Samanà, la tierra mas hermosa
Il villaggio è molto carino, curato, animazione non invadente, cibo buono, camere confortevoli e…Prezzi delle escursioni alle stelle..
Il primo giorno conosciamo sulla spiaggia Pablo, uno dei venditori autorizzati che, oltre a vendere statuine si occupa anche di organizzare varie gite, anche sui suoi prezzi c’è un notevole margine di guadagno ma sono la metà di quelli proposti dal villaggio e quindi contrattiamo per un giro alla Capitale e successivamente una giornata a Cayo Levantado.
La prima giornata non offre un sole splendido e quindi io e Lary decidiamo di chiamare un taxi e di farci portare a Las Terrenas, a 7 km dal villaggio per 6 dollari a testa (andata e ritorno) Ci piace perchè non è eccessivamente turistico..E ci piace perchè tutti i ragazzi ci chiamano e ci salutano..Successivamente capiamo che non è che stanno abbordando, semplicemente si fanno avanti per portarci sul loro motoconcho ( moto taxi)..E noi che pensavamo di andare a ruba!!!! Dopo aver fatto scorta di Brugal (il tipico ron dominicano che io conosco già bene in Italia) torniamo al villaggio Pomeriggio in spiaggia a goderci il sole che è tornato splendente, ed io mi faccio fare le trecce..Anche qui scopro solo successivamente di averle pagate un botto (25 dollari) ma sono taaanto comode Alla sera decidiamo di stare in villaggio, la sveglia l’indomani suonerà alle 6 per partire alla volta di Santo Domingo, quindi ci lanciamo nelle danze in discoteca ed io sfoggio la bachata imparata a casa con quell’animatore che è tanto tanto carino…
Il mattino seguente io Lary ed un gruppetto di pazzi di Como ci troviamo con Pablo e Nilvio, che sarà il nostro taxista ufficiale..Siamo cariche..Il tragitto ci porta via 4 ore ma volano, tra canti e chiacchiere nel nostro spagnolo stentato..
Finalmente arriviamo alla Capitale, non prima di aver fatto colazione con una purea di fagioli e un pastone di uova e merluzzo..Ottimo direi..Alla cifra di 1 euro e venti compreso nel prezzo dell’escursione.
La prima tappa è Palazzo colombo, successivamente l’acquario e per finire il mercado dove facciamo qualche acquisto.
Tappa pranzo con un divino pollo lla griglia (sempre incluso) e alle 15 si riparte per tornare al villaggio..
Il viaggio di ritorno sarà costellato di tappe per tomar una cerveza..Anzichè impiegarci 4 ore ce ne mettiamo 7..Ci fermiamo in vari localini dove beviamo e balliamo..Balliamo e beviamo..Siamo felici e anche un pò borrachade Nilvio e Pablo sono stati una compagnia meravigliosa, Pablo è uno tagliato e Nilvio è un uomo di 50 anni d’altri tempi..Un vero gentleman Alle 22 ci lasciano in villaggio dove decidiamo di buttarci nuovamente in disco..Lì recupero il mio moreno che mi chiede se all’una quando stacca mi va di andare con lui a ballare in paese..Accetto.
Metto Lary a nanna e salgo sul suo motoconcho con destinazione Nuevo mundo una delle due discoteche che offre Las Terrenas.I locali chiudono a mezzanotte, tranne il venerdì ed il sabato che chiudono alle 2.
Al nuevo mundo, l’80% è gente locale ed io sono felice..Balliamo balliamo balliamo La seconda escursione prevista è per Cayo Levantado..L’equipe la solita..Pablo e Nilvio ed altri ragazzi dominicani.Ci caricano sulla barca (che sembra volare) e ci portano su quest’isola meravigliosa..Tipicamente caraibica:mare calmo e caldo, spiaggia bianca dove ci dedichiamo ad una giornata di sole e…Brugal con pranzo in un ciringuito dove mangiamo dell’ottimo pesce alla griglia bagnato dalla cerveza numero uno nella republìca dominicana..La presidente! Anche il ritorno da Cayo levantado sarà costellato di tappe e balli..Tutto sempre compreso nella quota dell’escursione..Mentre stiamo sorseggiando la nostra birra, Lary si gratta incessantemente una puntura di mosquito, Nilvio – questo uomo ‘altri tempi che vorrei come padre- ferma un ragazzino sulla moto, gli dà dei soldi il quale poco dopo torna con un unguento miracoloso da mettere sulla puntura..Guardo Lary..Ha le lacrime algli occhi ed anche io!!Questa gentilezza spontanea e gratuita, questa galanteria, il sorriso sempre pronto è ciò che più c’è rimasto nel cuore!!! Decidiamo di trascorrere la serata in discoteca con loro, questa volta andiamo alla Bodega..Si balla si chiacchiera..Un tizio viene al nostro tavolo per invitarci ma Nilvio gentilemente lo allontana..Poi ci spiega..Non si fa di invitare donne che sono al tavolo con altri uomini!! Ay que hombre!!! Dopo aver preso qualche bottiglia di Brugal loro vanno in spiaggia mentre io torno al villaggio, c’è il mio dominicano de pura cepa ad aspettarmi che mi invita per il pomeriggio successivo a casa sua a Sanchez..Ed è anche il nostro ultimo giorno.
Alle 14 partiamo quindi per Sanchez a cavallo del nostro motoconcho..Sono 25 km che, a causa delle buche e dell’assenza di ammortizzatori, mi spaccano i reni..
Arriviamo a casa sua e lo spettacolo che mi appare è significativo..La sua “casa” è una baracca con il tetto in lamiera..La madre è sulla sedia a dondolo alla luce di una candela..La casa non ha porte interne e non ha finestre ma lei è gentilissima, mi guarda incuriosita e mi sorride Decidiamo di fare un giro in paese, un paese che di turistico non ha nulla, i ragazzini giocano per strada con delle rudimentali palle e tutti gli fanno dei cenni di apprezzamento per la “novia italiana” Torniamo a casa sua per la cena..Riso e fagioli e carne..Sono felice poi puntatina alla Bomba, una discoteca dove si balla per strada e dove lui mi presenta a tutti gli amici E’ ora di andare a dormire, lui spinge all’interno della casa la sua moto, gli chiedo dov’è il bagno e lui me lo indica..È buio..Non c’è la porta e non c’è la luce..A dire il vero mi accorgo che non ci sono nemmeno i sanitari..Solo due tinozze di legno per lavarsi ed una padella di latta dove fare i propri bisogni..Dopo un attimo di perplessità faccio pipì, mi lavo, e lo raggiungo a letto su questo materasso sgangherato, sotto una zanzariera e mi sembra che non ci sia niente di più meraviglioso…Dormo..Ma domani si parte!!! Al mattino ci alziamo e facciamo ritorno al villaggio dove alle undici avrò il transfer per l’aeroporto..Durante i saluti ovviamente le lacrime si sprecano..
Mentre ci caricano le valigie sul pullmann scorgo Nilvio…È venuto a salutarci..Guardo Lary..Anche lei stà piangendo Nilvio mi fa un sorriso e mi abbraccia dicendomi “Hasta la proxima vez, mujer del motoconcho” (alla prossima, donna del motoconcho) sa che tornrò..E lo so anche io!!! Quello che posso dirvi, aldilà di tutto, è che la Republìca dominicana vi darà tanto se saprete viverla, i dominicani sono un popolo meraviglioso..Io avevo sentito tanti commenti negativi su Samanà per via del mare che non era caraibico e che c’era tanta delinquenza..Posso dirvi che non è così..Ovviamente ci vogliono le precauzioni del caso in un paese dove c’è tanta povertà ed ovviamente i prezzi che applicano ai turisti non sono quelli che pagano i locali..Ma vivetevela fino in fondo!!! Ci sono delle meraviglie naturali come Cayo Levantado, Playa Rinco, le cascate del Limon!!! Ah!La mujer del motoconcho a giugno ci torna..Nilvio aveva ragione!!! Ciao, Cristina