Operazione sole di mezzanotte
Premessa: come dice il titolo, l’obiettivo non era un luogo in particolare; la scelta dei luoghi non è stata frutto di una scelta mirata, semplicemente è stata la migliore combinazione per andare in pochi giorni più a nord possibile vedendo dei bei posti. La scelta di volare low cost è stata sì per risparmiare, ma anche perché voli di linea con orari comodi non ne ho trovati. Quindi: attraversamento della Svezia, passaggio in Norvegia alle Lofoten e ritorno.
Qui ovviamente c’è la parte svedese.
Breve cronaca e alcuni dati logistici ed economici: Giorno 1. Partenza da Bergamo Orio al Serio alle 20.35 per Stoccolma Svaksta con volo Ryanair. Arrivando tardi (23.00 più imprevista ora di ritardo) ed essendo a 100 Km da Stoccolma, ho prenotato on line all’Ibis hotel di Nyköping. Me la sono cavata con una sessantina di euro in doppia.
Giorno 2. Alle 08.08 treno per Stoccolma (1 h). Libera uscita di un paio d’ore per prendere contatto con la città e poi da Stoccolma in bus (ogni 10 min.) in 40 min. O in treno (ogni 15 min.) in 20 min. Si va all’aeroporto di Arlanda. Se si fanno biglietti A/R costano meno.
Partenza da Stoccolma Arlanda ale 12.30 con volo Flynordic e arrivo a Luleaa alle 13.50 dove si va in bus in città. Giro per la cittadina e poi alle 16.43 in treno fino a Kiruna (20.22), prenotato in internet dal sito delle ferrovie svedesi. A Kiruna, in aeroporto, abbiamo l’auto a noleggio (Hertz) anch’essa prenotata on line. Straordinariamente il noleggio per 4 giorni mi è costato 107 € e mi hanno dato una Volvo V50. Lo stesso noleggio a Kiruna città costava 4 volte tanto.
Facciamo ancora un centinaio di Km con il sole sempre alto sull’orizzonte e finalmente ci fermiamo a dormire 1 notte ad Abisko, in piena Lapponia Svedese, al Turiststation Hotel (110 € la doppia più 8 € a persona per lenzuola e asciugamani più 9 € a testa per la colazione). Siamo 200 Km oltre il circolo polare ed il sole non fa neanche finta di tramontare. Non è stato facile trovare da dormire in questo periodo; a kiruna era tutto fully booked già da due mesi: prenotate per tempo. Tutto questo saltare di mezzo in mezzo in mezzo può sembrare faticoso, ma ci ha permesso di vedere paesaggi diversi e insieme di non passare tutta la vacanza alla guida.
Giorno 3. Abisko è in un parco naturale ed il Turiststation Hotel in realtà è una via di mezzo tra un ostello ed un rifugio (nonostante il prezzo). Quindi facciamo un sentiero di un paio d’ore (sentiri che ovviamente si possono fare anche di “notte”), pranziamo al Turiststation Hotel e poi ci spostiamo in Norvegia che da qui dista non più di 30 Km…Se vi interessa trovate i due giorni alle Lofoten sotto la sezione Norvegia.
Giorno 5. Rientriamo in Svezia con una lunga tirata “notturna” per modo di dire, visto che s’è fatta in piena luce. Dormiamo un paio d’ore in macchina che poi riconsegniamo ed alle 06.10 partenza per Stoccolma Arlanda con volo Flynordic.
In treno andiamo in città, dove completamente rimbambiti dal sonno ci dedichiamo alla visita di una piovosa Stoccolma; ma non ce la possiamo fare. Quindi ripieghiamo sul pranzo in uno dei tanti ristoranti all’interno del mercato del pesce. Il pranzo è stato ottimo, ma con mazzata finale di più di 120 €.
Stravolti partiamo per Stoccolma Svaksta con Flygbussarna (bus ogni ½ ora).
Finalmente partenza da Stoccolma Svaksta con volo Ryanair alle 17.35. Finalmente perché ci si schianta sui sedili e ci svegliamo a Bergamo, dove il sole tramonta prima delle 22.00, pfui! Spesa totale per i voli circa 250 € di voli a persona.
Alcune impressioni: Viaggio sicuramente emozionante e intenso. Però non so se più giorni sarebbero stati meno faticosi; dopotutto si fa tardi per vedere il sole, e la mattina non è che si dorma. Quindi più giorni, più sonno. Anche se il fuso orario è il nostro stesso si rischia una sorta di effetto jet lag.
Grande natura, ma forse un po’ monotona in quei grandi spazi. In compenso pescatori e grandi camminatori si troveranno nel loro paradiso.
Luoghi comuni confermati e da sfatare: E’ tutto molto caro: vero per il cibo, la benzina costa come da noi, treni e autobus meno. Quasi assenti i bed & breakfast, a parte catene come Ibis, dormire costa assai, soprattutto rispetto alle sistemazioni sempre molto spartane.
Evitare gli alcolici, nemmeno la birra è economica.
Limiti di velocità: rispettateli, anche se in Svezia non sono mortali come in Norvegia.
Alle sei di sera non trovi da mangiare manco morto: non del tutto vero; abbiamo cenato (piuttosto bene, assaggiando la renna) a Kiruna al Mommas Steakhouse alle 22.30 e ce la siamo anche cavata con 45 €, e dopo di noi altri sono arrivati. E vero però anche che nelle cittadine non ci sono molte scelte. A proposito, il 3nd Baren segnalato dalla Lonely a Kiruna non c’è più; al suo posto un fast food.
Fa freddo: sì, copritevi. Noi abbiamo trovato da 0 a 10 gradi, freddo asciutto ma pungente. Nulla che non si risolva con abbigliamento a strati (pile + giacca impermeabile). I nordici sono freddi e distaccati: non direi, molto affabili e disponibili e sanno tutti l’inglese maledettamente bene; dal benzinaio al cameriere.
Resto a disposizione per altre info.