Lituania, non solo Vilnius, due anni più tardi
Se il vostro soggiorno in Lituania sara’ abbastanza prolungato, vale la pena visitare posti suggestivi come Kernave, Medininkai, Trakai e Zalije Ezerai (Laghi Verdi).
Kernave, antica capitale della Lituania, e’ situata a una ventina di chilometri da Vilnius, sulla riva destra del fiume Neris. Mentre si percorre la via tra quattro colline verdi, la sensazione e’ quella di essere tornati indietro nel tempo di molti molti anni. Questo sito è tra l’altro patrimonio dell’Unesco dal 2004. Di questo i lituani ne vanno enormemente fieri. I Laghi Verdi sono un’altra attrazione “verde”, molto popolare per gli abitanti di Vilnius. E’ uno dei primi complessi di laghi che si trova nelle vicinanze della capitale Lituana. Assolutamente affollato d’estate, non e’ sicuramente esempio di civile turismo. Nelle coste di questi laghi ci si puo trovare veramente di tutto. Non distante dai laghi, troviamo il museo d’Europa. Considerato il “centro geografico dell’Europa”, al suo interno contine numerose opere d’arte all’aperto.
Un’escursione che volevo consigliarvi questa volta a Vilnius e dintorni e’ quella dedicata ai mercati.
Andare nei mercati lituani e’ una delle poche occasioni in cui si puo’ ancora entrare in un posto dove si respira sovietico. I mercati a Vilnius aprono molto presto alla mattina, verso le sei, e chiudono verso mezzogiorno. Contrattare e’ una consuetudine. I turisti non sono molto frequenti in questi posti, non aspettatevi che vi assalgano per vendervi qualcosa: una cosa che e’ rimasta a molti commercianti e’ il modo sovietico di approcciare col cliente. Mentre nella mentalita’ consumistica tipica dei mercati aperti, il cliente e’ il fulcro dell’azione di vendita, nello schema sovietico e’ il cliente ad avere bisogno di qualcosa, e’ quindi lui che deve chiedere, deve “far fatica”. Una mentalita’ commerciale tipo italiana mette il cliente a suo agio, cerca di convincerlo a comprare perche’ alla fine l’obbiettivo e’ il guadagno da parte del venditore. Ovviamente sta cambiando qualcosa, ma ce ne vorra’ ancora per un po per cambiare un sistema che ha avuto influsso sovietico per cosi tanto tempo.
Il piu’ grande, un po’ fuori dal centro e’ il Gariunu Turgus, vicino al centro, in una zona un po’ degradata, c’e’ il Kalvariu Turgus. Il Mercato dei Fiori, a Basanavicius gatve, e’ aperto 24 ore su 24, mentre l’Hales Turgus si trova non distante dalla stazione.
Panevezys, città interessante, deturpata dal periodo sovietico, la quale è stata denominata negli anni 90 la “Chicago lituana” a causa dei suoi problemi riguardanti Mafia e malavita, ora in gran parte risolti.
Nel laghetto della città, svetta la statua in granito del Granduca della Lituania e re di Polonia Alexander. Più sotto, il rinnovato hotel Romantic, vecchio molino ristrutturato. È questa infatti una caratteristica della città: i suoi molino sono dislocati un po’ in tutta la città e ne fanno una caratteristica. Dalle vicinanze della statua si può intravedere la chiesa di San Pietro e Paolo, l’insediamento cristiano più vecchio della Città.
La galleria della fotografia è un altro posto veramente interessante. Nella sue raccolte, una particolare attenzione va a quella dedicata alla ceramica e ai suoi maestri. Un altro museo presente a Panevezys e uno dei più grandi della Lituania è l’ “Ethnography Museum” che contiene insetti da tutto il mondo.
Panevezys è inoltre considerata il centro dei paesi baltici, a metà strada tra Vilnius e Riga, sta conoscendo un forte sviluppo. È la quinta città lituana e la più lituana di tutte col 96% della popolazione e solo il 4% di russi e polacchi.
Penso ci sentiremo presto, se avete qualche cosa da chiedermi riguardo Vilnius e la Lituania, o se volete scambiare qualche opinione, non esitate a contattarmi alla mia mail: valongo@gmx.Net.