Alto lazio, magico angolo fra natura e arte
giorno 1: a nord, verso siena, abbiamo visitato la val d’orcia: montalcino (il brunello e’ veramente inavvicinabile), s.Quirico d’orcia, buonconvento. Ma una menzione particolare la merita bagno vignoni, antico borgo termale di epoca romana da visitare solo a piedi. Proprio dietro l’antica vasca che ti accoglie all’ingresso del paese, un delizioso localino offre assaggi di salumi, formaggi e sott’oli veramente da non perdere. giorno 2: scendiamo verso orvieto, a mezz’ora dal casale, e subito veniamo impressionati dalla maestosita’ del duomo. La strada che porta alla cattedrale, in salita ma non ripida, e’ ricca di artigiani della ceramica. giorno 3: andiamo a sud, verso il lago di bolsena. Proprio nella cittadina scopriamo la basilica di santa cristina, teatro del miracolo del corpus domini. Un luogo mistico e incantevole, per visitare le bellissime catacombe basta parlare con il parroco della chiesa, don tonino. Dopo aver fatto un giro al lago, scendiamo ancora verso viterbo, gioiello del medioevo. La citta’ merita un approfondimento nel giorno 4: a viterbo restiamo stregati dal quartiere di san pellegrino, la dimora dei papi, il museo e la chiesa di santa rosa, santa bambina in onore della quale il 3 settembre si svolge il trasporto della “macchina”, una torre altissima illuminata, portata a spalla dai “facchini”.
per la cena, suggeriamo una pizza al monastero, dove la pizza la portano su due piatti per quanto e’ grande.
giorno 5: torniamo verso l’umbria perche’ ci aspetta citta’ della pieve, patria del perugino, e la bellissima todi. La passeggiata si conclude con un ottimo piatto di pasta al tartufo.
giorno 6: facciamo rotta su siena e c’e’ poco da raccontare perche’ la citta’ e’ splendida. Il duomo, piazza del campo, il corso, la fortezza… E’ tutto conservato benissimo e anche qui, come avrete capito ci piace mangiar bene, ci fermiamo a pranzo in un ristorante molto carino il papei, nella piazza del mercato, prezzi modici e ottimi piatti locali.
giorno 7: visitiamo acquapendente e scopriamo che li’ dove eravamo solo andati a fare la spesa nei giorni precedenti, si celebra la terza domenica di maggio una festa bellissima. Vengono creati dei mosaici di petali di fiori ed esposti in piazza. Il piu’ bello viene premiato, per un anno i “pugnaloni”, cosi’ si chiamano, restano nel duomo della citta’. Nel pomeriggio partiamo verso casa ma nel cuore ci resta il ricordo di una vacanza vicina, comoda e interessante.