Conoscere l’Argentina
L’Argentina è un paese grandissimo, così grande e con meraviglie paesaggistiche così grandiose che solo chi l’ha viste può capire questa “enormità”.
Trovandomi di fronte al Rio de la Plata, non mi ero accorta, nella mia ignoranza, che mi trovavo di fronte a un fiume… Ha il record di lunghezza da riva a riva e quindi per uno che non lo sa, pensa di trovarsi sulla riva del mare! Altra “enormità” sono le cascate di Iguazu (altro record!!!) al confine tra Argentina e Brasile. La escursione, che io consiglio perchè in Europa non abbiamo niente di simile, dura normalmente 3 giorni. Il primo giorno si parte da Buenos Aires con un volo di 1 h e 30 m e il pomeriggio è dedicato alla visita del parco dalla parte del Brasile. Il secondo giorno è dedicato a tutta la parte argentina; c’è la possibilità di fare escursioni con il gommone nel Rio Iguazu, cosa che io non ho potuto fare perchè il fiume era in piena e quindi molto pericoloso. Consiglio vestiti e scarpe aperte o anche costume da bagno, perchè in un modo o nell’altro, vi bagnerete tutti e questo fa anche parte del divertimento. Questa escursione con volo, transfers e guida turistica è costata circa 200- 250 euro a testa… Ne varrebbe la pena anche per il doppio dei soldi… Consiglio utile: In questa parte del Brasile i souvenirs costano tantissimo, anche per noi europei, consiglio quindi per chi vuole risparmiare di comprare dal lato argentino. La cosa negativa delle cascate? La distruzione di una parte della foresta per costruire proprio all’interno del parco un famoso hotel…
Passiamo a Buenos Aires… Città per me assurda, in bene e in male. E’ grande 5 volte Roma, 11 mil di abitanti, molti dei quali non hanno una casa. Ci si può spostare di giorno in autobus(munitevi di tante monete perchè il biglietto si fa con le macchinette nell’autobus) e di notte io consiglio di prendere i taxi (non sono cari), perchè ci troviamo in una città che non è sicura nemmeno per gli stessi argentini. Consiglio anche di non portarvi cose d’oro, attirereste molto l’attenzione. Questo purtroppo è un paese che si dimentica dei poveri e dà loro poche possibilità per emergere, così è meglio stare attenti quanto basta evitando così spiacevoli “incontri”.
I quartieri più belli per me, dal punto di vista storico sono quelli della Boca e Sant’Elmo. La Boca è stato e lo è ancora oggi, il quartiere italiano, sorto sulle rive del Rio de la Plata, dove vivevano e lavoravano i primi italiani emigranti. E’ considerato ancora oggi un quartiere povero, dove nessun argentino della classe media andrebbe a vivere. A me ha suscitato molto fascino, pieno di colori, panni stesi all’italiana, murales. Come nella Boca anche in Sant’Elmo, potrete assistere a spettacoli di tango tanto nei locali quanto nelle strade, soprattutto di domenica. Per chi ama il calcio nella Boca c’è anche lo stadio della famosa squadra del Boca, anch’essa creata da italiani; è bellissimo vedere una partita lì e assistere allo spettacolo dei tifosi.
Da vedere sono sicuramente i vari edifici politici, Plaza de Mayo, l’obelisco, però meritano una particolare attenzione anche gli edifici che oggi sono musei, che usavano i militari per le loro torture ai danni della gioventù e dei loro famigliari. Fanno rabbrividire le foto dei “desaparecidos” che si vedono attaccate ai cancelli di questi edifici, simbolo del “non dimenticare” e pensando che in queste foto ci sono anche tanti nostri connazionali. Molto caratteristica è anche la metropolitana, dove è possibile viaggiare su una linea con i treni più vecchi di Buenos Aires ancora in funzione. Una gita da fare è sicuramente quella della Mesopotamia, con il battello attraverso il Tigri che vi porterà in una parte della provincia, piena di fascino, di mercatini e bella architettura. Sempre in provincia si può passare un’altro piacevole giorno in una “estancia” ossia un ranch tipico argentino, dove si può avere un’idea della figura del “gaucho” tipico e mangiare carne argentina. La escursione comprendeva transfer, pranzo, spettacolo di musica locale, spettacolo dei gauchos e giro a cavallo.
Da Buenos Aires è facilissimo raggiungere l’Uruguay con dei treghetti. Consiglio di comprare le escursioni nelle tante egenzie di viaggio, come quelle per Colonia. I prezzi sono per noi molto bassi e con circa euro 20 è compreso il traghetto di un’ ora di viaggio, transfer, pranzo e visita guidata in Colonia.
Questa città è molto carina, centro storico piccolo ma soprattutto molto molto tranquilla e sicura; Per visitarla basta mezza giornata.
Ho trovato molto piacevole alcuni giorni passati nella città di Mar del Plata, proprio sull’oceano Atlantico. Abbiamo preso dalla stazione di Buenos Aires il “Micro”, ossia pullman a 2 piani che viaggiano a medie lunghe distanze, molto usati dagli argentini in quanto qui non esistoni ferrovie. Comodità? le poltrone sembrano quelle della prima classe di un aereo! Il biglietto si compra alla stazione e si può scegliere tra le tante compagnie a prezzi molto più economici degli aerei. Ricordatevi sempre di informarvi sui tempi di viaggio, perchè i micro viaggiano per tutto il paese facendo anche giorni di viaggio.
La città di Mar del Plata si presenta grande, pulita e ben organizzata. Bello è sicuramente il porto della città, abitato dai famosi leoni di mare che vivono lì indisturbati e sembrano così gradire le visite e le foto dei turisti che non perdono tempo a mettersi in mostra. Carina è anche una passeggiata lungo la costa, dove potrete trovare il bar “Manolo” famosissimo in Argentina per aver inventato “los churros” tipici dolci fritti da provare.
Insomma queste sono state le mie 3 settimane in questo bellissimo paese e non sono riuscita a vedere tutto. Tenete presente che il paese è molto ricco ma anche amministrato male e quindi vi capiterà di vedere gente senza casa, ragazzini per le strade e in alcune zone normalmente non turistiche , gente che muore di fame nel vero senso della parola. Penso che un vero viaggiatore debba anche cercare di approfondire lo stile di vita delle popolazioni locali e capire come è il governo e quali sono le future proposte di crescita, ma soprattutto le opportunità che ha la gente per migiorare la propria condizione di vita. Non dimenticate l’ultimo consiglio: Povate la carne che è favolosa!!!