Passeggiata sulla Rambla
Barcellona 2007
Devo ammettere che al momento della partenza, ero veramente curioso. Nei mesi precedenti alla partenza, sono stati molti i pareri ed i riscontri contrastanti sulla bellezza di Barcellona, chi mi ha parlato di una città fantastica, piena di vita, economica e trasgressiva al tempo stesso, e chi mi ha parlato di una città brutta,...
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Barcellona 2007 Devo ammettere che al momento della partenza, ero veramente curioso. Nei mesi precedenti alla partenza, sono stati molti i pareri ed i riscontri contrastanti sulla bellezza di Barcellona, chi mi ha parlato di una città fantastica, piena di vita, economica e trasgressiva al tempo stesso, e chi mi ha parlato di una città brutta, pericolosissima e senza stimoli. Dopo averla visitata, la risposta a questi miei quesiti forse, sta nel mezzo. La città è bella, per nulla pericolosa, trasgressiva, ma al tempo stesso troppo turistica. Partendo dall’inizio, il viaggio è iniziato il 6 gennaio, il giorno della befana e, purtroppo, a Barcellona era tutto chiuso. Il nostro hotel si trovava in una delle vie più importanti, Avenida Aragò, a soli 10 minuti a piedi dalla Sagrada Familia o a 2 fermate di metropolitana. Proprio per questa vicinanza, la Sagrada Famiglia è stata la nostra prima tappa. Bella, enorme, altissima, uno dei motivi per visitare Barcellona. Il mio consiglio è di visitarla solo dal di fuori, anche perché, all’interno, ci sono solo impalcature per lavori ancora non ultimati (Si suppone che i lavori finiranno nel 2020). Dopo aver capito come muoverci, ( a dir la verità sia la cartina della metropolitana, sia la cartina della città, non è che sono fatte veramente bene ) abbiamo comprato un biglietto T10, perfetto per il turista. Questo biglietto consente, con la cifra di 6.90 euro, di effettuare 10 corse, a prescindere da chi lo usa e dove si usa, in questo modo io e la mia ragazza con soli 4 euro a testa siamo riusciti a girare per ben 3 giorni. Se invece si ha più tempo, consiglio il bus che effettua il tour di Barcellona, costa 19 euro per 1 giorno, e 24 euro per 2 giorni. Tocca con 20 fermate tutte le attrazioni più importanti della città, l’unica pecca di questi bus ( passano ogni 10 minuti e si può scendere e salire tutte le volte che si vuole), sono molto ma molto lenti, circa 20 minuti per 4 fermate. Ci sono 2 compagnie che offrono questo servizio, il bus celeste è quello ufficiale, mentre quello arancione è di una compagnia privata, costano uguali ed effettuano le stesse fermate. Grazie a questo bus, abbiamo effettuato varie escursioni come i musei di CASA BATLO’ e CASA MILO’, detta LA PEDRERA, 2 opere fantastiche dell’architetto Gaudì. Noi siamo entrati in casa Pedrera, questo palazzo espone tutte le idee più innovative di Gaudì, consiglio vivamente una visita, ingresso 7 euro. Continuando il tour con il bus turistico, siamo arrivati a Parc Guell, il parco molto particolare realizzato da Gaudì, le guide ne parlavano come un’opera d’arte a cielo aperto ma, in realtà, non è un gran che. Ha qualche punto interessante come il piazzale delle colonne o le panchine in mosaico ma, alla fine, è un grosso parco pieno di verde come tanti. L’unico lato positivo, è l’entrata gratuita. Continuando il percorso inizia la parte sfigata del viaggio, fermata del TIBIDABO, scendiamo dal bus, ci avviamo verso il tram che dovrebbe portare in cima al monte, da lì si ha un’ottima vista di Barcellona ma, sorpresa, il tram è rotto, niente Tibidabo. Riprendiamo il bus, prossima fermata lo stadio del Barcellona, chiuso anche questo, continuiamo il tour, prossima fermata il CASTELLO DI MONTJUIC, chiuso anche questo, consiglio per tutti, evitate di fare questo tour di domenica,sono più le attrazioni ed i musei chiusi che quelli aperti. Decidiamo così di scendere a Plaça Colon, una buona base per visitare la RAMBLA, il PORTO, il CENTRO COMMERCIALE MIRADOR e l’OSSERVATORIO.(maggiori info su http://www.Cadillactrip.It – Il Portale per Viaggiare nel Mondo ) Il centro commerciale è molto carino, con ottimi negozi, prezzi economici e con un piano intero di discoteche dove passare le notti. Sull’osservatorio ci si arriva con una specie di funivia ed offre (lo dice il nome stesso) una vista ottima. Il porto, non è il classico porto che uno potrebbe aspettarsi, ci sono molte barche ma di quelle lussuose neanche l’ombra, il luogo però è molto carino con tantissima gente e pieno di vita. La Rambla, è il vero cuore di Barcellona, lunga circa 1 chilometro, va da Plaça Catalona a Plaça Colon, ci si trovano artisti di strada di tutti i generi, ritrattisti, chioschi di venditori di uccelli e di fiori, tantissime edicole ed una miriade di ristoranti, bar, fast food, negozi di souvenir, ostelli, hotel e tanti, tanti turisti. Dalla Rambla, consiglio vivamente un giro al Mercato, un’esposizione ad opera d’arte di frutta, spezie, pesce, cioccolata, tutto coloratissimo. Prendendo una traversa (che non ricordo il nome) si arriva alla cattedrale, chiusa anche questa per ristrutturazione… Sing! Una cosa che consiglio a tutti vivamente, è di andare a vedere lo spettacolo di luci, acqua e musica, che si effettua tutti i venerdì, sabato e domenica, dalle 19.00 alle 21.30, presso le fontane di MONTJUIC, da non perdere! Questo è tutto il racconto di viaggio di 3 giorni fantastici passati a Barcellona, Forse la città offre di più con 5 giorni disponibili e soprattutto in estate, quando si può abbinare a luoghi affascinanti, anche qualche ora in spiaggia e un giro a Barçeloneta, io ci sono stato per 15 minuti, ma, essendo fuori stagione, c’erano soltanto locali in ristrutturazione. Il giudizio finale della mia prima trasferta in terra spagnola, è più che positivo. Aspettando il nostro prossimo viaggio (non so dove, non so quando, ma dovrà esserci!), vi consiglio di proseguire la lettura nella nostra sezione Appunti di viaggio – Spagna, dove, altri viaggiatori, possono offrirvi emozioni e consigli su una delle città più belle del Mondo.
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