Tour della tunisia e mare

A luglio sono stata in Tunisia con il mio fidanzato, una settimana di tour con le jeep e una settimana di mare ad Hammamet. Abbiamo volato da Torino a Monastir e siamo arrivati in albergo a Sousse che era notte, ma l’emozione per questo viaggio non ci ha fatto dormire molto... 1°giorno – Dopo la prima colazione abbiamo incontrato la...
Scritto da: ciccola
tour della tunisia e mare
Partenza il: 15/07/2007
Ritorno il: 29/07/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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A luglio sono stata in Tunisia con il mio fidanzato, una settimana di tour con le jeep e una settimana di mare ad Hammamet.

Abbiamo volato da Torino a Monastir e siamo arrivati in albergo a Sousse che era notte, ma l’emozione per questo viaggio non ci ha fatto dormire molto…

1°giorno – Dopo la prima colazione abbiamo incontrato la guida, gli autisti e le persone con cui saremmo partiti per questo bellissimo viaggio: in totale 21 persone divise in 3 jeep.

Visita di Monastir e Zaghouan. Abbiamo pranzato (benissimo! ) in un bel castello in mezzo alle vigne dove abbiamo degustato i vini tunisini. Nel pomeriggio siamo andati ad Hammamet, non era previsto dal programma ma la guida ci teneva a farci vedere la medina che in effetti è molto bella ma difficile da visitare con tutti i negozianti che cercano ogni scusa per attirare i turisti nei propri negozi. A questo proposito c’è da dire che specialmente nelle località marine i tunisini tenteranno di attirare l’attenzione fingendosi un cameriere o un animatore del vostro albergo, oppure vi chiederanno il significato in italiano di una parola incomprensibile, e per capire di che si tratta naturalmente dovrete seguire la persona nel suo negozio che ve lo mostrerà, insieme a tutto il resto dei prodotti..Nel tardo pomeriggio siamo arrivati nel bellissimo albergo La Kasbah situato proprio dentro l’antica kasba di Kairouan.

2°giorno – Visita di Kairouan, la città santa, Zaouia di Sidi Sahbi chiamata “moschea del barbiere” la Grande Moschea e la medina. Nel pomeriggio siamo partiti in direzione del deserto e ci siamo fermati a Tozeur. Dopo una visita della città siamo arrivati in albergo, il tempo di lasciare le valigie e tutti in piscina (autisti compresi!!)Dopo cena siamo andati al museo Dar Cherait, in cui è ricostruito l’interno di un’antica casa nobiliare.

3°giorno – Di mattina molti hanno partecipato alle escursioni facoltative proposte dalla guida(alba nell’oasi e visita del giardino botanico), noi abbiamo preferito rinunciare per concederci 2 ore di relax in piscina. Al rientro del gruppo (a dire il vero non molto soddisfatto di queste gite fuori programma) siamo andati a visitare le bellissime oasi di montagna Chebika, Mides e Tameghza. Nel pomeriggio abbiamo attraversato il meraviglioso lago salato di Chott El Jerid (37° all’ombra, stiamo andando sempre più a sud e si sente!) e siamo arrivati a Douz per cena, ma naturalmente prima tutti in piscina! 4°giorno – Douz: mattinata sulle dune del Grande Erg Orientale! Qui la sabbia è chiara e fine, una bella sensazione sotto i piedi scalzi (nonostante la temperatura). Dopo un po’ di salti con le jeep (la nostra si è anche insabbiata, ma è stato divertente mettersi tutti a spingere!) ci siamo fermati, musica tunisina ad alto volume e gli autisti si sono messi a ballare, coinvolgendo un po’ tutti! Dopo pranzo partenza per Ksar Ghilane. Siamo arrivati al campo tendato nel tardo pomeriggio, naturalmente niente piscina ma una sorgente termale di acqua calda! Devo dire che forse abbiamo fatto un po’ troppa confusione, ma quasi tutti gli uomini del gruppo che avevano un’età dai 13 ai 45 anni improvvisamente sono regrediti a 8 anni ciascuno…Abbiamo visto il tramonto e abbiamo cenato tutti insieme in un unico tavolone. Dopo cena gli autisti ci hanno accompagnati nelle dune (devo dire che la guida non voleva, fosse stato per lui la notte nel deserto doveva limitarsi a stare nella tenda..) nel buio pesto ad ammirare il cielo stellato.. A questo proposito consiglio di portarvi una pila che è indispensabile. Quanto al sacco a pelo che è consigliato noi non l’abbiamo portato, in tenda ci hanno dato lenzuola e una coperta, e in effetti chi l’ha portato non l’ha usato e gli è stato un po’ d’ingombro..Di notte fa freddo rispetto alle temperature diurne, ma con una felpa e i pantaloni lunghi si sta bene. Io ho avuto un po’ di paura a dormire nella tenda perché ho il terrore degli insetti, ma alla fine ha vinto la stanchezza e gli insetti…Se c’erano non li ho visti! 5°giorno – Dopo poche ore di sonno ho svegliato prestissimo i compagni di tenda e dopo 5 minuti eravamo già pronti (abbiamo dormito vestiti!) per andare sulle dune ad ammirare l’alba.

Siamo partiti presto, il tempo di fare colazione e sistemare i bagagli sulla jeep: ci aspettavano 80km di pista direi un pochino faticosi da affrontare.

Giornata dedicata alla visita di Chenini, Tataouine , Medenine e Mattata. Scenari di montagna spettacolari, davvero una bella giornata, ancora con la sabbia rossa del Sahara nelle scarpe abbiamo visitato questi luoghi in mezzo ad un panorama mozzafiato.

La cena in albergo è stata ottima, ed è stato piacevole restare fuori a chiacchierare, finchè non è arrivata la guida verso le 23.30 circa a comunicarci la sveglia: alle 6! Di corsa tutti a letto, cosa aspettava a dirlo? Se già non ci era molto simpatico abbiamo iniziato ad odiarlo. Non siamo stati molto fortunati, ma è stato l’unico neo.

6°giorno – Mattina: Gabes e Sfax. Pomeriggio El Jem con il suo bellissimo anfiteatro, ma c’erano 43° all’ombra , è stato un po’ faticoso.

Ritorno a Monastir dove dopo quasi 2000 km abbiamo lasciato le nostre jeep e quindi abbiamo dovuto salutare i nostri autisti a cui ci siamo affezionati tantissimo..(Saluto di circostanza alla guida che invece non si è fatto voler bene per niente, peccato!) Un salto a vedere il mare che non era un granchè: spiaggia corta e acqua bassissima. Abbiamo chiesto di poter unire i tavoli per cenare tutti insieme, domani il gruppo si divide per raggiungere le località di mare (alcuni andranno nello stesso albergo, noi siamo da soli..) 7°-15°giorno – Coralia Palm Beach di Hammamet. Si trova a 3 km dal centro, qualche volta l’abbiamo fatta a piedi (ad andare è in discesa, a salire si fa un po’ fatica) col taxi costa 3 o 4 dinari (circa 3 euro) Camera: ci hanno dato una camera al piano terra vista albergo di fianco e dietro le cucine TERRIBILE. Protestiamo (al momento della prenotazione noi specifichiamo sempre l’opzione “piano alto”) ci accontentano dopo due giorni (era stra-pieno): ultimo piano, vista VERDE e un pezzetto di mare, molto meglio! Cucina: cibo buonissimo e vario. Essendoci tanta gente a volte mancavano i bicchieri o il vino se si arrivava un po’ tardi, ma bastava avere un po’ di pazienza. Il personale davvero professionale e nello stesso tempo cordiale e simpatico.

Piscina:un po’ piccola e affollata.

Spiaggia:molto bella, larga e con un mare azzurro e pulitissimo. (Niente alghe)Noi preferivamo però i lettini poco sopra, sul prato.

Hammamet di sera è affollata, nel periodo in cui siamo stati noi lo era ancora di più. Il 25 luglio hanno festeggiato il 50° anniversario dell’indipendenza, e c’è stata festa grande in tutta la Tunisia. Addobbi, gente per la strada, concerti sulla spiaggia, chioschi che friggevano a tutte le ore e un sacco di gente nei bar sul lungomare.

ESCURSIONI: Tunisi, Cartagine e Sidi Bou Said. Dopo aver visitato quasi tutta la Tunisia non si poteva certo evitare Tunisi, che però secondo me merita di starci più di una mattinata. Il museo del Bardo è splendido e la medina molto bella, ma come sempre siamo finiti dal commerciante di profumi..Caratteristico, ma un po’ troppo per turisti. Siamo riusciti ad evitare almeno la fabbrica dei tappeti e abbiamo potuto girare un po’ da soli tra le bancarelle del suq.

Molto bella Cartagine e bellissimo il villaggio di Sidi Bou Said! Se siete nei dintorni di Hammamet consiglio di andare a Nabeul. Il venerdi mattina c’è il grande mercato delle ceramiche e secondo me merita davvero una visita.

La vacanza è finita e con un po’ di tristezza lasciamo questa magnifica terra che mi ha stupita per la sua vegetazione (la Tunisia è VERDE), per la gente cordiale e un po’ riservata, e per l’emancipazione delle donne. Conserverò un bellissimo ricordo di questo viaggio perché la Tunisia è speciale!



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