Zanzibar dalle mille sorprese
La prima emozionante sorpresa è stata vedere del finestrino dell’aereo la cima del Kilimangiaro svettare da sopra le nuvole con il suo gigante cratere. Arrivati a Zanzibar ci aspetta il suo piccolo aeroporto con la folkloristica sala di ritiro bagagli. Sembra un’immensa asta in cui il banditore dice il nome del proprietario del bagaglio e tutti si sbracciano per farsi riconoscere. Personalmente tutta questa situazione mi ha fatto molto divertire..Ma la maggior parte delle persone (e soprattutto gli italiani) non la pensavano come me… quindi ci troviamo in mezzo a questo branco di leoni inferociti che inveiscono in tutte le lingue del mondo contro questi tre poveri addetti zanzibarini. Ma cosa si aspettavano di trovare..L’aereoporto di New York??? Proseguiamo, a bordo di un pullman che sembra uscito dai film di Bud Spencer, verso il nostro villaggio. Il paesaggio che scorre al di là dei nostri finestrini è quello che mi aspettavo.. Molta miseria e povertà.. Baracche di argilla con tetti di foglie di palma, mucche magrissime e bambini che giocano tra il fango della rossa terra d’Africa. Ma, nonostante questo, al momento del nostro passaggio ci accolgono tutti con un sorriso e ci salutano con un caloroso “Jambo!”. I bambini sono bellissimi e hanno dei sorrisi così veri…I loro occhi e il loro sguardo sono stati il regalo più bello che mi ha fatto questa vacanza. Non li dimenticherò mai.
Arrivati al villaggio, sulla spiaggia di Pwani Mchangani, ci sembra di entrare in un altro mondo! Non mi dilungherò molto sulla sua descrizione, dico solo che io il Paradiso lo immagino così! Ma è un peccato veder sprecare tutto quel cibo di cui il nostro “all inclusive” ci permette di beneficiare e sapere che al di là di quelle quattro mura ci sono persone che muoiono di fame. Riflettete gente.. Riflettete! E poi vedo per la prima volta il colore del mare…Sembra finto.. Quasi fluorescente..Dà fastidio agli occhi da quanto luccica!Sono dentro una cartolina…Palme altissime, mare di un azzurro irreale e sabbia bianchissima!Ma è tutto vero?? Siamo andati a fare il tour delle spezie e a visitare Stone Town. La capitale non offre edifici o monumenti di particolare rilievo, ma è comunque divertente visitare tutti i negozietti e fare un salto al mercato centrale ( attenzione però, l’odore che si sente è spaventoso!!). Per quanto riguarda la casa di Freddy Mercury il tutto si limita a una targa sulla parete perché al suo interno c’è un negozio (tra l’altro il più caro di tutti!!) di souvenir! Il secondo giorno siamo andati a fare il tour chiamato Laguna Blu. Dalla spiaggia di Fumba si parte, a bordo della tipica imbarcazione a vela zanzibarina, alla volta della “striscia di sabbia”.E’ un isolotto di spiaggia bianchissima che affiora solo quando si abbassa la marea. Appena arrivati la nostra guida monta un tendone sotto cui ripararsi dal sole (non ci sono alberi e lì si rischia davvero di scottarsi) e poter mangiare cocco fresco. Noi facciamo un po’ di snorkeling e ci godiamo lo splendido panorama. All’ora di pranzo tutti di nuovo a bordo, si parte verso l’isola di Kwale! Ci avevano avvertito che sarebbe stato un pranzo abbondante..Ma nessuno di noi credeva ai suoi occhi!Un immenso vassoio pieno di aragoste, cicale giganti e gamberi! Insomma uno di quei pranzi che qua ti verrebbe a costare circa 70 euro a testa! Abbiamo mangiato a volontà e siamo andati a visitare il baobab gigante dell’isola.
Il giorno successivo facciamo l’escursione che più aspettavo…Andiamo a vedere i delfini!! Arrivati nella baia di Kizimkazi ci imbarchiamo tutti con la speranza di essere così fortunati da poterli vedere (molti ci avevano raccontato di non esserci riusciti). Arrivati a largo ne avvistiamo un paio..Ma ci sono troppe barche intorno e scappano impauriti. Il nostro capitano non demorde e ,dopo che le altre barche se ne sono andate, riusciamo ad avvicinare un branco di una quindicina di esemplari. I più temerari si tuffano a nuotare con loro e riescono a vedere anche una mamma con il cucciolo al fianco! Che emozione vederli nuotare così da vicino..Quasi mi scendono le lacrime.
Sempre lo stesso giorno visitiamo anche Jozani Forest dove ci avventuriamo in un mini safari a piedi. Vediamo le famose scimmie rosse che, infastidite dalla nostra presenza, montano sugli alberi sopra le nostre teste e ci fanno la pipì addosso! Percorriamo anche un grazioso sentiero tra le radici della foresta di mangrovie. E, per terminare la giornata, andiamo anche a vedere le tartarughe giganti a Prison Island. Sono enormi!!La più grande ha 300 anni. Io passo tutto il tempo della visita a fargli i grattini sulla testa…Sono così dolci!E non vorrei più venire via.
L’ultima escursione, il penultimo giorno, l’abbiamo fatta alla spiaggia di Nungwi..Un vero paradiso di sabbia bianchissima e mare trasparente (ma stavolta non sottoposto al fenomeno delle maree e quindi sempre con la profondità ideale per fare il bagno). Quando il sole tramonta tutto si dipinge di un arancio intenso e diventa lo scenario ideale per delle belle foto romantiche.
Purtroppo come ogni cosa bella, il nostro viaggio volge al termine. Ma prima di andare via questa meravigliosa terra ci dona l’ultima sorpresa…Dopo aver fatto colazione da dietro le palme ci sorprende lo spettacolo dell’alba …E qui la lacrimuccia ci scappa davvero.
Sull’aereo montano con me, chiusi stretti nel mio cuore, i meravigliosi colori del mare, l’odore speziato dell’aria, i caldi sorrisi della gente e gli occhi luccicanti dei bambini. L’Africa è una terra meravigliosa e Zanzibar è una splendida e continua sorpresa per chi, come me, dopo essere partito scettico torna a casa colmo di tantissime emozioni.