Un viaggio incredibile, tour di Creta
1°giorno Pescara-Heraklion Partenza dall’aeroporto di Pescara in serata con la compagnia Fly on air, prenotata via internet (www.Flyonair.It) a 49,99 € escluse le tasse per persona per tratta, spesa totale per 2 persone 251,89 €. Partenza ritardata di circa 1 ora, arrivo a Heraklion alle ore 00:45, con un taxi (costo 10€.) raggiungiamo l’hotel Rea, in centro, prenotato via internet (www.Hotelrea.Gr) a 42€ a notte. Ne approfittiamo subito, dopo aver lasciato i bagagli in camera, per fare un giro perlustrativi, in notturna, della città, che si presenta vivace e ricca di locali.
2° giorno Heraklion-Hania Come prima cosa ci dedichiamo alla ricerca di un’ automobile. Dopo aver contattato diversi noleggi (per la maggior parte si trovano in via 25 Avgoustou) scegliamo la soluzione più economica, la Sokoutelis Travel (www.Skoutelis.Gr) segnalata anche nella fedele Lonely Planet, spendiamo, per 10 giorni, con riconsegna in aeroporto, 252 € (pagamento con carta di credito che comporta un aumento di prezzo del 3%, questo tenetelo presente sempre, in ogni vostro acquisto con carta), per una fiat 600 non proprio “giovanissima”! Siamo pronti per il tour. Prima tappa Knosso. Costo entrata 6€, entrerete gratis solo con la student-card, e non con la scritta studente sulla carta d’identità, sono categorici. Il palazzo non è niente di speciale, ricostruzioni fantasiose, ma non si può non vederlo una volta che si va Creta.
Partiamo alla volta della costa ovest direzione Hania, ma abbiamo subito un cattivo impatto con le indicazioni, occhio, sono spesso fatiscenti o troppo vicine all’incrocio, inoltre la guida dei greci è a dir poco “sportiva”. Una volta raggiunta Hania, avendo letto dei problemi di parcheggio in città, seguiamo le indicazioni per un parcheggio a pagamento che si trova in via Pireos, è una via strategica, perché vicina alla zona pedonale (5 minuti a piedi) e in questa via c’è la possibilità di trovare parcheggio sia a pagamento che gratis. Cerchiamo alloggio che troviamo in via Betolo, traversa di via Halidon, domatia “Diporto”, letto scomodo e stretto, ma situato in buonissima posizione. Serata a passeggio fra i negozietti (n.B.:v. Skridlof, via del cuoio, in cui acquistiamo e ciabattine di pelle) e i locali. Ceniamo all’ ottimo e suggestivo Tamam, prendiamo un pollo beyendi con crema di melanzane e uno spezzatino con patate, acqua e birra locale (20€).
3°GIORNO hania-kissamos-falassarna Raggiungiamo Kissamos, occupiamo una stanza all’albergo Argos, all’estremità ovest della breve passeggiata, per 2 notti a 35€ ciascuna; dopodiché partiamo per l’immensa spiaggia di Falassarna: mare un po’ mosso ma acqua trasparente. Pranziamo con due insalate nel ristorante sulla spiaggia (11, 50€) che più che altro ci serve per ripararci un po’ dal sole cocente. Pomeriggio ancora di mare sempre a Falassarna. Cena da Papadakis (buon ristorante frequentato soprattutto da Cretesi), proprio di fronte all’ albergo Argos (stessi proprietari) 21€ per due souvlaki, birra e acqua.
4°giorno Kissamos-Balos Affittiamo un quad al centro del paese di Kissamos per 20€, per tutto il giorno, spesa benzina 3€. Raggiungiamo di prima mattina Balos. N.B. Non scegliete la soluzione barcone per raggiungere Balos, restereste solo poche ore sulla magnifica lagune e arrivereste insieme ad orde di turisti, inoltre per scendere dal barcone dovete farvi traghettare da imbarcazioni più piccole, in quanto il barcone attracca lontano da riva, visto che l’acqua è bassa, ciò comporta un ulteriore dispendio di tempo. Migliore è la soluzione auto propria, motorino (uno per ogni persona, in due sarebbe un po’ difficoltoso a mio avviso) o quad. La strada per raggiungere la laguna è sterrata, dissestata, con degli spuntoni di roccia, lunga 15km circa, ma non è così pericolosa, andando piano (in prima e seconda) si percorre con tranquillità, tra capre Krikri e splendidi panorami e poi questa soluzione vi darà la possibilità di arrivare per primi, come è successo a noi, e vedere dall’alto la laguna. Poi c’è un sentiero da percorrere a piedi (15/20 minuti) –prendere il sentiero di sinistra, ben segnalato- non è molto duro, è una ripida gradinata. Mare incantevole, paesaggio mozzafiato, clima, temperatura e acqua perfetti.
Cena di nuovo da Papadakis: pasticcio di zucchine e patate, molto speziato, e souvlaki oltre ad un bicchiere di vino locale e acqua 18.70€.
5° giorno kissamos- Elafonissi- Hania Due ore circa di auto separano kissamos da Elafonissi, strada di montagna, tortuosa, a tratti molto stretta, ma sempre ben asfaltata, anche nella parte finale che scende verso l’isola. Non soffermarsi sulle prime spiagge, proseguire a piedi per l’isola, cercate di girare il più possibile, troverete calette sempre più belle, acqua meravigliosa, calda, dal ceruleo al celeste, dal blu allo smeraldo, secondo noi, anche per le condizioni climatiche ottimali, la migliore vista a Creta. Nel tardo pomeriggio, nostro malgrado, salutiamo il paradisiaco luogo e ritorniamo a Hania. Parcheggiamo gratis di nuovo lungo via Pireos, occupiamo una camera presso il rent room “Da Pia”, su via Halidon (30€), pulito e con finestra che da sulla piazzetta del porto. Cena al Doloma Restaurant, ristorante senza troppe pretese, defilato (v. Kalergon, 8, dopo la moschea proseguire verso il porto a platea Katernaki svoltare a sinistra poi dritto per 500mt) che dà la possibilità di vedere le portate e scegliere. Buona la cena con mussaka, torta salata di patate e peperoni, spezzatino con pomodoro speziato (19.50€).
6° giorno Hania- Agia Galini Imbocchiamo la New Road direzione Heraklion, all’altezza di Vrysses la lasciamo prendendo direzione sud per giungere a Frangokastello. E’ l’inizio di giornate ventosissime, non il solito Maltemi, ma un vento eccezionale e tremendo che imperversa da terra verso mare, causato, ci hanno detto, dal calore dell’Europa continentale. Quindi difficoltosa la guida e quasi impossibile stare in spiaggia. Folate addirittura dolorose (a causa dei sassolini sospinti che ci arrivavano sulle gambe!), bagno veloce nel mare di Frangokastello con la suggestiva cornice della fortezza, poi partenza per Moni Prevli. Visita al monastero, poi, causa il forte vento, per scendere alla spiaggia scegliamo l’opzione parcheggio a pagamento (1.50€, dopo le 17:30 non si paga) e conseguente scarpinata impervia e dura a piedi, anziché scegliere l’opzione sterrato da percorrere in auto. Mare non eccezionale, sassoso e subito profondo, curioso l’ambiente di fiume con il palmeto ai lati, consiglio vivamente di percorrere il sentiero lungo il fiume. In seguito partenza alla ricerca di un rifugio notturno, sempre con l’estenuante vento a farci compagnia, oltrepassiamo Spilli, con la sua famosa fontana fino a raggiungere Agia Galini. Decidiamo di fermarci al dignitoso hotel Rea (30€ senza aria condizionata)- occhio al proprietario, che al momento di pagare prova ad alzare il prezzo-. Passeggiata fra i negozietti e cena alla fine del lungomare dal simpatico e ottimo taverna Kostas, 17€ per un souvlaki di pollo, insalata e frittura di pesce, acqua e vino.
7° giorno Agia Galini- Irapetra Partiamo da Agia Galini alla volta di Festo per visitare il palazzo Minoico. Da vedere perché a mio parere complementare a quello di Knosso, visto che non è stato ricostruito, ma tutto ciò che trovate sono gli autentici reperti dell’antico palazzo Minoico peraltro situato in un luogo strategico, in cui si possono ammirare stupendi paesaggi. Proseguiamo per Matala, autentica delusione la spiaggia del paese, con le grotte scavate nell’arenaria; sarà per il vento ancora forte ma l’acqua è mossa, il fondo sassoso e l’acqua scura. Faticosa e in alcuni punti pericolosa (d’obbligo scarpe chiuse) la scarpinata per raggiungere la famosa spiaggia rossa; il vento insistente ci costringe a rimanere poco e di nuovo ci rovina la bellezza dell’acqua. Partiamo da Matala decisi a raggiungere Irapetra, strade in buone condizioni, ma è stato un tragitto lungo e faticoso. Una volta giunti a destinazione , non avendo letto giudizi positivi sulla città, ci trasferiamo nella vicina costa nord a Itro, di cui invece avevamo letto ottimi giudizi. Per noi, però, è stata una delusione, cittadina proprio sulla new road, sporca e piccola, mare non bello, quindi dopo un bagnetto ristoratore ce ne torniamo a Irapetra, dove alloggeremo all’Hotel Ersi (35€), situato nella via dietro al porto d’imbarco per Chryssi, pulito e comodo. La città, per passarci una sera, non è male, passeggiata lungomare, in cui scegliamo a caso il ristorante Babi’s ceniamo con delle portate di pesce fresco (15€) trovandoci davvero bene- i ristoranti segnalati dalla Lonely Planet erano tutti chiusi!- 8° giorno Chryssi Islet –Xérocambos Alle 9:30 ci rechiamo al molo del porto di Irapetra, (c’è anche un efficiente ufficio informazioni) dove sostano 3 barconi che portano a Chryssi. Acquistiamo, direttamente dall’ equipaggio posizionato di frante all’ imbarcazione, 2 biglietti per la barca Ifigenia-Anna a 15€ a testa (io avevo letto ovunque che si pagava 20€); partenza ore 10:30, con 45 minuti di navigazione giungiamo a Chryssi approdando nel lato sud. Caldo africano ad attenderci e una spiacevole sorpresa sulla costa nord: vento implacabile sulla golden Beach! Che disdetta, mare mosso, vento impenetrabile, proviamo a fare un bagno, ma è impossibile! I colori del mare sono belli, ma non è il paradiso che tutti avevano descritto, che sfiga, ripensandoci mi viene una rabbia! Siamo costretti a passare il resto della giornata nel versante rivolto a sud, molto meno ventoso, tra l’ombra dei ginepri e il mare roccioso che non merita. Alle 16 ripartiamo (c’era la possibilità di rientrare anche alle 17, basta chiedere all’ equipaggio). Tornando su Creta ci dirigiamo verso Xérocambos, passando per Makrigialos e proseguendo per la pittoresca strada attraverso Ziros, ultimi 7 km da brivido: curve a gomito a strapiombo sul mare contro il vento che imperversava ancora. Arriviamo sfiniti a Xérocambos, sperduto paesino con un mare eccezionale. Prenotiamo una stanza per la notte (35€) nel primo rent a room sul mare che incrociamo arrivando da Ziros (proseguendo avanti ce ne sono altri); poi bagno ristoratore al mare all’imbrunire completamente soli. Cena alla ottima taverna Akrogiali (23€ souvlaki, mussaka, spezzatino, birra e acqua).
9° giorno Xérocambos- Sitia Romantica colazione sul balcone sul mare della camera, dopo una sveglia alle 5 per vedere l’alba sul mare e poi mattinata a cuocersi al sole nella solitaria spiaggia di fronte al rent-room, mare limpido, calmo, degradante fondo sabbioso. Nel pomeriggio lasciamo quel paradiso per dirigerci verso Zakros. Dobbiamo passare per una strada in costruzione, uno sterrato davvero impervio e difficoltoso, fondo a prova di ruota, lungo ben 6km (è ai livelli di quello di Balos, ma più corto). Ci è andata bene, non abbiamo bucato, quindi giungiamo a Palekastro e poi alla spiaggia di Vai. Parcheggiamo lungo la strada per evitare di pagare il parcheggio poi bagno ristoratore dopo ben 2h di auto. L’acqua però non è delle migliori, fondo ciottoloso e affollamento di turisti; insomma un po’ una delusione nonostante l’impressione di essere ai carabi tra le palme e gli ombrelloni di paglia, ma, ripeto, il mare è scuro e per nulla caraibico.
La sera dormiamo a Sitia, carina cittadina di mare, nella linda domatia “Apostolis” che vi consiglio (35€) v. Kazantzakis. Cena al Symposium, ultimo ristorante verso est del lungomare, cena di pesce spendiamo 21€.
10°giorno Sitia – Agios Nicolaus Mattinata tranquilla alla ricerca di spiagge piacevoli, con molte soste. Mohlos: paesino caratteristico, con isoletta di fronte, spiagge minuscole, mare roccioso e profondo.
Tohlos: spiaggia ampia, baia ventilata, sabbiosa, mare non limpidissimo, ma bei colori. Istro: spiaggia Voukolis (la 1° del paese verso est) Stretta, sabbiosa, mare degradante, limpido. Altra baia a Istro, lato ovest del paese sabbiosa ampia, bei colori. Raggiungiamo Agio Nicolaus, ci accomodiamo in un domatia non proprio splendente a 20€ a notte, bagno in comune senza aria condizionata: Afrodite Rooms v. Korytsas, 27. Cena al Barko sul lungomare (v. Akti Pagalou, 8), che la guida della lonely Planet definiva mediamente economica, oltre che eccellente dal punto di vista culinario. In realtà si è rivelato molto chic, direi snob, con prezzi elevati e portate misere (ma buone); abbiamo preso pollo con torta salata e maiale con pomodori e patate lesse, abbiamo speso 29€, non molto per i prezzi che ci sono in Italia, ma molto di più rispetto a tutti gli altri ristoranti, tenendo conto che abbiamo scelto le due portate più economiche, inoltre è stato l’unico ristorante, in tutta la vacanza, che non ci ha regalato il dolce, il raki o la frutta a fine pasto. Sceglietene un altro. Passeggiata notturna sul lago e tra i negozietti a fare acquisti. Nottata calda e rumorosissima! 11° giorno Agios Nicolaus- Aeroporto Heraklion Dopo una colazione a base di pessimo Nestcafè al modico prezzo di 5,40€, partiamo verso Elounda e Plaka, bagno di fronte al ex Lazzaretto di Spinalonga in una spiaggia di Plaka ghiaiosa, con mare profondo e pulito. Deviazione verso l’altopiano di Lasithi, passiamo per il paese di Dzermiado in cui troverete numerosi negozi di tappeti –rigorosamente fasulli- ai lati della strada e qualche mulino –pochi- ancora funzionanti. Torniamo poi sulla costa nord e passiamo il pomeriggio sulla spiaggia di Amnissos: larga lunga, sabbiosa, mare decoroso. Continuamente gli aerei, in procinto di atterrare a Heraklion, ci passano sopra la testa, bassissimi, e ci ricordano che è giunta l’ora del rientro a casa. Dovevamo concludere la vacanza senza sprecare tempo a dormire, per cui doccia in spiaggia intrufolati in un bagno attrezzato; cambio d’abiti in auto; preparazione valigia per il viaggio in un parcheggio; cena alla taverna Alessandros di Amnissos (fritto misto di pesce e souvlaki 21€). Rilassamento post cena in spiaggia a scrutare il cielo cretese… Ore 2 riconsegna auto al parcheggio custodito aeroporto di Heraklion (si lasciano le chiavi dell’auto al custode), poi pseudo–dormita ora sulle sedie all’interno, ora sulle panchine all’esterno. Da evidenziare che all’aeroporto di Heraklion c’è un servizio internet gratuito per i passeggeri. Ore 5 check-in, ore 6:30 imbarco. CIAO CRETA isola selvaggia! Da sottolineare: – vacanza economica: abbiamo speso 1300€ in due tutto compreso – auto che alla fine si è rivelata ottimale, bassi consumi (spesi solo 74€ di benzina tenendo conto che costa 1.150€ al litro), spartana quanto basta e comunque resistente; – cibo eccellente, vi consiglio di assaggiare le specialità greche/cretesi (mussaka, souvlaki, pollo beyendi, insalate, pita, pane ecc), i nostri pranzi nel racconto non sono menzionati perché sono stati quasi sempre frugali con prodotti da forno o pita gyros; in proporzione abbiamo speso molto di più per la colazione, adattandoci con il caffè locale e croissant dolci acquistati nei panifici; – Non abbiamo mai avuto problemi a trovare alloggio per la notte, siamo partiti senza prenotare niente, solo il volo a/r e la prima notte, però tenete in considerazione che era luglio. Anche le auto erano disponibili in ogni noleggio che abbiamo contattato; – Compagnia Fly on air, buon giudizio, una pecca per il parcheggio dell’aeroporto di Pescara, abbiamo speso ben107€! – A Creta troverete innumerevoli farmacie e distributori; – Indispensabili per il viaggio: cartina stradale (le indicazioni sono spesso fatiscenti e ambigue) e una buona guida (noi viaggiamo sempre con una Lonely planet –in questo caso la guida è “Isole della Grecia” 23.50 € 7° edizione italiana/ giugno 2006); – Le foto del viaggio, se volete vedere i luoghi descritti nel resoconto, posso inviarvele, contattatemi alla mail: mica.Mar at libero.It.
Grazie a tutti quelli che hanno scritto il racconto del loro viaggio su questo sito, ci sono stati di grande aiuto; speriamo di poter fare altrettanto per qualcun altro con il nostro resoconto; è stato bello rivivere la nostra vacanza e condividerla con voi.
MM