altro è garantita ! Noi abbiamo fatto quest’avventura con la società Croisiere Charlevoix che ha veramente un ottimo servizio di info e prenotazioni on line (www.Baleines.Ca) ma ve ne sono altre nelle varie città altrettanto valide.

Nei siti leggerete “avvisamento balene garantito” ed è davvero così ! LA BAIE (AVVISTAMENTO ORSI NERI) Altra piccola località, affacciata sul meraviglioso fiordo di Saguenay, apparentemente insignificante… Ma l’impressione è subito smentita: la veduta sul fiordo è incredibilmente affascinante; La Bai noltre è un ottimo punto di partenza per organizzare crociere nel fiordo e, per chi vuole trovarsi nell’habitat di un ORSO NERO ed avvistarne esemplari da vicino è il posto giusto! Infatti l’associazione Okawari Adventure (www.Okawariadventure.Com) ha creato una struttura lignea (una sorta di tribuna coperta) in mezzo alla foresta.

I rangers di Okawari lasciano del cibo a base di granaglia, miele e melassa vicino a questa tribuna in modo che gli orsi arrivino per consumare sul posto questo goloso pasto.

Ecco che in pochi attimi ci siamo ritrovati (in totale sicurezza) vicino a numerosi esemplari che difficilmente potrai ammirare “fai da te” alo stato selvaggio.

Infatti ci è stato spiegato che l’orso nero è un animale molto timido e pauroso e la presenza dell’uomo, fiutata ed udita a distanza, non permette un incontro così scontato e ravvicinato tra i due (ecco perché l’unico modo rispettoso di osservarli è questo) Non dimenticheremo mai né l’emozioni di vederti in mezzo a balene, foche, beluga ma nemmeno questa degli orsi neri !!!!!!!!!!! LAGO SAINT JEAN Anche qui paesaggi da cartolina ed un grande parco zoologico (il Saint Félicien) che ospita innumerevoli esemplari di acqua, terra e cielo del Nord America in semilibertà.

Vale la pena di vistitare il parco Sain Fèlicien e crediamo che una mezza giornata sia sufficiente.

Purtroppo non c’è stato tempo di vedere anche la sponda nord del lago ma se è bella anche solo la metà della parte sud e sud-ovest è da favola ! SAINT ALEXIS DES MONTS (PERNOTTAMENTO NEI BOSCHI IN UNO CHALET AFFACCIATO SUL LAGO) Il nome di questo paesino in sé non dice molto ma ora arriva il bello: abbiamo alloggiato in una grande struttura 4*, interamente lignea, chiamata Sacacomie Hotel (www.Sacacomie.Com).

Incastonato tra i boschi color smeraldo, si affaccia sull’omonimo lago.

La struttura, sa essere maestosa ma allo stesso tempo discretamente celata in mezzo agli alberi ed offre interessanti attività: esplorazione in jeep o quad nei boschi, avvistamento “guidato” di castori e orsi (quest’ultimi alla stregua di Okawari Adventure sopra menzionato), canoa o kayak sul lago, idrovolante, 65 km di sentieri segnati da percorrere in tutta sicurezza e libertà (abbiamo visto scoiattoli, procioni, picchi, colibrì e tanto altro ancora).

E’ stato bellissimo vedere il castoro nel suo habitat così come tutti gli altri animali avvistati per caso durante le ns lunghe passeggiate respirando quell’aria sinonimo di natura incontaminata.

OTTAWA E’ la capitale canadese, pare scelta come compromesso tra anglofoni e francofoni.

Di musei da visitare ce ne sarebbero stati molti ma purtroppo è una passione che non abbiamo.

Dunque in mezza giornata siamo riusciti a vedere quanto di ns interesse: la piazza del parlamento (molto elegante) con la parata militare (che in estate si tiene tutti i gg nei prati di tale piazza dalle h. 10.00am alle 10.30am), Canale Rideau (luogo di passeggiate per chi è del posto e non solo).

E’ possibile comunque visitare l’interno del Parlamento anche se sono in corso attività dei parlamentari.

TORONTO Toronto è stata una piacevole ed inaspettata sorpresa !.

E’ una grande metropoli stile newyorkese, con i suoi pro, i suoi contro ed i suoi ritmi.

Ricca di musei, costellata di grattacieli che sorgono accanto a vecchi palazzi del ‘900 e ‘800 in un mix che davvero piace.

Abbiamo visto lo stadio Rogers Centre col tetto retrattile, la CN Tower (la torre verticale più alta al mondo), il Toronto’s First Post Office (Adelaide Street) dove ancora puoi scrivere una lettera con inchiostro, calamaio e penna d’oca per poi sigillarla con la ceralacca e spedirla davvero a chi vuoi (divertentissimo!!!).

Di curioso interesse “Casa Loma” (www.Casaloma.Org) il palazzo/castello di Sir Pellet, uomo d’affari diventato ricchissimo producendo energia grazie alla potenza delle cascate del Niagara; casa che in ogni stanza rispecchia l’eccentricità e l’estremo lusso di questo signore che tanto ha sognato un progetto così ambizioso fino a realizzarlo (ma godendolo poi solo poco più di 10 anni a causa di disastri finanziari che poi lo hanno colpito).

Per una buona colazione o un pasto (con cucina di qualsiasi nazione) segnaliamo una delle principali vie Yonge Street.

Metropolitana consigliata per spostarsi sebbene tutto il centro sia ricco di parcheggi molto agevoli e discretamente convenienti.

NIAGARA FALLS (cascate del Niagara) Non erano proprio come immaginavamo ma non per questo siamo rimasti delusi… Tutt’altro! le cascate nascono dal Lago Erie che “scende” di circa 50 mt nel Lago Ontario, dal dislivello dei due laghi nascono appunto le cascate del Niagara.

Le cascate del Niagara sono in realtà due: una sul lato/confine americano e sono poco imponenti perché disposte in linea retta, le altre sono sul lato/confine canadese e sono le più imponenti e sceniche: sono a forma di ferro di cavallo, hanno una caduta di circa di 50 mt e sono larghe quasi 600 metri!!!! Per entrambe la miglior posizione per ammirarle è la sponda canadese.

Alcune dell cose particolari da fare: battello Maid of The Mist che naviga avvicinandosi parecchio alle cascate immerso nella nuvola di spruzzi d’acqua che si crea, “journey behind the falls”, scendere dietro le cascate grazie ad un ascensore ed alcuni tunnel ascoltandone il fragore e cercando invano di guardare al di là del muro d’acqua e la passerella George per camminare ai piedi della cascata.

La vacanza quindi è stata ben bilanciata tra avventura, curiosità, natura, suoni e silenzi con ricordi impressi nella mente per sempre ! Ciao N & M



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