Buda pest
Buda e Pest, è questa la distinzione della capitale magiara. Il volo è andato tutto ok con ottimi operativi, in andata con la Wizz Air ed al ritorno con la Sky Europe. L’aeroporto dista una ventina di minuti di taxi dalla città, è piccolo ma nuovo ed accogliente. Noi abbiamo prelevato direttamente al bancomat dell’aeroporto i fiorini...
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Buda e Pest, è questa la distinzione della capitale magiara. Il volo è andato tutto ok con ottimi operativi, in andata con la Wizz Air ed al ritorno con la Sky Europe. L’aeroporto dista una ventina di minuti di taxi dalla città, è piccolo ma nuovo ed accogliente. Noi abbiamo prelevato direttamente al bancomat dell’aeroporto i fiorini necessari per il nostro weekend. Pochi. Si perché Budapest è una città molto economica. I collegamenti dall’aeroporto sono ottimi anche con il bus, ma i taxi sono numerosi ed a basso costo, l’importante è controllare che i tassisti accendano i tassametri, altrimenti vi decuplicano il costo del viaggio. Abbiamo prenotato l’Hotel Budapest, 4 stelle ed ottimi prezzi, ai piedi delle colline di Buda dove dominiamo tutta la città dall’altezza del suo stile modello colonna sparata verso il cielo. I collegamenti in città sono vecchi ma buoni e puliti, sia la metro che i tram, anche se fondamentalmente è una città che si può girare tranquillamente a piedi ed un weekend è più che sufficiente per una visita completa. Budapest è divisa da un suggestivo Danubio (soprattutto in notturna) che catalizza verso di se tutte le attenzioni, in due grandi zone: Buda, la nuova zona e Pest, quella artisticamente più significativa. A loro volta le zone sono suddivise in quartieri numerati, per questo l’orientamento, anche grazie al Danubio è estremamente semplice. Le due porzioni di città sono collegati da 7 ponti, tutti con una loro storia. Tipiche della capitale magiara sono le terme, ma occhio alle caratteristiche di ognuna di essa, sia per i giorni e gli orari di apertura che per le frequentazioni. Budapest è una città relativamente giovane che, quanto a stile ed architettura, ha copiato in lungo e in largo Vienna. La visita alla collina del castello occupa mezza giornata, nulla che meriti una visita interna approfondita, ma una passeggiata suggestiva dai Bastioni dei Pescatori al Palazzo Reale, soprattutto per una visuale complessiva della città. Dal palazzo reale si prende la funivia che scende fino al porta al km 0 dell’Ungheria. Da li inizia il giro di Pest tra Parlamento, Basilica di Santo Stefano. Le nottate magiare offrono un panorama abbastanza vario, propongono menù a base di gulasch, con pietanze in genere dominate da paprika e cipolla, varietà di zuppe, vino bevibile e birra medio-bassa, disco-pub (la parte migliore della serata) e poi il resto sta a voi. Come tutti i paesi dell’est i night club la fanno (quasi) da padrone, anche se la maggior parte sono di basso livello. Le discoteche non mancano ma non ce ne sono di spettacolari. La domenica sera è un vero mortorio. Nota glamour: le ragazze sono veramente belle, hanno una carnagione olivastra, capelli neri ed occhi verdi. Nel complesso a Budapest non si respira quell’aria particolare da grande capitale dell’est, ma rimane la curiosità di rivederla in un futuro prossimo per saggiarne la sua evoluzione.