Messico e nuvole 8

Sono partito da solo all'inizio di novembre dl 2004 da Bologna e via Madrid sono arrivato a Città del Messico ,chiamata anche semplicemente DF ( district federal ) , la sera verso le ore 22. Ho preferito non fermarmi in questa città perchè avevo una gran voglia di viaggiare e di spostarmi e cosi' con un taxi e la spesa di trenta dollari...
Scritto da: patrizio53
messico e nuvole 8
Partenza il: 01/11/2004
Ritorno il: 29/11/2004
Viaggiatori: da solo
Spesa: 2000 €
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Sono partito da solo all’inizio di novembre dl 2004 da Bologna e via Madrid sono arrivato a Città del Messico ,chiamata anche semplicemente DF ( district federal ) , la sera verso le ore 22. Ho preferito non fermarmi in questa città perchè avevo una gran voglia di viaggiare e di spostarmi e cosi’ con un taxi e la spesa di trenta dollari americani sono andato ad uno degli enormi terminal da cui partono dcine di bus . Sono partito quasi subito con un bus in partenza per la costa del pacifico verso Acapulco proseguendo poi per Puerto Escondido dove mi sono fermato solo un paio di giorni senza completamente rilassarmi perchè in realtà mi sembrava di non aver raggiunto ancora la mia meta. Sono ripartito ed ho proseguito verso sud sulla costa fino ad arrivare nella zona di San Augustinillo e Mazunte definita dagli abitanti locali come la porta del paradiso, in effetti non sbagliano molto. Mi sono fermato nella posada di Fausto, trenta metri dall’oceano, una successione di piccole baie. Da Fausto ci sono solo 6 camere, bellissime, al costo di 20 dollari compresa la prima colazione. Intorno due o tre piccole posade e qualche casa di pescatori. Mi sonofermato inquesto posto per otto giorni e qui i miei ritmi circadiani si sono completamente regolarizzati da una alternanza di luce e di buio improvvisi, violenti. La sera è buio buio buio intorno alle 18-19, la mattina il sole riporta la luce intensissima sul mare e sulla spiaggia lunga e profonda. Da queste parti, prestando molta attenzione alla corrente, è facile nuotare ed incontrare tartarughe. A mazunte vi era uno deui piu’ grandi stabilimenti per la lavorazione della carne di tartarughe fino a diecio quindici anni fa, ora vi è un grande allevamento di tartarughe che vengono liberate da adulte e che tornano poi su queste spiagge per nidificare. É possibile acquistare ottimi prodotti erboristici di cosmetica nei laboratori che qui utilizzano prodotti di selva che rigogliosa è a ridosso della spiaggia.

II TAPPA sono partito per il Chiapas con uno dei magnifici bus a lunga percorrenza per San Cristobal De Las Casas con un viaggio che dura circa dodici ore. Consiglio a tutti di prepararsi bene utilizzando questi bus perchè l’unico difetto che hanno è che l’aria condizionata è sparata veramente a tutta manetta, considerate inoltre che San Cristobal è a 2000 metri.

Una volta arrivato ho cercato subito un posto dove alloggiare ed ho trovato assolutamente per caso una bellissima e antica casa museo in fondo alla via che si chiama Nino de Heroes, in centro, trasformata in posada al costo di dodici dollari per notte in cambio di un piccolo ” cottage ” in muratura costituita da cucina camino bagno e camera da letto ed è possibile comprare la legna per pochi soldi. San Cristobal è un posto veramente speciale, da qui si parte per moltissime escursioni ed ognuno potrà farne a suo piacimento, quello che a me è piaciuto è stato vivere semplicemente un po’ di giorni in questo posto. Bellissimo. Vi sono innumerevoli opzioni per mangiare e bere a tutti i prezzi , una moltitudine di gente è sempre in giro ed è facilissimo conoscere un mucchiodi belle persone provenienti da tutto il mondo. Da non perdere l’enorme mercato a nord del centro. La città è circondata da una cintura di favelas vere e proprie abitate prevalentemente dai Chamula che hanno dovuto inurbarsi inquesto modo dopo che hanno dovuto lasciare le loro terre per conflitti religiosi. Moltissimi bambini vendono gomma da masticare che viene prodotta qui e che è buonissima. Del subcomandante Marcos non vi è traccia se non le decine di poliziotti antisommossa che pattugliano continuamente.

III TAPPA Si parte per lo Yucatan.

Si incontrano nel percorso diversi siti Maya ed in particolare lo splendido sito di Palenque che merita una sosta di almeno un giorno per gustarsi tutte le sue meraviglie. Si riparte per arrivare dunque a Tulum, inizio della famosa riviera Maya che merita considerazioni a parte. A tulum le mitiche e bellissime rovine direttamente sul mare turchese, molti turisti, molto consumismo, troppo di tutto. Il mare è quello dei Caraibi e dell’Atlantico, una vera doccia fredda dopo il tepore costante del Pacifico. La riviera Maya la sconsiglio a chi preferisce altro, rispetto ad un turismo organizzato ed onnivoro.

Complessivamente è stato uno dei viaggi piu’belli della mia vita. Ho ancora molte informazioni che potete richiedermi.

Non ho detto nulla a proposito dei Messicani, ma penso proprio che tutto quello che di bello si puo’ dire di un popolo lo si puo’ tranquillamente dei messicani.



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