A spasso per la Grecia in moto
Io e Paolo siamo partiti la mattina del 25 luglio 2006 da Roma dopo aver caricato tutti i possibili bagagli (senza esagerare!!!!) sulla moto: avevamo, infatti l’imbarco da Ancona per Igoumenitza per le 17:45 partenza ore 19:00 con la Superfast ferries Il viaggio è stato comodissimo infatti nonostante le 15 ore siano lunghe il tempo è passato velocemente grazie ai confort di ogni genere sulla nave nuovissima ed l’indiscutibile sensazione di leggerezza tipica delle partenze….
Sbarchiamo quindi il 26 luglio mattina intorno alle 11:00 a Igoumenitza e ci incamminiamo immediatamente verso la nostra prima direzione: Meteora.
La strada è impegnativa nel senso che ci sono molte curve e facciamo il passo del Catara a 1690 m di altitudine: molto molto paesaggistico anche se guardandomi intorno mi rendo conto che questo paesaggio offre un aspetto della Grecia meno “noto”: sembra infatti di stare sulle Alpi, completamente immersi nel verde e tra gli alberi.
Arriviamo nel primo pomeriggio a Kalampaka, il vicino paesino sotto le Meteore dove avevamo prenotato l’alberghetto “Odysseon” (b&b 50 € la doppia) con vista bellissima sulle Meteore. Lo spettacolo è unico: queste rupi in arenaria alte anche 600 m con i monasteri arroccati fanno davvero impressione, ma anche tutto il contesto il paesino con le tipiche case, i tralicci da paesaggio americano rendono l’atmosfera insolita!!!!! Kalampaka è un vivace paesino: lungo le vie ci sono gli artigiani che lavorano il pellame, e varie taverne. La sera, stanchi e spossati da un’afa insopportabile ci rifocilliamo in una piccola taverna all’aperto in una vietta sotto un pergolato a € 11/persona e riposo.
La mattina del 27 luglio siamo pronti e motivatissimi per salire sopra le Meteore e visitare qualche monastero arroccato: veramente un paesaggio unico al mondo. Ripartiamo verso il sud della Grecia con la destinazione l’isola di Elafonissos, praticamente attaccato all’estremo punto a sud del Peloponneso; dovremmo raggiungere l’isola fra 2 giorni.
Da Kalampaka abbiamo seguito il seguente itinerario consigliato dal proprietario dell’albergo anche se forse non si è rilevato il più breve: Kalampaka – Tritala –– Lamia – autostrada Larissa – uscita a Tiva vicino ai resti dell’antica Tebe, poi di nuovo autostrada in prossimità di Corinto (località Mandria). Davanti ai miei occhi passavano paesini e profumi che quando si viaggia in moto si percepiscono ancora di più…Da questo punto di vista il viaggio in moto è stupendo soprattutto come passeggero: sembra di affacciarsi da una grande finestra sul mondo…!!!!!!! Alla fine della giornata abbiamo deciso di fermarci a Micene dove abbiamo trovato una domatia molto accogliente a condizione familiare sulla strada principale a due passi dal centro del paesino “moderno” (40 €/notte in doppia con breakfast). La serata è stata molto folkloristica: è stato molto piacevole passeggiare nel micro paesino di Micene tutto in festa con bancarelle di dolciumi ed un teatrino allestito in piazza dove, mentre noi sgranocchiavamo all’aperto un gustoso “souvlaki”, giovani e meno giovani erano tutti seri e attenti a seguire, evidentemente una tragedia greca. (taverna “Spiros, circa 25 € a persona).
La mattina seguente (28 luglio) non può mancare la visita ai resti archeologici dell’antica civiltà minoica di Micene: è rimasto ben poco ma se si pensa che è un sito antichissimo, forse si riesce ad apprezzare ancora di più: suggestivi le scale segrete , la porta dei Leoni ed il tesoro di Atreo. Siamo ripartiti alla volta dell’isola di Elafonossos, percorrendo la strada molto bella (verso Tripoli) attraversando a destra ed a sinistra uliveti, rocce, in lontananza montagne e piccoli paesini per chilometri e chilometri dove il tempo sembra essersi fermato! Abbiamo inoltre attraversato la città di Sparta che non ha assolutamente più niente della grandezza di un tempo, anzi è abbastanza bruttina… Sarà stato anche il caldo soffocante (40° sicuri all’ombra!!!) Infatti il tratto di strada dopo Sparta è stato molto faticoso complice questo caldo insopportabile: ci siamo fermati più volte per comprare bottigliette di acqua!!!!!!! Verso il 17.30 ci siamo imbarcati per Elafonissos e già da una certa distanza potevamo ammirare il colore di queste acque trasparenti …..
L’attraversata in traghetto dura circa 10 minuti (costo 3.80 € due persone + moto) e devo dire che avevano ragione i nostri “compagni virtuali” di avventura perché si sta tutto il tempo a guardare il colore del mare semplicemente meraviglioso, trasparente almeno fino a 4 m e dai colori turchesi…!!!!!!!!!!!!!!! L’isola è piccola ma molto ben organizzata: ci sono tante taverne, DOMATIE, e due minimarket e qualche negozietto!!! Noi avevamo prenotato una domatia “Kyma” sul mare, molto carina!!!!!! Che dire dell’isola????? Un vero splendore!!! C’è tuttavia da dire una cosa con estrema sincerità: per chi ha già visto le isole greche (le cicladi o anche le isole del dodecanneso) l’isola è graziosa ma non racchiude quelle caratteristiche di colore, architettura e suggestivi paesini arroccati che invece sbalordiscono lo spettatore appena mette piede sulle isole greche: l’isola è invece quasi unica per il mare perché la spiaggia è veramente caraibica: acque basse, calde e trasparenti, con tutte le sfumature dell’azzurro e del verde… Dopo una meravigliosa sosta di circa 3 giorni ad oziare sull’isola Elafonissos con una puntatina anche alla fortezza medioevale di Monemvasia (:-)) siamo ripartiti alla volta della penisola del Mani, questo “dito” del Peloponneso è veramente particolare: qui il tempo sembra essersi fermato: un paesaggio quasi medioevale: la zona è collinare, un po’ brulla con torri e casette sparse ed un silenzio assolutamente irreale!!!! Noi ci siamo fermati nel paesino pittoresco di Gerolimenas e abbiamo passato qualche notte in un alberghetto che sta proprio sul porticciolo dalle acque cristalline (di cui non ricordo il nome ma non ce ne sono molti!!!) Da questa punto si può fare tutto il giro della penisola del Mani fino a raggiungere Capo Tanaro!!!!! Il viaggio in moto è proseguito risalendo il Peloponneso verso Kalamata per poi sostare a Pilos: qui dobbiamo proprio ringraziare i consigli degli amici dei turisti per caso: infatti ci siamo fermati al cosiddetto Thanos Village nella località Gialova – Pylos. Sono una serie di appartamenti studios un po’ in collina in una zona immersa nel verde e con piscina dove abbiamo trascorso qualche giorno di grande relax tra il mare a due passi, la piscina, le taverne nelle vicinanze e la cordialità dei padroni di casa. Proprio come ci avevano raccontato i nostri amici turisti per caso, ogni domenica mattina, Mr. Christos Karalis e la sua famiglia offrono a tutti gli ospiti la tradizionale colazione greca a base di pane caldo e fumante appena uscita dal loro forno a legna, pomodoro condito con olio di oliva fatto da loro e origano, la feta e le olive.
Ed a questo punto il nostro viaggio è ripreso verso il ritorno in patria, imbarcandoci questa volta a Patrasso in serata e dopo circa 20 ore siamo arrivati ad Ancona.
Che dire? Viaggiare in moto lungo questa parte della Grecia è un’esperienza stupenda per il senso di libertà, per i profumi che si incontrano durante il tragitto, per il fatto che è una vacanza fuori dai circuiti più turistici e perché si ha la possibilità di stare più a contatto con la gente, con le abitudini di vita, con la cucina greca. Questi posti offrono un mare meraviglioso, ma anche la possibilità di fare una vacanza all’insegna della cultura e delle testimonianze di una grande civiltà come quella greca.