Pantelleria: prima la vedi e poi muori

…..oddio ci siamo sbagliati!! Questa è una famosa frase dedicata alla città di Napoli…battuta tormentone di un famoso film italiano…ma non stiamo esagerando..Pantelleria è davvero sorprendente e dopo averla visitata e scoperta puoi anche pensare che nessun'altro luogo/città potrà darti le stesse sensazioni. Selvaggia, qualche volta...
Scritto da: lore&dani
pantelleria: prima la vedi e poi muori
Partenza il: 25/08/2007
Ritorno il: 01/09/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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…Oddio ci siamo sbagliati!! Questa è una famosa frase dedicata alla città di Napoli…Battuta tormentone di un famoso film italiano…Ma non stiamo esagerando..Pantelleria è davvero sorprendente e dopo averla visitata e scoperta puoi anche pensare che nessun’altro luogo/città potrà darti le stesse sensazioni. Selvaggia, qualche volta inaccessibile, “spigolosa” ma straordinariamente accogliente…Può sembrare un controsenso ma per noi è stato così!!! L’accesso alle calette in alcuni casi è stato impegnativo così come l’accesso al mare, ma una volta arrivati in spiaggia (si fa per dire perché la spiaggia intesa come sabbia, ombrellone e sdraio non esiste a Pantelleria, e non ci sono neanche i bar, portatevi sempre acqua in abbondanza e cibo a sufficienza) o una volta fatto un tuffo in un mare cristallino e diversamente colorato (dal turchese, al verde; dall’azzurro, al blu notte) ci si sente piacevolmente immersi e accolti (appunto) dalla natura, dal silenzio e dalla libertà che abbiamo “respirato” sull’isola. Tantissime le calette da vedere e tante le attività da fare…Anche più al giorno. Tutti i giorni abbiamo fatto il bagno in due/tre posti diversi (fondamentale a questo proposito è noleggiare un mezzo di trasporto, per noi meglio lo scooter…)…Abbiamo alternato il mare con attività termali (il famoso Bagno Asciutto, una grotta o meglio una spaccatura nella roccia dove si può fare un vero e proprio bagno turco naturale; i fanghi al Laghetto di Venere, un lago di acqua salata e sulfurea con formazione naturale di fanghi; Cala Gadir, dove ci sono delle vasche di acqua calda proveniente dal mare; Grotta di Sataria, molto simile a Cala Gadir…) oppure con la degustazione degli ottimi prodotti panteschi (noi siamo stati ad AgrIsola, vicino Tracino, a degustare il pesto pantesco, il patè di capperi, l’ammogghiu o salsa pantesca, il famoso vino Passito di Pantelleria…) La cucina pantesca ottima…I ristoranti dove abbiamo cenato: La Trattoria (da provare i ravioli di pesce spada, 25/30€ a persona) – Papuscia (da provare la carbonara di tonno e la mousse di ricotta…Da annotare in senso negativo: il servizio e l’accoglienza del personale, 30/35€ a persona) – La Favarotta (crediamo il migliore tra quelli in cui abbiamo cenato…Da provare la pasta al sugo pantesco e il coniglio alla pantesca, 25/30€ a persona) – Agriturismo Zinedi (dove abbiamo mangiato il migliore Cous Cous di pesce e verdure, piatto tipico di Pantelleria, e bevuto il migliore vino zibibbo e passito prodotto direttamente dai vigneti di loro proprietà…Da provare anche la pasta al ragù di tonno, 20€ a persona per antipasto, primo, secondo, acqua, vino, dolce e 1 bicchiere di passito , tutte le sere). Inoltre segnaliamo la rosticceria Ciaki Ciuka (a Scauri, lungo la strada che porta dal paese al porto, vicino all’unico semaforo dell’isola!!!) per gli arancini e il bombolone ripieno di prosciutto e mozzarella… Per i dolci: noi vi consigliamo la pasticceria Kose Duci (in una traversa vicino al porto)…Da provare le cassatine con ricotta o crema e i biscotti con marmellata di fichi e mandorle… Dove dormire: noi abbiamo scelto di alloggiare in un dammuso, costruzione tipica dell’isola che richiama molto la dominazione araba e che ha come caratteristiche principali il materiale di costruzione (pietra!) e la forma del tetto (a cupola, anche per agevolare la raccolta dell’acqua piovana, qui l’acqua non si butta…È un bene prezioso da preservare); per quanto riguarda la località da scegliere, sicuramente le zone di Scauri e Tracino sono più panoramiche rispetto a pantelleria e dintorni, ma si paga lo scotto di essere un po’ più lontani (si fa per dire) da alcuni servizi (benzinai, pescherie, macellerie) che potete trovare solo a Pantelleria…; noi sconsigliamo l’albergo, l’isola perderebbe un po’ del suo aspetto magico. Le calette più belle: per noi Cala Cinque Denti, Punta Nicà, Cala Cottone (con un sentiero splendido per raggiungere il mare!!) e Punta Kharace (forse i migliori fondali insieme a quelli di Cala 5 Denti), Balata dei Turchi (raggiungibile con una lunga strada sterrata per chi ama l’avventura con lo scooter e la macchina stile Camel Trophy), Martingana (rifugio ideale nei giorni di maestrale)…Ma l’isola è bella TUTTA e il consiglio che possiamo dare a tutti quelli che stanno per partire o hanno in programma di farlo è: scoprite l’isola da soli seguendo i consigli e facendo tesoro dell’esperienza degli altri ma “createvi” la vacanza su misura…Non sempre quello che accade agli altri o le sensazioni provate dagli altri possono essere una verità assoluta per tutti …!!! …Però nel crearvi il vostro itinerario e andando alla scoperta dell’isola non perdetevi 2 cose: 1) il Laghetto delle Ondine quando tira il Maestrale e il mare è mosso…Non si può perdere la forza del mare che entra nella scogliera fino a formare un laghetto… 2) il panorama dall’alto del Laghetto di Venere…Godetevelo dalla strada che vi porta al laghetto… buona Pantelleria a tutti!!!


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