Un Paradiso chiamato Boracay

Dilungarsi in discorsi descrittivi è illogico visto che chi legge questa esperienza di viaggio sa già cosa sia Boracay, ossia un paradiso ancora parzialmente incontaminato e poco turistico. In Italia le Filippine non sono per nulla sponsorizzate e ciò è un gran peccato perché rappresentano la vera perla del Sud-est Asiatico. Con questo...
Scritto da: Mirko Figini
un paradiso chiamato boracay
Partenza il: 02/03/2007
Ritorno il: 12/03/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Dilungarsi in discorsi descrittivi è illogico visto che chi legge questa esperienza di viaggio sa già cosa sia Boracay, ossia un paradiso ancora parzialmente incontaminato e poco turistico. In Italia le Filippine non sono per nulla sponsorizzate e ciò è un gran peccato perché rappresentano la vera perla del Sud-est Asiatico. Con questo resoconto intendo fornire alcune dritte per risparmiare il più possibile denaro e ottimizzare tempi e risorse in un posto che ha comunque un costo della vita irrisorio.

VOLO. KLM garantisce voli giornalieri e offre le tariffe più basse. In genere con 750euro ce la si cava.

TRASFERIMENTI. A Manila usate il Taxi: veloce, sicuro ed economico. Per raggiungere Boracay potete prendere il traghetto (20 h di nave!!!) oppure un comodo aereo che in 30 o max 70 min vi porta a Caticlan. La Asian Spirit è la compagnia locale più utilizzata per questo genere di spostamenti e con 130euro vi garantisce andata e ritorno su aerei Jet o ATR 42 con una frequenza di una decina di voli al gg. Giunti a Caticlan dovrete poi sborsare circa 1euro e mezzo per imbarcarvi su barche fatiscenti che vi scorteranno fino a Boracay (circa 10 min di navigazione). Dall’attracco barche ai vari resort si arriva per mezzo di Tricycles (specie di Sidecar) che vi costeranno meno di 1euro.

MANILA. Tipica megalopoli superaffollata che offre pochissimi spunti artistico-culturali. L’unica zona significativa è il quartiere di Intramuros dove è possibile ammirare un castello e un paio di cattedrali. Per il resto è tutto un alternarsi di strutture alberghiere per turisti a baracche simil “favelas” brasiliane. Il consiglio è quello di sfruttare la città per una sosta notturna come relax-time post viaggio e fiondarsi appena possibile a Boracay. sicurezza. Manila non è propriamente rinomata per essere la città più sicura di questo pianeta, anzi…Personalmente ho avuto solo un problema con dei bambini che chiedendo l’elemosina hanno cercato di infilare la mano nel marsupio, ma per il resto null’altro. E’ anche vero che nell’unico gg trascorso nella capitale filippina ho comunque evitato appositamente quartieri malfamati privilegiando zone turistiche e centri commerciali. Boracay al contrario è sorvegliata giorno e notte da militari in borghese o in uniforme perciò è un posto tranquillissimo in cui ci si può tranquillamente fidare ad andare in giro e tirare fuori il portafogli alla luce del sole.

CAMBIO. L’euro non viene accettato mentre in alcuni posti è utilizzabile il dollaro. E’ consigliabile prendere la moneta locale, il Peso Filippino (1euro=60pesos). I posti più vantaggiosi per cambiare il denaro sono quelli non ufficiali che si trovano a Manila, ma per i motivi citati prima meglio non fidarsi. In generale consiglio le banche o gli sportelli ATM che si trovano sia in aeroporto che a Manila. Sappiate che alcune VISA (lo dico per esperienza) possono avere un codice di autoprotezione e vi impediranno di prelevare dagli sportelli ATM, perciò se troverete difficoltà nelle operazioni di prelievo andate in banca e non fatevi venire inutili patemi d’animo.

CLIMA. Le Filippine si trovano sull’equatore pertanto si schiatta dal caldo tutto l’anno. Il periodo secco e ideale per una vacanza va da Novembre ad Aprile. Da Aprile a Ottobre (soprattutto da Giugno ad Agosto) monsoni e acquazzoni sono all’ordine del gg. L’inclinazione dei raggi solari non è come in Italia pertanto prestate molta attenzione al sole che è in grado di fare parecchio male se non prendete le opportune precauzioni.

L’ISOLA. Boracay è un paradiso terrestre: sabbia bianca, mare turchese e acqua calda. L’isola (7km X 2km)è grossolanamente divisibile in 4 zone, corrispondenti ai 4 lati di un virtuale rettangolo. White Beach è la parte di isola posta su uno dei 2 lati lunghi dove è sempre possibile trovare mare piatto e brezza lieve. Il lato opposto (Bolabog Beach), raggiungibile a piedi perché vicinissimo a White Beach, è sempre molto ventoso e ideale per praticare sport come windsurf, moto d’acqua e kitesurf. Ai due lati corti si arriva con i Tricycles o ancor meglio noleggiando moto. Quello a sud (Cagban Beach) è prevalentemente costituito dal molo di attracco per i trasferimenti in barca da/per Caticlan, quello a nord è invece consigliabile per fare snorkeling in relax.

ALLOGGI. Fatta eccezione per i periodi di altissima stagione e per le feste natalizie pernottare a Boracay non è un problema. Si possono trovare decine e decine di soluzioni a prezzi disparati. Si passa dai resort di lusso da 120euro al gg a semplici affitta camere a 7-8euro al gg. La qualità è ovviamente differente ma l’aspetto comune è che tutti gli alloggi sono sul mare: pochi passi e si è in spiaggia. Personalmente ho alloggiato al Villa de Oro a 7,5euro a notte ma non lo consiglio perché troppo rumoroso (specie nelle prime ore del mattino) e con comfort discutibile (doccia fredda, sciacquone difettoso, formiche in stanza). Insomma spendete qualche euro in più ma tutelatevi meglio, tanto le opportunità non mancano.

Quando arrivate a Caticlan sarete avvicinati da alcuni intermediari che vi propongono sistemazioni a Boracay: ignorateli perché sparano cifre fuori mercato. Decidete dove sistemarvi solo giunti a Boracay, quando avrete la possibilità di vedere e scegliere la soluzione che più vi si addice dopo aver contrattato il prezzo.

CIBO. White Beach è la zona più turistica e frequentata dell’isola. Qui si trovano la stragrande maggioranza delle strutture alberghiere, dei ristoranti e dei locali notturni. I ristoranti più diffusi sono i Sea Food che cucinano pesce alla griglia a cifre irrisorie (cene a base di pesce mediamente a 7euro) e quelli di origine asiatica (cinese, thai, coreano e mongolo). Per gli amanti invece della cucina tradizionale è possibile affidarsi agli onnipresenti ristoranti italiani, messicani e greci. In ogni caso quasi tutti i posti hanno menù esposti fuori dal locale in modo da controllare i prezzi.

Personalmente consiglio di cenare nei Sea Food Restaurant perché il pesce è fresco, ben cotto e assai più economico rispetto all’Italia.

BERE. Con il caldo è fondamentale idratarsi il più possibile durante le ore diurne. I bar lungo la spiaggia preparano shakes con frutta fresca da sballo a 1,5euro, mentre per i tradizionalisti è possibile trovare le più comuni bibite internazionali o acqua a meno di un euro. La sera invece scatta la fase delirio dove con 80cent e 2,5euro si ordinano rispettivamente birra e cocktail alcolici. In poche parole vi bastano pochi euro per fare il pieno ed estirpare tutti i freni inibitori.

VITA NOTTURNA. Boracay oltre ad essere rinomata per il mare cristallino, offre anche un’intensa vita notturna che inizia precocemente con vari happy hour sulla spiaggia e si protrae per tutta la notte fino alle 5 del mattino. Pub, discobar, live music…Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le età. Inutile citare qualche luogo specifico perché è sufficiente incamminarsi lungo la spiaggia per vederli e decidere in quale trascorrere la serata. Il clima goliardica si respira tutta la settimana ma raggiunge l’apice soprattutto durante i weekend.

PROSTITUZIONE. Ovvio che dove c’è povertà, spesso e volentieri, c’è anche prostituzione pertanto non scandalizzatevi se durante le serate verrete sedotti da qualche “bellezza” locale perché questa è la regola. Potete offrir loro da bere, invitarle in stanza o rispondere no grazie…A vostra discrezione. escursioni. Ogni gg in spiaggia sarete avvicinati da Beach Boys che vi proporranno svariate escursioni. Tra le più significative il tour in barca nei pressi di Crocodille Island con la possibilità di fare snorkeling a circa 30euro, veduta del tramonto in barca a vela, motorata nell’entroterra, kitesurf e diving.

TURISTI. Siamo in continente asiatico quindi è inevitabile che oltre la metà dei turisti sia di origine asiatica. Cinesi e soprattutto coreani e giapponesi rappresentano l’etnia turistica più presente sull’isola. Anche gli australiani sono numerosi, così come gli scandinavi e gli inglesi. Pochi americani, nessun italiano. Un buon inglese è indispensabile per poter fare conoscenza e colloquiare con i filippini stessi.

SECCATURE. In questo Eden ancora parzialmente immacolato di seccature ne troverete ben poche. Personalmente posso citare: il gran numero di venditori ambulanti che vi daranno noia nell’intento di rifilarvi occhiali da sole, orologi e asciugamani; zanzare killer che entrano in azione da mezzanotte in poi; la dissenteria che è sempre in agguato qualora si sfori con le bevande fredde.

TASSE. La tassa di espatrio si aggira attorno ai 15euro, mentre prima di imbarcarvi per Boracay vi verranno richiesti circa 3euro di pedaggio.

RESOCONTO VIAGGIO. 2 persone (io e il mio amico Daniele), 10 gg (1 di volo, 1 a Manila, 8 a Boracay), costo complessivo 1100euro circa.

Sono a vostra completa disposizione per eventuali suggerimenti.

Mirko.



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