Weekend a Riga
Come ogni racconto di viaggio, tutto sta nelle motivazioni che spingono a farlo: per quel che mi riguarda ho deciso di andare a Riga perché volevo vedere una città in cambiamento e al tempo stesso ancorata alle sue tradizioni… se cercate questo, rimarrete soddisfatti.
Arrivati all’aeroporto di Riga potete decidere di prendere l’autobus (il n. 22) o il taxi, ma con la prima opzione si risparmia molto e i biglietti si comprano direttamente dal conducente. Io ho scelto di farmi venire a prendere dal personale dell’ostello per il semplice motivo che viaggiavo solo ed era la prima volta in un paese di cui non conoscevo la lingua, ma al ritorno ho preso il bus per l’aeroporto senza problemi… il lato positivo è che lungo il tragitto si ha modo di chiacchierare un po’.
Per cambiare i soldi o prelevare, si trovano due sportelli bancomat proprio all’uscita dalla hall per il ritiro dei bagagli, ma io ho pagato solo con carta di credito.
Inizio col dire che Riga è, a mio avviso, una città molto sicura da girare a piedi, inoltre ci sono indicazioni chiare e le mappe messe a disposizione negli hotel o all’ufficio del turismo sono di facile lettura: impossibile perdersi o perdere quelle che sono le attrazioni principali della città storica. Per città storica intendo la città vecchia (VECRĪGA), la parte che è protetta dall’UNESCO in quanto patrimonio dell’umanità; non mi sono spinto verso la periferia.
Assolutamente da non perdere la “Casa del Gatto”, le Vie “Elizabetes” e “Alberta”, con i loro splendidi palazzi Art Nouveau, il Duomo (le visite solo dopo le 14.00), la “Casa delle Teste Nere” con la piazza, il “Monumento alla Libertà”, i “Tre Fratelli” e il tramonto con vista sul fiume e il ponte. Per chi ama fare compere, basta uscire dalle vecchie mura, subito dietro la stazione centrale, e ci si trova in uno dei mercati fra i più antichi d’Europa, e fra i più economici e vivaci.
Se siete stanchi potete riposarvi in uno dei tanti parchi che si trovano lungo il corso del canale, ad Est del centro; se non avete voglia di girare da soli, non preoccupatevi, troverete sempre qualcuno disposto a portarvi in giro dietro compenso (ho notato un piccolo stand vicino alla “Casa delle Teste Nere” dove fornivano informazioni).
Per quanto riguarda l’alloggio, ho scelto l’Ostello “Victoria” in Chaka Street, che è anche hotel: la camera (singola con bagno) era molto pulita e il personale simpatico e disponibile a rispondere alle domande più curiose… e in 10 minuti a piedi si è in centro (la prenotazione è anche tramite il sito www.Hostelworld.Com). Alla reception mi hanno fornito informazioni su ristoranti, club, pub, ecc. E, cosa evidentemente importante da queste parti, mi hanno dato un biglietto da visita in caso mi fossi dimenticato la strada o non fossi stato più in grado di percorrerla (le serate di Riga sono famose!) La città è interessante perchè presenta ancora alcuni retaggi di un passato che sta scomparendo piano piano. La spinta all’Europa è forte e i palazzi di nuova costruzione sono fin troppo moderni. Si sta cercando di salvaguardare un patrimonio architettonico interessante con il restauro delle facciate dei palazzi più belli (non per niente era chiamata la Parigi dell’Est), ma c’è ancora tanto da fare. Per visitare la città basta un weekend, ovviamente se il tempo a disposizione è maggiore, forse è il caso di spingersi anche un po’ fuori o di visitare qualche museo… a nord della città ci sono delle belle spiagge.
Concludo con un ricordo particolare: la conduttrice dell’autobus. Indossava un’uniforme impeccabile: maglione rosa, pantaloni rosa… e capelli rosa! Buon viaggio!