Meravigliosa Cracovia 2
Cracovia si raggiunge in meno di due ore, anche se si perde un bel po’ di tempo per ritirare i bagagli e controllare i documenti; dopo aver cambiato gli euro il zloty (4 zloty=1 euro), conviene acquistare all’aeroporto il biglietto per i mezzi pubblici, anche perchè, se lo compraste direttamente sull’autobus, oltre a dover pagare un sovrapprezzo potreste rischiare di non farvi capire dall’autista! Per raggiungere la città la via più comoda e veloce è quella di prendere una navetta proprio all’uscita del terminal e poi, al capolinea, un treno che vi porterà proprio al centro della città.
Abbiamo alloggiato all’Hostel Brama, un albergo bellissimo, pulito ed economico, proprio al centro della città e gestito da ragazzi gentili e disponibili (per info: www.Bramahostel.Pl). Per quanto riguarda gli uffici di cambio, lungo la Ul. Florianska (la strada dell’albergo, appunto) ce ne sono tantissimi: scegliete quelli che offrono le condizioni migliori! Anche per quel che riguarda fast-food e ristoranti non avete che l’imbarazzo della scelta: per una tipica cucina polacca noi abbiamo provato il “Gruzinskie Chaczapuri” (ul. Florianska 26); per un piacevole ricordo della pizza italiana il ristorante “Pronto” (tra la Grodzka e la Dominikanska) è proprio l’ideale mentre, invece, per uno squisito kebab non avete altro che da attraversare ed entrare in un ristorantino dalle luci soffuse e con l’arredamento in legno (potete mangiare all’interno, prendendo i piatti dal banco, oppure all’esterno, serviti al tavolo). Nel quartiere ebraico siamo rimasti molto soddisfatti dal “Fabryka Pizzy” (tra la Josefa e la Jakuba), con le sue ottime insalate e le porzioni (mooooolto abbondanti!) di pasta all’italiana. Ma, se volete immergervi per qualche ora in un tipico scenario americano anni 60 – 70, la fermata da “Jeff’s”, alla Galleria Kazimierz, è obbligata: il suo fascino country (oltre alle sue bistecche alte 4 cm!) vi rapirà e, anche se si “distacca” dallo standard economico degli altri locali sopraelencati, ne varrà di sicuro la pena (o almeno così è stato per me!)! E, naturalmente, potranno mai mancare le multinazionali statunitensi di fast – food? I “must” in campo artistico e monumentale sono, invece, la cattedrale di Santa Maria, proprio al centro della piazza principale (dalla cui torre la vista è spettacolare!), il quartiere ebraico, con le sue sinagoghe, il castello e i giardini sulla collina del Wawel e, se siete appassionati dei quadri di Leonardo da Vinci, non potete disertare il Czartorjsky Muzeum, con la splendida “Dama con l’ermellino” (noi il museo l’abbiamo visitato di giovedì, trovando la magnifica sorpresa di un ingresso gratuito!). Ma, costi quel che costi, quella che nono potete proprio perdervi è l’escursione alle miniere di sale di Wieliczca: potete arrivarci in 30 minuti scarsi in uno dei miniautobus in prossimità della stazione, e per l’irrisoria cifra di 3 zloty a persona! Sarete condotti tra i 126 metri della miniera in gruppo da una guida (polacca), ma il libretto (anche in italiano) che vendono alla biglietteria riassume più o meno tutte le informazioni necessarie.
Per gli acquisti divertitevi a curiosare fra gli stand del Sukiennice, tra gioielli d’ambra e souvenirs di legno, contrattando con i venditori.
Insomma: pronti a partire???