Yucatan, quintana roo, campeche
Cambio: 1 dollaro= dai 10.50 pesos ai 10.85 (c’è differenza tra un posto di cambio all’altro) Costo: 2.000 euro per persona Claudio e Gabriella 20/01/2007 Aeroporto Mi.Malpensa – Cancun Siamo partiti alle ore 13.50 ora italiana ed arrivati alle ore 5.45 (22.45 locali) a Cancun (dopo scalo a l’Havana ed un’ora di ritardo dovuta ai venti contrati) con Volare-Air Europe. Il viaggio era interminabile, anche se comodo perché c’erano dei posti liberi.
Arrivati all’aeroporto di Cancun, dopo l’iter di ingresso, siamo stati portati in pulman all’Hotel da noi prescelto (Gran Coco Bay). Nell’all inclusive non è compresa la cassetta di sicurezza (costo 3 dollari al giorno). Causa fuso orario e nonostante la stanchezza, ci siamo svegliati alle ore 5.15.
21/01/2007 (GRAN COCO BAY ed informazioni utili) L’hotel è situato a pochi chilometri dal centro di Playa del Carmen, quindi ci rechiamo a piedi e dopo circa 15 minuti arriviamo in centro, dove facciamo una chiamata in Italia dalle numerose appostazioni telefoniche Telmex con la scheda New Columbus della Telecom acquistata in Italia: costo 50 cent. Al minuto. Abbiamo appreso dall’assistente Reliance (Debora) che conviene acquistare nel centro di Playa le tessere telefoniche Phone Total del costo di 100 pesos per una durata di 54 minuti. E così abbiamo fatto. Le volte successive che ci siamo recati in centro abbiamo usufruito del taxi (3 dollari tariffa fissa la corsa) e delle biciclette dell’Hotel (ma sono scomode e si possono usare sino alle cinque del pomeriggio).
Non spedite le cartoline dall’hotel, perché vi fanno pagare i bolli 2 pesos in più ognuno.
Camere pulitissime, e per quanto riguarda il mangiare ha oltre il menu a buffet, due ristoranti, uno italiano ed uno messicano. Altresì vicino alla piscina ha un punto di ristoro con cose veloci e buone. Il menu a buffet non è male, ma neanche il massimo… Spiaggia bella e spaziosa.
22/01/2007 e 23/01/2007 Relax e mare 24/01/2007 – Escursione all’Isola MUJERES Abbiamo preso – davanti alla fermata dei bus Ado di Playa del Carmen – un taxi collettivo sino a Cancun (costo 30 pesos a ps); dalla stazione dei bus Ado abbiamo preso un taxi sino all’imbarco (20 pesos, ma eravamo con coppia di messicani), tiket di imbarco traghetto andata/ritorno (70 pesos a ps). Arrivati all’isola abbiamo noleggiato una golf car per un’ora (150 pesos) e fatto il giro del’isola. Siamo poi andati in spiaggia, fatto pranzo in uno dei ristoranti siti sulla spiaggia, mangiato abbastanza bene, ma pagato 330 pesos, forse un po’ caro per i prezzi dell’isola, ma il costo è stato gratificato da una bellissima vista mare. Pomeriggio abbiamo noleggiato due lettini con ombrellone (150 pesos), anche questi ci sembrano un po’ carucci… Ritorno alla stazione Ado di Cancun con taxi (50 pesos) e poi abbiamo preso il pulman Ado sino a Playa (34pesos a ps). Secondo noi vale la pena di andarci per il mare stupendo, anche se l’isola è molto sfruttata turisticamente. A livello di comodità per noi è meglio il bus che il taxi collettivo, anche se quest’ultimo è più veloce, ma fa molte più fermate.
25/01/2007 Relax e mare 26/1/2007 – Escursione a TULUM Abbiamo preso il taxi collettivo sino a Tulum (25 pesos), pagato l’ ingresso alle rovine (45 pesos a ps) e visitato il sito: il sito non è uno dei più ben tenuti, ma complice la giornata senza nubi e la spettacolare la posizione, a picco sul mare e sopra una spiaggetta incantevole, vale proprio la pena di visitarlo. Si ammirano panorami stupendi dal sito maja di Tulum!! Alla fine della visita abbiamo raggiunto a piedi , uscendo a sinistra, le cabanas sulla spiaggia Paraiso; ne abbiamo visto di tutti i tipi, da quelle più spartane a quelle più lussuose. Playa Paraiso, per noi, è la miglior spiaggiain cui siamo stati in Messico, confortata dai comodi materassi con ombrelloni: costo 100 pesos. Abbiamo pranzato nell’unico bar/ristorante che c’è sulla spiaggia, dove abbiamo consumato 2 club sandvich, che sono arrivati freddi. Li abbiamo rimandati indietro, e sono ritornati un po’ meno di freddi, ma anche stavolta non caldi. Costo con bere 233 pesos. Caruccio e SCONSIGLIATO. 27/1/2007 – PLAYA DEL CARMEN-VALLADOLID Ultimo giorno di all inclusive. Dopo aver preparato i bagagli ci facciamo portare da un taxi all’autonoleggio Alamo che avevamo prenotato e pagato dall’Italia. Appena arrivati all’indirizzo indicato sul voucher, qualche minuto di panico, l’ufficio era “serrado”, non c’era nessuno, ma solo un biglietto che indicava un nuovo indirizzo, per fortuna solo a 300 metri! Dopo una lentezza esasperante da parte del noleggiatore, dopo più di un’ora di attesa, (ma sono i normali tempi messicani), ci consegnano l’auto e partiamo per la nostra prima tappa Valladolid, via Tulum dove facciamo pranzo. A riguardo della nostra prima tappa, le strade ci sono sembrate abbastanza buone e con poco traffico ed a parte le famose “TOPES” arriviamo senza contrattempi a Valladolid, dove pernottiamo all’Hotel Maria de la Luz, in pieno centro, consigliato dalla Loney Planet e da utenti turisti per caso: camera 400 pesos, abbastanza carina, ma umida. Siamo usciti subito a farci un giro nella piazza centrale, dove una bella cattedrale (più bella fuori che dentro) domina il caratteristico parco della piazza. La piazza è circondata da negozi di artigianato e souvenir e da bancarelle. Alla sera abbiamo cenato in hotel (220 pesos in due), ma delusione … Non c’erano i mariachi come menzionato dalla guida Loney.
28/1/2007 VALLADOLID-IZAMAL-MERIDA Abbiamo fatto in hotel un’ottima colazione a buffet per soli 50 pesos a testa. Dopo di che siamo partiti verso Merida, facendo tappa e deviazione a Izamal: città con le case tutte colorate ocra, con l’ enorme convento di S. Antonio di Padova anche lui colorato ocra. Ci è piaciuto molto e non c’erano molti turisti. Raggiungiamo Merida e pernottiamo all’Hotel Colonial ****, dove abbiamo pagato, con promozione in corso, 599 pesos la doppia con colazione. Pranzo con hamburger e patatine e la solita cerveza totale 93 pesos. Dopo di che abbiamo approfittato del Tour turistico della città (costo 100 pesos a testa) che ci ha portato al Paseo de Montejo, la zona “IN” di Merida, dove abbiamo potuto notare l’enorme differenza sociale tra chi sta bene e chi meno. Terminato il giro della durata di un’ora e quarantacinque minuti, abbiamo visitato il centro storico a piedi (cattedrale, palazzo del governo). Cena in ristorante italiano “Pane e vino”, mangiato bene e speso 330 pesos. Siamo arrivati a Merida di domenica e così abbiamo assistito alla festa che si tiene appunto ogni domenica: mercatino, bancarelle, musica balli, costumi ecc…Nell’arco della passeggiata abbiamo incrociato molte persone, con tesserino al collo, ognuna delle quali ci indirizzava verso negozi di artigianato per gli acquisti di souvenir dicendo che erano prodotti dai Maja, e di diffidare degli altri…Peccato che i negozi erano sempre diversi, e onestamente non abbiamo capito se c’era qualche negozio i cui proventi andassero ai maya!!
29.01.2007 MERIDA-UXMAL-CAMPECHE Partiamo da Merida e ci rechiamo a visitare le rovine di Uxmal (ingresso 95 pesos). Il tempo era bello e non c’erano eccessive zanzare. Le rovine meritano assolutamente di essere visitate. Claudio è salito sulla grande piramide da dove si vede un bellissimo panorama del sito e della foresta circostante. Proseguiamo per Campeche e durante il tragitto si incrociano parecchi villaggetti messicani ove si vedono le baracche in cui vivono, e si nota molto la differenza sociale con le cittadine. Arriviamo a Campeche dopo tre ore, sono solo 150 KM. Ma con tutte le topas che si incontrano, non si può far prima! Campeche è bellissima, soprattutto la zona centrale dove erge la cattedrale e le casette sono tutte di colore pastello, una diversa dall’altra. Abbiamo fatto il tour della città con il trenino (costo 70 pesos). Tutti i giorni alle ore 18.00 c’è lo spettacolo di fontane illuminate con musica messicana in sottofondo. Di notte la città illuminata sembra ancora più bella. A pranzo, visto che era tardi ci siamo accontentati di un gelato ed alla sera invece abbiamo cenato al Ristorante Campeche dove Claudio ha assaporato i famosi Camarones di Campeche (che sono giganti!) Costo 330 pesos in due. Pernottiamo all’Hotel America (costo 483 pesos la doppia) con colazione inclusa (colazione un po’ scarsa, ma la stanza era spaziosa e pulita). 30.01.2007 CAMPECHE- CELESTUN – CHICHEN ITZA Iniziamo il viaggio di ritorno verso la riviera Maja. Prima tappa Celestun. Una strada che sembra interminabile, soprattutto perché il primo pezzo attraversa numerosi posti abitati, e quindi topas a go go. Finalmente si arriva al ponte di Celestun e qui ci fermiamo a noleggiare la barca che ci dovrebbe portare a vedere i fenicotteri rosa…Vediamo il prezzo – per l’itinerario di un’ora – che è di 100 pesos + 41(ingresso) a testa, la barca è per un minimo di cinque persone, ed è ovvio più si è e meno si paga. Altrimenti se paghi per cinque, ti portano anche se si è in due…Aspettiamo qualche minuto e combiniamo con una coppia di messicani, pagando anche per la quinta persona mancante: 250 + 82 pesos. Ci imbarchiamo e dopo circa 20/25 minuti vediamo all’orizzonte una distesa rosa!!! Ci avviciniamo piano piano ed in pochi minuti siamo in mezzo a migliaia di fenicotteri ovviamente di colore rosa, uno spettacolo eccezionale, una cosa simile sino ad ora, l’avevamo vista solo nei documentari. Dopo questa escursione favolosa – che la consigliamo vivamente – andiamo nel paese di Celestun a pranzare con i soliti camarones, buoni ma meglio quelli di Campeche. Pranziamo veloci perché vogliamo raggiungere prima di sera Chichen Itza per assistere allo spettacolo di suoni e luci, e la strada è lunga. Arriviamo quindi all’Hotel Dolores Alba (costo 528 pesos con colazione) e pernottiamo: camera discreta, bagno un po’ meno, ma il tutto pulito! Dopo una rapida doccia, ci rechiamo al sito Chichen Itza per vedere lo spettacolo; bello, ma forse conveniva prendere il traduttore simultaneo per capire meglio la spiegazione, che è ovviamente in spagnolo. Non abbiamo molta fame dopo il sostanzioso pranzo fatto a Celestun e quindi optiamo per un pezzo di pizza nel paese di Piste. Ce ne portano due enormi, e dobbiamo lasciarne più di mezza: pesos 154 con coca e cerveza e acqua.
31/01/2007 CHICHEN ITZA- CANCUN Ci siamo addormentati e svegliati con il canto dei grilli…Dopo la colazione fatta in albergo ritorniamo al sito. Ah, il biglietto della sera precedente costava 50 pesos + 45 pesos spesi nella giornata odierna = 95pesos a persona (costo del tiket, anche se non vai allo spettacolo serale). Abbiamo poi preso una guida italiana (costo 480 pesos), un po’ cara, ma è indispensabile per capire la storia dei Maja. Comparando il sito ad Uxmal, visivamente quello di Chichen è un po’ meno bello, ma sicuramente ha più storia. Dopo il giro ho fatto impazzire Claudio con gli acquisti. Opinione personale: le bancarelle all’interno del sito sono quelle più adatte a far acquisti sia per il prezzo che per la varietà di prodotti! Ce ne sono centinaia, vale la regola della contrattazione: es. Statua in legno colorato e lavorato alta più di 50 cm, prezzo iniziale 750 pesos, portata via a 250 pesos. Durante il tragitto per Cancun abbiamo fatto benzina a Chemaz e lì c’è stato il primo tentativo di fregarci iniziando il rifornimento con un quantitativo già addebitato. Giungiamo quindi a Cancun dove pernottiamo tre notti presso l’Hotel Rey del Caribe , il cui costo era di 800 pesos a notte, compresa scarsa colazione. A Cancun è sufficiente una notte, noi abbiamo messo meno tempo del previsto a completare il nostro tour programmato, così abbiamo trascorso a Cancun una giornata di troppo per quanto meriti. 1-2-3/2/2007 CANCUN Cena al ristorante El Pescador dove si è mangiato ottimo pesce. (costo 510 pesos) La sera successiva ho voluto mangiare alla trattoria “La Veneziana” per mangiare un po’ decentemente, visto che a me non piace molto la cucina messicana. Abbiamo conosciuto i proprietari che ci hanno servito ottimi crostoni alla salciccia (fatta in casa), un buon piatto di pasta e un’eccellente pizza. Il tutto 266 pesos. Prezzo onesto, gestori simpatici ed il figlio ci ha raccontato un po’ della vita messicana in genere, visto che loro sono espatriati lì da più di un anno. Consigliato. Con l’occasione, salutiamo Bertilla, Sergio e Luciano!!!!! Durante la giornata successiva abbiamo visitato la zona hotelera, che di Messico non ha proprio nulla. Hotel mega lussuosi, tanti centri commerciali ecc..
Cena presso il ristorante La Parilla, niente di eccezionale (costo non ricordiamo ) Il mattino del rientro, siamo andati a fare gli ultimi acquisti al Mercato 28, dove di trova di tutto, ma i prezzi non sono così competitivi…
Verso le ore 16.00 prendiamo l’auto e ci rechiamo verso l’aeroporto, precisamente al centro noleggio auto ALAMO. Come arriviamo l’addetto ci controlla il pieno di benzina e ce lo contesta (anche se era a posto), poi alza il tappetino dal cofano e amara sorpresa… Era sparita la ruota di scorta!!!! E il dubbio ce lo abbiamo ancora oggi, non c’era all’atto della consegna dell’auto o ce l’hanno fregata???? La serratura del cofano era perfetta quindi non sappiamo. Fatto sta che fra l’altro ci contestano pure l’orario di consegna (noi avevamo pagato sino alle ore 18.00 e a loro risultava da consegnare alle ore 11.00). Dopo le discussioni per il pieno di benzina, per l’orario, immancabilmente ci addebitano il prezzo della ruota e lì non potevamo contestare in merito… A parte il prezzo, dapprima sui 300 dollari, poi 200 dollari e a seguito delle nostre contestazioni hanno convocato uno con mansioni da chef, il quale è poi sceso vicino ai 100 dollari!!!! Quindi attenzione a quando noleggiate l’auto presso ALAMO. Personalmente lo sconsiglio. Sarei curiosa se è già capitato a qualcuno di voi che leggete questo diario e pertanto vi lascio l’e-mail a riguardo: claudioscruzzi@virgilio.It.
In definitiva, a parte la sorpresa finale, il viaggio è stato molto bello ed interessante, vale la pena di andarci.
GABRIELLA e CLAUDIO