CANADA, solo parte francese

Estate 2004. Decido, dopo aver perso quest'occasione nel 2003, e dopo che tutte le varie persone che mi avevano detto "si" mesi prima, ora mi danno buca, di prendere un aereo da sola, con destinazione Canada. Nota a mio favore: sarò ospite dei miei zii e dei miei cugini, quindi le mie spese saranno ridotte del 50% su un normale viaggio. Volo...
Scritto da: Nami
canada, solo parte francese
Partenza il: 21/07/2004
Ritorno il: 06/08/2004
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Estate 2004.

Decido, dopo aver perso quest’occasione nel 2003, e dopo che tutte le varie persone che mi avevano detto “si” mesi prima, ora mi danno buca, di prendere un aereo da sola, con destinazione Canada.

Nota a mio favore: sarò ospite dei miei zii e dei miei cugini, quindi le mie spese saranno ridotte del 50% su un normale viaggio.

Volo British Airways con scalo Londra e arrivo a Montreal – costo ca 800,00 andata e ritorno. Sosta a Londra di ben 4 lunghissime ore (Heathrow è bello, ma dopo un paio d’ore si inizia a non poterne +!!!) e poi via verso l’altro continente.

Tenete presente che forse con AirFrance nonostante lo scalo a Parigi ci si impiega meno, ma nn ne sono totalmente sicura! Cmq sia tra sosta e aereo: + di 10 ore solo per andare (e lo stesso poi al ritorno).

Arrivo a Montreal dopo aver fatto almeno un’ora abbondante di coda alla dogana e poi macchina fino a Quebec City dove vive la parte canadese della mia famiglia (4 ore di viaggio, causa lavori stradali, altrimenti sarebbe state “solo” 3).

Da notare: sull’aereo vi verrà dato un modulo da compliare per la dogana, con domande se si hanno cose da dichiarare, su quanto tempo si starà in Canada e per quale motivo).

Le distanze tra una città e l’altra sono infinite, e soprattutto si passa attraverso al “nulla”: solo lunghi stradoni da “film americani” e boschi boschi boschi.

Fantastico! Racconto di un viaggio fatto ormai 2 anni fa e non ricordo ogni singolo giorno cosa ho fatto, di certo posso dirvi cosa ho visto e cosa merita.

1) MONTREAL: bella, colorata e indimenticabile. Ci sono stata nel periodo delle Francofolies, ovvero un mese o forse + di spettacoli e concerti all’aperto tra luglio ed agosto sia di giorno che di sera, quindi capirete che era pieno di gente, cibo e musica ovunque! Bella la zona del porto, col trenino che ti fa fare il giro di tutta l’area, e la zona centrale dove si vede il palco delle premiazioni del GP di Formula 1 e i grandi grattacieli stile “Wall Street” (il circuito invece è da un’altra parte).

Da non perdere la città sotterranea con negozi a perdivista e centri commerciali con le montagne russe (sottoterrra, pazzesco! son rimasta 5 min con la bocca aperta!).

Visita all’ XXXdrome- impianto dove sono riprodotti in 4 zone, i 4 climi terrestri con relative flore, faune e ambienti. Fantastici i pinguini, i castori e gli acquari! Montreal è praticamente una città come Milano…Moderna e cosmopolita.

Bellissima la cattedrale -a pagamento- e le opere d’arte moderne sparse ovunque come la fontana gialla con in mezzo statue gialle a forma di mucche e pecore!!!

2) QUEBEC CITY : meno famosa, ma è stata davvero una scoperta: la parte vecchia è eccezionale! tipicamente europea, si respira un’aria più artistica e calorosa rispetto a Montreal: bar e ristoranti con tavoli all’aperto, locali “tipici” e negozi in cui si può trovare di tutto. Ho incontrato una coppia italiana in viaggio di nozze che dopo Toronto e Montreal era approdata lì e che sentendo parlare la lingua “di casa” ci ha confessato che delle 3, Quebec era la + bella.

Spettacolare poi le Chateu Frontenac che è un hotel di super lusso, ma che se si vuole entrare anche solo a guardare, non ti fanno storie e la camminata sul lungo fiume (San Lorenzo).

Altra nota particolare: i murales colorati ad ogni angolo, con effetti visivi “trompe l’oeil” con facciate di palazzi che sembrano veri e gente dipinta alle finestre! E poi la chiesetta piccolissima, dove hanno girato alcune scene del film “Prova a prendermi” con Tom Hanks e Leonardo DiCaprio (non erano in Francia, erano in Canada!!!) – se si è visto il film, si riconosce bene la piazza e le case intorno alla chiesa.

Visita al museo delle belle arti, e anche al museo della civilizzione con mostre molto interessanti: da quelle moderne, a quelle sugli usi e costumi dei primi popoli abitanti del Canada.

Poco lontano da Quebec, da visitare le cascate (di cui non ricordo il nome) con percorso tra i boschi e ponti traballanti (da panico se si soffre di vertigini!) a tanti metri di altezza,,,mozzafiato!!! Ancora un po’ più in là, visita alla chiesa di St Anne,,,chiesa di nessun valore artistico (ha un ventina d’anni), ma bella da vedere sia dentro che fuori! Attaccate alle colonne interne, un’infinità di grucce e stampelle,,,a ricordo di chi affidandosi alla Santa, è guarito.

E infine il villaggio degli indiani…Visita guidata nella piccola riserva con spiegazione dei loro lavori/attività, delle loro tradizioni e abitazioni.

Si vedeva chiaramente che erano indiani che ormai non vivono + lì e così, ma che si vestivono con i loro abiti tipici solo per i turisti, ma la visita è stata molto bella.

3) ILE AUX COUDRES: isoletta davvero incantevole che si raggiunge con il traghetto. Da fare assolutamente la passeggiata di km sul fiume Tenete conto che per me vedere il San Lorenzo era come vedere il mare, altro che fiume! Non pensate ai nostri fiumi, in confronto sono dei canali!!! Acqua chiaramente gelida! Buonissima la torta allo zucchero, una botta di calorie, ma buona da paura (molto zuccherosa, ma merita!).

4) CHARLEVOIX e cittadelle limitrofe: città degli artisti, case in legno bianco, il San Lorenzo (onnipresente) e i battelli per le gite per vedere le balene (noi siamo arrivati troppo tardi, perdendo l’ultima corsa).

Anche questa molto bella, molta gente nelle strade, chiesette carinissime e arte ovunque: essendo la città degli artisti ci sono gallerie d’arte ogni metro! a Charlevoix c’è il casinò – colmo di gente alle 3 del pomeriggio e un altro hotel di lusso con vista panoramica, anch’esso accessibile se lo si vuole vedere dentro.

Abbiamo preso un caffè e lo zucchero era un bastoncino di legno con sull’estremità un cubo irregolare di zucchero da sciogliere nella bevanda o da sgranocchiare! Come già detto, tutti gli hotel di lusso, sono accessibili e nessuno all’ingresso ti dice nulla, anche se sei il tipico turista-vestito con macchina fotografica al collo.

5)LAGO BEAUPORT: lago blu, non so bene dove, so solo che stavamo allo chalet dei miei zii.

Giro in kajak…Indimenticabile in tutti in sensi (son caduta in acqua dopo 3 secondi!) e panorami fantastici in mezzo alla natura…Un sogno a ripensarci! Il giorno dopo, gare di kajak della squadra locale contro le squadre degli altri laghi vicini, davvero avvincenti.

In generale, bellissime tutte le città anche di sera (soprattutto Quebec City), essendo estate non ci annoiava mai e tutti i locali erano sempre pieni! Per gli amanti dello shopping, i centri commerciali enormi li si trova ovunque non solo nelle grosse città, i locali notturni sono del tutto europei (a parte vodka e redbull che all’epoca era un cocktail che in Italia non c’era) – la moda è diversa da quella europea, solo un esempio, da noi iniziavano a spopolare le infradito, là le ragazze indossavano solo zeppe altissime.

Per i nottambuli, esistono i mini supermercati aperti tutta la notte…In caso di attacco di fame o sete dopo la serata mondana.

Cibo: non esiste una cucina tipica. L’unico piatto davvero tipico si chiama POUTINE: un piatto a base di salsa, patatine e formaggio fuso che ovviamente agli europei non fa impazzire (o almeno, agli italiani!).

Si mangia molto sushi che costa pochissimo, pollo fritto, carne affumicata, e i donut (stile Homer Simpson) esistono davvero e sono enormi!!! I fast food regnano sovrani (Subway soprattutto – un posto dove ti fanno i panini come vuoi, scegliendo dal tipo pane, al contenuto, alle salse, alla verdura da metterci dentro), ma grazie allo zio italiano, posso dire che qndo mangiavo in casa, mi salvavo! Ultima nota: i gelati,,,il nostro gelato da loro è raro, il gelato che mangiano i canadesi, è per intenderci, quello che noi italiani troviamo al mc donald’s. Per il caffè invece, se volete un caffè normale chiedete un espresso (che si chiama così anche là) – il loro caffè è quello lungo, quasi acqua.

E non stupitevi se come apertivo al ristorante vi vedete arrivare una bottiglietta di acqua SanPellegrino,,,tutte cose provate sulla mia “pelle”!!! Gli orari per mangiare sono diversi dai nostri: il pranzo è alle 13,30/14,00 e la cena alle 17,30/18,00…Ma che per non scombussolare troppo l’ospite europea si ritardava alle 19,00!!! Infine: evitate qualsiasi tipo di pizza (ma non c’è nemmeno da dirlo, già lo si può immaginare), ma la cucina italiana non è male.

Una curiosità che mi ha molto colpito: in Canada, l’Italia è il massimo ed essere italiani è come essere di un altro pianeta! Mi è anche capitato di sentirmi chiedere “ma sei davvero italiana?” con espressione estasiata,,, pazzesco se si considera che gli italiani in Europa a volte non sono visti benissimo.

E venivo presentata sempre con orgoglio a tutti! Costi: non posso darvi un costo nemmeno approssimativo del mio soggiorno di 2 settimane e mezzo, essendo stata ospite da parenti ed essendo spesata su molte cose che mi venivano offerte; di certo un viaggio del genere non comporta un budget basso, solo il volo passa gli 800,00 euro, ma penso sia chiaro, chi va oltre oceano sa cosa l’aspetta! Peccato non essere andata a Toronto (10 ore di macchina/bus da Quebec) che avrei dovuto fare tutta sola senza parenti, ma ci tornerò!!! Di pesante c’è il viaggio: da casa mia a Malpensa, + 4 ore ferma a Londra, poi altre ore di volo per Montreal, infine le 3/4 ore da Montreal a Quebec City.

E il fuso orario… Là sono 6 ore indietro…Non ho avuto problemi all’andata, al ritorno in Italia però sì! non riuscivo a dormire e avevo fame ad orari impossibili! Ma fidatevi: ne è valsa la pena! Ci credete?



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche