Capodanno nelle Oasi in 4×4
Dopo avere analizzato le varie offerte in Internet convergiamo in un tour in fuori strada per le oasi della Tunisia, nazione che fino a pochi giorni fa avevamo sempre escluso dalle nostre ipotesi di viaggio perché la ritenevamo, erroneamente, non interessante.
Il tour era organizzato da un Tour Operator Sardo tramite contatti locali. Premetto che data l’assistenza fornita dal Tour Operator probabilmente la qualità del servizio sarebbe stata superiore se avessimo fatto tutto da noi, come facciamo sempre! …Ma era capodanno ed era piacevole l’idea di pensarci serviti e riveriti almeno in questa occasione… Il viaggio consisteva in cinque giorni intensi con levatacce all’alba e con parecchi chilometri da percorrere ogni giorno, ma ne è valsa la pena perché abbiamo visto paesaggi, luoghi e persone fantastici. Il nostro diario di viaggio è il seguente: 29 dicembre 2006: Partenza da Cagliari alle 10am e arrivo a Tunisi tre quarti d’ora dopo (meno che arrivare a Roma), ci dirigiamo verso l’autobus che ci porterà ad Hammamet e nel parcheggio ci scontriamo subito con un Tunisino che ci vuole rifilare un erbaccia (secondo lui un fiore del deserto) alla modica cifra di un euro, il tutto urlando e toccando noi malcapitati turisti lasciandoci l’idea terrificante che tutto il viaggio sarà pieno di gente del genere! …Per fortuna non sarà così! Dopo un oretta di viaggio arriviamo ad Hammamet che sarà il punto di partenza e di arrivo del Tour con i fuori strada. Il resto della giornata la passiamo a scoprire la città di Hammamet in completa autonomia dato che il nostro accompagnatore non conosce i posti e per tutto il viaggio sarà più un accompagnato che un accompagnatore! Hammamet in inverno non offre molto, ma si capisce la sua spiccata propensione al turismo di massa estivo con i suoi molti locali e discoteche! …Ovviamente quasi tutte chiuse! Noi abbiamo girato per la medina vecchia (abbastanza carina) e abbiamo fatto la nostra prima esperienza con la realtà commerciale locale e con le strategie di contrattazione per fare acquisti.
In serata ci siamo seduti in un localino caratteristico sopra la medina vecchia dove abbiamo bevuto un pessimo caffè all’acqua colorata e dove abbiamo conosciuto le due coppie che poi diverranno i nostri compagni di viaggio nel fuoristrada, Nicola, Valentina, Michele e Manuela, che si riveleranno delle persone veramente simpatiche e piacevoli.
30 dicembre 2006: Levataccia all’alba, colazione, assegnazione del fuoristrada ai componenti della nostra comitiva (saremo in tutto sette fuoristrada con sei persone a bordo ciascuno più autista), conoscenza del nostro autista, Sumi, un omone gigantesco che abita nel sud della Tunisia, esperto di piste Sahariane e di meccanica, dotato di grande simpatia e di comunicabilità nonostante parli poco l’italiano.
Le tappe della giornata saranno le seguenti: – El Djem: Dove c’è una copia del Colosseo di Roma leggermente più piccola.
– Gabes: L’unica Oasi Marittima che abbiamo visto (male e in fretta!), che non ci ha colpito molto.
– Mattata: Luogo ove sorgono le abitazioni berbere scavate nella roccia e dove hanno girato film quali STAR WARS (episodio IV – dove abitava Luke con lo zio). Bellissime secondo noi.
– Douz: Prima Oasi desertica inserita tra le dune del deserto del Sahara, punto di partenza delle carovane con le classiche cammellate.
31 dicembre 2006 Oggi è l’ultimo dell’anno è ci attende la giornata più emozionante del viaggio! – Prima tappa della giornata è l’Oasi di Nouil, dove vediamo dei paesaggi desertici favolosi con dune di sabbia a perdita d’occhio e con costruzioni dei nomadi vecchie di quasi un migliaio di anni che si perdono tra le dune, un paesaggio da sogno! – Oasi di Sabria: dove ci sono le palme dei datteri pronte alla raccolta, sicuramente caratteristica.
– Rientro a Douz tra piste Sahariane: con i fuoristrada invece di usare le strade ordinarie i nostri piloti si divertono a battere un po’ di percorsi fuoristrada. Divertentissimo!!!! Era emozionante sfrecciare ognuno con il suo fuoristrada in un percorso diverso nel deserto, incrociandosi e superandosi, e come diceva Sumi, il nostro pilota, pieno di “Action!!!” e di “Massage!!”.
– Cammellata tra le Dune: Divertentissimo muoversi in Cammello tra le dune del deserto e fermarsi all’ombra di un paio di palme. Se ci si rilassa e ci si lascia andare con la mente vi sembrerà di stare dentro ad uno di quei film d’avventura e ci si sentirà veramente in simbiosi con l’ambiente che ti circonda. Un Sogno!!! – Chott el Jerid: Immenso lago salato dove il termine “brullo” non è sufficiente. Se non vi fosse all’orizzonte la catena dei monti Atlante il paesaggio avrebbe potuto superare in immensità il deserto Australiano che avevamo visto in viaggio di nozze! …Ma ovviamente non ci riesce dato che l’Australia era un altro mondo!!!!! – Altri percorsi tra le piste del Sahara con molti “Action” e Massage”.
– Roccia del Dromedario: Una collina tra il deserto che il vento a modellato con la forma di un Dromedario, molto bella da scalare per ammirare un panorama mozzafiato del deserto dall’alto.
– Ancora percorsi tra le piste del Sahara con molti “Action” e Massage”, non ci stancheremo mai di farli… delle vere e proprie montagne russe al naturale… severamente vietate a chi soffre la macchina! – Set di Star Wars: proprio in mezzo alle dune del deserto vi è quel che resta del set di Star Wars (episodio I e II), dove il giovane Anakin cresce da schiavo e dove torna a salvare la madre. Noi siamo amanti della serie… quindi per noi è come stare in un sogno!! – Traversata delle Dune Giganti: si percorre una parte del deserto con dune fino a 10 mt di altezza, il tutto fatto al tramonto. Non ci sono parole per descrivere l’esperienza.
– Tozeur: la porta del deserto. Qui vediamo un piccolo museo locale non eccezionale e dove facciamo il cenone di fine anno. Il vino era buono e la festa organizzata dall’albergo era più che accettabile… ma il successo del nostro cenone è garantito dalla simpatica compagnia dei nostri compagni di viaggio! Ci siano proprio divertiti! 1 gennaio 2007 Il nuovo anno inizia in mezzo al deserto del Sahara!! E’ una sensazione piacevole solo a ripensarci.
Dopo una bella passeggiata per la medina di Touzer per fare qualche acquisto si riparte per il nostro viaggio.
– Oasi di Chebiza: Contiene un antico villaggio e un bel laghetto di acqua potabile, è la prima oasi di montagna che vediamo. Come le altre che vediamo sono una vera manna per i nostri occhi e per la nostra mente. Immaginate un paesaggio fatto di irte montagne rocciose con all’interno laghetti, fiumiciattoli e le classiche palme che spuntano fra le insenature.
– Oasi di Tamerza: Oasi di montagna con una caratteristica cascata. Le Oasi di montagna essendo incastonate tra insenature e rocce sono molto affascinanti e offrono incredibili panorami da fotografare, ci sono proprio piaciute! – Oasi di Mides: Altra Oasi di montagna. Molto bella anche questa.
– Kairouan: Importante città santa dell’Islam, purtroppo arriviamo troppo tardi è vediamo troppo poco, quindi non siamo in grado di dare un giudizio.
– Hammamet: Salutiamo Sumi, il nostro simpatico e chiacchierone pilota, e si rientra all’albergo da dove eravamo partiti, stanchi ma non abbastanza per non organizzarci in loco un estensione del nostro viaggio per il giorno dopo a Tunisi.
2 gennaio 2007 Ultimo giorno di viaggio e ultima levataccia. Oggi faremo la nostra estensione di viaggio a Tunisi.
– Medina di Tunisi: immenso mercato dove perdersi è un attimo, ma comunque è bello restare immerso nelle sue stradine e contrattare sino allo strenuo per acquistare a due dinari un paio di pensierini per amici e parenti.
– Museo del Bardo: famoso per la collezione più grande al mondo di mosaici. A noi i musei piacciono, e questo non ci delude! – Sidi Bu Said: Villaggio tipico con due colori dominanti: il blu e il bianco dando una stupenda vista su una delle più belle cale del Mediterraneo, la cala di Tunisi, qualcuno a detto che ricorda un po’ lo stile dei paesi della Grecia.
Qui finisce il nostro viaggio, che nonostante le nostre preoccupazioni iniziali, la nostra diffidenza e soprattutto la cattiva organizzazione da parte del Tour Operator risolta prontamente in loco da una energica azione di gruppo, è stata un esperienza che ha superato le nostre più rosee previsioni.
La Tunisia è in fin dei conti un bel posto dove fare un viaggio e per chi avesse perplessità sul effettuare una vacanza in questa Nazione vi diamo dieci buoni motivi per andarci: 1) Costa poco!; 2) E’ vicina e quindi non è pesante da raggiungere; 3) E’ un paese abbastanza sicuro tanto da fare un viaggio fai da te; 4) Il sud offre il vero deserto del SAHARA! …È abbastanza per voi?; 5) …Avete mai visto una vera Oasi?; 6) …Avete mai percorso le dune del deserto su un dromedario?; 7) Vi piace la cultura musulmana? La Tunisia ve ne offre uno scorcio non estremizzato; 8) Se vi piace contrattare e fare acquisti convenienti è il vostro paese; 9) Se amate il pianeta Tattoine di STAR WARS… siete a casa vostra! 10) E’ il paese per chi ama le CERAMICHE e i DATTERI! Un ultimo consiglio, se decidete di fare un tour come il nostro fatelo con più giorni a disposizione se potete, alcuni posti e certi paesaggi meritano visite ben più lunghe di quelle che abbiamo potuto fare noi! Teresa e Cristiano