India del Sud 2006

Un viaggio che volevo fare da 3 anni..finalmente ci sono riuscito,l'ho fatto da solo anche se la cosa più difficile da trovare in India è proprio la solitudine. Sono stato in caotiche città come Mumbay,Bangalore e Chennai,sotto i monsoni della costa occidentale,in posti di mare stupendi come Kannyakumari dove nello stesso momento ho fatto il...
Scritto da: Anna Noemi
india del sud 2006
Partenza il: 06/08/2006
Ritorno il: 28/08/2006
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
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Un viaggio che volevo fare da 3 anni..Finalmente ci sono riuscito,l’ho fatto da solo anche se la cosa più difficile da trovare in India è proprio la solitudine. Sono stato in caotiche città come Mumbay,Bangalore e Chennai,sotto i monsoni della costa occidentale,in posti di mare stupendi come Kannyakumari dove nello stesso momento ho fatto il bagno in tre mari differenti,nel mezzo della jungla del Kerala,nella stupenda Mysore,in un piccolo villaggio di contadini vicino a Bangalore,su un monte sacro del Talmilnandu ed nel maestoso tempio di Madurai. Quello che riporto è ciò che ho scritto di giorno in giorno in India su dei fogli. Non state a guardare gli errori grammaticali. Sono esattamente le parole che scrissi in quei giorni.

28-07-2006 Motivo del viaggio? -chiede la bellissima(e non esagero)signorina del consolato indiano. – Turismo -rispondo. – Sono 50 – conclude lei. 01-08-2006 Dunque tra poco si parte(il 6 agosto alle 6.50 di mattina ho il volo per Francoforte). Ho potuto notare, tra le persone a cui ho confidato che andrò in India, questi diversi tipi di atteggiamento: Il primo: ‘ Vai in India? Da solo?Che coraggio…Ma che ci vai a fare… Il secondo: ‘Vai in India? Mi porteresti per favore un SARI/dell’argento/del profumo/dell’incenso/un elefante/dell’oppio ecc. Ecc. Il terzo: ‘Vai in India? Che bello andrei pure io in Africa.. Che strazio a pensare che in Italia nel 2006 c’è ancora qualcuno che non sa dove si trova uno “staterello con solo 1.080.000.000 di nome India”. Naturalmente a questi ultimi non ho nemmeno risposto… Comunque io sono pronto;nello zaino metterò pochissime cose.

Oggi ho comprato il VIVOTIF(vaccino per il tifo)e l’antimalarico ma non quello che mi ha consigliato la dottoressa delle vaccinazioni internazionali di Magenta. Quello prescritto mi sarebbe costato la bellezza di 160 Euro( 3 confezioni di MALARONE da 53 Euro l’UNA).

Io ho preso il LARIAN ( 1 confezione 2 Euro) che differenza!!! Ho risparmiato “solo” 158 Euro!! Al ritorno saprò dire se ho fatto bene..

lunedì 7 agosto 2006 . MUMBAY ORE 18.00 Tra poco mi porteranno alla BUS-STATION. Ho prenotato per le 21.00 un posto in Sleeper class su un bus per GOA ed arriverò in quella città se tutto va bene alle 12.00 di domani.

INCREDIBILE India!!(come dice la pubblicità) un miscuglio di sapori , odori, colori, persone, mucche ,cani e di tutto di più.

Ieri uscito dall’aeroporto alle 2.00 di notte sono stato subito assalito da un branco di “sciacalli”; tutti che mi offrivano hotel,stanze, taxi ecc. Ma a prezzi veramente improponibili per essere in India. Vabbè che era la prima volta che mettevo piede in questo paese ma non sono nemmeno l’ultimo dei viaggiatori di questo mondo.

Comunque i casi erano due: O trascorrevo la notte fuori dall’aeroporto sotto una fitta pioggia(qui piove ininterrottamente da quando sono arrivato) oppure finire nelle mani di uno di questi “sciacalli”.

Dopo una buona ora di contrattazione mi sono accordato con un uomo per 650 rupie(1 euro=57 rupie) per una notte in hotel + un passaggio auto fino a quel punto. Ho alloggiato in una buona camera, c’era pure l’aria condizionata che dopo 1 ora ho dovuto spegnere…Patire il freddo in India mi sembrava impossibile!! Stamattina mi sono svegliato intorno alle 10.00, mi sono accordato con la appariscente ragazza dell’hotel per l’autobus per GOA. Da 900 rupie sono sceso a 750 ed ho accettato per non dover fare troppi sbattimenti. Non ci capisco nulla!! Uscito per una passeggiata sotto un diluvio mi sono accorto che l’hotel era l’unica costruzione decente della zona in mezzo a tantissime baracche!! Di turisti ovviamente nemmeno l’ombra ma ho notato che la povertà indiana è veramente umile. Come scattavo delle foto ero nel giro di pochi secondi accerchiato da 20-30 persone che mi fissavano sorridendo. Simpatici questi indiani!! In mezzo a 1000 “Hi Sir” un bimbo scalzo mi si è presentato davanti. Abbiamo fatto amicizia ed insieme a suo fratello e ad altri bambini mi ha portato al VHIAR LAKE dove hanno pescato con le reti. Il bimbo scalzo(lo erano quasi tutti) con cui ho stretto questa strana amicizia poi mi ha accompagnato al mercato dove si vendeva di tutto. Dopo un ennesimo sguardo ai suoi piedi tagliati gli ho chiesto perché non calzasse almeno un paio di ciabatte. “No money” ovviamente la sua risposta. Sono entrato in un negozio e per 40 rupie ne ho comprate un paio usate.

Come le ho date a lui mi sono trovato accerchiato da 30-40 bimbi che volevano le ciabatte. Mi sono dileguato e sono tornato in hotel dove ho chiacchierato con le persone in cui ci lavoravano.

Dopo un altro breve giro per queste strade mi ritrovo qui ad attendere il fantomatico orario per dare l’arrivederci a questa città che è destinata a diventare la più popolosa del mondo. Ho letto che nel 2020 arriverà a 35 milioni di abitanti!! lunedì 7 agosto 2006 . ORE 24.00 BUS MUMBAY-GOA Sono nella mia “cuccetta”in viaggio sull’autobus che mi porterà a GOA e dopo una chiacchierata con 2 australiani(padre e figlia) mi metto a scrivere per raccontare ancora qualcosa anche perché sarà molto difficile riuscire a dormire qui.

Le strade sono piene di buche e gli odori su questo pullman “deluxe” sono sgradevoli(chissà quelli non turistici come saranno).

Il viaggio dall’hotel fino al punto del passaggio del bus l’ho fatto su un motorisciò in compagnia della fanciulla dell’hotel( mi ha praticamente scroccato un passaggio ma ne sono contento). Lei mi ha spiegato alcunee cose di Mumbay e delle religioni indiane e mi ha fatto notare che lei non è induista ma bensì mussulmana. In poche parole gli induisti portano il pallino in mezzo alla fronte.

Arrivato alla “fermata” del bus ho chiesto informazioni a 2 ragazzi che lavoravano in un chiosco e mi hanno riferito che il mio autobus sarebbe passato alle 22.00. Ho lasciato a loro il mio zaino e sono andato in cerca di qualcosa di commestibile ed ho divorato un PAV BHAJI(non so cos’era) sorseggiando un te!! martedì 8 agosto 2006 . Ore 18.00 CALANGUTE Mi trovo al SAAHIL HOTEL in un paese di nome Calangute. I vestiti che indossavo poco fa sono appesi in camera sperando che si asciughino. Ho preso una bella camera per 2 notti e qui mi ci ritrovo quasi per caso. Intorno alle 9.00 di mattina mi ha svegliato il tizio dell’autobus urlando “GOA GOA”. Freneticamente sono sceso dal pullman e subito sono stato assalito insieme ai due australiani dai taxisti e dai riscioisti. Mi informano che siamo a MAPUSA. Io chiedo di GOA; “Here is Mapusa” mi rispondono. Beh dopo un po’ capisco che sono si nella regione di GOA ma non ad OLD GOA o PANAJI che sono le città principali della regione.

Saluto i 2 australiani e prendo un motorisciò che mi porta qui a Calangute sempre sotto una pioggia incessante(questi C…O di monsoni!!!). Mi sistemo in hotel,faccio una bella doccia(la prima) naturalmente fredda ed esco a fare un giro per il villaggio. Passo la mia giornata fra spiaggia ed in giro per il paese. Qui i bianchi sono veramente tanti, il turismo anche se non siamo in “high season” si vede eccome!! Conosco 2 ragazze olandesi che mi parlano delirando. Hanno preso dell’oppio o qualcosa di strano. Entro in un negozio di antiquariato per chiedere i prezzi ed ho parlato al negoziante del mio progetto. Lui era molto interessato ed io ho constatato che in India gli affari si possono realmente fare!!! Ma sono sicuro che Goa come regione è molto cara per via dei molti turisti quindi per queste cose ci sarà tempo. In una baracca mangio uno strano riso ai frutti di mare che pago 50 rupie con compresa una bottiglia d’acqua,poi faccio conoscenza con una coppia di tedeschi che sono di ritorno dal Sud e scorgo insieme a loro una scuola. Entriamo ed ai bimbi regalo delle caramelle che avevo con me ed il mio quaderno. Peccato non averne avuti altri 50.

Ora mi rilasso un po’ che magari stasera vado a fare un po’ di baldoria insieme alle 2 ragazze olandesi.

Domani se non pioverà andrò ad OLD GOA in moto.

mercoledì 9 agosto 2006 . Ore 11.00 CALANGUTE Ho provato a prendere un autobus locale per andare ad OLD GOA ma senza successo, non ci ho capito nulla, per cui aspetterò 30 min. Il motociclista con cui mi ero accordato ieri per 150 Rupie. I Motorisciò ne vogliono 250 mentre i taxi addirittura 400!! Sorseggio un the indiano nell’attesa e racconto di ieri sera.

Verso le 21.00 sono uscito e sono andato ad CLUB CITY dove c’erano Ann e Greta che mi aspettavano ad un tavolo. Mi sono seduto con loro e mi sono accorto di non essere in India. Almeno non nella vera India. Ho visto l’India altolocata, le caste più alte e gli indiani CRISTIANI(Inguardabili).

Ero in questo locale insieme alle 2 Olandesi ed attorniato da grassi indiani che mangiavano e bevevano a più non posso e fuori a 10 metri bambini, donne e uomini magri come chiodi. Non mi ha fatto prendere troppo bene questa situazione anche se alla fine ho fatto serata mangiando,bevendo, danzando e spendendo.

Qui dentro a parte le 2 biondine,che domani andranno a Paloem(che da quanto ho capito deve essere il top di GOA) le ragazze e pure le ragazzine mi fissavano ma non con gli stessi occhi delle persone che mi guardano quando passeggio per le strade.

Uscito per mettermi la coscienza a posto ho dato 50 Rupie al primo bambino che mi ha chiesto qualcosa( per un mendicante una somma notevole)..

mercoledì 9 agosto 2006 . Ore 15.00 Ho appena preso una bottiglia d’acqua e mettendola nella borsa aperta mi ha bagnato tutti i fogli per cui sto bevendo una “KINGFISHER” in un ristorante di PANAJI. All’ interno a parte me ci sono la coppia che gestisce il locale e i loro 2 bambini. Mi fissano in continuazione ed appena finirò di scrivere attaccherò bottone.

Con la moto sono arrivato ad OLD GOA(35 Km da Calangute) rischiando almeno 10 volte la vita. Come guidava!!!!Ho ammirato il paesaggio composto da risaie,baracche e jungla vera e propria!! Ho visto persino 2 porte da calcio ma in mezzo non vi era un campo per giocare a pallone ma una risaia!! Arrivato ad OLD GOA senza nemmeno avere il tempo di scendere dalla moto mi sono ritrovato in mano 2 candele(10 rupie) ed una collana di fiori al collo(10 rupie).

OLD GOA alla fine è composta da un tempio devastato, una chiesa cristiana che esternamente sembra abbandonata ma internamente ti lascia senza parole da qualche rovina portoghese e da 4 baracche. Ed io che pensavo fosse una città!! I venditori all’esterno della chiesa volevano vendermi di tutto ed alla fine ho comprato degli scacchi fatti a mano da un venditore di Agra ed una cartolina indiana dei primi ‘900.

Ho offerto un te speciale(ma non ho capito la differenza fra speciale e non) a 5 venditori parlando con loro e facendomi raccontare di OLD GOA.

Ho preso quindi per la prima volta un vero autobus indiano per raggiungere Panaji(7 rupie). 10 Km schiacciato come una sardina ma dopo che avevo letto delle cose su internet sinceramente pensavo peggio.

mercoledì 9 agosto 2006 . Ore 20.00 Sono appena rientrato in albergo e sono appena salito in camera dopo aver scambiato 4 parole con il mio “angelo custode”. Ho fatto in tempo anche a vedere una partita di calcio della squadra locale ed ora capisco perché gli indiani non sono bravi in questo sport. Ma parliamo di Panaji la città principale di GOA. Niente di che, sono andato un po’ in giro a zonzo,ho mangiato due robe che mangiavano tutti bevendo un te. Sono stato al mercato della frutta,del pesce e dei fiori dove ho comprato 3 banane che appena uscito ho regalato ai primi 3 bambini che ho incontrato. Mi sono soffermato a guardare le donne con i bambini magrissimi che compravano fiori, e non le capivo, i fiori mica si mangiano non è forse meglio spendere i pochi soldi per qualcosa di commestibile?? La religione è la religione e qui sono tutti veri religiosi; chi induista, chi mussulmano e chi cristiano.

Insieme alle banane ho dato 10-15 rupie per strada ai mendicanti. Non riesco farne a meno!! Sono entrato pure da un barbiere per farmi radere. Il consiglio che dava un tizio che era stato in India è proprio vero; non bisogna portare in questo paese ne le lamette e nemmeno la schiuma da barba; qui in India ci sono degli ottimi barbieri e sono pure puliti dato che ad ogni taglio cambiano la lametta(20 rupie).

Il ritorno a Calangute in autobus è stato fantastico. Ho chiacchierato per 1 ora con dei ragazzi che rientravano da scuola. Ultima cosa, ho acquistato il biglietto per Bangalore. Sinceramente volevo andare a d HAMPI ma il primo treno per questa città ci sarebbe stato solo sabato e non da qui ma da VASCO DE GAMA. Ed io non posso stare qui fino a sabato per cui domani alle 7.00 di sera partenza per Bangalore. Ora farò una “doccetta” e poi seguirò la musica indiana che arriva fino alla mia terrazza.

giovedì 10 agosto 2006 . Ore 20.00 BUS GOA-BANGALORE Sono appena salito sul pullman che mi porterà a Bangalore e dato che ci impiegherà solo 12 ore per fare questa tratta racconterò un po’ di fatti ed altro. Iniziamo da ieri sera; seguendo la musica indiana sono finito in un posto dove lavorano dei tibetani e ci sono entrato scalzo cioè senza ciabatte che sono le uniche calzature che indosso da quando sono arrivato a GOA. Ho chiacchierato per più di 2 ore con una ragazza tibetana che mi ha raccontato un po’ della sua terra e dei motivi della loro fuga dagli altopiani nepalesi.

venerdì 11 agosto 2006 . Ore 07.00 BUS GOA-BANGALORE Sono ancora sul bus diretto a Bangalore. Stanotte ho dovuto smettere di scrivere perché mi hanno fatto cambiare bus a MAPUSA e poi su questo pullman fino ad ora non vi era modo di scrivere per via del buio.

Che freddo che ho patito stanotte!! Sta cazzo di aria condizionata!!! Questa è l’ultima volta che qui in India prendo un mezzo con l’aria condizionata!!! A MAPUSA ho conosciuto 3 ragazzi che sono in India da 1 mese(2 londinesi ed uno spagnolo di Madrid). Sono con me sul pullman mentre una dolce ragazza belga che ho visto un po’ intimorita al cambio del bus non è qui. Chissà che fine ha fatto, aveva pure lei un biglietto per Bangalore. Racconterò un po’ di ieri( la mia ultima giornata a Calangute). In mattinata sono andato a visitare una scuola cristiana che avevo intravisto durante il viaggio in moto quando sono andato ad OLD GOA. Il resto della giornata l’ho trascorso a spendere un po’ di soldi ed a cercare di farmi spiegare qualcosa sulla religione induista.

Spese: 13 rupie per un te ed un Bhaji, 100 rupie per un elefantino di legno ed una piccola scultura sempre in legno di Ganish,100 rupie per un cofanetto che penso in argento antichissimo(il miglior acquisto), 200 rupie per un pezzo di roccia stranissimo con dei colori stupendi, una scultura di un elefante fatta con un sasso ed un Buddha(che io pensavo fosse Shiva), 50 rupie per un pasto offerto a 2 medicanti, 50 rupie la mancia al mio “angelo custode”, 15 rupie per 2 pannocchie e 40 rupie per un pacchetto di Wills ed 1 bottiglia d’acqua. In totale quasi 600 rupie(meno di 12 euro).

Ho appena alzato lo sguardo ma città all’orizzonte non se ne vedono per cui andrò avanti a scrivere. Qui la vegetazione è cambiata molto rispetto a GOA dove era molto fitta e mi trovavo praticamente in mezzo alla jungla.

Il paesaggio che sto vedendo ora non è niente di che; qualche bosco con palme ed alberi di vario tipo e qualche villaggio di contadini con qualche campo coltivato.

Ultima cosa meno rilevante, ho sbagliato 3 volte il codice PIN per cui l’unico contatto che avevo con il mondo occidentale ora non c’è più. Ma forse è meglio così. INCREDIBILE India!!! venerdì 11 agosto 2006 . Ore 12.00 BANGALORE Ho appena preso una stanza in una guest house. Ne passerò penso 2. Il viaggio è stato interminabile: 15 ore!! Sono stanco,ho la schiena a pezzi ma vado subito alla scoperta di Bangalore.

venerdì 11 agosto 2006 . Ore 23.00 Sono appena rientrato nella guest house stanco morto ma felice. Bangalore a me piace molto, è una città viva,pulita e gigantesca. Si estende su una vasta area e per muovermi oggi ho usato i motorisciò.

Uscito dall’hotel con la cartina della città in mano che mi è stata prestata dal gestore della guest ho passeggiato un po’ a zonzo come mio solito e come mio solito nel giro di 10 minuti ho dato ai mendicanti tutta la moneta che avevo in tasca. Comprato un pacchetto di Wills (qui hanno solo pacchetti da 10 e costano 27 rupie) sono entrato in un bar con la cartina in mano e con dei fogli che avevo scaricato da internet su questa città. Il mio intento era di bere un chai ma la risposta è stata “no chai only …(non ricordo il nome). Quindi ne ho ordinato uno e mi hanno portato un piatto di legumi e verdure varie sempre molto speziate ( di cui ho fatto anche il bis) ed un po’ di riso. Il tutto mi è toccato mangiarlo con le mani, le posate e i tovaglioli non esistevano. Non c’era nemmeno nulla da bere a parte l’acqua sfusa che per ora continuo a schivare. Senza che nessuno mi vedesse quest’acqua l’ho usata per pulirmi un po’ la bocca e le mani. Dopo le indicazioni del gestore del locale ho preso un risciò per andare a CUBBON PARK che è il centro della città. Dopo un giretto nel parco dove ho bevuto due buoni succhi di frutta fatti al momento con la canna da zucchero mi sono soffermato a guardare quella che credevo fosse una cerimonia induista. Vi erano 3 uomini che suonavano degli strani tamburi che portavano a tracolla, un uomo con un megafono in mano e 200 presone sedute sotto un telone. Tutto questo in un angolo della piazza principale di Bangalore. Poi mentre me ne stavo per andare a visitare il mio primo tempio induista tutte queste persone si sono alzate in piedi prendendosi per mano e tutti insieme hanno iniziato a cantare. Hanno poi occupato il centro della piazza paralizzando il caotico traffico. In quel momento e giunto uno studente che mi ha spiegato che si trattava di una manifestazione contro il governo del KARNATAKA da parte di alcuni contadini induisti. Infatti sono arrivati pure i celerini che a differenza di quelli italiani questi erano tutti smagriti ed al posto dello sfollagente avevano dei bastoncini che penso che i cinesi utilizzerebbero per cibarsi.

Ho fatto conoscenza con lo studente che mi ha “illuminato” e con lui sono andato a bere un caffé che per magia per lui si è trasformato in un pranzo(ovviamente pagato da me).

Mi ha parlato di molte cose interessanti e mi ha anche suggerito di visitare un tempio in cui ci siamo andati assieme. Guardandolo esternamente lo avevo deriso ma internamente era a dir poco stupendo!! Il tempio di SHIVA!! La sua scultura è gigantesca e come d’incanto siamo passati dal caos del traffico cittadino di Bangalore alla indescrivibile quiete che ti da questo luogo. Ora comunque ho le idee ancora più confuse sull’induismo.. Che religione!! Che strani DEI. Brahma, Shiva, sua moglie Parvati ed il loro figlio GANISH(un grasso uomo con la faccia d’elefante), KRISHNA,RADA, un cobra, un topo, una testa di vacca che parla, un sasso che si apre… Boh… Fuori dal tempio sono tornato(con lo studente) nella zona commerciale della città e dopo una passeggiata ed un caffé ci siamo dati appuntamento per domani alle 11.00 dato che mi poterà al villaggio fuori città dove vive una sua sorella.

Mi sono incamminato e vedendo che lo stadio era aperto ed illuminato ci sono entrato guardando per 20 minuti una partita di baseball. Sport che non mi piace per niente!! Tornato in risciò vicino alla guest house ho passeggiato un po’ per le strade della mia “zona” mangiando un saporito piatto di piselli da uno dei molteplici baracchini che ci sono lungo le vie, entrando in un cinema dove ho resistito 10 minuti facendo finta di essere interessato ad un delirante film indiano. I film indiani sono tutti cantati e ballati. Son tutti deliranti.

Dimenticavo ho preso pure una polo in un negozio della LEVIS a 499 rupie dato che una mia l’ho regalata ad un mendicante e l’unica camicia che ho con me la regalerò domani a RADAL.

sabato 12 agosto 2006 . Ore 24.00 BANGALORE Il mio angelo custode(un ragazzino che avrà 15 anni) mi ha appena lasciato ed ho appena acceso un bastoncino di incenso che emana un aroma buonissimo. Oggi sono tornato in albergo molto alleggerito sia di cose materiali che di denaro ma molto più felice e ricco di ieri. E’ stata una giornata indimenticabile ed emozionante!!! Alle 8.00 mi sono svegliato ed ho chiesto dove fosse la doccia dato che ieri il mio angelo custode mi rispose: “The shower?? In the morning!!” Bhe mi ha fatto praticamente vedere un secchio con all’interno un recipiente più piccolo. Fatta la “doccia” sono uscito alla scoperta di nuove cose di Bangalore e dopo aver cercato inutilmente di orientarmi con 40 rupie mi sono fatto portare da un risciò davanti al maestoso palazzo presidenziale. Passeggiando per la città ho comprato un bellissimo SARI giallo-arancione per una mia amica che me lo chiese imperativamente quando seppe che sarei venuto in India. Potrei chiederle 10 volte il prezzo anche perché l’acquisto ha necessitato 20 minuti di dura contrattazione. Alle 11.00 sono andato al luogo dell’incontro con RADAL e dopo aver fatto colazione abbiamo preso 2 autobus ed 1 risciò per giungere al villaggio.

Ero al centro dell’attenzione di tutti, pure il capo del villaggio era stupito della mia presenza. Sono stato circondato da teneri bambini color polvere che mi sorridevano in continuazione. Gente povera ma che umiltà. Oggi queste persone uomini,donne e bimbi mi hanno arricchito notevolmente ed io per poter contraccambiare un pochino mi sono alleggerito di alcune cose materiali dato che a fine giornata RADAL l’ho portato con me qui n camera dandogli tutto ciò che per me era superfluo; un paio di pantaloni,2 magliette, 5 paia di calze( qui non le uso),la sveglia(ne ho già ricomprata un’altra), ed a parte il LARIAN pure tutte le medicine che mi ero portato.

Ho comprato pure un sacco DA 50 Kg. Di riso che hanno spartito le donne del villaggio.

In questo villaggio con i contadini ed il capo sono stato nelle loro piantagioni di frutta(ho visto pure un cobra!!) , mi hanno fatto assaggiare strani frutti tropicali e poi colti una decina di cocchi abbiamo brindato al nostro incontro con il latte di questi frutti.

La sorella di RADAL (35 anni vedova con 2 figli) ci ha preparato un pranzo delizioso che abbiamo mangiato, naturalmente senza posate, seduti in terra nella loro piccola casetta. Ho bevuto anche per la prima volta da quando sono in India dell’acqua che non proveniva da una bottiglia sigillata. È stata la giornata più bella da quando sono in India; il parlare e conoscere queste persone, il giocare con questi bambini mi ha arricchito molto anche se fino ad oggi non avevo mai visto così da vicino la povertà. Vorrei aiutarli…Ma non so come… domenica 13 agosto 2006 . Ore 18.00 MYSORE Sto viaggiando anche se sono in stanza seduto sul mio letto. Un attimo di relax e poi mi butterò nell’AMBA VILAS PALAS dove a quanto pare stasera dalle 19.00 ci sarà qualcosa di grandioso.

Qui a Mysore sono arrivato alle 12.00; ho faticato a far da parte i soliti indiani che ti assillano per gli hotel e dopo una lunga camminata mi ritrovo all’HOTEL KARTHIK una vera bettola ma very cheep(175 rupie a notte).

Qui il mio angelo custode è un ragazzo un po’ pervertito ma molto simpatico. Come gli ho chiesto dove potessi trovare una mappa della città mi ha letteralmente preso per mano e mi ha accompagnato in giro per la città dove mi ha fatto comprare una quasi inutile cartina. Passeggiando per le vie ha iniziato a farmi strane domande sulle ragazze e praticamente voleva che lo portassi in una lodge(alle 2 di pomeriggio!!!). Beh alla fine ci sono finito quasi a forza e mi sono ritrovato in mezzo a 10 ragazze indiane che dicevano “ I want english man” rivolgendosi a me. Sono riuscito a dileguarmi dicendo che ero sposato e che ero un cattolico convinto. Raddrizzato un po’ il mio angelo custode mi sono fatto portare a visitare il grandioso Amba Vilas Palas che è uno stupefacente palazzo dei sultani degli inizi del ‘900 con oltre 600 stanze e lussi inimmaginabili altrove.

Usciti da questo luogo mussulmano che come i templi induisti bisogna visitare scalzi il mio angelo custode è tornato a lavorare in hotel. Quindi dopo un buon piatto in un ristorante indiano ho iniziato a girovagare per la città ed ho notato che qui i mendicanti rispetto a Bangalore si sono moltiplicati. Un uomo con delle strane cose sul volto che non capivo cosa fossero mi si è presentato davanti e dopo molteplici tentativi è riuscito ad averla vinta accompagnandomi dove voleva. Mi sono ritrovato con lui davanti ad una splendida cattedrale cristiana e dopo una breve occhiata all’interno di questa chiesa(pure qui come ad OLD GOA al posto del dodicesimo apostolo c’era una donna) l’uomo con i bubboni mi ha presentato un ragazzo che era il proprietario di un negozio di profumi ed incensi veramente buoni. Ma la sorpresa stava per arrivare infatti ha estratto un enorme cofanetto con all’interno svariate qualità di hashish, marijuana e pure di oppio. Beh sono uscito da questo shop con in tasca 200 grammi di incensi e più di 10 grammi di erba buonissima(il tutto a 150 rupie). Buon viaggio!!! lunedì 14 agosto 2006 . Ore 23.30 MYSORE Ieri sera sono uscito per ammirare il palazzo dei sultani tutto illuminato. Ti lascia a bocca aperta!! Poi quasi per incanto mi è arrivata fra le mani Beatrix una ragazza di Parigi. martedì 15 agosto 2006 . Ore 15.00 MYSORE Beatrix è partita ieri alle 18.00 alla volta di Bangalore. Con lei ho passato degli splendidi momenti; siamo stati a visitare il CHAMUNDESWARI TEMPLE e per la prima volta ho acquistato e quindi provato l’oppio. Strano ma piacevole effetto che forse è stato amplificato per via della dolce compagnia di Beatrix. Ora sono di ritorno da un gustoso pranzo fatto penso nel più lussuoso ristorante di Mysore (250 rupie) e dal DEVARAJA BAZAAR dove ho acquistato profumi ed incensi sensazionali, uno strano violino ed un cofanetto in legno.

Oggi 15 agosto qui come in tutta l’India si festeggia l’ INDIPENDENCE DAY, le vie sono tappezzate di bandiere indiane e le donne sfoggiano splendidi SARI.

HAPPY INDIPENDENCE DAY a tutti vado a festeggiare con gli indiani.

mercoledì 16 agosto 2006 . Ore 24.00 ERNAKULAM-KOCHI Alloggio allo sfarzoso HOTEL SRINIVA di Ernakulam una città dell’affascinante regione del KERALA. Forse troppi lussi per me ma questa volta invece di cercare la solita bettola mi sono accasato qui. Dopo il pesantissimo viaggio di oggi, fortunatamente alleviato dal bellissimo paesaggio, ho bisogno di riposare un po’ ed un po’ di comodità e lussi ogni tanto non fanno male.

Da Mysore sono partito stamattina intorno alle 9.00 con un autobus sgangherato ed arrivato a CALICUT ho preso un treno di II° classe(57 rupie) per giungere qui alle 22.00.

Il tutto con la cornice di uno splendido paesaggio. Il KERALA è verdissimo e le palme ed i giganteschi bambù riparano con la loro ombra quasi tutto lo stato dal sole tropicale. Questo viaggio naturalmente in compagnia di simpaticissimi indiani dato che durante il tragitto non ho incontrato neanche un occidentale.

Ora che ho provato anche uno di quei treni che tutti sconsigliano; beh a parte le tantissime persone accalcate,i sedili scomodissimi(fortunatamente sono riuscito a sedermi),la bassissima velocità e le sbarre al posto dei finestrini io li consiglio. Altrimenti che India sarebbe se non si sta in mezzo alla gente.

venerdì 18 agosto 2006 . Ore 15.00 CHERAY BEACH Mi trovo sulla CHERAY BEACH una spiaggia della VYPPEN ISLAND che si trova ad ovest di un’altra isola(FORT COCHIN). Qui ci sono arrivato prendendo prima un autobus dalla M.G. ROAD di Ernakulam per FORT COCHIN, poi da FORT COCHIN con uno sgarrupato battello sono giunto sulla VYPPEN ISLAND ed infine un altro autobus dal “porto” mi ha portato qui sulla CHERAY BEACH(3 ore circa). Che pace!!! Ne è valsa la pena!! Solo il rumore delle onde e 2 ragazze indiane che mi sorridono.

Ieri alle 8.00 di mattina ero già in giro per le vie di Ernakulam,la zona moderna e ricca della città che è anche il centro delle attività commerciali. Sembra di passeggiare fra le vie di una città tipo Bratislava con la differenza che il contorno è composto da simpatiche facce indiane che ti sorridono e vogliono parlarti. Fatta un abbondante colazione ho chiesto per i bus sempre scritti in Hindi per andare a FORT COCHIN dove sono giunto dopo 1 ora. Sul bus ho fatto conoscenza con un antiquario a cui ho riferito che in Italia faccio il suo lavoro. In India sui mezzi pubblici non ci si siede mai accanto alle fanciulle, davanti stanno le donne e dietro gli uomini, ma a me piace ogni tanto fare uno strappo alla regola.

Il bus ha attraversato 2 lunghissimi ponti per giungere alla mia destinazione che è pure il capolinea. Questa città penso sia sorta sull’estuario di un grosso fiume. Un insieme di isole e penisole collegate fra loro da ponti e battelli. La Venezia indiana!! FORT COCHIN è una zona di strette vie e vecchi edifici ed in questo labirinto si trova il più antico ghetto ebreo dell’Asia. Secoli fa qui vivevano un migliaio di ebrei ed ora molte case si sono tramutate in stupendi negozi di antiquariato che però hanno prezzi un po’ troppo alti.

Ho visto molti turisti ed ho fatto conoscenza con 2 ragazzi di Firenze che pagavano una camera a FORT COCHIN 1500 rupie a testa. Io ne pago 400 e mi sembra tantissimo. Ho visitato la sinagoga del XVI secolo, una chiesa cristiana da cui sono sbucati dei bambini che mi chiedevano delle penne. Io avevo un sacchetto con dentro 10 banane e le ho regalate tutte al loro. Compro sempre della frutta da regalare in giro. Basta poco per conquistare un innocente sorriso. Dopo un chai(quanti che ne sto bevendo) che mi ha fatto un vecchietto che voleva rifilarmi dell’erba sono salito su un battello a caso per un isola a caso.

Sono finito sulla VYPPEN ISLAND (un isola di pescatori) e dopo una breve passeggiata ho conosciuto 4 ragazzi del luogo: un meccanico, 2 pescatori ed un coltivatore diretto di marijuana. Con loro ho passato il pomeriggio a bere birra(naturalmente offerta da me) che sono andato a prendere in moto con uno di loro, a fumare e ad osservare i pescatori che gettavano e ritraevano le reti. Tornato ad Ernakulam percorrendo il tragitto inverso mi sono “risvegliato” in mezzo a palazzi e traffico. Che differenza dall’isoletta.

Dopo un paio di birre nel peggior bar di Ernakulam e 4 parole scambiate con due mafiosi del luogo sono rientrato in hotel alle 23.00 . Tra birra e canne non avevo nemmeno la forza di togliermi i vestiti.

venerdì 18 agosto 2006 . Ore 21.00 ERNAKULAM Sono nella mia camera. Sulla CHERAY BEACH ho conosciuto le due ragazze di 19 anni che mi sorridevano. La nostra chiacchierata è stata interrotta dall’arrivo di un monsone quindi lasciata la spiaggia ci siamo riparati sotto una baracca a bere latte di cocco. In giro avevo notato che c’erano molte bandiere rosse, manifesti con la falce ed il martello ed immagini di CHE GUEVARA e loro mi hanno dato la conferma. Sono nello stato comunista del KERALA e mi ha fatto piacere sapere che è lo stato indiano con il più alto tasso di alfabetizzazione(oltre il 90% della popolazione).

Da quando sono in India era la prima volta che mi trattenevo così a lungo con 2 ragazze del posto ed al momento dei saluti non sapevo cosa fare…Non conoscevo le loro abitudini…

Ora sono in un momento di indecisione: non so se passare la notte qui nella mia bella camera oppure provare ad andare alla bus-stand e prendere(se c’è) un pullman per KANYAKUMARI… sabato 19 agosto 2006 . Ore 21.30 KANYAKUMARI Ieri sera ha prevalso la voglia di visitare posti nuovi sulla pigrizia così ho messo lo zaino in spalla e mi sono diretto alla BUS-STAND. Ho chiesto informazioni per KANYAKUMARI e sono finito su uno dei soliti malconci bus diretto a TRIVANDRUM(la capitale del KERALA) da dove, dopo più di un ora di attesa nel pieno della notte, ho preso un altro autobus che mi ha portato qui. A parte i soliti indiani che hanno sempre voglia di parlare su questo autobus c’era una ragazza con un bellissimo viso. Mi ha realmente colpito!! Sceso dal bus alle 5 del mattino(pensavo peggio) volutamente sono caduto nelle mani dei soliti propositori di hotel,camere ecc.( ti aspettano a tutte le ore) e mi sono fatto portare al discreto HOTEL JASS(200 Rupie a notte). Fatta una doccia con il solito secchio sono rimasto affascinato da ciò che ho visto dalla mia finestra. Indescrivibile a parole. Stamane alle 9.00 nonostante il sonno e la stanchezza ero già in giro per le vie della località più a sud dell’India(ovviamente isole escluse). Dopo essere stato a guardare i pescatori sulla spiaggia che sistemavano le reti ho preso il turistico battello per visitare le due isolette sacre non tanto distanti dalla riva. Su una vi è un tempio dedicato a SWAMY VIVEKERANDA(che non ho capito chi è) mentre sull’altra vi è la gigantesca statua di SAINT THIRUVALLUVAR che veglia su KANYAKUMARI. Queste visite in compagnia dei soliti turisti indiani, sono finito pure oggi su una decina di album fotografici di benestanti famiglie indiane. Tornato sulla terraferma sono stato(penso) nel luogo più sacro del luogo. Un tempio dove per entrare non solo dovevi essere scalzo ma anche senza maglia. Un posto veramente rilassante,di meditazione,una quiete totale ma ho dovuto faticare per far capire ai santoni che non volevo immergermi nell’acqua. Ho pranzato mangiando un’aragosta e grazie all’insegnamento del buon Fred ne ho comprate due, una me la sono fatta cucinare mentre l’altra con le chele legate l’ho fatta mettere viva in un sacchetto. Finito il pranzo sono andato in spiaggia e la fortunata aragosta che è finita nel sacchetto ha riacquistato la sua libertà. In India è possibile avere la coscienza a posto anche con le aragoste. Una la mangi ma l’altra vive…

Il cameriere del ristorante mi ha parlato di un fiume che forma delle cascate vicino ad un villaggio in mezzo alla jungla non tanto distante da qui. Così chiedendo informazioni con un autobus come al solito senza porte e senza finestre sono arrivato a THUCKAY e da li con un altro pulmino ancora più sgarrupato attraversando un paesaggio stupendo di montagne e jungla sono giunto nel villaggio di THIRPARAPPU. Sono stato alle cascate per più di un ora e poi erroneamente mi sono trovato nel luogo dove si lavano le donne. Ho scattato un paio di foto (tanto si lavano vestite) e mi sono dileguato in mezzo alla jungla dove dalle capanne la gente mi guardava come se fossi un alieno. Ho visto pure un elefante in libertà ed uno incatenato(povero). Ora vado a bermi una birra con un tizio dello SRI LANKA (beh siamo vicini a quell’isola).

A THUCKAY da un venditore ho comprato un piccolo cofanetto di metallo risalente al 1400 e 2 anelli che avranno 1000 anni per poche soldi. Penso un vero affare!! domenica 20 agosto 2006 . Ore 22.30 KANYAKUMARI Stamattina come mi sono svegliato ho indossato il costume ed una maglietta e sono andato in spiaggia con in mano solo un piccolo asciugamano. Almeno nel punto in cui si incrociano tre mari differenti e le onde combattono battaglie di schiuma il bagno dovevo farlo..

Poi in giro per KANYAKUMARI ho conosciuto Giusto,un italiano che ha sposato una donna indiana e che vive qui da 20 anni, mestiere antiquario. Gli ho comprato un vecchio braccialetto d’argento. Dopo una lunga chiacchierata Giusto mi ha consigliato di salire sulla cima di un monte da dove si ammira un paesaggio spettacolare. Per giungere ai piedi di questa montagna mi ha gentilmente dato un passaggio in moto invitandomi prima a casa sua( praticamente un museo). Quindi con ai piedi un paio di infradito mi sono improvvisato scalatore su questo roccioso monte pieno di cobra(ne ho visto solo 1). A metà della scalata, dopo aver incrociato un paio di eremiti con la barba lunghissima in meditazione, sono arrivato ad un piccolo tempio dove il santone mi ha invitato ad entrare offrendomi della frutta benedetta da lui.

Lasciato il tempio mi sono immerso nella quiete totale tra strane piante e svariati tipi di rettili ma nonostante molti tentativi in cima al monte non sono riuscito ad arrivarci. Ho preso 3 differenti sentieri ma tutti bloccati da pareti insormontabili. Durante un siesta la quiete è stata interrotta da alcune voci pronunciate nella strana lingua TAMIL, sono spuntati 5 ragazzi( tutti mussulmani) del villaggio che vi è ai piedi della montagna. Con loro vi ho passato alcune ore ma con il dialogo veramente limitato(nessuno di loro parlava l’inglese). Sono comunque riusciti a spiegarmi che questo monte è sacro perché la flora e composta da molte piante medicinali. Scesi tutti assieme al villaggio volevo offrire ai miei nuovi amici una birra(per loro molto costosa) e siamo partiti con 2 moto( in 3 su ognuna) alla volta di un VIN SHOP ma,incredibile, siamo stati fermati dalla polizia. Pure qui!!!!! Ho salutato velocemente i miei compagni e mi sono dileguato alla ricerca di un autobus per tornare a “casa”. Arrivato a KANYAKUMARI ho mangiato un piccolo barracuda fritto ed ho passato il resto la serata a parlare con Giusto.

lunedì 21 agosto 2006 . Ore 23.00 MADURAI Sono arrivato a Madurai dopo un viaggio interminabile(200 Km in 9 ore). Il pullman su cui viaggiavo si è pure rotto. Comunque ne è valsa la pena. Ci starò solo 1 giorno perché ho già preso il biglietto per Chennai. Ripartirò domani sera il tempo stringe. Oggi ho visto dall’esterno uno stupendo tempio. Domani ci tornerò e spero di riuscire pure a vedere il tempio delle scimmie. Madurai una città in cui le strade sembrano un fiume in piena( si cammina in mezzo ad acqua e fango) ma molto molto sacra.

lunedì 21 agosto 2006 . Ore 23.30 MADURAI Sto finendo la birra che mi ha portato il mio angelo custode e fumando un joint in completa solitudine. In India è proprio vero: la cosa più difficile da trovare è proprio la solitudine. Alloggio al HOTEL ASCORA PALACE 11,PERUMAL THEPPAN EAST,TOWN ALL ROAD Madurai 1 (100 rupie) una vera bettola!! Nemmeno l’ostello di Amsterdam e nemmeno la sgarrupata camera del quartiere algerino di NIZZA erano peggiori. La condivido con un simpatico rettile e 1000 insetti. martedì 22 agosto 2006 . Ore 18.30 MADURAI Domenica mattina alle 6.00 avrò il volo da Bombay per Francoforte; il tempo stringe e sono lontanissimo da questa città. Mi toccherà viaggiare un po’ più fast del solito. Tra 30 mimuti ho il check out dall’hotel. Qui negli hotel ti calcolano la giornata(24 ore) ed io sono arrivato ieri sera alle 18.00 (1 ora me la sono fatta abbuonare). Stamattina sono andato a visitare il tempio SRI MEENASKSHI con le sue Gopurem veramente splendide;vi sono in tanti templi del sud da quanto ho visto ma queste sono le più belle e colorate che ho visto. All’interno del tempio vi ho passato più di 3 ore ma i posti più belli sono celati alla vista dei non Hindu.

Uscito dal tempio Ganesan big e Ganesan junior due simpatici indiani che ho conosciuto ieri sera; ho pranzato mangiando il solito riso speziato con mama Italia e ho accompagnato Ganesan junior nella baraccopoli in cui vive. In questi posti tocchi con mano la povertà!! Poi salutate 2 simpatiche e pure carine francesine di Nantes mi sono dedicato a cercare qualche tesoro da portare con me in Italia.

giovedì 24 agosto 2006 . Ore 16.30 CHENNAI Mi trovo all’aeroporto di Chennai/MADRAS tra meno di 2 ore ho il volo che mi porterà a Mumbay. Sono giunto in questa città ieri mattina alle 7.00 dopo un viaggetto notturno di solo 11 ore.

Arrivato alla stazione dei bus ho chiesto ad un tizio se ci fosse qualche mezzo che andasse a Bombay. E mi risponde: “Only train 52 hours”. Cosa???? Beh l’idea di passare gli ultimi 2 giorni indiani su un treno proprio non mi andava per cui mi sono fatto portare da un risciò all’aeroporto dove ho acquistato un ticket per Mumbay(2500 rupie). 2 ore di volo anziché 2 giorni di treno. Tanti soldi per essere in India ma spesi bene!! Tolto il pensiero del viaggio mi sono accasato alla MENAAM LODGE dove avevo una discreta camera. Chieste alcune informazioni al vecchio della lodge mi sono incamminato per prendere il trenino locale per recarmi dalle parti del centro; centro che penso di non aver mai trovato. Sono sceso alla fermata FORT e mi sono ritrovato circondato da poliziotti e militari. Uscito da questa zona militare sono stato su un’immensa spiaggia dove con i piedi a mollo ho chiacchierato allegramente con una simpatica ragazza indiana. Poi ho iniziato a prendere autobus e treni a caso girovagando per la città fino a mezzanotte. Piccola città. Solo 7 milioni di abitanti.

Non ho incontrato nemmeno un turista!! È per questo che credo di non aver mai trovato il centro.

Stamattina alle 8.00 ho dovuto lasciare la camera ed abbandonato lo zaino alla reception ho fatto un giro allo snake park e pure allo zoo(che tristezza). Si è appena parata innanzi a me una dea…Proverò ad attaccare bottone.

giovedì 24 agosto 2006 . Ore 23.00 MUMBAY Mi sono fatto fregare ancora!!! Sono scampato alla prima ma alla seconda ci sono cascato. Sono allo squallidissimo ROYAL INN pago 620 rupie!!! Mai dormito in un posto peggiore nemmeno a Madurai. Domani mattina li saluto altro che 3 notti qui!! sabato 26 agosto 2006 . Ore 09.00 MUMBAY Mi sono appena fatto aggiustare lo zaino da un calzolaio e tra poco vado nel centro della commercialità indiana e stasera se riesco darò pure un’occhiata a BOLLYWOOD. Ieri mattina ho cambiato hotel la mia stanza fa sempre schifo ma con lo stesso trattamento pago solo 200 rupie e non 620!! Sono all’AMBIKA HOTEL vicino al SHER-E-PUNJAB GUARDAWARA che è una grossa moschea. Praticamente mi trovo in una zona mussulmana di Bombay e la mia finestra si affaccia proprio sul cortile di questa moschea. Bombay è veramente gigantesca. Il mio hotel si trova a 25 Km dal centro!!!! Per arrivarci ieri mattina(ora di punta) mi sono fatto portare alla stazione di ANDHERI da un risciò e qui dopo il 4° tentativo fallito per salire sul treno e nel momento in cui stavo per rinunciare un ragazzo mi ha indicato il 5° binario(praticamente il treno lento, quello dei vecchietti). Ho preso quello e dopo 1 ora sono sceso alla fermata MARINA LINES trovandomi all’inizio della famosa MARINA DRIVE(un cantiere). L’ho percorsa tutta( 3 o 4 km) a piedi con una sosta ad una festa mussulmana dove mi hanno offerto pure del riso pieno di formiche. Sono passato davanti ai grandi hotel,davanti alle sedi delle potenti banche,in mezzo a varie baraccopoli,in mezzo al villaggio di pescatori per giungere dopo 3 ore davanti al GATEWAY OF India ed al TAJ MAHAL. Poi ho passato il mio tempo sulla turistica ROAD vicino a questo maestoso hotel. Ho pranzato al LEOPOLD ed ho conosciuto un ragazzo Jamaicano. Alle 23.00 ho preso il treno per tornare nella mia zona.

domenica 27 agosto 2006 . Ore 20.00 FRANCOFORTE Sono nella stazione di FRANCOFORTE. In questa città ci sono arrivato oggi alle 13.00 da Bombay. La notte la passerò qui nei dintorni anche perché non mi va di spendere 30 Euro per un ostello. Ho lasciato lo zaino qui al deposito bagagli. Sono stanco morto e fa freddo. Stasera dalla 1.00 alle 4.00 di notte la stazione chiuderà al pubblico. Uffa!!! Domani alle 8.00 ho il volo da Francoforte HANN per BERGAMO.



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