Lembeh e Bunaken: meraviglie sommerse

E' la nostra seconda visita in Indonesia, e dopo Bali e Komodo l'anno scorso, stavolta abbiamo deciso di venire a Manado, North Sulawesi. Chi viaggio fino qui e' in genere subacqueo come noi: il Parco Marino di Bunaken e lo stretto di Lembeh sono famosi in tutto il mondo per le pareti di corallo, le tartarughe e i pesci di barriera e soprattutto i...
Scritto da: federilli
lembeh e bunaken: meraviglie sommerse
Partenza il: 01/04/2007
Ritorno il: 15/04/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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E’ la nostra seconda visita in Indonesia, e dopo Bali e Komodo l’anno scorso, stavolta abbiamo deciso di venire a Manado, North Sulawesi. Chi viaggio fino qui e’ in genere subacqueo come noi: il Parco Marino di Bunaken e lo stretto di Lembeh sono famosi in tutto il mondo per le pareti di corallo, le tartarughe e i pesci di barriera e soprattutto i ‘critters’, ovvero animali piccoli piccoli quali cavallucci marini nani, nudibranchi, granchietti e gamberetti.

Manado e’ un’isola verde, lussureggiante, con la giungla che arriva fino ai limiti dell’aeroporto…Atterrando con il buio si possono scorgere solo le sagome delle palme al chiarore della luna. Il volo da Singapore e’ di circa 3 ore e c’e’ 4 volte alla settimana. Sul volo abbiamo trovato parecchi turisti europei e perfino americani, a testimonianza della popolarita’ che Manado gode in tutto il mondo. Il primo resort, dove abbiamo passato le prime 4 notti, e’ a Bitung, a circa due ore di auto da Manado, sulla costa Est. Affacciato su una piccola baia tranquilla, il Kungkungan Bay Resort, o KBR in breve, e’ stato aperto da circa 10 anni proprio per le esigenze dei fotografi subacquei. Tra il KBR e l’isola di Lembeh, vi sono acque ricchissime di vita…La sporcizia e lo scarico dei villaggi dei pescatori hanno fatto in modo che numerosissime specie vi prenderesso ‘residenza’. Dentro scarpe da ginnastica, bottiglie di birra, lattine e compagnia bella alloggiano coloratissimi nudibranchi, rinopie pelose, cavallucci marini di tutti i colori e taglie, polpi ad anelli blu, seppie piccolissime, pesci rana giganti, e perfino il coloratissimo e bellissimo Mandarin Fish, che esce dal proprio nascondiglio nel breve spazio di tempo che va tra il calar del sole e il buio totale. Vedere questi pesciolini accoppiarsi e’ un’esperienza incredibile, che ben vale la lunga e paziente attesa! Il North Sulawesi e’ un’isola vulcanica…La spiaggia del KBR e’ infatti nera, lavica ed il contrasto con il verde intenso della vegetazione e’ bellissimo…La prima mattina, alle 4, ci siamo anche svegliati con un terremoto che non ha scomodato nessuno…Insomma una cosa abbastanza normale, pare. Fiori tropicali, hybiscus e buganvillea, palme da cocco altissime fanno da contorno alle capanne costruite in legno del luogo, con tutti i comfort…Il ristorante e’ una grande pagoda proprio sull’acqua e ci siamo divertiti a guardare i pesci che venivano a mangiare le briciole di pane! Dopo 4 giorni ci siamo traferiti in auto dall’altro lato della costa, e dopo mezz’ora di barca siamo arrivati a Siladen, una piccola isola da sogno all’interno del parco marino di Bunaken proprio di fronte alla omonima isola. Se a KBR abbiamo visto delle splendide albe a Siladen abbiamo ammirato dei tramonti stupendi…Dietro alla sagoma dell’imponente vulcano Manado Tua (un’altra isola dell’arcipelago, grande forse quanto Stromboli). La spiaggia di Siladen, bianca e corallina, cede il posto a poco a poco alla barriera corallina che a circa 100 metri dalla riva, cade a strapiombo nelle profondita’ marine, acquistando colori intensi di blu e verde smeraldo. Anche qui abbiamo fatto delle immersioni molto belle, in parete, dove abbiamo scoperto altri esseri strani e minuti, ma abbiamo anche visto tante tartarughe, carangidi, tonni, barracuda e qualche squalo pinna nera. A Siladen, oltre ad un paio di resort economici e piccini, c’e’ il Siladen Resort & Spa, dove siamo stati noi, a gestione italiana…Le camere sono casette di legno con veranda sul mare, letti divano sdraio all’esterno per godere del tramonto, e arredamento balinese all’interno. Il bagno e’ in stile indonesiano, all’aperto…Il contatto con la natura e’ completato da rumori di animali della giungla a tutte le ore. Non capita tutti i giorni di svegliarsi per il rumore degli uccelli o dei granchi che scavano nella sabbia! Il resort e’ ben organizzato, c’e’ anche una piscina di acqua salata e una spa indonesiana con una lista di trattamenti incredibile e prezzi accessibili. Ovviamente ne abbiamo approfittato! Una passeggiata sull’isola ci ha fatto vedere come vivono i pescatori…Hanno poco, vivono in casette per lo piu’ malconce ma pare non abbiano bisogno di niente: sorridono, salutano, costruiscono le barche di legno e i bambini giocano nel mare al tramonto. Una pace ed una tranquillita’ che la gente indonesiana sembra aver fatto propria riuscendola a trasmettere anche a noi, stranieri di passaggio in questo paradiso.



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