Avana, bella ma okkio
Il viaggio all’Avana è unico, mitico, irripetibile, irrinunciabile. Ti fa crescere dentro, non si può non essere stati a Cuba! Ci sono tante cose da fare, da vivere che difficilmente ci si annoia, a cominciare dal mare che, non dimentichiamoci, è il mar dei Caraibi. L’Avana è semplicemente da vivere, da camminare, il resto viene da sé. Ti do qke consiglio ma vedrai non ce ne sarà bisogno, se non in minima parte, perkè lì anche il più sprovveduto si sveglia! Tralascio l’aspetto narrativo e cercherò di essere breve.
Ecco i miei consigli.
1. non girare con molti soldi in tasca, lasciane parte in albergo o casa particular. In ogni caso tienili in più parti, sia a casa che quelli che ti porti appresso.
2. Non girare di notte da solo. Difficilmente succede qkosa di pericoloso ma la probabilità di essere rapinato è elevatissima. Ma, vedrai, questo lo percepirai da solo.
3. Fai amicizia coi cubani, ma stare sempre allerta. Ripeto non sono pericolosi, ma molto furbi. Ciò significa anche che a loro conviene più tenerti come amico che cercare di fregarti. Sanno bene che di tua iniziativa, una volta che hai visto dove vivono e come vivono gli darai spontaneamente dei soldi. Ma cmq, sempre allerta. In ogni caso diffidare di quelli conosciuti di notte o, meglio ancora, non fare amicizie durante la notte. Poi se sei in compagnia (io era da solo) è tutto molto meno riskioso ma cmq sempre all’erta. La povertà dell’Avana ti sconvolgerà, io non me l’aspettavo, sono tra la povertà e la miseria. Altra cosa importante: tieni presente che sono sempre in un po’ brilli (uomini e donne), tra birra, rum, alcolici ecc. L’intensità dello “stato della sbronza” aumenta col calar del sole… 4. Se vai anche e soprattutto per la musica hai centrato l’obiettivo del tuo viaggio. La musica afro/cubana è bellissima. Per questo ti consiglio di andare spesso al Diablo tun tun, per me li c’è la migliore musica cubana dal vivo. Rimanevo a bocca aperta nel sentire i concerti dei gruppi cubani: una meraviglia. Per ballare la disco migliore è La Casa della Musica, per “acchiappare” qsiasi altra (ma okkio, sempre farsi consigliare prima di andare). Non ti consiglio di andare al Tropicana. Le guide dicono il primo grande cabaret del mondo. E’ vero la ballerine sono bellissime, lo spettacolo è bello ma 75 dollari è un prezzo assolutamente sproporzionato. Io ci sono voluto andare lo stesso per il ragionamento: “una volta che son qui…” invece è più saggio non andarci. Vedrai, a Cuba, scoprirai una musica bellissima: es. Il Raeggeton che è la versione più ritmata del Raegge. E’ bellissima e qui in Italia è conosciuta solo in parte (es. La Gasolina). Comprati CD a tutto spiano, di tutti i tipi di musica, non te ne pentirai (prezzo max a CD 3/5euro, altrimenti cerca altrove, parlo dei doppiati perché degli originali non conosco il prezzo).
5. Da non perdere la magnata alla Boteguita del Medio, il mohijto sempre alla Boteguita e il Daiquiri al Floridida, entrambe i locali erano i preferiti di Hamingway. Al Floridida troverai persino la statua dello scrittore che sta al bancone.
6. A due passi dalla Boteguita c’è la Cattedrale dell’Avana, piccola ma bellissima, mi pare sia patrimonio dell’Unesco o qcosa del genere.
7. Per i regali da fare ai cubani il principio è regalare qcosa che non crei spesa futura es. Anche un accendino non a batteria, un paio di forbici, un case di manicure o meglio batterie ricaricabili con caricatore sono super apprezzati. Pensa che nei negozi spesso ti chiedono di lasciargli la penna…Io portai dei vestiti per bambini, facendo la gioia di una donna che stava in strada con una bimba e di un nonno che si riempì gli occhi quando gli diedi il resto dei vestiti che portai. Per cui il consiglio è di portare qcosa dall’Italia, anche due o tre pensierini da poter dare alle persone giuste: te ne saranno grati, ripeto anche un semplice tagliaunghie…
8. Diffida delle cose vendute per strada, sono generalmente di cattiva qualità, es. I sigari.
9. Ci sono poliziotti ogni 2/300 mt, tienili di riferimento, e se ti succede qcosa per strada minaccia di chiamarli. I cubani ne hanno terrore anche perché il turista è trattato coi guanti bianchi dai poliziotti e questi non hanno nessuna difficoltà a prendere i cubani e sbatterli dentro. Come sai lì non scherzano. Di solito i cubani dell’Avana sono in conflitto con loro anche perché, mi diceva un amico, vengono da fuori e all’Avana li considerano dei burini (cioè rozzi e ignoranti…). In ogni caso fidati più dei poliziotti che dei cubani (dico in situazioni estreme) perkè fra i due chi riskia le penne sono i poliziotti. Forse non lo sai ma Fidel uccide per corruzione… Cmq non ti preoccupare più di tanto, il principio è che il turista è sacro per entrambe le fazioni. Per cui i rischi generali sono bassi. Te lo dico solo per i casi estremi, che succedono, soprattutto lo scippo. La sera ci sono delle vere e proprie bande che agiscono in fretta e con violenza (parlo perkè come testimone diretto…). Nulla a che vedere coi cubani conosciuti di giorno, ovviamente, ma è la realtà, ed è sempre meglio conoscerla bene. Questa è la cosa che più mi ha seccato dell’Avana: non puoi girare con una ragazza che con elevatissima probabilità sei fermato dai poliziotti che a te non fanno niente e te ne fanno andare, ma a lei la “torturano” con domande, documenti, ecc. Per cui lei ti chiederà di camminare distante salvo poi infilarsi in un taxi o in una casa particular. Come forse saprai le ragazze all’Avana sono accusate “per default” di prostituzione dal governo e riskiano fino a 3mesi di galera (e il riskio è concreto…).
10. Non mi viene null’altro, il resto (escursioni, musei ecc.) li trovi da te. Bello, bellissimo, ma vedrai: il giorno del rientro, in aeroporto, tirerai un sospiro di sollievo… PS. Hasta la victoria, siempre!