Parigi per tutti i gusti
Si parte alle 12,10 da Catania (mia sorella ci raggiunge da Roma) con Wind-jet a 179,00 euro A/R. Arrivo puntuale, primo impatto con la metro di Parigi, che ormai dopo le due precedenti esperienze (1999 in viaggio di nozze e 2006 Disneyland) conosco abbastanza bene per sapere che le scale mobili scarseggiano e le scale “immobili” abbondano. Per quanto riguarda gli spostamenti abbiamo utilizzato i carnet di 10 biglietti e le Mobilis a seconda del percorso da fare. Con la Mobilis la funicolare di Montmartre è gratis! (altrimenti costa 8,50 euro) Sistemazione al Cosmos Hotel, in zona Place de la Republique ( i prezzi sono convenientissimi: doppia a 58 euro, tripla a 68, quadrupla a 72). Simpatica l’accolgienza anche di un gatto che ha scelto l’albergo come casa. Unico neo: alcune sere, ma due in tutto, rumore e schiamazzi in strada. C’è fresco: la temperatura sarà gradevole per tutta la settimana, a volte con pioggia.
6 luglio: assaggio di Parigi con visita a Place des Vosges, cena in place de la Bastille in uno degli innumerevoli locali di rue de la Roquette (La Kabylie, specialità berbere) e visita alla Tour Eiffel (l’illuminazione notturna e quella speciale dei primi 10 minuti di ogni ora è spettacolare).
7 luglio: decidiamo di prendere un autobus cittadino con percorso panoramico (il 96) che ferma proprio a rue J. P. Timbaud, dove è situato il nostro albergo. Attraversiamo il Marais e arriviamo proprio davanti al complesso della Conciergerie e della Saint-Chapelle. La visita è irrinunciabile: gotico allo stato puro. [Se insegnate portatevi un certificato di servizio e avrete una riduzione sul biglietto, qui come in altri siti, tranne al Louvre. Fino a 18 anni non si paga quasi da nessuna parte].
Pranzo con panino dietro Notre Dame, nei giardini attigui agli archi rampanti dell’abside (vi sono anche degli splendidi giochi per bambini). Con la pancia piena e un caffè (“petit”, ma sempre brodo è) visitiamo Notre Dame non senza aver notato la statua di St. Denis che tiene in mano la testa dopo la decapitazione e il Point Zero, cerchietto di pietra e rame posto sul sagrato (che da settembre 2006, a proposito, si chiama Piazza Giovanni Paolo II) da cui si dipartono tutte le strade di Parigi e che bisogna calpestare se si vuole tornare.
Attraversiamo la Senna e visitiamo l’Hotel e il Musee de Cluny: siamo in pieno medioevo. All’esterno giardino ricostruito secondo i dettami monastici.
Cena da Mc donald e spettacolo serale a Versailles: si può visitare il parco, magnificamente illuminato, e la serata si conclude con fuochi d’artificio.
8 luglio: giretto a Montmartre con pranzo in un ristorantino che fa un menu completo per 10 euro (La Petaudiere, rue Norvins 7). Di pomeriggio visitiamo Les Invalides: la tomba di Napoleone, il Dome, la chiesa di St. Louise e la sezione medievale del Musee de l’Armee (consigliatissima soprattutto per i bambini, che rimangono affascinati dalle innumerevoli armature e bardature dei cavalli perfettamente conservate). Compreso anche l’arsenale antico, bellissimo. Se avete tempo scegliete anche la sezione napoleonica, con le fedeli riscostruzioni della tenda da campo del generale corso. Giro sul Batobus: vedere Parigi dalla Senna è imperdibile! 9 luglio: Louvre. Bastioni del Louvre medievale, antichità egizie e mesopotamiche, sculture italiane, appartamenti di Napoleone III, sale rosse della pittura. La Gioconda gode ora di un nuovo allestimento che la valorizza maggiormente. Pranzo al self service dell’ala Richelieu. L’acqua, a proposito, qui come in tutti i locali non si paga se vi accontentate di quella in caraffa. Se volete la minerale preparatevi a pagarla come un vino. Nel pomeriggio sosta ai giardini del Palais Royal raggiungibile a piedi dal Louvre (uscita rue de Rivoli). Visita anche al giardino di Les Halles e alla chiesa di St.Eustache. Cena al Mac Donald.
10 luglio: Disneyland. Utilizziamo il fast pass per i giochi più richiesti e ci divertiamo da matti. Al ritono scopriamo Flunch, catena di self service in cui mangi che so un’insalatona che ti componi come vuoi a 4,90 euro, un menu per bambini più genuino di quello Mc Donald a 3, 90 euro e via dicendo… Noi ci siamo affezionati a quello di rue Rambuteau, vicino il Centre Pompidou.
11 luglio: sortita con il treno in Normandia, in particolare a Lisieux per un pellegrinaggio a S. Teresa del Bambin Gesù ( di cui mia mamma è devota). La Normandia sarà una delle mie prossime mete, mi è piaciuta molto. Da Gare St. Lazare, stazione da cui partono i treni per la Normandia, decidiamo di prendere la linea 14, quella senza autista. Cena da Flunch e visita serale al Centre Pompidou: fantastica la sezione infanzia alla Libreria Flammarion. Ho comprato un libro che fa giocare, disegnare e ritagliare sulla base di riproduzioni di Van Gogh.
12 luglio: al mattino visita alla Galleria dell’Evoluzione del Musee d’Histoire Naturelle, con ricostruzione di scheletri di dinosauri e della fila che Noè dovette comporre per assicurare una coppia di ogni animale per la sua arca. Pranzo all’annesso Jardin des Plantes, meraviglia delle meraviglie per l’immensa varietà di fiori e piante.
Pomeriggio al Musee d’Orsay: l’ho visto tre volte, ma non rinuncio a rivederlo. Sosta alle Tuileries e capatina su Place de la Concorde e Champ Elysees. La visuale della prospettiva è interrotta dalla tribuna preparata per la festa nazionale del 14 luglio. Cena da Flunch: al solito menu salutista aggiungiamo una mousse di cioccolato per festeggiare l’ultima sera a Parigi.
13 luglio: giro intorno all’albergo con passeggiata in place de la Republique, avenue Parmentier e dintorni. Quartiere frequentato da locali abitudinari, fornitissimo per tutto. La colazione abbiamo scelto per questo di farla fuori (in albergo era 6 euro a testa), nel localino Le Plen Soleil proprio accanto alla fermata Parmentier della Metro.
Must to have: cartina “poche” della metro e guida Routard.