MADEIRA vs PORTO SANTO
Madeira, la piu’ grande, e’ verdissima con una vegetazione rigogliosa punteggiata nei viali (e sommersa nelle montagne) di enormi e coloratissimi fiori e piante tropicali di tutti i tipi che contrastano con il terreno nero, lavico che testimonia l’origine vulcanica dell’isola. Funchal, la capitale, e’ situata in una delle baie piu’ belle al mondo, apprezzabile soprattutto con le luci scenografiche della notte e della luna, ed e’ stretta su un alto monte a cui si arrampica vertiginosamente. La vista che si coglie dall’autostrada e’ in un certo qual modo paragonabile a quella di Montecarlo vista dalla Corniche.
Il colpo d’occhio si spinge fino al porto dove si trova, tra l’altro, il famoso pallone panoramico che si alza 150 m per il piacere dei turisti e lo yacht appartenuto ai Beatles e trasformato in un ristorante oggi di scarsa qualita’ – da evitare – (o da prender in considerazione come pub).
Nel centro e’ bella l’Avenida do Infante e la zona del teatro dai tipici pavimenti ondeggianti bianchi e grigi, segno caratteristico del mondo luitano adrnato da alti alberi frondosi di fiori viola intenso.
Importante la Cattedrale (Sé), in stile portoghese, costruita in tufo rosso e basalto nero con un soffitto in legno intarsiato e avorio. A pochi passi si trova il piccolo ma grazioso Mercato dos Lavradores situato in un edificio di due piani dove ammirare i bellissimi doni tropicali che questa terra sa offrire: maracuja, mango, ananas, chirimoya, estrelizia, etc…
Da non perdere la teleferica per Monte a 6 km dal centro; un tragitto panoramico di circa 10 minuti con una vista che spazia su tutta la città.
Da li’ si puo’ visitare il Monte Palace Tropical Garden.
All’uscita del giardino c’è la Chiesa di Nossa Senhora do Monte situata in cima a una scalinata in fondo alla quale partono le discese con il carrinho de cesto, una slitta di legno guidata da 2 uomini (che paiono gondolieri) che scendendo accompagnano i divertiti turisti per la strada che fra diverse curve porta a Funchal. La citta’ e’ meta di un turismo internazionale elegante, quasi demode’, in particolar modo inglese, dovuto soprattutto al clima fresco e all’ambiente tranquillo un po’ fane’ che permette loro di sorseggiarsi in bellisimi caffe’ l’irrinuciabile te’ delle cinque, ed e’ destinazione ricercata dagli amanti del trekking che trovano su questa isola sentieri (levadas) che si inerpicano in alture fresche per le frequenti piogge e verdi per il fitto manto. Prima di abbandonare l’isola da non perdere il trancio di tonno e gli spiedini di calamari innaffiati da ottimo vino Madeira del ristorante LAREIRA PORTUGUESA. Un sapore che mai dimentichero’.
Porto Santo e’ invece un salto nel passato pre-colombiano, poco piu’ di un nudo scoglio percorribile anche a piedi in un paio d’ore, collegato da un traghetto che fa la spola tutti i giorni da Funchal.
E’ dotata di una spiaggia lunghissima ancora in molti tratti vergine e da un mare ceruleo, molto pulito. L’isola e’ stata recentemente scoperta dal turismo italiano e per gli amanti del sole, specialmente gli italiani del nord, ne e’ diventata una meta ambita, per i prezzi modici, l’aria sana e la sensazione di essere fuori dal mondo civilizzato – e lo si e’ – a poche ore di aereo. Non v’e’ null’altro. Ora con la prossima rivalorizzazione e l’imminente lancio turistico sara’ dotata di tutti i confort che il pubblico balneare solitamente richiede. Bisogna approfittarne per poter ancora andare a letto presto la sera, riposarsi nel centro talassoterapico e camminare indisturbati in un centro storico composto da una manciata di case bianche e da una chiesa d’altri tempi dove con dovizia il parroco ancora suggerisce quale partito il bravo cristiano deve andare a votare.
Madeira per il turista alla ricerca di emozioni culturali e per chi ama il verde (che ahime’ e’ dono spesso di copiose piogge).
Porto Santo per chi cerca il sole e il mare …Di una volta…