Praga piu’ culinaria che turistica

Ed eccoci arrivati, dopo 4 mesi di attesa al sospirato viaggio. Siamo in tre, io, mia moglie Enza e mio figlio Davide di 4 anni.Partiamo il 12 febbraio in una tiepida giornata di sole con volo sky europe (ottimo) da Fiumicino. Atterriamo nella capitale Ceca, compriamo in aeroporto i biglietti settimanali per i mezzi pubblici, cambiamo al bancomat...
Scritto da: SPAMPANE
praga piu' culinaria che turistica
Partenza il: 11/02/2007
Ritorno il: 17/02/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Ed eccoci arrivati, dopo 4 mesi di attesa al sospirato viaggio. Siamo in tre, io, mia moglie Enza e mio figlio Davide di 4 anni.Partiamo il 12 febbraio in una tiepida giornata di sole con volo sky europe (ottimo) da Fiumicino. Atterriamo nella capitale Ceca, compriamo in aeroporto i biglietti settimanali per i mezzi pubblici, cambiamo al bancomat un pò di soldi e via. Fuori dall’aeroporto percorriamo solo 50 metri e prendiamo il bus 119, con il quale, in circa 20 minuti arriviamo alla fermata metro Dejvicka.Da qui è facile raggiungere la fermata Pavlova da dove, a cinque minuti a piedi si arriva all’hotel che abbiamo prenotato, il PRAGUE CENTRE PLAZA un ottimo 3 stelle (potrebbe essere anche un 4) dotato di centro benessere e pagato 54 euro a notte tutti e tre con la colazione!!! Sono le 18, ci riposiamo un po e dopo una doccia si esce (piove) per andare a mangiare. Il primo ristorante selezionato si trova vicino all’albergo ed è la birreria PIVOVARSKY DUM di Via LIpova 15. Ci arriviamo il metro fino a Museum (2 fermate) e poi cinque minuti a piedi. La scelta si rivela giusta. Mangiamo egregiamente stinco, zuppe contorni a volontà, birra ottima a fiumi, e gelato spendendo l’equivalente di 32 euro in tre. Inoltre il locale è proprio bello. Felici ma stanchi torniamo in hotel. 2° giorno. sveglia alle 7, colazione abbondante e si esce!!! Prendiamo da Pavlova il tram 22 e raggiungiamo il Castello di Praga. Fa freddo ma non troppo, non piove e, non essendo nuvolo si sta proprio bene. Visitiamo la cattedrale di San Vito ma procediamo a rilento perchè Davide si stanca subito e chiede di essere preso in braccio. Intanto arriva mezzogiorno, assistiamo al cambio della guardia, salgo, io solo, sulla torre (300 gradini) che si trova all’interno della cattedrale, visitiamo San Giorgio e usciamo dal castello. Ci torneremo domani, oggi dobbiamo comprare un passeggino per Davide altrimenti sarà una vacanza rovinata. Infatti, col tram 22, in prossimità dell’albergo notiamo un grande magazzino dove per 30 euro compriamo un passeggino leggero e comodo che per tutto il viaggio ci sarà veramente utile. Il tempo è bello, ci sono 14 gradi e il cielo è limpido. Alla faccia del gelo che ci aspettavamo! In hotel facciamo una sauna, ci riposiamo un po e usciamo per il secondo incontro con la cucina ceca. Scegliamo il risorante NOVOMESTSKY PIVOVAR Via Vodickova 20, che raggiungiamo a piedi da Pavlova e anche li mangiamo molto bene. Anatra, pollo, zuppe contorni e birra (4 litri in caraffe enormi chiamata giraffe (provatele) per 28 euro in tre. Inoltre il locale produce anche birra e finiamo per assaggiarne di vari tipi, tra cui ciliegia. Anche per oggi è finita, a nanna.

3° GIORNO Usciamo alle 9 e torniamo al castello. Questa volta Davide sta sul passeggino e la visita è più tranquilla, visitiamo quello che manca, con tram arriviamo in prossimità del Ponte Carlo, scendiamo dal mezzo pubblico e percorriamo il ponte scattando foto. Eccoci nella città vecchia, entriamo nel quartiere ebraico e cominciamo a prendere confidenza con questo luogo, che visiteremo domani. Girovaghiamo un po per il centro dove notiamo bei negozi e bei palazzi poi, senza tornare in hotel andiamo a cenare proprio vicino al quartiere ebraico, in Via Kolkovna nell’omonomo ristorante. Mangiamo bene a 13 euro a testa. 4° GIORNO Tutta la mattinata passa al quartiere ebraico, museo, sinagoghe e cimitero. Al pomeriggio chiesa di Tinn, orologio astronomico , zone limitrofe dove ci perdiamo piacevolmente in viuzze caratteristiche e, per finire visitiamo il museo del comunismo dove vediamo, tra l’altro, un interessante filmato sulla rivolta del 1969. Restiamo in centro giravagando per librerie e negozi e alle 8 ci rechiamo al ristorante brasiliano CHURRASCO RODIZIO in via U Radnice 8(proprio dietro l’orologio) e attiguo all’ hotel U BUBU. Anche questa scelta è stata azzeccata. Il ristorante è sobrio, quasi elegante, con alle pareti pochi quadri che raffigurano scene del paese sudamericano, musica soffusa e camerieri simpatici. Ci spiegano che dobbiamo servirci l’amtipasto al buffet, dopodichè provvederanno loro al resto della cena. Ordiniamo da bere e poco dopo cominciano ad arrivare camerieri con enormi spiedi, dai quali tagliano fette di carne e pesce, poi arrivano piatti di banane fritte, pomodori, spiedi di enormi ananas, salmoni, spigole, trote e almeno 10 tipi di carne. FINCHè NON DICI BASTA CONTINUANO A PORTARNE!!! Dopo un’ora non ne possiamo più, prendiamo un dolce (e te pareva) e chiediamo il conto: 55 euro in tre. Non dico altro!!!. A nanna rotolando! 5^ GIORNO Ci svegliamo con un leggero mal di testa (chissa perchè) e notiamo che anche oggi è caldo e c’e’ il sole ma siamo all’ultimo giorno, visitiamo la chiesa si san nicola, quella del Bambino di Praga, quella di San Agnese, la casa comunale, la torre delle polveri e facciamo un giro per piazza Venceslao fino alla croce che ricorda il martirio di Jan Palach.Guardo quella croce e penso a quanto hanno sofferto non solo loro, ma tutti i paesi che fino al 1989 sono stati soggiogati dall’ Unione Sovietica. Torniamo in hotel, prepariamo le valigie, ci rechiamo nella sala relax a sorseggiare una birra e usciamo per cenare in una birreria vicino all’albergo, il nome è LEGENDA, dove ci fanno scendere 3 piani sotto terra e anche qui mangiamo bene con 19 euro in tre. Facciamo anche amicizia con un gruppo di ragazzi che festeggiano l’addio al celibato e brindiamo con loro. Il mattino dopo metro, autobus e aereo.

E’ stato un bel viaggio, economico, tranquillo e istruttivo. Praga l’ho trovata una città ok dal punto di vista sicurezza ma ho visto tanti borseggiatori che si confondono bene sulle metropolitane, quindi occhio ai vostri averi. Ciao Roberto, Enza e Davide



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