Filippine, Puerto Galera: sub e non

Vi racconto il mio recente viaggio nelle Filippine, passato nella meravigliosa isola di Mindoro, a Puerto Galera, con Giuseppe del Fishermen’s Cove ed il suo Staff. Ci incontriamo venerdì pomeriggio, per caricare tutte le nostre mega valigie sul pulmino noleggiato (con autista) e farci comodamente portare all’aeroporto di Milano. Siamo un...
Scritto da: elisa_c
filippine, puerto galera: sub e non
Partenza il: 16/03/2007
Ritorno il: 26/03/2007
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 2000 €
Vi racconto il mio recente viaggio nelle Filippine, passato nella meravigliosa isola di Mindoro, a Puerto Galera, con Giuseppe del Fishermen’s Cove ed il suo Staff.

Ci incontriamo venerdì pomeriggio, per caricare tutte le nostre mega valigie sul pulmino noleggiato (con autista) e farci comodamente portare all’aeroporto di Milano.

Siamo un bel gruppetto di 12 ragazzi, 8 sub e 4 non sub e, già in pulman, sale l’eccitazione per la vacanza, ormai organizzata da mesi, che sembrava non arrivare più.

Arriviamo intorno alle 20.30, all’aeroporto di Milano Malpensa (2 ore prima del volo), troviamo il check-in Qatar già aperto, con in fila una trentina di persone circa e sembrano scorrere abbastanza velocemente.

Ci pesano i bagagli (sia quelli a mano che da imbarcare), con delle bilance all’inizio della fila, ma tutto ok. Abbiamo circa 30 kg di bagaglio da imbarcare a testa, fatta eccezione per i 4 non sub che ne hanno un pò meno (si potrebbero stivare 20 kg, ma la Promo-Word ci ha inserito l’eccedenza di 10 kg a tutti, anche i non sub), bagagli a mano da 10-11 kg e borse con fotocamera, scafandri e attrezzature varie per foto.

Il volo è in perfetto orario, ci hanno assegnato posti quasi tutti vicini (per coppia), l’aereo è grande; le postazioni sono “comode” per una come me che pesa 50 kg, ma se il viaggio è lungo, per una persona media sono un pò strettine… Ma credo siano nella media.

Le postazioni hanno il monitor con telecomando in ogni sedile, musica, giochi (almeno ti fa sembrare che il viaggio sia più corto) e film esclusivamente in Inglese, Francese e Spagnolo… (fatta eccezione per una puntata di Friends e Casa Vianello, in italiano).

Arriviamo a Doha senza problemi.. Assistendo ad un’alba spettacolare in volo; aspettiamo la coincidenza per Manila (3 ore)… ci mettiamo in fila per l’imbarco e ci accorgiamo di essere gli unici “bianchi” (nessun altro turista). Il primo pensiero è stato: ma dove cavolo andiamo??? Poi, sorridendo, la stessa osservazione fra tutti noi: che spettacolo, andiamo in un posto dove il turismo non è ancora arrivato in massa!!! Anche qui imbarchi ed orari ok.

Già preparati e consapevoli che sarebbe stato un lungo viaggio, possiamo dire che è trascorso per tutti tranquillamente e giungiamo finalmente a Manila. I bagagli imbarcati ci sono tutti e li recuperiamo senza problemi.

All’uscita dell’aeroporto troviamo 2 autisti del Fishermen’s Cove (con 2 pulmini da 6 persone) che ci riconoscono (forse perché eravamo quasi gli unici stranieri) e ci vengono incontro; carichiamo le nostre cose e si parte per Batangas dove passeremo la prima notte. Il transfer dura due ore e, poco dopo essere usciti dalla confusione del centro di Manila, dormiamo quasi tutti. Hotel carino, nei pressi dell’imbarco per Puerto Galera; Si conclude la giornatina con una doccia e, finalmente, qualche ora di sonno in posizione orizzontale!!! Al mattino verso le 9.00 colazione con Nestlé, frutta, burro e pane (da qui capiamo che l’espresso dobbiamo scordarcelo per un pò); dopo poco arrivano i nostri autisti per portarci al porto e, senza alcuna fretta, ci fanno salire a bordo di una barca con “bilancieri” che ci recapiterà finalmente da Giuseppe.

Un consiglio: se siete impazienti, in questo posto fatevela passare!!! Dopo un’ora circa di navigazione con mare abbastanza agitato, approdiamo in una “baietta” tranquilla e ci accostiamo direttamente su di un lungo pontile di legno, che rivedremo spesso nei prossimi giorni.

Ci sono dei Filippini che ci accolgono e ci invitano a percorrere il pontile per arrivare al nostro Resort… Qui incontriamo finalmente Giuseppe!! Ci accompagna nei Bungalow, tutti in legno ed immersi fra palme e vegetazione e con vista mare; tutti puliti e ben tenuti (ci hanno cambiato gli asciugamani tutti i giorni e le lenzuola ogni 2).

Appena sistemati, Giuseppe ci propone un ambientamento immediato in questo paradiso. Tutti d’accordo si esce, rigorosamente senza fretta, per le prime immersioni. Ci vengono presentati Sandro e Paolo, due guide subacquee, chiaramente Italiani. Insieme a Giuseppe ci accompagnerà Paolo, persona ingambissima che ci scorterà pazientemente in tutte le immersioni che faremo (e non solo sotto)…

A bordo incontriamo il gentilissimo Staff Filippino, la barca è grande e tutta per noi 12, vengono anche i non sub e, quando ci immergiamo, loro prendono il sole e fanno snorkeling… il resto del tempo tutti assieme fra risate, chiacchiere, snorkeling, tuffi e relax.

Prima immersione “check-dive” (come la chiamiamo noi sorridendo) di tutto rispetto!!!! Ci si ferma in una baia protetta con acqua bassa e fondale di sabbia fine (The Hill): 68 minuti di immersione, max. Profondità 15mt; Giuseppe avvista subito un frog-fish nero, pesce molto insolito, con “braccine” che usa per appoggiarsi e sostenersi, è sempre staconvinto di essere in perfetto mimetismo!! Nel continuo ci segnala 4-5 tipi di nudibranchi differenti, vediamo crinoidi bellissimi ed in quantità, uno in particolare viola/fucsia con il proprio gambero mimetizzato al 100%, gorgonia rosa con relativo pesciolino… (la visibilità ci aveva un pò “deluso” 7-8mt, ma scopriamo poi che si trattava di un caso isolato).

Si torna a bordo e ci spostiamo nei pressi di una spiaggetta tranquilla per pranzare: verdura, tonno, fagioli, pane tostato e grigliata in barca di gamberoni enormi!!! Tutto squisito. Un pò di sole/relax e seconda immersione: sui 20mt (Sabang Wrecks) qui ci si presentano murene, scorfani, grandi pipistrello, altri nudibranchi, 2 frog-fish (rosa e grigio) sul relitto, gamberetti, granchio porcellana, ricci coloratissimi, sogliola, lionfish, pagliacci, ed un tipo insolito di murena, sepolta nella sabbia e con la sola testa fuori (credo si tratti di una murena…); durata immersione 72 minuti!!! Acqua sempre 26-27 gradi, io ho usato una muta 7/5 mm (spessore differenziato) però senza cappuccio, ma sono particolarmente freddolosa perché priva di auto-riscaldamento (adipe); gli altri hanno usato monopezzo da 3 mm o 5 mm… e sono stati bene… La prima giornata di mare trascorre velocemente, torniamo al Resort, sciacquiamo l’attrezzatura che lo Staff ci riporta al diving… ed arriva la prima dura decisione: Doccia o Massaggio???!!! Alcuni di noi si lanciano fra le mani delle signore Filippine addette ai massaggi e lo faranno per tutti i giorni seguenti, altri ordinano una fresca San Miguel (birra locale)… e continuano a rilassarsi in questo luogo fra natura e calma.

Dopo la doccia ci rechiamo nella “zona cena”, per noi hanno preparato un tavolone unico lungo (che sarà lo stesso per tutta la vacanza) e l’hanno addobbato con palloncini personalizzati, visto che fra noi c’è un festeggiato… Le ragazze sono molto gentili, ci servono una cena buonissima, linguine con veraci, pane e filetti di tonno crudo con salsa di soia, verdura e… per finire… Torta per il festeggiato!!! A fine cena, domandona: Chi vuole il caffè espresso…??? Decidiamo di provare ed arrivano i nostri caffè… un pò alti ma, con enorme sollievo, di sapore decisamente buono!!! Il caffè espresso non ci mancherà!!! I giorni scorrono nella medesima tranquillità, colazioni fantastiche a scelta fra uova e bacon, frutta, pane e burro, the e addirittura cappuccino!!! Attrezzatura già sul pontile, si sale a bordo e si assembla, ci si reca sul punto di immersione e via con la prima; immersioni mai inferiori ad 1 ora (chiaramente dipende da quali immersioni si effettuano, dalla profondità, dalle correnti e dai propri consumi).

Un’oretta di relax/sole, poi si effettua la seconda immersione… e ancora via per nuove spiagge deserte, altri pranzi con grigliate di carne o pesce, pane fresco e verdura… pomeriggio di relax, snorkeling e tuffi o terza immersione (a nostra scelta), massaggio o giri in paese con i mezzi locali (tuc-tuc).

La sera cene sempre diverse e dolci deliziosi… insomma superviziati!!! Giornate di sole e, ringraziando il cielo, nuvole sparse… (il sole scotta davvero tanto!!), la sera temperature gradevolissime, non sono riuscita a mettere neppure una maglia a maniche lunghe!!! Piogge scarse di prima mattina o in tardo pomeriggio… ma non rilevanti.

Arriva il giovedì e decidiamo, di comune accordo, di dedicarci alla visita di questa stupenda isola… (ed i sub ne approfittano per desaturasi un pò); chiediamo a Giuseppe e ci organizza tutto. Partiamo la mattina, dopo una fantastica colazione e ci rechiamo con il pulmino all’interno dell’isola.

Dopo un’oretta di camminata fra palme e torrentini (indispensabili sandali e zaino) arriviamo a delle cascate stupende, dove finalmente possiamo rinfrescarci con un bagno. L’acqua è limpida e meravigliosamente calda, ci rifocilliamo con l’idromassaggio naturale (stupendo!!!) fornito dalle forti cascate. Pranziamo e acquistiamo un po’ di oggetti di produzioni artigiane (mi raccomando, contrattate!!!)… E si riparte!! Altra passeggiata in mezzo a paesaggi stupendi, attraversiamo poi un pontile in corda e, curiosi e smaniosi, arriviamo finalmente ai nostri Kayak!!! Si fanno le coppie e si cerca di organizzare le remate, chi fa il “motore”, chi “guida” e si parte… il giro è lungo e si passa in mezzo a foreste e panorami mozzafiato… si incontrano bambini che giocano e nuotano, donne che lavano i panni, capanne costruite sulla riva del fiume e bufali che ti attraversano, qui il divertimento lo fa anche il gruppo, scherzi e spintine, bombe d’acqua con noci di cocco… Insomma, un’eccezionale alternativa alla vita di mare, per chi vuole godersi Mindoro in tutto il suo splendore.

Altri giorni, altre belle immersioni… visitiamo sempre punti differenti, grazie alla barca a nostra disposizione (anche in relazione al tempo atmosferico): Canyon, Manila Channel, Sabang Wrecks, Turtle Rock ecc… E, grazie alla meticolosa ricerca della nostra guida (Giuseppe), ogni giorno incontriamo qualche cosa di nuovo!!! Altri frog grigi, verdi e rosa, pesci ago, trombetta e palla, serpenti di mare, tantissime specie di nudibranchi e vermi, gamberetti a bande e trasparenti, finger dragonet, polpi, differenti ghost pipefish ed i fantastici cavallucci pigmei!!! Ed ancora, i simpaticissimi orangutan crab, razza, pesce coccodrillo, pipistrello giganti e pesci rasoio, squille tropicali, granchi porcellana e paguri… il tutto circondato da splendide estese di Corallo duri e molli, crinoidi, gorgonie.

Nell’immersione Shark Cave si trovano squali pinna bianca che, assonnati, sembrano posare per le nostre foto. Visibilità media di 15/20 (dipende da piogge, correnti e tipo immersioni).

La domenica, ultimo giorno, si decide per il giro in Motocross… (tanto x i sub è riposo forzato per il volo!!) e anche qui Giuseppe ci organizza tutto.

Si parte la mattina “presto” (le 8.00) e iniziamo un’altra “visita” nella cultura di questa stupenda isola… Riceviamo alcune sporte con cibo in scatola, riso ecc… da inserire nei nostri zaini e noi capiamo che sarà una giornata indimenticabile… o per lo meno diversa!! Si parte e Giuseppe ci guida, anche Paolo ci accompagna; ci godiamo i paesaggi ed il verde che ci si presentano… ad un certo punto inizia una parte “sterrata” in salita; dopo 10 minuti arriviamo in un villaggio con capanne… Vediamo adulti ospitali e bambini intimiditi ma curiosi… arriva una signora piccolina e Giuseppe dice essere la referente (il “capo villaggio”) e ci accompagna dentro alla loro chiesina (in legno) costruita da poco. Depositiamo dentro la chiesa le sporte con il cibo e iniziamo il giro del villaggio, lei ci spiega le loro usanze e come vivono scostati dal resto dei Filippini… Questo villaggio è situato nelle montagne di Mondoro e sembra di essere in cima al mondo!! Proseguiamo nel giro e vediamo dei ragazzini svagati, giocare ad un “Basket improvvisato”; un canestro costruito in legno ed un’umile platea di mt 2×2, per tenere gli “spettatori” all’ombra… Torniamo giù alla chiesetta e consegniamo ai bambini alcuni dolci, si lasciano timidamente fotografare ma cerchiamo di non esagerare, ci sembra di percepire un loro disagio, ma forse siamo noi ad esserlo. Dentro la chiesetta ci cantano una canzone nella loro lingua, una sorta di ringraziamento per il cibo consegnato; salutiamo così quei bambini sporchi di terra, dentro quelle t-shirt per adulti e con quegli occhi profondi e intimoriti.. Io, come tanti altri, con il groppo in gola!! Si torna sui motori, lungo la strada tutti i bambini che incontri ti salutano e gli adulti ti sorridono (sempre!!!)… ci fermiamo in una spiaggetta per il pranzo, ne approfittiamo per toglierci la polvere della motorata con un bagno… ed ecco che inizia a crescere un pò di malinconia, è l’ultimo tuffo che facciamo in questo splendido mare ed è finita anche questa volta la nostra avventura… Torniamo al Resort ed ecco il momento più brutto, la chiusura delle valigie ed i saluti!!! Percorriamo il lungo pontile per l’ultima volta, uno sguardo ai “nostri” Bungalow, a quel fantastico mare ed alle palme, che ci hanno fatto da cornice in questo paradiso. Salutiamo il cordialissimo Staff Filippino, Giuseppe e Paolo per la bella vacanza e per la loro professionalità; saliamo poi sulla barca che ci riporterà a Batangas.

Io consiglio a chi si reca in questi posti, di non “limitarsi” alla vita di mare… Suonerà strano detto da una che ama le crociere sub e che a Saint John si sparava 3 immersioni al giorno + la notturna, ma vi assicuro che qui ne vale davvero la pena!!! Se volete godere a pieno questi posti, dove la natura è ancora meravigliosa, suddividete la vacanza in immersioni ed escursioni esterne!! Mindoro è ancora un paradiso e le persone che vi abitano sono di una modestia rara e invidiabile!!! Volo di rientro: Anche qui a Manila, al Check-in Qatar, ci pesano i bagagli da imbarcare con bilance ad inizio fila, alcuni sono più di 32kg, gli mostriamo il foglio con l’eccedenza di 10kg… tutto ok, ci accettano anche le creme doposole nei sacchetti trasparenti (anche se sono convinta che se le tieni dentro la borsa non ti dicono nulla). Volo in perfetto orario… Arriviamo a Doha, la coincidenza è in ritardo… ma di soli 40 minuti, non ci lamentiamo affatto e continuiamo a prendere le cose con calma. Arriviamo a Milano con un’oretta di ritardo, ritiriamo i bagagli, anche questa volta illesi e saliamo sul pulmino direzione casa!!! Immagino che qualcuno di voi non sarà neppure arrivato alla fine, perché si sarà addormento… Scusate per il lungo racconto ma quando ho iniziato a scrivere non riuscivo più a fermarmi e vi assicuro che ho cercato di tagliare corto in molte parti… Se volete toglievi qualche curiosità o scoprire qualche foto sub, delle persone che sono state al Fishermen’s Cove: www.Fishermenscove.Com Fra poco vi pubblicherò anche le mie!!! Saluti, Elisa



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