Gitarella in Thai
Nel pomeriggio iniziamo la seconda parte di tour che ci porterà sino a Krabi attraversando via terra il Sud delle Andamane, arriviamo Cha Am dove pernottiamo al Veranda resort, stile thai ,piccolo moderno, sul mare ancora del golfo della thailandia, visitiamo la incasinatissima Hua Hin con i suoi mercati e negozi sempre aperti, giriamo per acquistare dei souvenir, che come tutto qui sono a buon mercato, noi controlliamo che siano comunque “Made in Thai” Di primo mattino partiamo per una escursione nel parco nazionale di Sam Roy Yot, da un villaggio di pescatori ci si imbarca per raggiungere velocemente un promontorio e da qui iniziamo un camminamento che si rileverà una scalata fino a raggiungere una grotta dove ammiriamo un tempio dedicato al Re Rama sembra di trovarsi all’interno di un vulcano senonchè tutto è verde e la luce che penetra dall’alto illumina a giorno il tempio creando un’atmosfera surreale.
Proseguiamo il viaggio con un lungo trasferimento verso la Thailandia del Sud,sostiamo a Prachuap una piccola città situata su di una bellissima baia e in serata arriviamo alla nostra meta giornaliera che è Chumpon. A Chumpon soggiorniamo al Cabana, per l’ambiente ci sembra di essere tornati sul fiume Kwai, siamo invece sul mare nella bella baia di Thung Wua Laen, un posto dove non incontriamo turisti, si cena sulla spiaggia in un ristorantino caratteristico ed economico. Sarebbe bello fermarsi un giorno ma ci aspetta la prossima tappa che ci condurrà da Chumpon a Khao Lak. Entriamo nella provincia di Ranong e a Kraburi ammiriamo da un punto molto panoramico l’incontro fra il Mar Cinese Meridionale e l’Oceno Indiano, un cartello segnaletico ci avverte che siamo molto vicini alla Birmania, il paesaggio è da cartolina non rimane che prendere una long tail e visitare Victoria Point un’isola Birmana dove c’è un pittoresco mercato locale.A Khao Lak ci fermiamo due notti presso La Flora resort, questo ci permetterà di effettuare almeno altre due imperdibili escursioni. Ci avventuriamo per quella che era una delle visite più attese, il parco di Ratchaprapha definito anche come il “Guilin Thailandese”, a bordo di una long tails navighiamo su questo immenso invaso fra alti faraglioni, baie, foreste, montagne, contesto surreale oltre l’immaginazione, non incontriamo turisti,tutto molto bello, finiamo la nostra avventura con un pranzo originale su delle costruzioni su delle palafitte dove da qui ci è possibile ancora ammirare il panorama. Di uovo in trasferimento per visitare la baia di Phang Nga, anche qui il contesto è da cartolina, si naviga lungo i fiordi che il mare ha scavato verso l’interno, isole, faraglioni , foreste di mangrovie, in mare aperto sostiamo a quello che dovrebbe essere un tipico villaggio di pescatori, è costruito interamente su palafitte, breve visita, troppo artefatto. Siamo giunti a Krabi,ci fermiamo alcune notti al Tubkaak resort, di fronte all’arcipelago di ko hong, ideale per relax e base essenziale per nuove escursioni. Approfittiamo di un tour che ci porterà a visitare quattro isole una più interessante dell’altra, rammentiamo l’isola della camera, uno stretto passaggio ci conduce ad una laguna circolare all’ interno dell’isola, tutto intorno è verde, l’isola di Ko Sawang ” l’isola del paradiso”, non ci sono parole.Dopo due notti a Krabi ci trasferiamo a Pe Pe Island per un meritato soggiorno solo di mare. Ci sistemiamo a Laem Tong sulla punta estrema di Pe Pe don allo Zeavola resort, tutto fantastico ma ci sembra di essere ai Caraibi, dopo un paio di giorni ne abbiamo abbastanza,ci manca tutto quello che abbiamo vissuto in precedenza, decidiamo di visitare Pe Pe Leh con speedboat, alle 8,30 siamo a Maya Bay è effettivamente come nel film, però bisogna arrivare presto perchè dopo un’ora non è più la stessa orde di barche, barchette e barconi arrivano scaricando di tutto sulla spiaggia, passiamo il resto della giornata fra altre baie di Pe Pe fra cui la piccola ma carina Monkey island. Fine della Gitarella, da Pe Pe a casa seguono 29 ore di viaggio fra traghetti e voli e attese, ma ne è valsa la pena.