Nosy be: natura al 100%
Quest annno io ed il mio moroso abbiamo scelto il madagascar per coniugare la mia voglia di sole/mare/conoscenza di un posto nuovo con la sua passione per la pesca. Potevamo partire solo a ferragosto quindi abbiamo scelto l'unico pacchetto disponibile che evitasse il salasso e siamo partiti con Alba tour per la volta dell'hotel Corail Noir a Nosy...
Ascolta i podcast
Quest annno io ed il mio moroso abbiamo scelto il madagascar per coniugare la mia voglia di sole/mare/conoscenza di un posto nuovo con la sua passione per la pesca. Potevamo partire solo a ferragosto quindi abbiamo scelto l’unico pacchetto disponibile che evitasse il salasso e siamo partiti con Alba tour per la volta dell’hotel Corail Noir a Nosy Be. Il TO si e’ rivelato buono tranne per la rappresentante in loco che non c’e’ piaciuta affatto mentre il charter era di Air Italy che e’ stato puntuale e piu’ che decente nel servizio. Devo tuttavia dire che noi partendo da roma, non abbiamo risentito tanto del fatto che il volo parte da milano poi si ferma a roma, poi a nairobi ed in fine giunge a destinazione: un volo di 8 ore si traduce in 15 da milano e 10 da roma. L’hotel, a gestione italiana, e’ stato una piacevolissima sorpresa: formalmente un 3 stelle ne vale almeno 4. Strapulito, le camere bellissime con l’aria condizionata, il personale gentile, il cibo buonissimo .L’unico problema e’ che la spiaggia su cui si affaccia l albergo e’ un po’ lagunosa e per la forte marea a volte scompare. Noi abbiamo sempre fatto le escursioni proposte dall ‘hotel anche se piu care perche’ ci siamo resi conto che il turismo li e’ iniziato da pochissimo e molti locals ti abbordano in spiaggia per offrirti escursioni a bordo poi di bagnarole. Quasi tutte le gite implicano 30/40 min minimo in un mare (per fortuna) strapopolato di pesci di ogni dimensione e genere quindi abbiamo deciso di pagare un po di piu ma di goderci le uscite rilassati. Le gite sono tutte belle, davvero: abbiamo visto delfini, tartarughe e persino le balene!!!Inoltre un giorno abbiamo affitato una moto ad Anbatoloka e abbiamo visitato un po l’isola, specialmente la parte dei laghi: stupenda, abbiamo avuto proprio l’impressione che li sia la natura a comandare al 100% e l’uomo e’ solo un piccolisimo pezzo dell’incastro e non domina niente. Spesso avevo la sensazione che l natura fosse talmente forte e virulenta che il nostro corpo europeo molliccio farcesse fatica a non soccombere, tra mosquitos, caghetta del viaggiatore e questa flora e fauna lussureggiante in modo quasi aggressivo. Una sensazione pazzesca, amplificata dal fatto che la gente del luogo vive veramente ai limiti della civilizzazione ma non sembra arrancare come se fosse, come diciamo noi, in via di sviluppo. Sembra invece vivere secondo ritmi e abitudini proprie, un po come le tribu delle foreste, lontani da ogni teoria evoluzionistica che li vede sottosviluppati, ma invece sviluppati secondo regole e ritmi loro. Ritornando al pratico in moto andate pianissimo e state attentissimi: in caso di problemi gravi devi farti rimpatriare perche non hanno grosse strutture. Altre raccomandazioni: non comprare le famose acquamarine in spiaggia ma solo nei pochi negozi di gemme perche sono TUTTI pezzi di vetro (ebbene si mi hanno fregato) ne’ i braccialetti di presunto argento (hanno fregato una signora che era al nostro albergo). Se vi state chiedendo come sia andata la pesca del fidanzato sappiate che Gian Piero era felice come una Pasqua: un giorno ha preso un pesce spada di 40kili!!!