Diving in Tofo

Quello che ci ha spinto alla scelta del Mozambico si riassume in un’unica parola: mante. Rari i posti in cui essere sicuri di vederle, ma qui erano garantite. E così è stato: ogni giorno le abbiamo viste.. Che spettacolo.. Ma procediamo con ordine. Ci siamo appoggiati ad un tour organizzato ed inventato da un ragazzo sudafricano e un altro di...
Scritto da: ScubAlle
diving in tofo
Partenza il: 10/08/2007
Ritorno il: 21/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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Quello che ci ha spinto alla scelta del Mozambico si riassume in un’unica parola: mante. Rari i posti in cui essere sicuri di vederle, ma qui erano garantite. E così è stato: ogni giorno le abbiamo viste.. Che spettacolo.. Ma procediamo con ordine. Ci siamo appoggiati ad un tour organizzato ed inventato da un ragazzo sudafricano e un altro di Chicago che da anni vive a Tofo Il tour dura 12 giorni ma una volta finito volendo si può volare in Zambia alle cascate Vittoria (come hanno fatto i nostri amici che ci hanno accompagnato) oppure noleggiare un’auto ed esplorare il Sud Africa in autonomia.. Oppure ritornarsene mestamente a casa come nel nostro caso se le ferie e i soldi sono finiti.. Il tour inizia da Johannesburg dove siamo atterrati con volo Air France Bologna – Parigi – Johannesburg. Qui ad attenderci c’era Bruno, il socio sudafricano, che ci ha accompagnato in pulmino fino a Nelspruit, quasi al confine con il Mozambico. Eravamo in otto, e il limite massimo di persone per tour è di 9. Il che è decisamente una buona cosa, si fa amicizia più facilmente e si evita la confusione. Arrivati a Nelspruit troviamo Roy, il socio from Chicago, il quale ci ha condotto fino alle bianche spiagge di Tofo. Durata del trasferimento Johannesburg – Tofo? 1 giorno e ½ di pulmino… in strade un po’ disastrate (nel caso del Mozambico). Da settembre 2007 partiranno anche i collegamenti aerei quindi questa sfacchinata può essere evitata anche se… anche se a me non è dispiaciuta, perché in questo modo si assapora il vero Mozambico.. Si vede quella che è la realtà di questo Paese, bellissimo certo ma anche poverissimo.. Palme, capanne e tanti bimbi. A Tofo eravamo alloggiati al Casa Barry (www.Casabarry.Com), un piccolo villaggio di capanne palafittate con tetto di paglia. Bellissime nella loro semplicità e dotate di ogni comfort: bagno, frigorifero, piccola cucina e barbecue ai piedi della capanna.

I successivi 6 giorni li abbiamo passati al diving Tofo Scuba (www.Tofoscuba.Com) alle prese con il vero motivo del nostro viaggio: le immersioni. Quasi tutte si svolgono nelle cleaning stations per le mante, qui le abbiamo viste sempre ed è veramente uno spettacolo vederle volare nell’acqua, enormi e silenziose. Ma Tofo non è solo mante.. Incredibile è la quantità di murene che ci sono, una in ogni anfratto.. Murene con la bocca gialla, murene bianche, murene leopardo, alcune di dimensioni davvero notevoli. E ancora.. Nudibranchi di ogni tipo, moltissime aragoste, branchi di pesci di ogni tipo, cernie giganti, pesci di barriera, tartarughe e razze, tra cui la Devil Ray.. Enorme, ha le dimensioni di una manta.. c’erano dei momenti durante le immersioni in cui le cose da vedere erano talmente tante e tutte contemporaneamente che non sapevi da dove iniziare! L’emozione più grossa è stata alla fine della nostra prima immersione alla cleaning station, stavamo pazientemente effettuando il safety stop a 5 metri quando sotto di noi sono passate una decina di mante… pazzesco. Inoltre, prima di ogni giornata di immersione si cerca gironzolando con il gommone lo squalo balena.. E li abbiamo visti tutti i giorni! Che emozione incredibile fare snorkeling a pochi metri da questi bestioni.. L’unica cosa che non siamo riusciti a vedere è stato lo squalo leopardo, anche se dovrebbe essere stanziale, e poi.. Bhe, squali qui è davvero difficile vederne.

Una cosa importante che vorrei segnalare è che si tratta comunque di immersioni adatte a subacquei esperti e non certo alle prime armi. Spesso c’è corrente, anche forte e per questo motivo il diving impone l’entrata negativa in acqua, ovvero una volta buttati dal gommone, appena entrati a contatto con l’acqua bisogna iniziare subito a pinneggiare verso il basso cercando di arrivare giù nel più breve tempo possibile. Di solito quando il computer subacqueo segnava il secondo minuto di immersione eravamo già a 30 metri. Questo viene fatto a causa della corrente, bisogna cercare di scendere tutti contemporaneamente altrimenti si rischia di disperdersi e addio immersione. E la risalita è sempre nel blu e il safety stop con risacca e corrente non è un’impresa da poco. Noi siamo appena tornati, quindi per il periodo in questione (agosto) suggerisco caldamente una muta 5+5mm con cappuccio oppure una semistagna, in quanto l’acqua è a 22-23 gradi. Al contrario sembra che nel ns inverno (ovvero la loro estate) l’acqua arrivi a 27-28 gradi e basti un mutino.

Le immersioni inoltre sono piuttosto stancanti: il gommone viene spinto in acqua a mano da tutti i subacquei.. Una fatica..; dopo la prima immersione si rimane direttamente sul gommone, si cambia bombola e si torna giù per la seconda. Alla fine si è un po’ cotti insomma.

Tofo è un micro paesino con una grande spiaggia e qualche localino dove mangiare e bere qualcosa alla sera, molta gente giovane, surfers etc. E alla sera ci sono spessi dei party al mitico Dino’s Beach Bar ad alto tasso alcolico.

Finiti i ns giorni a Tofo, il tour riparte alla volta del Kruger National Park dove appena arrivati ripartiamo immediatamente a bordo di una jeep per un safari notturno, sicuramente affascinante ma direi che dopo averne fatti uno o due siete a posto, in quanto a parte l’atmosfera c’è ben poco da vedere, infatti di notte è molto difficile avvistare animali, si vedono molti occhi rossi che ti scrutano nel buio ma poco altro. Certamente diversi i safari di giorno dove abbiamo incontrato quasi tutto: elefanti, giraffe, leoni, rinoceronti, bufali, zebre, antilopi di vario tipo, uccelli coloratissimi, ippopotami, coccodrilli.. Etc. L’unica cosa che non siamo riusciti a vedere è stato il leopardo che purtroppo è particolarmente difficile da vedere.

Dopo una serata, un’intera giornata e un’altra mattinata al Kruger il tour purtroppo finisce e si viene riportati a Johannesburg dove aspetta l’aereo del ritorno.

E’ stata una bellissima esperienza che ha permesso di concentrare in poco tempo ed in un unico viaggio la bellezza unica delle immersioni con le mante all’avventura del safari. Per maggiori info e chiarimenti potete contattarmi!



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