Colombia, che linda eres

Sono partito da Roma l’8 agosto 2004 per Madrid e il giorno seguente alle ore 12.00 avevo il volo per Bogotà. Al mio arrivo all’aeroporto Eldorado c’era Carolina, un’amica che avevo conosciuto a Roma circa 5 anni prima. La mia vacanza parte da qui, dal barrio Diana Turbay (quartiere povero ma caratteristico al sud di Bogotà). Qui ho pernottato per 2 notti prima di raggiungere Bucaramanga: Città molto tranquilla e graziosa dal Clima primaverile e asciutto. Il centro è molto commerciale con gente sempre sorridente e ospitale. Dopo 6 giorni abbiamo raggiunto Cartagena 40 gradi di calura, un gioiello sul mare, con la penisola di Bocagrande che fa da sovrana all’intera città, quartiere in cui ho pernottato per 5 notti in una casa famiglia a 25.000 pesos al giorno, circa 7 euro. Centro storico circondato da mura storiche e spiagge dalla sabbia bianca e cristallina. Il mio itinerario non finisce qui. Dopo aver lasciato Cartagena, abbiamo raggiunto El Banco Magdalena, un piccolo centro sul fiume Magdalena. Per raggiungerlo ci abbiamo impiegato una giornata intera dopo che il bus ha proseguito la sua corsa su un tratto sterrato di 50 km. Ottima la mandarinata, una granita di mandarino dal gusto spettacolare. Li vicino c’è Mompox, altro piccolo centro caratteristico per la sua architettura appartenente all’età coloniale. La varietà di climi contraddistingue la Colombia, questo enorme paese affascinante, ricco ma nello stesso tempo frainteso e contraddittorio. La mia esperienza è stata unica e penso di ritornarci in un futuro. Mi mancano città come Cali, Santa Marta e Barranquilla. A presto …Colombia