Francia centro-occidentale in camper e caravan
Il gruppo che ha partecipato al tour in terra francese era composto da 9 equipaggi (4 roulotte, 4 camper ed una tenda) per un totale di venti persone.
Partiti da Bologna nel pomeriggio del 4 agosto, 20 km dopo Ventimiglia, ci siamo fermati nell’ampia area di sosta “La Scoperta”, in territorio francese, dove abbiamo pernottato. Il mattino seguente abbiamo proseguito sulle ottime, autostrade del sud della Francia fino a Momtpellier, poi Millau e quindi risalendo la Valle del Tarn, siamo giunti al camping “International Les Bords du Tarn”, vicino a Le Rozier. Questo borgo si trova ai margini della Corniche de Causse Mejan, ampia area montuosa molto verde di una bellezza naturale e fruibilità notevole; in questa zona è possibile osservare spettacolari fenomeni carsici e profonde gole entro cui scorrono i fiumi Tarn, Jonte e Dourbie più a sud.
Nei cinque giorni di permanenza abbiamo visitato posti molto belli e particolari quali:l’Aven Armand, grotta di stalagmiti che formano una grandiosa foresta pietrificata; le Chaos de Montepellier le Vieux, spettacolare ambiente di rocce ruiniformi dalle forme strane, con sentieri che raggiungono arditi punti panoramici; l’Abime de Bramabiau, lunga e stretta gola sotterranea scavata dal fiume. Molto belli i paesini di Le Rozier, Peyrelau, La Malene, Meyrueis, oltre al castello di Peyrelade, arroccato su di uno sperone roccioso che domina la valle sopra Le Riviere sur Tarn.
Ovviamente chi viene in questa zona non può fare a meno di provare a scendere in canoa lungo il fiume Tarn: è una esperienza unica e indimenticabile.Noi abbiamo percorso uno dei tratti più belli, fra la Malene e le Cirque des Baumes, dove il fiume scorre lentamente fra alte pareti rocciose; in mezzo a questo bellissimo spettacolo naturale ogni tanto appaiono delle spiaggette, dove ci si può fermare, per poi riprendere la discesa. L’organizzazione è perfetta: terminato il percorso, dei mini bus riportano persone e canoe alla partenza. Il costo è stato di 12 euro a persona, ed abbiamo impiegato circa 2 ore e mezza, comprese un paio di soste, per compiere gli 8 km del percorso.
Lasciate le Gole del Tarn, abbiamo ripreso il viaggio verso ovest, fermandoci un paio di giorni a Rocamadour, situata nella valle del Lot e Dordogna. Rocamandour è un antico borgo medievale, aggrappato sulle ripidi pendici di un canyon, in uno spettacolare ambiente naturale. Nelle vicinanze abbiamo visitato la grotta de la Gouffre de Padirac, raggiungibile con un sistema di scale ed ascensori; tramite questi è possibile scendere in fondo ad un abisso, per poi entrare in una grande spaccatura sotterranea dove scorre un fiume che può essere percorso, per un certo tratto, in barca. Inoltre ci siamo recati nei paesini di Montvalent e St Céré e visitato i castelli di Montal e Castelnau.
Il 12 agosto 06 abbiamo raggiunto l’Atlantico sistemandoci nel camping “Les Chenes Verts” a Dolus, sull’Ile d’Oleron che è collegata al continente con un lungo ponte (km 3,5). L’isola è pianeggiante e presenta numerose piste ciclabili che permettono di raggiungere sia i paesini, lungo la costa orientale, quali Chateaux d’Oleron, Boyardville, la foresta di Saumonards, St. Denis ed il faro di Chassiron posto in punta all’isola, sia quelli sulla costa occidentale (quasi tutta sabbiosa e con alte dune) come la Cotiniere, Le Petite Village, St. Trojan e la sua foresta.
Oltre all’Ile d’Oleron, abbiamo fatto escursioni lungo la costa atlantica, entrando nella bellissima foresta costiera de la Coubre e raggiungendo il faro e le frequentatissime spiagge sabbiose dei turisticizzati paesini di La Palmyre e St. Palais sur Mer, sull’estuario della Gironda.
Verso nord abbiamo visitato la pittoresca cittadina di La Rochelle, notevole centro balneare e turistico; essa è in parte ancora circondata dai bastioni settecenteschi e presenta tre possenti torrioni, che dominano l’ingresso del caratteristico vecchio porto, oggi esclusivamente turistico. Si è poi proseguito per la vicina Ile de Rè, detta anche isola delle bici, perché ci sono molte piste ciclabili che raggiungono splendidi paesini come Rivedoux Plage, St. Martin de Rè, La Couarde sur Mer, Ars en Rè, Les Portes en Rè e l’interessante riserva naturale des Niges, verso il faro des Baleines; ovunque è possibile noleggiare bici (12 €/d).
Nell’interno, verso Niort, siamo entrati nel parco naturale di les Marais Poitevin, detto anche la Venezia Verde, composto da un labirinto di canali ed insediamenti rivieraschi, dove è possibile andare a cavallo, in bici, barca, canoa ed in trenino con partenze da Coulon.
Molto bella è stata la gita nella valle dello Charente; superata Marennes, dove spicca l’altissimo campanile gotico, siamo giunti a Saintes, città d’arte e di storia, visitando l’Arco Germanico, l’Abbaye- aux -Dames e l’Anfiteatro Romano.
Percorrendo la panoramica vecchia statale D24, che costeggia il fiume Charente, siamo entrati nell’area del cognac, fra estese coltivazioni di vigneti ed insegne di caves (cantine); dopo una breve sosta nelle vicinanze di Chaniers, per vedere un vecchio mulino del XVII secolo, abbiamo raggiunto Cognac e visitato le famose “Caves Martell” con tanto di assaggi finali dei loro ottimi cognac.
Il 20 agosto abbiamo lasciato l’Ile d’Oleron, dirigendoci ad est verso il centro della Francia, attraversando la verdissime e tranquille regioni del Limosino e dell’Alvernia, in un paesaggio collinare dolcissimo, ricco di boschi, prati, e tanti animali al pascolo, fino a raggiungere Thiers, nelle vicinanze di Clermont Ferrand, per una breve sosta di due giorni.
Thiers è una graziosa cittadina adagiata su di una collinetta e diventata famosa per l’arte di fabbricare i coltelli; molto bello è il quartiere medievale con case a graticcio e tanti negozi di coltelli di ogni genere. A qualche chilometro di distanza, su di una altura circondata da un’ampia area forestale, sorge il castello di Ravel dal quale si ha una vista panoramica straordinaria sulla valle ed il Puy- de- Dôme. Merita sicuramente una visita la città termale di Vichy, dai curatissimi parchi e giardini lungo il fiume Allier.
Ripresa l’autostrada A72 a Thiers Ovest, ci siamo diretti verso St. Etienne, poi Lyon e Chambery fino a raggiungere Albetville, sulle alpi francesi nell’Alta Savoia, dove abbiamo visitato località di grande interesse turistico e paesaggistico quali: il lago di Tignes, la Val d’Isere, il Col de l’Iseran (il più alto passo d’Europa con i suoi 2770m) e il Parc National de la Vanoise con le cime più alte ancora innevate, bellissimi prati e mucche al pascolo poi ruscelli, cascatelle e paesini molto caratteristici come Bonneval-sur-Arc, costruito quasi tutto in legno e tipico esempio di architettura spontanea alpina. Da non perdere la passeggiata al borgo medievale di Conflans, in posizione panoramica sopra Albertville e l’omonima foresta che la circonda.
Il lago d’Annecy, con acque di un color blu intenso, è uno dei più suggestivi bacini prealpini, sulle cui rive sorge sulla sponda nord-occidentale, Annency, bellissima cittadina in parte d’aspetto medievale, attraversata dal fiume Thion e dominata dall’imponente mole del castello, da cui scendono strette vie che portano al centro cittadino, molto accogliente con fioriere in ogni angolo, negozi e tanti ristorantini.
Il 25 agosto, riprendiamo la via del ritorno; la giornata è limpida e soleggiata.Giunti a Modane, invece di rientrare in Italia dal traforo de Frejus, decidiamo di continuare sull’ottima RN6 passando dal Col du Mont Cenis; la scelta si dimostrerà poi ampiamente azzeccata soprattutto per la straordinaria bellezza del paesaggio. A Lanslebourg la strada inizia decisamente a salire con pendenze massime dall’8 al 10%, mantenendosi però, anche nei pochi tornanti, sempre abbastanza larga e facilmente percorribile; il paesaggio è sempre più maestoso con vista eccezionale sulla valle e le montagne che la circondano, le cui cime più alte erano ancora coperte di neve.
In cima al passo (2085 m) ci fermiamo, per la notte, in un ampio parcheggio in posizione panoramica sul grazioso lago del Moncenisio, dalle limpidissime acque turchesi e con tante mucche al pascolo sui verdi prati .
Il mattino seguente ci risveglia il dolce e tenue suono dei campanoni degli animali che stanno pascolando nei prati vicini. Poco dopo ripartiamo, percorrendo senza difficoltà la lunga discesa fino a Susa, poi in autostrada facciamo ritorno a casa dopo tre settimane di vacanza trascorse in una parte della Francia molto bella ed affascinante, ma inspiegabilmente poco frequentata dagli italiani, soprattutto nelle regioni delle Gole del Tarn, Ile d’Oleron e la vicina costa atlantica dello Charante Maritime.
NOTIZIE FLASH ANDAMENTO METEO Clima gradevole, con notti fresche e giornate soleggiate fino a ferragosto; nei giorni successivi, all’Ile d’Oleron, si è passati ad una certa variabilità con sole e brevi piogge; bel tempo nell’ultima settimana di vacanza. Le temperature minime non sono mai scese al di sotto dei 10 °C, mentre le massime hanno raggiunto appena i 22 °C sulla costa atlantica ed i 28 °C all’interno.
VIABILITA’ Ottima la rete stradale francese, con segnaletica molto chiara e ben visibile sia nelle autostrade (a pedaggio), che nelle superstrade e strade statali (anche in quest’ultime, troviamo aree di sosta e di pic-nic).
Per i rifornimenti di carburante conviene servirsi degli Ipermarchè dove si può risparmiare il 10%.
Il passaggio sotto il tunnel del Frejus costa € 31 per le auto e 40 € per camper e auto con caravan.
CAMPEGGIO Ci sono campeggi ovunque ed il posto si trova sempre; la Francia è la nazione europea che ha più campeggi in assoluto ed a prezzi decisamente convenienti. Segue ora una breve descrizione dei camping in cui ci siamo fermati durante il nostro viaggio ed il costo di un equipaggio di 2 persone con auto e caravan o camper, comprensivo di elettricità.
“INTERNATIONAL LES BORDS DU TARN”, LES BARRIASSES, MOSTUE JOULS – MILLAU www.Camp-international.Com Tel. : +33 05 65626294 Abbastanza grande, pianeggiante, ben ombreggiato, pulito ed ordinato, direttamente sul fiume Tarn, a circa 1 km da Le Rozier; frequentato soprattutto da olandesi, e molto ben diretto ed organizzato dai sig.Ri Annie ed Alain Royon.
Noi abbiamo prenotato le piazzole, però c’è sempre posto; diversi sono i campeggi nelle vicinanze; costo € 17.
“LES CIGALES” HOSPITALET, ROCAMADOUR www.Camping-cigales.Com Tel. : + 33 05 65336444 Si trova ad Hospitalet, Km 1 da Rocamadour, su di un’ampia area pianeggiante, ombreggiato, ben organizzato con piscina, mini golf; ottimi servizi; c’è sempre posto; costo € 18.50.
“LES CHENES VERTS” PASSE DE L’ECUSSIERE, DOLUS D’OLERON, ILE D’OLERON www.Les-chenes-verts.Com Tel. : +33 05 46753288 Si trova nella zona ovest (tramonto), dell’Ile d’Oleron, direttamente sul mare con ampia spiaggia sabbiosa; campeggio molto spartano ed essenziale, ben ombreggiato, ed in posizione ideale per visitare l’isola in bici; ci sono ottimi camping anche ad est dell’isola, vicino a Boyardville; costo € 23 “D’ILOA”, COURTY, THIERS – CLERMONT-FERRAND Tel.: + 33 04 73801490 Camping di passaggio, all’interno di una ampia area ricreativa e sportiva (base de loisir), vicino al fiume ed un laghetto; ben tenuto, ottimi servizi, c’è sempre posto. Si trova a circa 3 Km dall’uscita dell’autostrada A72, Thiers Ovest; costo € 14.
“MUNICIPAL LES ADOUBES”, ALBERTVILLE, ALTA SAVOIA E-MAIL: tourisme@albertville.Com Tel.: +33 04 79320662 / 79320422 Sorge su di un’ampia area verde e pianeggiante lungo il fiume Arly; è molto ben organizzato, e si trova ad appena 300 m dal centro di Albertville; c’è sempre posto. Arrivando dalla superstrada D601, uscire ad Albertville Centre; costo € 12.
Giuseppe Pritoni S. Giovanni in Persiceto (BO) Altri nostri viaggi li trovi sul nostro sito: digilander.Libero.It/bacili Paolo Baccilieri