Praga piu’ culinaria che turistica
3° GIORNO Usciamo alle 9 e torniamo al castello. Questa volta Davide sta sul passeggino e la visita è più tranquilla, visitiamo quello che manca, con tram arriviamo in prossimità del Ponte Carlo, scendiamo dal mezzo pubblico e percorriamo il ponte scattando foto. Eccoci nella città vecchia, entriamo nel quartiere ebraico e cominciamo a prendere confidenza con questo luogo, che visiteremo domani. Girovaghiamo un po per il centro dove notiamo bei negozi e bei palazzi poi, senza tornare in hotel andiamo a cenare proprio vicino al quartiere ebraico, in Via Kolkovna nell’omonomo ristorante. Mangiamo bene a 13 euro a testa. 4° GIORNO Tutta la mattinata passa al quartiere ebraico, museo, sinagoghe e cimitero. Al pomeriggio chiesa di Tinn, orologio astronomico , zone limitrofe dove ci perdiamo piacevolmente in viuzze caratteristiche e, per finire visitiamo il museo del comunismo dove vediamo, tra l’altro, un interessante filmato sulla rivolta del 1969. Restiamo in centro giravagando per librerie e negozi e alle 8 ci rechiamo al ristorante brasiliano CHURRASCO RODIZIO in via U Radnice 8(proprio dietro l’orologio) e attiguo all’ hotel U BUBU. Anche questa scelta è stata azzeccata. Il ristorante è sobrio, quasi elegante, con alle pareti pochi quadri che raffigurano scene del paese sudamericano, musica soffusa e camerieri simpatici. Ci spiegano che dobbiamo servirci l’amtipasto al buffet, dopodichè provvederanno loro al resto della cena. Ordiniamo da bere e poco dopo cominciano ad arrivare camerieri con enormi spiedi, dai quali tagliano fette di carne e pesce, poi arrivano piatti di banane fritte, pomodori, spiedi di enormi ananas, salmoni, spigole, trote e almeno 10 tipi di carne. FINCHè NON DICI BASTA CONTINUANO A PORTARNE!!! Dopo un’ora non ne possiamo più, prendiamo un dolce (e te pareva) e chiediamo il conto: 55 euro in tre. Non dico altro!!!. A nanna rotolando! 5^ GIORNO Ci svegliamo con un leggero mal di testa (chissa perchè) e notiamo che anche oggi è caldo e c’e’ il sole ma siamo all’ultimo giorno, visitiamo la chiesa si san nicola, quella del Bambino di Praga, quella di San Agnese, la casa comunale, la torre delle polveri e facciamo un giro per piazza Venceslao fino alla croce che ricorda il martirio di Jan Palach.Guardo quella croce e penso a quanto hanno sofferto non solo loro, ma tutti i paesi che fino al 1989 sono stati soggiogati dall’ Unione Sovietica. Torniamo in hotel, prepariamo le valigie, ci rechiamo nella sala relax a sorseggiare una birra e usciamo per cenare in una birreria vicino all’albergo, il nome è LEGENDA, dove ci fanno scendere 3 piani sotto terra e anche qui mangiamo bene con 19 euro in tre. Facciamo anche amicizia con un gruppo di ragazzi che festeggiano l’addio al celibato e brindiamo con loro. Il mattino dopo metro, autobus e aereo.
E’ stato un bel viaggio, economico, tranquillo e istruttivo. Praga l’ho trovata una città ok dal punto di vista sicurezza ma ho visto tanti borseggiatori che si confondono bene sulle metropolitane, quindi occhio ai vostri averi. Ciao Roberto, Enza e Davide