Wuo po po

Questo diario serve più a noi, per ricodare momenti e persone che hanno reso speciale questo viaggio. Comunque puo essere fonte di spunti per tutti, ed in fondo troverete alcuni consigli che mi sento di dare a tutti. Per il titolo... Lo capirete quando entrerete in un tempo buddista in cina! 2 GIUGNO 2007 – (BEIJING) Alle ore 12 di oggi abbiamo...
Scritto da: lugeta
wuo po po
Partenza il: 01/06/2007
Ritorno il: 17/06/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Questo diario serve più a noi, per ricodare momenti e persone che hanno reso speciale questo viaggio. Comunque puo essere fonte di spunti per tutti, ed in fondo troverete alcuni consigli che mi sento di dare a tutti.

Per il titolo… Lo capirete quando entrerete in un tempo buddista in cina! 2 GIUGNO 2007 – (BEIJING) Alle ore 12 di oggi abbiamo per la prima volta varcato la frontiera della Cina. Qui tutto è grande… dalla quantità di persone che cammina per la strada, al traffico caotico, alle fermate della metrò, lontanissime le una dalle altre. Persino la statura di molti cinesi ci ha stupito.

Prima preoccupazione è stata trovare un alloggio, ma si sa che per la prima volta in un paese le cose non vanno come ci si immagina. I contrattempi ci hanno comunque permesso di visitare zone non ancora colpite dall’eccessiva urbanizzazione. Ci siamo fatti anche scarrozzare da uomini a bordo di tricicli per una cifra irrisoria.

Trovato l’alloggio abbiamo deciso di visitare il parco delle “mura Ming”. In complesso nulla di che ma vista la stanchezza ne abbiamo apprezzato la tranquillità.

Tre cose ci hanno colpito particolarmente: · Per risolvere in problema dei pannolini costosi, ai bambini piccoli, vengono messi pantaloni senza cavallo così che possono allegramente concimare. · Secondo, una donna anziana aveva i piedi deformati secondo le vecchie tradizioni cinesi.

· Terzo abbiamo scoperto che uno dei passatempi preferiti dei cinesi di Pechino è far volare gli aquiloni anche se, con 1 km e mezzo di filo il difficile è vederli.

Momento cruciale è stata la scelta e l’ordinazione al ristorante. Dopo aver ordinato due succhi di cocco al posto dell’acqua ci siamo dati alle pietanze ultra piccanti e all’uso maldestro delle bacchette. C’è ancora molto lavoro da fare…

3 GIUGNO 2007 – (BEIJING) Oggi, seguendo il consiglio della guida, ci siamo gettati nel traffico caotico di Pechino e, per farlo, ci siamo muniti del mezzo più tradizionale cioè: “la bicicletta”. Pedalando qui e là abbiamo percorso quasi 20 km. Ci siamo divertiti moltissimo anche se non è sempre stato semplice parcheggiare (ci sono perfino i parcheggi a pagamento).

Prima tappa è stata la “Città Proibita”. Il titolo di città è veramente appropriato perché è enorme ed enorme è anche la quantità di gente che la visita. Poi abbiamo visitato il tempio “dei Lama” e quello “del Cielo”.

Durante la pedalata di ritorno Pechino ci ha regalato un vero e proprio acquazzone di pioggia nera per l’inquinamento. L’efficienza cinese non si è comunque smentita. Nel giro di pochi minuti sono comparsi sulla strada numerosi venditori di ombrelli ed impermeabili.

Si sa, tanto moto mette appetito e questa sera, per un inghippo linguistico, abbiamo ordinato ben 6 porzioni di ravioli.

Alla fine abbiamo affrontato ciò di cui avevamo più paura, cioè “la stazione dei treni”. I nostri sentimenti erano giustificati vista la smisurata quantità di persone che si affollavano dentro e fuori la stazione.

4 GIUGNO 2007 – (DATONG) È da un pò di giorni che alla mattina, nei parchi, notiamo i cinesi praticare una particolare ginnastica. Ora abbiamo compreso il perché: i letti sono così duri che sembra di dormire sulle piastrelle. Alla mattina, per risistemare il corpo, un pò di ginnastica farebbe bene anche a noi.

Questa mattina ci ha sorpreso la facilità con cui siamo riusciti a prendere il treno anche se la stazione ovest di Pechino ha più o meno la grandezza di un aeroporto italiano.

Il viaggio è stato lungo anche perché la ferrovia si inerpicava su per le montagne. Il paesaggio è cambiato e dal semi deserto spuntano piccole città con antiche fortificazioni. Durante il viaggio ci siamo fatti compagnia con un ragazzo cinese tifoso del Milan.

Arrivati a Datong abbiamo risolto i problemi organizzativi (alloggio, biglietti, tour…) in 5 minuti e siamo partiti alla volta del centro storico. Abbiamo per la prima volta preso l’autobus urbano e ci ha stupito notare con che prontezza i cinesi cedono il posto a chi sembra averne più bisogno.

Girando qua e là per le strade ci siamo resi conto che la vera attrazione eravamo noi.. Deduciamo da questo che qui turisti ne vedono pochi!!! Al ristorante permangono alcuni problemi. Questa sera siamo persino riusciti ad ordinare la trippa!!!

5 GIUGNO 2007 – (DATONG) Questa mattina avevamo la colazione inclusa e con nostro grande dispiacere non era una colazione internazionale!!! Per toglierci il sapore dalla bocca abbiamo deciso di comperare del succo d’arancia, in realtà si trattava di una brodaglia dolcissima.

Siamo poi partiti per il tour e prima tappa sono state le grotte “Yungang”. Le grotte sono state scavate artificialmente e al suo interno sono stati scolpiti giganteschi Budda. Lo spettacolo è veramente impressionante!!! Poi siamo andati a visitare il “Tempio sospeso”. Questo tempio è stato costruito sulle pareti rocciose di un canyon e la vista è alquanto suggestiva.

Siamo tornati a mangiare nel ristorante di ieri e dopo 5 minuti di spiegazioni siamo rimasti soddisfatti del cibo. Questa notte dormiremo in treno alla volta di “Pingyao”.

6 GIUGNO 2007 – (PINGYAO) Ieri, alla stazione di Datong, appena terminato di scrivere il diario, uno dei tanti cinesi che ci stava osservando ha rotto gli indugi e si è avvicinato per chiederci una cosa. Il risultato è che nel giro di pochi secondi eravamo attorniati da una ventina di cinesi. Già sapevamo che i cinesi sono dei gran curiosoni ma ora ne abbiamo le prova!!! La notte in cuccetta è passata bene. Alla mattina Pingyao ci ha accolti in tutta la sua antica e polverosa bellezza. Pingyao pur non avendo siti di particolare bellezza, è di per se bella. È forse ormai l’unica città in Cina a conservare le tipiche case dell’epoca Ming. È comunque una città molto abituata al turismo occidentale e questo ha i suoi prò e i suoi contro.

Noi, oltre che visitare la città, abbiamo passato dei bei momenti chiaccherando, prima con il guardiano di una casa museo e poi con la proprietaria del ristorante in cui abbiamo fatto cena.

Questa notte dormiremo di nuovo sul treno, direzione Xian.

7 GIUGNO 2007 – (XIAN) Questa volta la curiosità dei cinesi non si è scatenata in stazione ma sul treno. Siamo stati attorniati da un gruppo di ragazze che studiano danza, le quali spuntavano da tutti gli angoli. Dopo le danzatrici è arrivato anche il cantante, appassionato di canzoni liriche italiane.

Un particolare: nella cuccetta di fronte a noi c’era una signora appartenente ad una delle minoranze etniche delle Cina e aveva un viso veramente ammaliante.

Arrivati a Xian, come ormai nostra prassi, noleggiamo 2 bici. Oltre al fatto che le bici sono veramente due catorci, qui le strade sono molto caotiche.

1° tappa è stato il quartiere mussulmano. Qui il clima è del tutto particolare, un misto tra Cina e una medina araba. Veramente affascinante!!! Ci siamo poi diretti verso le pagode della piccola e grande oca. Lungo la strada abbiamo realizzato che avevamo pure bucato. Per fortuna ci siamo fermati proprio d’avanti ad un negozietto che ripara pure le gomme!!! La città è piena di uffici di informazione turistica da noi ribattezzati “disinformazione turistica”!!! Sono capaci solo di dirti che non si può o di andare da un’altra parte.

Con il cibo inizia ad andare un pò meglio e questa sera abbiamo mangiato veramente bene!!!

8 GIUGNO 2007 – (XIAN) Non sappiamo che tipo di maledizioni ci siano in Cina ma si sa che “…Paese che vai…Maledizione che trovi”, e così Luca, come sua abitudine, ha passato dei bei momenti nel bagno. Ha avuto così occasione di testare la medicina cinese … per il momento sembra funzionare!!! Ci siamo poi diretti “all’Esercito di Terracotta”. Lungo la strada abbiamo fatto tappa agli antichi bagni termali e alla tomba dell’imperatore Qingshihuang. La tomba e solo un cumulo di terra, carini ma non di più i bagni.

Il dolce doveva ancora arrivare… alcuni lo definiscono l’8° meraviglia del mondo e noi ci sentiamo di appoggiare pienamente questa definizione. La vastità e la bellezza dell’Esercito di Terracotta lascia veramente a bocca aperta!!! Ciò che colpisce è che nell’infinità di statue non c’è né una uguale. Ironia della sorte, non conosciamo il viso dell’imperatore ma le facce dei suoi schiavi sono tra le cose più fotografate al mondo.

Tornati in città siamo andati a rilassarci in un parco e come al solito abbiamo trovato qualcuno con cui chiacchierare.

9 GIUGNO 2007 – (LUOYANG) Questa mattina abbiamo preso il treno da Xian per Luoyang. Sul treno l’aria condizionata era polare ma appena scesi ci ha accolto un vento caldo come se qualcuno avesse appena aperto la porta del forno.

Dopo ciò sono iniziate le nostre disavventure. Il treno che volevamo prenotare non ha più posti liberi. Cambiato il programma non abbiamo i soldi per pagare il biglietto. Siamo finiti in un albergo diverso da quello che avevamo prenotato e per domani abbiamo acquistato un misterioso tour. Speriamo bene!!! Dopo tutto ciò siamo andati a visitare le grotte della Porte del Drago. Veramente magnifica è la grotta principale, per il resto la maggioranza delle statue sono state decapitate.

10 GIUGNO 2007 – (LUOYANG) Dopo un “fantastica” colazione cinese siamo partiti per il tour che ha come meta il tempio “Shaolin”. Dopo alcune tappe poco interessanti arriviamo al tempio in cui è nato il Kongfu. Momento clou è stata l’esibizione di una cinesina in gonnellina che per imitare i maestri del kongfu è finita gambe all’aria. L’esibizione dei maestri, comunque, lascia veramente a bocca aperta per la velocità e la precisione dei movimenti. Carina anche la foresta delle pagode. Nutrivamo dubbi su questa gita ma, alla fine, siamo rimasti soddisfatti. Abbiamo anche osservato dei ragazzini che pescavano nel fango delle specie di anguilline.

11 GIUGNO 2007 – (LUOYANG) Questa giornata a Luoyang non era prevista ma avendo il treno questa sera abbiamo dovuto trovare qualcosa da fare. Abbiamo così deciso di andare a visitare la tomba di “Songling”. Appena arrivati ci ha assalito un senso di desolazione in quanto non c’era nessuno e se non svegliavamo la cassiera entravamo pure gratis. Nonostante tutto siamo rimasti soddisfatti, il viale che porta alla tomba conserva statue che hanno più di 2000 anni. Sparse tutt’intorno, abbandonate tra i campi di grano, ci sono numerose altre statue. È un gioco divertente gironzolare per cercarne altre. Conclusa la visita ci mettiamo sul ciglio strada pronti a fermare il primo autobus che ci riporterà a Luoyang. Saliamo e paghiamo il biglietto. L’autobus per il primo pezzo si muoveva in maniera terribilmente lenta. Continuava a fermarsi e il bigliettaio spariva. Ad un certo punto siamo pure tornati indietro!!! Poi all’improvviso è partito. A velocità folle sorpassava anche in terza fila zizzagando tra motorini e biciclette. Ha persino imboccato un ponte con tanto di spartitraffico contro mano!!! A Luoyang abbiamo trascorso le ultime ore in un parco dove ci siamo intrattenuti con un gruppo di ragazzini che ci hanno mostrato i loro libri di scuola. Ora siamo in stazione in attesa del treno che ci riporterà a Pechino.

12 GIUGNO 2007 – (BEIJING) Arrivati a Pechino e scaricati i bagagli siamo partiti alla volta del “Palazzo d’Estate”. Abbiamo scoperto che non è così facile prendere i bus “immediatamente” fuori della metropolitana come spiega la guida. Comunque chiedendo indicazione qua e là siamo arrivati a destinazione. Il Palazzo d’Estate si contrappone completamente alla Città Proibita. Qui le piante la fanno da padrone. Un particolare notevole è la barca di marmo, progetto folle di un’imperatrice molto ambiziosa. Questa sera siamo tornati nel ristorante dove avevamo ordinato le 6 porzioni di ravioli. Memori dell’errore ne ordiniamo solo due. Questa volta sono state le cameriere metterci del loro recapitandoci due mega piattoni che alla fine sono risultati non essere nostri!!! 13 GIUGNO 2007 – (BEIJING) Oggi sveglia presto. Siamo emozionati perché ci aspetta la camminata sulla muraglia. Peccato che la sveglia presto è giustificata solo dal fatto che siamo i primi ad essere raccolti e impieghiamo più di un ora a riempire in bus. In un autogrill sull’autostrada assistiamo ad un tentativo di furto legalizzato. Per 4 barrette di cioccolato ci sparano un prezzo di 32 yuan, l’equivalente di un pasto completo per due persone in un ristorante di media categoria. Non esitiamo a riporre tutto sugli scaffali e ad andarcene.

L’emozione cresce quando, ancor prima di arrivare alla partenza della camminata, notiamo sullo sfondo la presenza della grande muraglia. Saliamo velocemente il sentiero che ci porta alla muraglia e arrivati sopra non possiamo fare altro che ammirare questo lungo serpentone senza coda e senza testa. Siamo anche fortunati perché oggi la visibilità è particolarmente buona.

Il percorso lungo la muraglia è piacevole e abbiamo l’occasione di fare due chiacchiere finalmente in italiano!!!peccato solo che la camminata si conclude molto velocemente.

Torniamo a Pechino verso le 8 di sera e il nostro pullman ci abbandona ad una stazione della metropolitana qualsiasi, dandoci i soldi per pagarci il biglietto fino al nostro Hotel. Questa sera, dopo cena, ci siamo concessi una torta in una pasticceria vicino all’Hotel. Non era niente male!!! 14 GIUGNO 2007 – (BEIJING) Oggi ce la prendiamo con calma. La meta sono le tombe Ming situate circa 50 km fuori Pechino. La cosa che ci preoccupava era che, per arrivare a destinazione, dovevamo cambiare l’autobus per ben due volte. Strano a dirsi ma è andato tutto incredibilmente liscio. Nonostante l’opinione di molti a noi le tombe sono piaciute, soprattutto la tomba Ding dove è possibile visitare il palazzo sotterraneo. Alla fine ci concediamo una passeggiata sul viale che conduce alle tombe. Tornati a Pechino ci fermiamo ad ammirare diversi pescatori che affollavano un piccolo laghetto (poveri pesci, non hanno proprio scampo!!!). Arrivati in centro cerchiamo un ristorante segnalato dalla guida per mangiare l’anatra laccata alla pechinese. Arrivati a destinazione ci troviamo di fronte ad un cumulo di detriti. Dispiace vedere distrutta la parte vecchia di Pechino per far spazio ad ambiziosi progetti edilizi!!! Ripieghiamo facendoci accompagnare in un altro ristorante in quel che rimane del quartiere vecchio. Nonostante l’aspetto decadente è un ottimo ristorante e anche molto rinomato per l’anatra laccata cucinata nel forno a legna. Dopo questa cena squisita facciamo un giro in piazza Tiananmen.

15 GIUGNO 2007 – (BEIJING) L’anatra laccata è stata tanto buona quanto dura da digerire e ci ha tenuto compagnia per buona parte della notte. Oggi abbiamo deciso di andare a visitare Tianjing. Purtroppo il bus è a misura di gnomo e stare seduti è una vera sofferenza.

Arrivati a Tianjing non abbiamo trovato nulla di più utile da fare che dedicarci alla shopping. Abbiamo scoperto, nostro malgrado, che il numero più grande di scarpe per donna è il 39. Nonostante la guida decanti vari luoghi, a noi hanno deluso tutti, compreso il ristorante, caro e scarso.

Decidiamo perciò di tornare a Pechino e concludiamo i nostro giro di shopping in un mega centro commerciale.

16 GIUGNO 2007 – (BEIJING) Oggi abbiamo deciso di rinoleggiere le biciclette e di rituffarci nello shopping selvaggio. Dopo aver comperato materiale fotografico e da trekking siamo approdati nell’impero della contraffazione. Un centro commerciale di 5 piani con centinaia di negozi che vendono tutte autentiche contraffazioni di marchi famosi. Dopo la prima contrattazione nettamente favorevole al negoziante abbiamo capito che dovevamo contrattare fino all’osso. Alla fine ci abbiamo preso gusto e siamo usciti con una borsa piena di spesa ma anche veramente sfiniti. All’ultimo piano si trovavano alcuni ristoranti self-service. Per attirare i clienti offrivano continui assaggi e dopo aver fatto tutto il giro eravamo praticamente già sazi.

Verso sera ci siamo recati ad un parco di Pechino e li ci siamo fatti massaggiare da due cinesine chiacchierone. Ultima cena nel nostro ristorante preferito e poi a nanna per l’ultima volta in Cina APPROFONDIMENTI: Eccoci qua in aeroporto pronti a partire. La nostra avventura cinese è finita. Porteremo però con noi tanti piccoli ricordi di un popolo così diverso da noi. Una cosa che non si pò dimenticare e che è stata la colonna sonora della vacanza è il rumore dello scatarro praticato da chiunque. Per fortuna non ci hanno mai centrato anche se è inevitabile calpestarne a centinaia. Altro pericolo pubblico sono i bambini piccoli che fanno i loro bisogni dove meglio gli pare (musei, ristoranti, ecc…) e speriamo non lo abbino mai fatto sui sedili di treni e di autobus. La maggioranza dei bus partono semplicemente quando sono pieni, perciò bisogna armarsi di pazienza e non badare agli orari scritti.

Anche le stazioni hanno il loro perché!!! Non essendo possibile fare coincidenze ne comperare i biglietti in anticipo da un’altra città, molti sono costretti a bivaccare sul piazzale della stazione, stendendo il giornale a mò di letto. Fare la fila per comprate il biglietto significa lottare continuamente contro decine di persone che cercano di passare avanti e quando si è allo sportello non si può esitare neanche un attimo!!! Ogni stazione e su ogni treno c’è modo di reperire acqua calda, fondamentale visto che i cinesi viaggiano sempre con una borraccia del tè. Altro utilizzo dell’acqua è quello di reidratare gli spaghetti liofilizzati.

Il cielo in Cina non è mai stato azzurro e anche in presenza del sole c’è sempre una densa foschia. C’è veramente molto inquinamento e dopo pochi minuti all’aria aperta i vestiti e la pelle si sono già anneriti. Sarà perché da queste parti il combustibile più usato è il carbone, usato dall’ uso domestico fino alla produzione di elettricità.

Qui il nuovo e il vecchio convivono a pochi metri. Si passa, infatti, da moderni grattacieli a vicoli di piccole casette una ammassata alle altra.

La Cina è fornita di un vero e proprio esercito di persone che, con scopa e paletta, puliscono in ogni luogo anche quelli più pericolosi come le autostrade!!! Vi sono inoltre altre persone che vanno in cerca delle bottiglie vuote guadagnandoci qualcosa con il riciclaggio. Benché gli sforzi dei cinesi per imparare l’inglese siano numerosi i risultati non sono sempre quelli sperati. Notate alcuni esempi:

In conclusione… come sarà la Cina fra qualche anno nessuno può dirlo… ma sicuramente sarà molto diversa da quella che abbiamo conosciuto noi!!! Consigli Alloggi: A pechino abbiamo alloggiato al FeiYing Hostel, nulla di eccezionale, ma era situato vicino alla metropolitana ed era economico. Consigliato dalla lonely A DaTong abbiamo alloggiato all’hotel difronte alla stazione, e abbiamo prenotato tramite il CITS che si trova in stazione. Bell’albergo con colazione inclusa (ma cinese), economico, ma si sentono per tutta la notte i treni andare e venire… A PingYao non abbiamo alloggiato ma il centro è pieno di Guesthouse e le condizioni sono più o meno le stesse A XiAn abbiamo alloggiato in un ostello vicino alla stazione, ma col senno di poi avremmo potuto trovare di meglio. Di fronte alla stazione ci sono 4/5 hotel carini e più economici. Molti parlano bene sell Bell Tower hostel, ma essendo più lontano dalla stazione io non mi sento di consigliarlo. In stazione partono tutti i bus necessari A LuoYang abbiamo alloggiato in un hotel (luxing bingguan) in cui eravamo gli unici occidentali (ci hanno portato li con l’inganno). La lonely consiglia il Mingyuan hostel, che però non è nulla di eccezionale. Anche i tour offerti sono li stessi per tutti gli hotel.

In generale ogni volta che arriverete in stazione ci sarà qualcuno che vi offrirà il suo hotel. Forse è il modo migliore per trovarlo, senza perdere tanto tempo. Ovviamente se andate di persona potete contrattare di più, ma non è così facile trovare l’albergo desiderato, a meno che non si usi un taxi, ma così non si risparmia più nulla. E’ quasi inutile prenotare l’albergo con giorni di anticipo, si spende di più e non si sa come sarà. Noi abbiamo sempre trovato posto, e l’impressione che abbiamo avuto è che gli alberghi si riempiano solo per il capodanno cinese.

Trasporti Ottimi i treni, anche le cucette. Solo l’acquisto del biglietto è un disastro. Noi cha parliamo cinese ci siamo sempre riusciti in stazione, ma per chi non parla consiglio di avvalersi delle agenzie (CITS in primis) o del servizio degli ostelli. Non abbiamo ben capito perché, ma non si riesce a comperare un biglietto con partenza da una città diversa da quella dove si è. I Bus cucetta non li abbiamo provati, ma ci hanno detto che sono super affollati e sporchi. I bus locali sono un esperienza da provare. Se qualcuno vi dice che guidate in maniera spericolata significa che non li hanno mai presi. La scelta è tra morire di paura sedendosi davanti o vomitare sedendosi dietro. Invece i bus turistici sono la cosa più lenta (dopo i carretti) che gira sulla strada.

Taxi mai usati. Sono una categoria di persone che odio. Le uniche che ci hanno dato informazioni fasulle, per costringerci a usare il taxi. In ogni caso sono molto economici.

Cibo Eccezionale quando si impara ad ordinare. Da provare i Baozi e i jiaozi Tempo In giugno abbiamo avuto solo 20 minuti di pioggia in tutto il viaggio. Caldo sì, ma non insopportabile. De segnalare l’inquinamento veramente elevato. In 17 giorni abbiamo visto il cielo azzurro solo in 2 occasioni! A persona abbiamo speso (shopping incluso)1150 Euro.

Ciao e buon viaggio! Per vedere le foto: http://www.Flickr.Com/photos/lugeta



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