Viaggio in Cina 2006
Il viaggio è iniziato da Beijing (Pechino) per terminare a Shanghai, risalendo il fiume Yangtze.
Beijing è una città meravigliosa e piena di sorprese, tutti conosciamo la gigantesca piazza Tian’anmen , la Città Proibita e il mausoleo di Mao, ma le vere meraviglie sono altre, quelle che non ti aspetti, come il Palazzo d’Estate, il Tempio della Pace Celeste o il tempio di Confucio dove la tranquillità del luogo ti fa dimenticare ciò che si trova fuori dei suoi cancelli. Il ritmo di vita dei Cinesi è tra le cose che colpiscono, ma non è la principale, infatti appena arrivati in Cina la prima domanda che ci siamo posti è stata: ma quanti sono questi Cinesi? E’ incredibile, è come vivere all’uscita di uno stadio dopo una finalissima. Migliaia di persone che si muovono, auto che corrono, biciclette, motorini, insomma un fiume di persone. E sono gli innumerevoli parchi che si trovano a Beijing a darci riparo da tutto e da tutti. Nei parchi s’incontrano persone che fanno ginnastica, si riposano, cantano o chi si esercita all’arte della scrittura, scrivendo con grossi pennelli imbevuti d’acqua sui vialetti del parco. E nonostante la difficoltà della lingua i cinesi sono un po’ come noi, si fanno sempre capire. Usano molto le mani, infatti quando si chiede il prezzo di un prodotto, loro ti rispondono usando le mani. Logicamente prima si deve imparare a contare in cinese con le mani, cosa non difficile da fare ma da ricordare, sopra a tutto è più facile che pronunciarli in cinese. Noi per non farsi mancare niente abbiamo anche visitato la farmacia imperiale e ci siamo fatti fare una visita gratuita da un loro medico. Questa comprendeva anche una breve introduzione sulla medicina cinese, che è stato molto interessante. Alla fine ci hanno diagnosticato un problema di digestione, considerando quello che mangiavamo non abbiamo osato contraddirli.
A Beijing alloggiavamo in un hotel situato all’interno di un hùtòng, quindi abbiamo avuto la possibilità di vedere la vita dei cinesi e le sorprese non sono mancate. I Cinesi amano stare all’aperto e all’aperto svolgono molte attività della loro vita. I ristoranti all’aperto sono molto amati, lì si può gustare uno spuntino veloce o un’ottima cena. Ebbene sì anche in Cina si può mangiare bene. Basta trovare i luoghi e i piatti giusti, all’inizio si può incappare in inconvenienti ma gli spiedini di pollo e di maiale, la minestra di noodle e l’anatra alla pechinese, ti fanno dimenticare tutte le “brutte esperienze”. La grande muraglia è stata una fantastica emozione. La nostra guida ci ha portato a Simàtài ai confini con la Mongolia, luogo incantevole e non turistico, infatti l’assenza dei turisti ti dà la sensazione di come doveva essere la Grande Muraglia nel passato. Fatta eccezione per i venditori di souvenir che avendo pochi clienti, cercano di vendere tutti i loro prodotti ai pochi che arrivano fin lassù. Da Beijing abbiamo preso il treno notturno per Xi’an. Il treno era di prima classe e in sole 11 ore siamo arrivati in questa splendida città. Xi’an è famosa per l’esercito di terracotta, ma ha tantissimi luoghi interessanti. Infatti Xi’an è circondata da una grande muraglia e si può farne anche il giro, sia a piedi o in bicicletta. Inoltre il quartiere arabo è fantastico, lì ci sono ottimi ristoranti con specialità arabe e un coloratissimo mercato di alimentari e souvenir. Perfino i cinesi che abitano questo quartiere sembrano arabi. La sera si può assistere a uno spettacolo di danza tipica gustando piatti locali a soli 20 euro.” La danza tipica” è veduta e corretta a gusto del cinese di oggi, quindi musica ad alto volume e tanta confusione. Sì perché un locale per piacere ad un cinese deve essere rumoroso. Un’altra meraviglia è la Pagoda della Grande Oca, dietro di questa c’è un bellissimo parco, dove gli abitanti di Xi’an passeggiano riparandosi dalla calura estiva. Qui in molti hanno voluto una foto insieme a noi e scambiare due parola anzi due gesti , cosa che ci ha meravigliato, visto la notorietà del luogo e le decine di autobus turistici parcheggiati fuori della pagoda. Poi abbiamo capito che ai turisti non viene fatto visitare il parco e quindi noi eravamo una novità. L’esercito di terracotta è indescrivibile perché non ci sono parole per questa opera unica nel suo genere. Tutti i guerrieri sono diversi l’uno dall’altro sia nelle dimensioni che nell’espressioni del volto. Alcuni sono giovani e altri vecchi, nessuno uguale all’altro, anche i cavalli sono diversi tra loro. Tra l’altro il giorno della nostra visita ,c’era il contadino che ha fatto la scoperta a firmare i souvenir dei turisti.
Da Xi’an abbiamo preso il treno notturno per Yichang, il treno era di seconda classe e abbiamo impiegato 15 ore.
Yichang è una deliziosa cittadina,(4.000.000 di abitanti ), sulla rive del fiume Yangtze. Questa città, in estate, raggiunge temperature elevate con tassi d’umidità che raggiungono il 100%. Per questo motivo quando tramonta il sole le piazze si animano. Nella piazza principale della città si svolgono diversi corsi di ballo: latino americano, salsa, tango e lezioni di arte marziale con spade e lance, aerobica e quant’altro. L’insegnante si porta da casa un impianto stereo e si ritaglia uno spazio per il suo gruppo. Noi abbiamo partecipato ad alcune lezioni ma le temperature erano proibitive: alle 22,00 c’erano 38 gradi con 88% di umidità. Yichang è un punto di partenza per la visita alla diga delle tre gole o per una crociera sul fiume Yangtze. La diga delle Tre Gole è la diga più grande del mondo e dovrebbe essere attiva dal 2009. I cinesi si recano in visita a questo sito quasi in religioso silenzio, nei loro occhi si legge l’orgoglio di appartenere al paese che ha realizzato un’opera di tale potenza e grandezza. Noi invece vediamo quello che la diga inonderà, le persone che perderanno la loro casa e la loro terra, ci domandiamo come l’eco sistema reagirà a tutto questo, i pesci, gli uccelli e la flora, ma come ci dice la nostra guida, noi pensiamo troppo. Il fiume è inquinato e la diga potrebbe trasformarsi in un’enorme fogna a celo aperto… ma noi pensiamo troppo! Quest’appunto ci viene fatto spesso forse perché noi siamo abituati a pensare in proprio, la nostra società ci fornisce tutti gli strumenti per sviluppare il libero pensiero, mentre in Cina solo poche persone possono pensare mentre la massa deve solo obbedire. Da Yichang ci siamo imbarcati su una nave per risalire il fiume fino a Chongqing. La nave era destinata ad utenti cinesi, quindi la massima attrazione era il Karaoke e nella sala principale c’era sempre qualcuno che cantava da mattina a sera! Il ristorante aveva orari cinesi e due giorni su tre abbiamo saltato i pasti, perché era aperto per pranzo dalle 11,00 alle 12,00 e per la cena dalle 17,30 alle 18,30 e compatibilmente alle soste che la nave effettuava nei vari porti. Ovviamente tutto questo era annunciato e scritto in cinese, solo l’ultima sera dopo aver fatto amicizia con alcuni passeggeri siamo riusciti a cenare al ristorante. Durante la “crociera” abbiamo visitato le tre piccole gole e la loro popolazione, famosi pescatori e raccoglitori di erbe medicinali, ovviamente tutto questo dopo l’apertura della diga sparirà e questo popoli si dovrà inventare una nuova storia. Lungo la rotta s’incontrano piacevoli villaggi alcuni molto interessanti e pieni di storia. Sulla nave abbiamo ingannato il tempo dando lezioni d’inglese ad alcuni ragazzini e “chiacchierando” con i loro genitori. La sera ovviamente tutti al karaoke! I Cinesi amano fare festa, chiacchierare, cantare, giocare a carte, insomma ci siamo sentiti a casa.
Arrivati a Chongqing, città famosa per le sue industrie e per il cibo piccante, il nostro corrispondente ci ha consegnato i biglietti aerei per Shanghai, ma prima di partire facciamo un giro per questa splendida città e ci gustiamo un piatto tipo, naturalmente molto piccante e caldo nella tradizione del luogo. Atterrati a Shanghai abbiamo trovato un nuovo corrispondente che ci ha portato in hotel e illustrato alcuni aspetti della città, tramite lui abbiamo prenotato uno spettacolo di acrobati nel più lussuoso hotel di Shanghai per soli 15 euro.
Shanghai è una città incredibile, luci, colori, grattaceli è tutto alla ennesima potenza, tutto è portato all’estremo, anche la povertà. Dietro le boutique di famosi stilisti europei ci sono ancora abitazioni che non hanno il bagno o l’acqua corrente. Le persone che chiedono l’elemosina sono dieci volte di più che a Pechino. All’inizio si rimane affascinati dagli enormi centri commerciali, uno accanto all’altro, splendidi condomini, ristorante fantastici, solo dopo si vede il rovescio della medaglia. Quando si cammina per il centro della città, si viene continuamente fermati da giovani che ci offrano, orologi, scarpe e abbigliamento di famosi marchi occidentali ma tutti falsi. Se accettate di vedere la loro merce, verrete catapultati in un altro modo, dietro ai meravigliosi negozi del centro, ci sono case fatiscenti al cui interno si trovano stanze segrete piene di merce falsa. Vicoli sporchi e bui dove si vive con meno di cinquanta dollari al mese. Così come le nuove generazioni, che si vestono in modo estroso e fuori da ogni convenzione modaiola ma poi si piegano ad antiche e incomprensibili leggi sociali.
Quando le luci della sera si accendono Shanghai mostra il meglio di sé e si ha l’impressione di trovarsi in una città del futuro dove tutto è possibile. Anche un treno che viaggia a 400 Km/h sospeso da terra, noi l’abbiamo preso e anche se andava solo a 310 Km/h è stata una grande emozione, abbiamo percorso 30Km. In sette minuti.
Si dice che la Cina è vicina, secondo il nostro punto di vista la Cina è lontana. Il dislilevello sociale è imbarazzante, la mancanza di istruzione, assistenza sociale e dei diritti umani fa sì che un gran numero di persone viva ai margini di questa nuova società. Abbiamo visto tante persone anziane vivere con la sola raccolta della plastica o del ferro. Chi costruisce i lussuosi grattaceli lavora dodici ore al giorno, vive in baracche fatiscenti e guadagna pochi euro al mese. A Beijing gli hùtòng vengono distrutti per far posta ad abitazioni di lusso e i loro proprietari spediti in periferia dentro squallidi condomini, senza alcun possibilità di opporsi.
Ma forse è proprio questo il futuro che ci aspetta. Consigli La Cina si può visitare anche in modo indipendente, anche se per i biglietti dei trasferimenti conviene appoggiarsi ad un’agenzia.
Approssimazione è una parola che vi verrà in mente spesso. Tutto è approssimativo, un esempio su tutti: alla stazione vi dicono che il treno arriverà a destinazione alle 09 del mattino? Bè il treno arriva alle sette e voi vi dovete catapultare dal finestrino per scendere! Alcune loro abitudini sociali sono per noi raccapriccianti come lo “sputare” purtroppo nonostante lo sforzo del governo, resta l’abitudine più diffusa e senza distinzioni di sesso, età e posizione sociale, fortunatamente è praticata con un rito ben preciso e dopo un paio di giorni sarete in grado di capire dove si poserà il risultato finale e potrete evitare che si depositi su di voi. Costi del Viaggio Costo volo aereo Firenze/Parigi/Pechino – Shanghai/Parigi/Firenze € 730,00 a persona con Air France Costo servizi comprati in Cina, Hotel, treni, volo interno, crocera, escursioni e trasferimenti € 600,00 a persona Costo visto consolare compreso di assicurazione sanitaria € 75,00 a persona Costo totale del viaggio € 1500,00 a persona Buon viaggio a tutti Deborah e Paolo