Gita in Belgio 8×4

5 gennaio 2007 partenza per il Belgio!! Mete: Bruxelles - Brugge - Anversa - Mechelen Protagonisti: Alan (narratore), Anto (amico), GianFilippo (nipote del narratore), Rosy (piccola nipotina), Marilina (sorella del narratore nonchè madre di GianF. Rosy e Stella che conosceremo poi..), Rosetta (madre di Alan, Marilina...nonchè nonna dei nipoti...
Scritto da: Antonito1604
gita in belgio 8x4
Partenza il: 05/01/2007
Ritorno il: 09/01/2007
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 500 €
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5 gennaio 2007 partenza per il Belgio!! Mete: Bruxelles – Brugge – Anversa – Mechelen Protagonisti: Alan (narratore), Anto (amico), GianFilippo (nipote del narratore), Rosy (piccola nipotina), Marilina (sorella del narratore nonchè madre di GianF. Rosy e Stella che conosceremo poi..), Rosetta (madre di Alan, Marilina…Nonchè nonna dei nipoti prima citati!), Elisa (collaboratrice lavorativa di Alan). Siamo in 7 …Anzi in Belgio saremo poi in 8…Durata 4 giorni (da qui il titolo!) Partiamo da casa alle 8 dopo poco abbiamo il treno da Pordenone per Treviso…Ma ecco il colpo di scena…Arrivati in stazione a pochi minuti dall’arrivo del treno mi accorgo di aver dimenticato a casa i fogli con i codici per la richiesta del biglietto aereo! Siamo costretti a tornare a casa a prendere i biglietti (poi abbiamo scoperto che avremmo ottenuto comunque i biglietti aerei anche con la sola presentazione della carta di identità!) e andare a Treviso in due macchine, con il treno successivo avremmo perso l’aereo! Per fortuna troviamo un parcheggio gratuito a due fermate di autobus dall’aeroporto (il parcheggio dell’aeroporto è caro!), dopo il check-in nel triste e mal tenuto aeroporto di Tv (per fortuna ne stanno costruendo uno nuovo a fianco! che mi dicono che ormai è terminato e funzionante meno male!) partiamo, ore 12.25 circa, alla volta di Charleroi. Arriviamo puntali alle ore 14 circa. Qui potevamo decidere se prendere la navetta per Bruxelles che dista circa 60km al costo 10.50 € o l’autobus per la stazione di Charleroi da cui prendere poi il treno per arrivare alla nostra destinazione: Mechelen (30km a nord-est di Bruxelles). Optiamo per la seconda risparmiando un bel pò, anche se i treni in Belgio sono più cari (ma più puntuali e numerosi) è possibile avere delle offerte particolari per persone anziane (Rosetta) e bambini (Rosy) oltre a altre offerte legate a determinate zone…E nel nostro caso alle vacanze natalizie il ticket-shopping che permette di viaggiare ad una tariffa fissa a/r in tutto il belgio durante il week-end.Quindi spendiamo circa 10 € a persona (a parte nonna Rosetta che spende molto meno e Rosy che è gratis!) per arrivare direttamente a Mechelen! Giunti a Mechelen dobbiamo capire come arrivare al nostro alloggio…O meglio alla nostra casa su due piani.. Per tutta la mandria! In Belgio parlano francese in Vallonia e fiammingo nelle Fiandre…Noi con il francese ce la cavavamo ma con il fiammingo vagamente simile al tedesco…Nada! Io so il tedesco ma nonostante l’assonanza non è possibile usare il tedesco per chiedere informazioni…E pochi parlano il francese! Morale della favola …Facciamo fatica a farci capire per raggiungere l’indirizzo della nostra casa! In qualche modo riusciamo a farci capire e ci portano a destinazione…Almeno così ci assicura l’autista (donna)…Immaginatevi 7 persone sotto una pioggerellina fastidiosissima di notte in una stradina fuori citta poco illuminata e apparentemente fantasma (non si vede anima!) e carichi di bagagli…Ma l’ndirizzo che cerchiamo non si vede (nonostante vediamo alcuni punti di riferimento che ci erano stati indicati quali un parco con laghetto)…Ed ecco Rosetta che stanca e dal carattere lamentoso comincia appunto a lamentarsi e a rimanere indietro di centinaia di metri rispetto al resto del gruppo nella disperata ricerca della casa! Ma finalemente imbocchiamo la via giusta io riconosco la casa che ho visto in una foto solo che NON C’E’ NESSUNO!! Per fortuna ci viene in aiuto un vicino di casa, un genitle signore canuto di mezza età…Il quale ha le chiavi della casa e avvisa la proprietaria! SIAMO SALVI!…Per ora! Appena entrati in casa stravolti ci rendiamo conto che la casa è molto bella, estremamente accogliente, a pianterreno c’è la zona giorno con sala da pranzo, salotto e cucina oltre a un bel giardinetto che però non verrà mai utilizzato a causa del tempo, al piano superiore la zona notte con tre camere da letto, due bagni di cui uno nascosto dietro la porta di un armadio (è stata una rivelazione), bello grande e ampio (ovviamente sarà la mia camera).Il prezzo per 7 persone x 4 notti è stato di circa 400euro…Poi in realtà eravamo in 8! Cerchiamo un supermercato per fare la spesa (per mangiare la sera soprattutto) e durante la cena ci raggiunge Stella.

Stella è mia nipote ed è il pretesto per cui andiamo in Belgio dove lei stava studiando (erasmus).

1° giorno: Bruxelles.

Patiamo tutti alla volta della capitale belga (è l’unica volta che Stella verrà con noi perchè poi si dedicherà allo studio)..Come accadrà ogni mattina, per fare le nostre gite, prendiamo un autobus a pochi passi da casa per andare in stazione e poi il treno che ci poterà a destinazione.

Piove! La pioggia non ci abbandonerà per quasi tutta la giornata in modo più o meno intenso. Bruxelles è comunque molto bella, visitiamo una galleria piena di cioccolaterie (fantastiche) e altri negozi. La galleria incrocia una stradina acciotolata particolare piena di ristorantini che offrono pesce che espongono in bella mostra all’esterno e ognuno all’interno ha un caminetto.

Ci dirigiamo poi verso la famosissima Grand Place cuore della città, molto bella. Peccato per il tempo che ce l’ha mostrata nel suo aspetto più cupo. Ma già cominciano i primi lamenti…Ma proseguiamo…Arriviamo ad una cattedrale quasi in centro (non ricordo il nome) molto carina ha qualche vaga somiglianza con Notre Dame (mi pare abbia proprio lo stesso nome)…Dalla scalinata della cattedrale si gode una bella visuale su Bruxelles (peccato la solita pioggerillina maledetta)..Entriamo, è molto grande quindi ci vuole un pò di tempo per visitarla…Nel frattempo Rosetta e Marilina riposano sulle sedie della chiesa! Dopo oltre un’ora e lunghe discussioni sul da fare successivamente decidiamo di proseguire verso il parlamento…La mandria sempre più “imbradipata e lamentosa” prosegue!…Ed ecco che anche le furie del cielo si scatenano su di noi proprio nel mezzo di un triste parco (la stagione gioca contro)…Ci laviamo completamente!Marilina pensa di prendere uno di quegli autobus che fanno il giro turistico della città ma il prezzo è piuttosto caro. Così torniamo verso il centro (dopo aver riposato sotto una pensilina per l’attesa dell’autobus)…Ma ecco una nuova “sciagura” Gianfilippo cade rovinosamente (causa scalini bagnati e quindi scivolosi) da una scalinata vicino al centro. Ricominciano i lamenti: Rosy ha fame, Rosetta è stanca, Marilina sembra apatica…Decidiamo di fermarci a mangiare in un ristrorante…O meglio un un chiosco del kebab! Dopo aver mangiato ed esserci asciugati e ripresi usciamo ma purtroppo sta ancora piovendo…Così dopo pochi passi entriamo in una pasticceria per mangiare i waffels (o gauffres, non so come si scriva esattamente) dolci tipici della zona, molto buoni e venduti in numerosi chioschi un pò in tutto il Belgio…Provateli!!!! Ne vorrete uno ogni giorno! Pareva che Marilina, Rosetta, Rosy e Stella dovessero tornare anticipatamente a casa, purtroppo (per loro) all’ultimo momento decidono di non abbandonare la “mandria”. Cerchiamo uno dei monumenti simbolo della città l’ Enfant qui pisse alias il Bambino che fa pipì! La leggenda narra che questo bambino spense un incendio che stava per distruggere la città…Comunque sì è carino ma non aspettatevi niente di speciale è situato in un angolo un pò anonimo della città, in ogni caso è da vedere.

Una curiosità: pare che in diverse occasioni venga vestito con abiti diversi e orginali…Noi l’abbiamo visto come mamma l’ha fatto! Inoltre per la parità dei sessi c’è pure la bambina che fa pipì (femme qui pisse …Noi non l’abbiamo vista.

Ormai si è fatto buio…E vi dirò Bruxelles è più bella con le luminarie notturne sicuramente più suggestiva! soprattutto la piazza principale! Vogliamo vedere ancora una piazza (nonostante i continui lamenti) che la guida dice essere molto carina Place du Sablon…Effettivamente è bella e elegante…Nei pressi c’è una vietta suggestiva con bei localini.

Finalmente soddisfatti (ma non pienamente almeno io e Anto) riprendiamo il treno verso la maison (e successivo bus!) arriviamo distrutti …Ceniamo e ci godiamo la bella casa! Ps guardate dopo Bruxelles nord su uno dei lati (mi pare dx) ci sono le donnine in vetrina! Qualcosa di diverso e divertente da vedere almeno passando in treno!avevamo intenzione una volta di fermarci a fare una passeggiata a piedi ma non ce n’è stato mai il tempo!…Purtroppo…

2° giorno: Bruges (Brugge).

E’ domenica. Finalmente la pioggia pare abbia deciso di dare una tregua. Fiduciosi diamo un orario tassativo di partenza in modo da non arrivare troppo tardi a Bruges visto che abbiamo un’ora e mezzo di treno con un cambio da fare. La sera prima pareva che dovessimo essere solo io (Alan), Antonio, Elisa e GianF ma al mattino proprio all’ultimo momento si aggiungono anche Marilina e Rosetta che considerato i loro tempi rischiano di farci perdere il treno.

Dopo un po’ di malumore riusciamo finalmente a arrivare in stazione dove prendiamo il treno, il tempo è variabile con schiarite e annuvolamenti, fortunatamente non piove anche se man mano che ci avviciniamo alla meta il tempo si va sempre più ingrigendo.

Arrivati in stazione decidiamo di prendere un bus anche se per poche fermate pensando a quanto dovremo camminare durante la giornata, soprattutto pensando a Rosetta che si stanca molto facilmente.

Bruges è a dir poco incantevole, me ne avevano parlato meravigliosamente ma dal vivo è ancora meglio!! Con il bus scendiamo nella piazza centrale, stupenda con un enorme pista da pattinaggio su ghiaccio al centro (realizzato per il periodo delle feste) e tantissime decorazioni natalizie che ancora fanno bella mostra di sè. Tutto intorno alla piazza molti palazzi dalla tipica architettura (nordica) di queste zone con mattoni a vista molto scenografici tra cui troneggia un campanile a forma ottogonale (molto diffusi da queste parti) altissimo.

Ci guardiamo attorno con il naso per aria e iniziamo a scattare foto ovunque. Dopo un lento giro della piazza ci dirigiamo verso le stradine laterali alla ricerca dei famosi canali lungo i quali si fanno dei bellissimi tour in barca. Così abbiamo modo di ammirare gli splendidi palazzi medievali di cui è composto il centro storico e che fanno di questa deliziosa cittadina una meta turistica d’obbligo per chi è in visita nelle Fiandre. I canali sono poi stupendi, con un’atmosfera molto suggestiva anche se, come poi scopriremo, le famose barche con cui fare i giri non ci sono (forse non è stagione).

Ci perdiamo nelle varie vie e lungo i canali senza meta fino a quando un certo languorino inizia a farsi sentire per cui decidiamo di pranzare in un localino tipo bar dove mangiamo croissant salato e dolce tipico.

Nel primo pomeriggio facciamo acquisti in alcune cioccolaterie che qui sicuramente non mancano…Dato che a Bruges pare siano specialisti nel fare cioccalatini!…È vero sono buonissimi, in tutte le fogge e gusti! Dopo aver fatto acquisti (cioccolata) Marilina decide di tornare a Mechelen e a lei si unisce sua madre. Rimaniamo così in quattro e continuiamo la nostra passeggiata. Visitiamo il complesso delle beghine (movimento cattolico caritatevole verso i bisognosi in voga nei secoli passati fino al diciannovesimo secolo), vediamo un piccolo laghetto vicino al complesso (non ricordo il nome), ci dirigiamo poi verso zone non ancora esplorate…Camminando camminando assistiamo ad un bel tramonto sui canali di Bruges, sicuramente non meraviglioso ma il sole che spuntava tra le nuvole nei pochi minuti precedenti al tramonto riusciva a creare degli effetti particolari che creavano un atmosfera di romanticismo e malinconia.

Dopo aver camminato tanto e con il sopraggiungere dell’oscurità ci viene voglia di merenda, di qualcosa di buono e così decidiamo di fare una meritata pausa ristoratrice in un bar. Prendiamo quasi tutti un apfelstrudel, una scelta deliziosa, sublime. Penso di non aver mai mangiato uno strudel così buono, veramente strepitoso. Dopo esserci riposati partiamo alla volta degli ultimi acquisti di cioccolatini e mangiamo anche una deliziosa mousse al cioccolato in quella che potrebbe essere definita come la boutique du chocolat.

Diamo un’ultima occhiata alla piazza illuminata e alla pista di pattinaggio sulla quale nel pomeriggio Elisa avrebbe fatto volentieri una pattinata (ha desistito dal proposito a causa di mancanza di qualcuno che l’accompagnasse) poi ci siamo avviati a piedi verso la stazione. Non sapendo esattamente quanto lontano fosse e vedendo che i tempi stringevano optiamo per l’autobus anche se alla fine abbiamo speso 1,50 euro per due fermate.

Arriviamo a casa stanchi morti e ci rilassiamo nella nostra stupenda dimora tra chiacchiere, giochi vari e risate! Un pò troppe forse (da parte dei ragazzi più giovani) e fino a tarda notte…Perchè il giorno dopo il vicino (che non è in buoni rapporti con la proprietaria della casa, donna per altro molto gentile..) si lamenta chiedendoci (gentilmente) di fare meno rumore di notte perchè al mattino doveva alzarsi per andare a lavoro…Giusto! Il giorno dopo ci attende Anversa a una ventina di km a nord di Mechelen.

3° giorno: Anversa (Antwerpen).

Sveglia al mattino sempre un po’ a rilento, colazione tutti assieme e preparativi alla volta di Anversa.

Prendiamo (siamo tutti tranne Stella) il treno con calma data la vicinanza della cittadina famosa per il taglio dei diamanti. Non so esattamente cosa aspettarmi da questa città, ne ho sentito parlare a volte bene a volte male. Per certo so che è uno dei più grandi porti europei (per la precisione il secondo dopo Rotterdam) e che ci sono molti extracomunitari (diciamo una % maggiore rispetto ad altre zone del Belgio). Con queste poche informazioni ci dirigiamo alla scoperta di questa città. Finalmente una giornata di sole. Spero che riesca ad accompagnarci per tutta la giornata, di sicuro ci accompagnerà il vento che è stato una costante di tutta la nostra permanenza in terra belga.

Arrivati dopo neanche mezz’ora di treno ci si para davanti una splendida stazione ferroviaria ricavata da un ex chiesa. Imponente, bellissima, colpisce subito la nostra attenzione. Appena fuori dalla stazione (per fortuna il sole regge ancora e il cielo è di un blu intenso con qualche nuvoletta bianca candida) iniziamo a vedere subito negozi di gioielli dislocati ai lati della via principale che è lunghissima e attraversa la città fino a portarci nella piazza centrale in cui si trovala cattedrale più grande di tutto il Belgio. Lungo la strada è tutto un susseguirsi di negozi molto spesso rivavati in edifici molto eleganti di inizo secolo, che pullulano di vita e di gente a passeggio forse incoraggiata dalla bella giornata di sole. Quando dico negozi non aspettatevi i negozi di dimensioni ridotte che spesso si trovano in italia …Lì sono tutti negozi delle dimensioni Rinascente, Coin…Ecc…Comunque molto grandi c’è di tutto (abbigliamento in particolare) e per tutte le tasche a volte molto convenienti…L’unico problema è lo stile dell’abbigliamento che molto spesso non incontra il gusto di noi italiani.

Facciamo una sosta ad un grande magazzino di marca tedesca e lì ci lanciamo in qualche acquisto Anto compra una maglietta di cotone a manica lunga un po’ particolare; Marilina una giacca per sè e per la figlioletta Rosi…Sono molto soddisfatte dell’investimento, con pochi euro si portano via due giacche carine per cui in italia avrebbero speso il triplo.

Proseguendo lungo la via principale e grazie alle informazioni di una grande pianta posta a un lato della strada riusciamo a raggiungere la cattedrale e la piazza centrale. Il colpo d’occhio è davvero notevole. Esternamente è sicuramente molto imponente e bella…Per vistare l’interno bisogna pagare (andiamo solo io e Gian) sì è carina, molto grande ma niente di speciale..Se proprio avete tempo entrate, se no non vale la pena spendere i soldi per l’entrata! Salendo in una stradina a fianco della cattedrale si raggiunge una piazza in cui stavano installando (o forse togliendo) l’immancabile pista di patinaggio.

Anche questa piazza (seppur non molto grande e invasa da attrezzature varie..) è molto carina con edifici interessanti nel solito stile nordico. In questa piazza c’è anche l’ufficio turistico.

Decidiamo poi dirigerci verso il porto…Siamo (almeno io e Anto!) curiosi di vedere uno dei più grandi porti d’Europa!..Solo che nonostante le indicazioni dell’ufficio delle informazioni turistiche e la piantina smarriamo la via…O meglio la allunghiamo molto, in ogni caso arriviamo a destinazione…Devo dire molto deludente niente di che…Del resto che ci si poteva aspettare da un porto??!!un grosso fiume in cui erano ancorate navi di diverse forme e misure la maggior parte brutte…Poi ci si mette anche il tempo che inzia a ingrigirsi! Degno di nota lungo il porto è una sorta di piccolo castello che pare essere a vedetta del porto e quello che sembra essere una terazza rialzata sopra il fiume da cui si vede il “panorama” sul fiume e un bel colpo d’occhio verso il centro di Anversa con i suoi bei edifici e la torre campanaria della cattedrale. Un pò stanchi e affamati cerchiamo un posto in cui rifocillarci…Troviamo nei pressi della piazza principale un panificio che fa una sorta di menu a prezzo conveniente (tipo mc donald) con bibita più panini ripieni in vario modo a scelta: insalata, pomodori, affettati, uova, tonno, maionese ecc..Inoltre era incluso anche il dolcetto…Tutto sommato non male dai! Da notare che comunque in Belgio vi sono diverse panetterie di questo genere o comunque locali in cui puoi gustare dei menù prefissati a base di panini, insalate o altro. Dopo esserci rifocillati Rosetta, Marilina e Rosy decidono di aver visto abbastanza e tornano a casa.

Io, Gian, Anto e Eli invece continuiamo la visita…Però un pò a caso senza una meta precisa…Ci perdiamo nelle vie della citta scoprendo anche angolini molto carini. Si fa buio quindi decidiamo di andare verso la stazione per tornare a casa…Tra l’altro ricomincia a piovere! Però prima di ripartire non possiamo esimerci dal mangiare il solito waffel belga al cioccolato…O anche naturale…Buonissimo! Sarà stato in questo frangente che ci siamo persi…Anto ed io da un lato Eli e Gian dall’altro…Ma ci ritroveremo in stazione…Dopo un breve tragitto in treno e poi in bus siamo di nuovo nella nostra amata casa! Mangiamo e poi come ogni sera giochini (salta-in-mente casalingo!) chiacchiere e risate…Si va a letto! 4° giorno (l’ultimo!): Mechelen.

Abbiamo dedicato l’ultimo giorno per visitare la cittadina non molto grande che ci ospita…Anche perchè abbiamo poco tempo, dato che nel pomeriggio dobbiamo partire per andare a prendere l’aereo a Charleroi. Questa volta andiamo in visita solo Anto, Gian, mia madre ed io.

Mechelen nonostante sia piccola pare abbia avuto un glorioso passato, sia stata nei secoli passati capitale delle Fiandre, oltre a essere conosciuta tutt’ora per la scuola dei carillon.

La piazza dalla forma tondeggiante e piena di palazzi e edifici molto affascinanti e decorati. Molto bella è anche la cattedrale con il suo campanile che da lontano sembra un punto esclamativo.

Dopo aver fatto un giro della piazza ci infiliamo in una via alla ricerca del beghinaggio (ce n’è uno anche qua) ma non lo troviamo…E anche per non sentire più i lamenti di Rosetta che vuole andare a fare shopping nella zona dei negozi..Desistiamo dalle ricerche e torniamo verso la zona più commerciale. Anche la via dei negozi è molto carina, camminando lungo la quale si raggiuge il fiume che attraversa il paese qui c’è un ponte con scorci carini. Dopo che Rosetta ha acquistato un cardigan…Concludiamo il nostro giro anche perchè ormai si sono fatte le dodici, dobbiamo preparare da mangiare e poi lasciare libera la casa. Mechelen sicuramente merita una visita…Di notte poi la piazza è suggestiva…Peccato che noi di notte l’abbiamo sempre vista (nei giorni precedenti) solo passando in bus! Dopo esserci rifocillati e aver preparato le valige…Ci apprestiamo a dare l’ultimo saluto alla casa che ci ha ospitato per questa breve vacanza, andiamo a salutare e ringraziare anche l’anziano signore che ci aveva accolto il primo giorno e che nei giorni successivi è sempre stato disponibile e cortese! Addirittura il secondo giorno ci ha fatto trovare appesa alla porta un bigliettino di auguri e benvenuto! Purtroppo quel giorno il signore è fuori casa così lasciamo un pensiero alla moglie perchè lo dia al marito (una scatola di cioccolatini di Brugge…Forse è stato poco originale!) che ci ha ringraziato molto…E tornati a casa il marito ci ha inviato una mail di riconoscenza!! una persona veramente squisita.

Con le nostre valige prendiamo per l’ultima volta il bus che ci porta in stazione. Arrviamo con un certo anticipo quindi cosa non meglio che prenderci dei waffels?? in stazione c’è un chioschetto che li fa deliziosi! così ne prendiamo anche qualcuno da portare a in Italia! Stella deve prendere un’altro treno, in quanto va in direzione diversa dalla nostra, quindi la salutiamo…Con molta tristezza in particolare da parte di Rosy (molto legata alla sorella maggiore).

Quindi arriva anche il nostro treno…Arrivamo a Charleroi dove prendiamo il bus per l’aeroporto…Il volo Ryanair come al solito è puntuale (se non in anticipo) e tranquillo…Ma appena scesi a Treviso dobbiamo fare già i conti con il pressapochismo italino e la scarsezza di efficienza dei mezzi pubblici…Rispetto ai super efficenti mezzi pubblici belghi! Infatti la frequenza dei bus dall’aeroporto alla stazione (nel nostro caso al parcheggio che è sulla strada per la stazione) è limitata…Arriviamo alle 20.30 in aeroporto a Tv 20 min. Prima del previsto! purtroppo il bus è passato da poco (20.15) e quello successivo è alle 21.30! Più di un’ora di attesa e inoltre Antonio (che è di Ravenna) non può prendere il treno perchè perde tutte le coincidenze…Quindi verrà a Pordenone con noi…Poco male. Solo che abbiamo fame! Quindi ripossessatici delle nostre auto, ancora sane e salve (avevamo un pò di timore che ce le rubassero o portassero via con il carro-attrezzi per un qualche motivo a noi oscuro), ci dirigiamo verso il pordenonese…Decidiamo di fermarci alla prima pizzeria a mangiare…Quando ne cerchi una non la trovi mai! ma dopo una 20km la troviamo! si mangia! Qua termina il racconto della nostra breve ma intensa vacanza…Sicuramente avremmo potuto vedere di più…Sicuramente avendo più tempo avremmo potuto apprezzare meglio quei luoghi…Che certo non hanno il fascino di certe cittadine austriache o tedesche o non sono eleganti come quelle italiane…Ma che assolutamente meritano una visita…Magari non in troppe persone! Una vacanza in gruppo (di più di 4 persone) va bene se cè un pieno accordo nei gusti e nei modi di far turismo e anche in quel caso credo vi siano molte complicazioni…Quindi vi consiglio di andare, se avete desiderio di vistare molto, in vacanza al massimo in due! Le vacanze di gruppo vanno bene se gli spostamenti sono limitati…O meglio ancora se si sta sempre in uno stesso luogo! Spero che il nostro racconto vi sia potuto servire anche se più che una “guida turistica” ricca di informazioni questo è il resoconto personale della nostra avventura in terra belga.

Ciao A & A & Co.



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