Budapest e Romania

Il 19 Agosto di buon mattino, erano le 5,30, siamo partiti da Milano alla volta di Budapest e dopo 4 giorni di intenso camminare per la capitale Ungherese ci siamo diretti verso il confine con la Romania. Il primo avvertimento del paese in cui stiamo entrando l'abbiamo alla frontiera, una lunga coda!!! Due controlli, il primo alla macchina, al...
Scritto da: Kube70
budapest e romania
Partenza il: 19/08/2006
Ritorno il: 30/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Il 19 Agosto di buon mattino, erano le 5,30, siamo partiti da Milano alla volta di Budapest e dopo 4 giorni di intenso camminare per la capitale Ungherese ci siamo diretti verso il confine con la Romania. Il primo avvertimento del paese in cui stiamo entrando l’abbiamo alla frontiera, una lunga coda!!! Due controlli, il primo alla macchina, al secondo devo scendere e il poliziotto, in un ottimo italiano, mi chiede la destinazione, quanti giorni di permanenza e la motivazione del viaggio. Gli chiedo dei limiti di velocità e le condizioni delle strade fino a Brasov. Le risposte mi lasciano alquanto perplesso!! Il limite secondo lui è variabile fra i 100 ed i 120 Km e comunque mi consiglia di seguire il traffico…, la strada è buona mi dice, in 4 o 5 ore dovreste farcela!! Alla fine impiegheremo circa 7 ore arrivando a Brasov alle 23!! Mi ricorda di acquistare la “VIGNETTE”, il bollino autostradale.Non ci sono autostrade ma per non incorrere in problemi lo acquistiamo, 9 lei ossia 3€. Per fortuna è una splendida giornata e ci godiamo il panorama di una compagna sconfinata, attraversiamo dei paesini molto caratteristici e verso sera notiamo che tutti hanno l’abitudine di sedersi fuori dalla porta di casa e chiacchierare.

La prima città che incontriamo appena entrati in Romania è ARAD la attraversiamo fermandoci solo per un veloce spuntino, siamo molto tirati coi tempi, per proseguire verso SIBIU ed arrivare infine a BRASOV.

Alloggiamo in un albergo sulla piazza centrale, la mattina col sole è bellissima. La piazza e le strade sono tenute pulitissime almeno nelle zone centrali.

Le persone incontrate fino a questo momento sono state tutte gentili nel dare informazioni precise e corrette.

Confermiamo la stanza per due notti e ci dirigiamo verso il castello di BRAN, quello del CONTE DRACULA, le indicazioni stradali sono precise e puntuali.

Ai piedi della rocca c’è il paesino che è molto turistico, si è sviluppata una zona dedicata a mercatino di tutti i prodotti locali inerenti o meno al Conte Dracula.

Il castello in se non è grandissimo ma è evidente come abbia subito molteplici influenze e ristrutturazioni che ne hanno col tempo cambiato la fisionomia iniziale.

All’interno ci sono una miriade di stanze e stanzette con mobili tutti rigorosamente neri, alle pareti innumerevoli foto o meglio ritratti della regina Maria, prima e unica regina prima che la Romania cadesse nelle mani dei militanti nazionalisti. Del conte VLAD neanche l’ombra!!!!neanche un piccolo scricchiolio dei mobili…!!!! Lasciamo Bran per dirigerci verso SINAIA, l’hanno descritta come la “CORTINA” di Romania ed infatti i racconti vengono confermati dai fatti. Ci si presenta una cittadina di montagna molto bella e pulita ed altrettanto ospitale. Non manca proprio nulla, vediamo la cabinovia che nel periodo invernale trasporta gli sciatori sulle piste, si scia fino a 2500 metri e il comprensorio sciistico visto sulla carta sembra molto interessante!!! Peccato per la lontananza, MA MAI DIRE MAI!!!! Nelle vicinanze ci indicano come altro obiettivo il castello di “PELES” ( non so se l’ho scritto correttamente), decidiamo di andarci, lasciamo l’auto nel parcheggio e ci incamminiamo in salita verso il castello. La salita costeggia un corso d’acqua con delle cascatelle, il tutto all’interno di un bosco. Purtroppo arriviamo in ritardo e l’orario di visita è finito, dobbiamo accontentarci di vederlo dall’esterno e di fare un giro nel mercatino antistante all’ingresso.

Tornati a Brasov dopo una doccia rigenerante chiediamo di indicarci un locale con cucina tipica Rumena, anche in questo caso le indicazioni sono state perfette ed abbiamo cenato divinamente con un costo contenuto.

Il giorno successivo ci dirigiamo verso la stupenda Shighisoara, bellissima la rocca e la casa dove per 4 anni ha soggiornato il conte VLAD, oggi trasformata in ristorante.

La tappa successiva è TARGU MURES, su alcune cartine si può anche trovare TIRGU MURES, non preoccupatevi è la stessa cittadina!!! La periferia è composta dai soliti palazzoni costruiti durante il periodo di Ciausescu, a volte ben tenuti altre un po’ fatiscenti.

Ci fermiamo nella piazza centrale, imponente e circondata da tutti i palazzi principali, da quelli statali all’università fino ad un grand hotel trasformato in sala BINGO!!! C’è parecchia polizia in giro e sembra tenere d’occhio tutto e tutti, sui marciapiedi non si può andare in bicicletta e basta un fischio del poliziotto di turno perché i ragazzini saltino giù e proseguano a piedi. Giriamo intorno ai vari palazzi dell’università ed entriamo nel parco del castello che non è visitabile ma il parco è stupendo e viene utilizzato per le feste durante il periodo estivo.

Veniamo colti di sorpresa da un repentino cambiamento meteorologico, comincia a diluviare!!!!, decidiamo di non dormire a Targu Mures ma di arrivare fino a CLUJ NAPOCA.

La città si presenta buia e scura con stradoni poco o nulla illuminati, dopo aver preso una stanza in albergo per la notte ed aver tolto dalla vista qualsiasi cosa in macchina come suggeritoci dalla receptions ci avviciniamo al centro alla ricerca di un posto dove mangiare qualcosa…

Per sincerità è l’unica città dove non mi sono sentito a mio agio o al sicuro, forse le strade buie e le viette tenebrose hanno influito molto sul giudizio. Abbiamo comunque chiesto informazioni ed abbiamo trovato la solita gentilezza e precisione.

La mattina successiva col sole l’impressione è cambiata, le strade centrali trasmettono una sensazione di potenza e di una grandezza passata ma ancora presente nella città.

Le nostre ferie stanno volgendo al termine e ci tocca rimetterci in viaggio!! Chi volesse organizzare un viaggio in questo splendido paese la prima cosa che deve fare è pulirsi la testa dai preconcetti!!! Si tratta ancora di un paese povero ma fiero, molto ospitali e molto volenterosi. In giro per il paese in tutti i punti troviamo cantieri aperti strade in via di rifacimento, centri commerciali in costruzione o appena aperti.

Fra poco saranno in Europa, non so se la loro economia potrà reggere il colpo ma sicuramente presto sentiremo parlare della Romania come di un paese in velocissima crescita.

In 10 giorni abbiamo coperto circa 4300 KM fra Ungheria e Romania, siamo tornati felici e contenti per aver fatto questa esperienza. Me ne sono innamorato e mentre sto scrivendo, non ci crederete, ho i brividi lungo la schiena al solo ricordo di questi bellissimi 10 giorni!!! Un Saluto Roberto



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche