Novalja nell’isola desertica

Quello che di seguito riporto è il resoconto di un viaggio di 3 ragazzi in Crozia all'isola di Pag... Partiamo in macchina da Treviso Giovedì 10 Agosto verso le 23 (in modo da evitare possibili code) destinazione Novalja, piccola cittadina nell'isola di Pag, Croazia. Il tempo non è granchè, anzi piove parecchio e fa freddo. Premetto che non...
Scritto da: caio80
novalja nell'isola desertica
Partenza il: 11/08/2006
Ritorno il: 15/08/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
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Quello che di seguito riporto è il resoconto di un viaggio di 3 ragazzi in Crozia all’isola di Pag…

Partiamo in macchina da Treviso Giovedì 10 Agosto verso le 23 (in modo da evitare possibili code) destinazione Novalja, piccola cittadina nell’isola di Pag, Croazia.

Il tempo non è granchè, anzi piove parecchio e fa freddo. Premetto che non abbiamo prenotato niente, classico viaggio a scatola chiusa…

Passiamo i confini con la Slovenia e la Croazia senza troppi problemi finchè si arriva in un piccolo paesino (di cui non ora ricodo il nome) dove prendere il car-ferry che ci accompagnerà in macchina fino alle sponde dell’isola di Pag. Sono le 5 di mattina ed il sonno comincia a farsi sentire, tuttavia il tempo sembra promettere una bella giornata di sole.

man mano che ci si avvicina all’isola sembra di vedere un paesaggio western, tipo film di Segio Leone; paesaggio semi collinare molto arido con rocce scoscese quà e là che fanno sembrare il tutto un pò inquietante. Che fa la spola a quell’ora c’è solo un battello che ci impiega 25 min per fare una tratta, per cui se si è sfortunati si aspetta anche quasi un’ora…

Arrivati all’isola percorriamo la stradda indicata nella cartina (è una sola comunque…) fino ad arivare a Novalja verso le 6 del mattino. A questo punto facciamo colazione in attesa che si aprano le agenzie per trovare un tetto dove riposare. Perciò aspettiamo fino alle 10 di mattina per iniziare la nostra ricerca. Siamo rimasti parecchio sconcertati quando ci hanno risposto che per 3 persone non potevano darci una camera; in 2 sì, in 4 sì, ma in 3 (che pagano anche per 4 senza problemi!) non è possibile! Stesso discorso per le altre 2 agenzie presenti. E l’inglese lo sappiamo, non è un problema di comunicazione…

A questo punto stanchi morti decidiamo di iniziare la ricerca per i fatti nostri bussando casa per casa dove c’è l’insegna “zimmer frei” all’esterno. Dopo pochi minuti difatti stiamo scaricando le valigie dalla macchina… Troviamo posto in una casetta gestita da 2 anziani (che parlano solo russo e tedesco oltre al croato), molto vicini al centro. Niente di eccezionale, ma nanche niente di sporco. Il cielo è ancora molto sereno, sono oramai le 12 e naturalmente l’unico pensiero nella mente è il letto. Ci rialziamo verso le 18 con il rumore della pioggia…

Ceniamo fuori nella speranza che il tempo cambi. Ci si guarda un pò attorno per vedere gli altri turisti che ci sono: 90% italiani, 10% altro…

Si cena e poi andiamo alla spiaggia di Zrce, (a circa 5km di macchina) paragonata per il diertimento ad Ibiza… Ci sono 3 disco: l’Acquarium è la più grande ma frequentata solo da ragazzi piccoli, le altre 2 sono il Calypso e Papaia più carine. A differenza dell’italia non si paga per entrare. Una volta visto queste 3 disco, che sono distanti 100 m, si è già visto tutto il divertimento dell’isola…

A ballare ci sono solo italiani… Ci informiamo per sapere se è una serata classica oppure se cambiarà. Ci viene detto di aspettare il giorno dopo, l’inizio della settimana di ferragosto… Tutto è andato in peggio… Non sembrava di essere in Croazia, file e file di italiani dapperttutto, inno d’italia, seven nation army, ecc… Verso le 4 decidiamo di tornarcene a dormire, anche a causa della pioggia.

I restanti giorni ha sempre fatto brutto e freddo (non avevamo nemmeno maglie a maniche lunghe).

Avevamo pronotato per una settimana, ma dopo 4 giorni ce ne siamo andati via (perdendi i soldi quindi), naturalmente lasciando la pioggia alle spalle e ritrovando il sole. Conviene sempre lasciare l’isola di notte perchè altrimenti si fanno ore e ore di coda per imbarcarsi sul car-ferry…

Al di là del tempo che ha rovinato gran parte del viaggio non mi sento di consigliare a nessuno quel posto. L’isola è quella che è, un pò di rovine (frutto della guerra…?), un pò di pecore libere, spiaggia di sassi, paesaggio arido e stepposo, gente locale molto sospetta con i turisti. Vista la zona di Zrce si è visto tutto il divertimento possibile dell’isola. Il pesce non è granchè e se lo fanno pagare profumatamente visto il posto (o visti gli italiani che ci sono…). Forse per coppie è anche sufficiente, ma a noi era stata consigliata come la nuova Ibiza! E credetemi non ha niente a che vedere…

Sinceramente altro non mi viene da dire, anche perchè non è che ci sia molto altro da dire su quel posto.

Se volete comunque consigli e/o suggerimenti scrivetemi pure.

Ciao



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