Un giorno al fresco delle foreste del casentino
Così, verso le 9:00 partiamo in direzione della Consuma e, passata la piana di Campaldino, dopo Poppi (che ha un bel castello) prendiamo il bivio per Camaldoli.
Decidiamo di salire prima all’eremo e poi recarci al monastero; così verso le 11:00 siamo al Sacro Eremo. Ci accoglie una bella arietta frizzante, ci sono ancora pochi turisti e così possiamo ripercorrere in pace e tranquillità gli ambienti al suo interno fino allo “stop” degli appartamenti della clausura.
Poi percorriamo in auto quei 3 km che ridiscendono, attraverso il fitto bosco, al monastero, dove visitiamo la farmacia famosa per i prodotti di erboristeria, le ceramiche e le riproduzioni sacre. Un cartello segnala che si può mangiare nel monastero a 13,00 € a testa, bevande incluse, dietro prenotazione al bar nel chiostro; noi ci mettiamo subito in nota e alle 13:00 siamo nel refettorio: bello l’ambiente, buono il pranzo! Dopo un’ulteriore visita all’eremo e una passeggiata nel bosco sovrastante, riprendiamo la via di casa. Decidiamo di passare da Pratovecchio, e lungo la strada, con una breve deviazione, raggiungiamo la Pieve di San Pietro a Romena, da dove si possono vedere anche i resti dell’omonimo castello.
Una fermata alla Consuma a bere una bibita e poi un’ulteriore sosta a Pomino dove c’è una bella pieve romanica dedicata a San Bartolomeo.
Verso le 18:00 siamo nuovamente a Firenze. per altri itinerari,foto ecc vai a WWW.Webalice.It/graziano.Alterini