Vacanze on the road

La comitiva di viaggio si compone di quattro persone (Alex, Cesare, Fabiana e Serena) e di un’auto, bagagli contenuti e spirito di adattamento a volontà! Abbiamo pernottato in strutture di piccole dimensioni, come Chambre d’Hotes e hotel, cambiando struttura ogni notte per spostarci gradualmente lungo il nostro itinerario. L’accurata...
Scritto da: SerenaA
vacanze on the road
Partenza il: 10/08/2006
Ritorno il: 22/08/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
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La comitiva di viaggio si compone di quattro persone (Alex, Cesare, Fabiana e Serena) e di un’auto, bagagli contenuti e spirito di adattamento a volontà! Abbiamo pernottato in strutture di piccole dimensioni, come Chambre d’Hotes e hotel, cambiando struttura ogni notte per spostarci gradualmente lungo il nostro itinerario. L’accurata selezione delle camere fatta da Fabiana ha previsto l’alloggio in piccoli hotel (2 stelle) o Chambre d’Hotes con almeno 3 spighe (il sistema di valutazione analogo alle stelle per gli alberghi). I pernottamenti ci sono costati mediamente 60€ alla camera, nelle Chambre con colazione negli hotel no.

I pranzi sono stati a base di Galette (le famose crepes bretoni) o in autogrill quando eravamo in viaggio per una spesa media di 10€/pers; sulle cene vi diamo maggiori dettagli nel seguito. Si parte da Genova, la nostra città, passando per il tunnel del Monte Bianco (pedaggio 31.9€) e raggiungendo come punto più a nord Fecamp ed a ovest Point du Raz, in totale tredici giorni-12 notti.

1° giorno Partiti da Genova, abbiamo sostato per una notte a La Thuile, ridente località di montagna vicino Courmayeur, perché avevamo un appoggio gratuito e così abbiamo iniziato dolcemente ad affrontare tutti i chilometri che ci aspettano.

2° giorno Partiamo verso le 8.30 per Chartres dove arriviamo per le 17.00; un po’ di giri per la campagna francese e finalmente troviamo la prima Chambre d’Hotes dove alloggeremo.

Si trova a Generville, un paese vicino a Chartres, comodo per visitare la città; la casa che ci ospita è molto carina Visitiamo la Cattedrale di Chartres veramente imponente e con magnifiche vetrate.

Nonostante il periodo di ferie agostano nella cittadina non c’è molta vita e fatichiamo a trovare un ristornate per la cena; alla fine andiamo da “Le Pichet”, un locale accogliente in una stradina a sinistra guardando la cattedrale (55€ cena per 4).

3° giorno Dopo l’ottima colazione partiamo alla volta di Giverny, il paese di Monet.

Arrivati visitiamo la casa-museo del pittore ed il giardino annesso.

Il posto è suggestivo e dotato di un curatissimo giardino nonché dello stagno tante volte ritratto nei dipinti del mestro.

Sfortunatamente c’è veramente molta gente, la visita è comunque interessante.

Ripartiamo per Rouen dove alloggeremo all’Hotel Bristol, un po’ essenziale ma molto centrale.

La cattedrale della città è bella ma non regge il confronto con quella appena vista a Chartres, per contro il centro pedonale è più vivace e ci sono altri scorci interessanti come l’”Horologe” e l’”Aitre” di St. Maclou: è un cortile dove venivano seppelliti gli appestati, i decori sulle case a graticcio che lo incorniciano sono composti da ossa e teschi! Consumiamo una buona cena da “Pascaline” (80€ per 4).

4° giorno Di buon mattino partiamo per Fecamp, città rinomata soltanto per la distilleria del liquore Benedictine. Visitiamo il palazzo distilleria, degustiamo e compriamo qualche souvenir.

Ripartiamo per Etretat dove vogliamo ammirare le fantastiche falesie a picco sul mare.

Sono veramente impressionanti, saliamo sul promontorio della falesia nord; da qui si vedono scogliere a perdita d’occhio.

Nonostante il clima inclemente, ci sono 18° ed è il 9 agosto, alcune famiglie fanno allegramente il bagno nell’acqua che il servizio di salvataggio dà a 19°.

Dopo un breve giretto per il paese si riparte per Honefleur.

Percorriamo il mitico ponte di Normandia che sovrappassa l’estuario della Senna (pedaggio 5€). Ancora qualche giro per la campagna francese e si arriva alla Chambre d’Hotes “Les hauts de la Cote Ransue” a Quetteville, una bella casa dispersa nella campagna.

Verso sera raggiungiamo Honefleur, il tramonto dona un fascino inconfondibile alla bella cittadina affacciata sull’Atlantico.

Ceniamo ottimamente al ristorante “Le deux Ponts” (66€ per 4).

5° giorno Partiamo verso le 8.45 per Bayeux dove, grazie alla lettura di resoconti trovati sul sito, abbiamo scoperto essere conservato un bellissimo arazzo medioevale chiamato “Tapisserie” conservato al centro “Guillame le Conquerant” (ingresso 7.60€).

Nelle prime sale c’è una ricostruzione dell’arazzo con vari pannelli di spiegazioni ma, considerando la lingua ostile, non vale la pena perderci molto tempo visto che la visita dalla “Tapisserie” originale è supportata gratuitamente da delle comodossime audio guide che spiegano passo passo la storia dei Normanni ritratta sulla tela.

Finita la visita, ci dirigiamo ad Arromaches dove fu costruito il porto artificiale della campagna di Normandia della seconda guerra mondiale.

In mare si vedono ancora gli ultimi cassoni rimasti dopo la dismissione del porto, visitiamo il museo dello sbarco (6.5€) che però non ci soddisfa per lo stampo un po’ antiquato e i contenuti che ci sono parsi un po’ superficiali.

Dopo pranzo ci rechiamo al Cimitero Monumentale Americano, qui una distesa di croci bianche ricorda il sacrificio umano che costò la guerra per riconquista della libertà europea.

Ci spostiamo verso Omaha, enorme spiaggia teatro dello sbarco, e poi a Pointe du Hoc spettacolare promontorio dove si trovava una roccaforte tedesca espugnata dagli americani scalando la ripida scogliera sottostante. Qui è impressionante il numero dei crateri lasciati dalle bombe lanciate per preparare il terreno alle truppe di terra.

Raggiungiamo la Chambre “Le chemin de la Minoterie” a Tessy sur Vire (vicino saint Lo) e ceniamo in un locale consigliatoci dalla padrona di casa a Domjean da “Saint Michel” (82.50€).

6° giorno Partiamo alla volta di Mont Saint Michel lasciando prima le valigie all’Hotel De Bretagne a Pontorson dove alloggeremo.

La rocca medioevale è veramente affollatissima ma riusciamo a visitare l’abbazia supportati da una audio-guida (11€ con audio guida).

Per il momento decidiamo di fuggire dalla confusione per riposarci un po’ in albergo, ceniamo in hotel e dopo ritorniamo a Mont Saint Michel.

Finalmente c’è un po’ meno gente e possiamo goderci la struttura unica di questo luogo.

Nel frattempo la marea ha circondato l’isola annegando ogni cosa sulla sua strada, tra cui un’auto lasciata incautamente ai piedi della rocca.

Il paesaggio notturno è veramente suggestivo e restituisce un po’ di poesia a questo luogo che il turismo di massa ha pesantemente depauperato.

7° giorno Partiamo di buon’ora per Dinan, all’arrivo ci sistemiamo al “Logis du Jerzual”, la Chambre d’epoca in cui pernotteremo.

Si trova nella strada più caratteristica di Dinan che raccorda la parte alta della città con il porto; il centro della cittadina è molto ben tenuto e conserva intatto tutto il fascino delle stradine e delle belle case a graticcio medioevali.

Nel pomeriggio ci dirigiamo a Saint Malo, molto bello il paesaggio dalle mura soprattutto guardando verso nord; la giornata è piuttosto soleggiata e molte persone ne approfittano per fare il bagno nella spiaggia con piscina naturale che si trova proprio sotto le mura. Il centro è ricco di negozi e molto vivace.

Verso sera approdiamo a Cancale dove non vediamo l’ora di assaggiare le famose ostriche… Arriviamo con la bassa marea che ci regala lo spettacolo delle barche in secca e i trattori carichi di ragazzi che ritornano dalla raccolta delle ostriche.

Assaggiamo le fantastiche ostriche in uno dei tanti locali che si affacciano sul porticcioli: sono veramente buonissime! Ritorniamo verso Dinan dove cerchiamo un posto per la cena: “Le Cottage” vicino alla Chambre d’hotes (72€).

8° giorno Ci dirigiamo verso la costa del granito rosa; lungo la strada vale la pena di fare alcune soste per ammirare il paesaggio.

Panziamo a Treguier, piccolo paese medioevale, e ripartiamo verso Perros Guirec.

Ci fermiamo all’enorme spiaggia di Trestraou dove qualcuno approfitta della bella giornata per farsi un bel bagno; per esplorare i dintorni intraprendiamo il “sentier des douaniers” camminando tra le incantevoli formazioni granitiche.

Pernottiamo a Ploulech (ricordatevi confermare le camere perché le nostre le avevano date via e tra un po’ dormiamo per strada…) e ceniamo a Lannion al “Cafeè des halles” che da fuori sembra una consueta brasserie mentre dentro si rivela un locale informale e simpatico (48 €).

9° giorno La prima meta della giornata è Locronan ma strada facendo visitiamo i Complessi Parrocchiali.

Sono insediamenti religiosi medioevali, inseriti all’interno di piccoli borghi, con una struttura caratteristica.

Gli “Enclos” sono delimitati da una bassa cinta muraria al centro della quale è collocata la Chiesa, un Calvario (croce rappresentante la Passione di Cristo) un Ossario e un cimitero.

La pietra molto scura con la quale sono costruiti contribuisce a creare un’atmosfera tutta particolare attorno a questi luoghi, davvero molto interessanti.

Raggiungiamo quindi Locronan dove ci riforniamo di birra bretone e ammiriamo il borgo rimasto pressoché intatto dal medioevo ad oggi.

Ripartiamo per Pointe du Raz e la Baies des Trespasses.

Qui il tempo ed il posto sono magnifici! Ci scappa anche un bagno in mare… Verso sera visitiamo il sito con il faro (parch. A pagamento 5 €), da qui si gode un panorama incredibile… In lontananza si scorge l’ile de Seine, che emerge appena dal mare, e i più vicini fari per la navigazione. Quello più prossimo alla costa è chiamato “la Vieille”. Ceniamo nel ristorante della baia (così, così…80€).

10° giorno Direzione Quimper, un giro veloce in città e alla ricerca delle famose “faiences”: ma hanno prezzi improponibili! Arriviamo a Josselin, visitando la cittadina facciamo i 138 gradini della torre per arrivare a godere del magnifico paesaggio. Da qui si scorge tutta la vallata e il castello che ci apprestiamo a visitare (carino ma niente più…).

Ripartiamo per la Foret de Paimpoint dove visse mago Merlino.

Raccogliamo in paese alcune informazioni per visitare la foresta e ci incamminiamo per la Valle senza ritorno… ma torniamo subito! Il luogo non è molto suggestivo. Le ricostruzioni merliniane un po’ scadenti.

Anche l’hotel dove alloggiamo e ceniamo è un po’ da incubo (“Le relais de Paimpoint”).

11° giorno Arriviamo di primo mattino a Fougeres per la visita del castello medioevale di cui rimane intatta la cinta muraria e alcune torri.

Raggiungiamo quindi Vitrè dove visitiamo il castello che, molto bello esternamente, non racchiude tesori molto interessanti.

Visto che il biglietto per l’acceso l cstello di Vitrè comprende anche il castello des Rochers – Sevigny decidiamo di approfittare; l’edificio è grazioso e circondato da un bel parco ed un campo pratica di golf.

Dopo una doccia e una birra in giro ceniamo a “La soupe au choux”, piatti originali ma buoni (92€).

12° giorno Oramai siamo sulla strada di ritorno, spezziamo il viaggio fermandoci a Beaune.

I nostri compagni di viaggio la conoscevano già ma per noi è permanete una piacevole sorpresa! Tra l’altro dormiamo in una fantastica Chambre alle porte della città chiamata “Le meix chapeau”.

Visitiamo “L’Hotel Dieu”, antico ricovero per poveri funzionante fino a pochi anni fa; oggi le attività benefiche si sono trasferite lasciando ai turisti la possibilità di visitare questo magnifico edificio.

Ceniamo nel ristornate “Le Conty” tra migliaia di bottiglie di vino che non possiamo fare a meno di assaggiare (123€).

13° giorno Adesso la vacanza è proprio finita… Maciniamo gli ultimi km e approdiamo a Genova.

Il viaggio è stato bellissimo, grazie sia ai luoghi magnifici che ai compagni di viaggio.

Insieme abbiamo percorso ben 3854 km!!



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