Tra l’Oceano e i grandi Parchi
1° GIORNO 65 KM Partenza da Bologna l’11 agosto con direzione Vancouver! Abbiamo scelto come compagnia aerea la KLM, volo da Bologna via Amsterdam e ci siamo trovati molto bene, nessun problema con le valigie e gli orari ed il migliore prezzo (1080 euro prenotando a fine maggio, con possibilità di cambio data).
Un leggero ritardo con il volo causa pioggia ad Amsterdam, ma alla fine è andato tutto bene e così, dopo 12 ore di volo, siamo arrivati a Vancouver in un bel pomeriggio di sole. Ci siamo recati subito all’AVIS per prendere la PONTIAC G6 (con cruise control: davvero utile, visto i lunghi tratti di strada alla stessa velocità), e poi, nonostante il fuso di ben 9 ore, siamo andati a fare un giro sulle colline di Kapilano a ridosso della Grouse Mountain, cominciando così a scoprire questa bella città.
Per il pernottamento abbiamo scelto il centralissimo “HI-Vancouver Central” che si trova proprio in Granville street 1025: comodo e pulito ha come unico neo il fatto che si trova sopra ad una discoteca…Che ha decisamente disturbato il nostro sonno! E’ necessario chiedere stanze ai piani alti! 2° GIORNO 75 KM Abbiamo lasciato Vancouver con direzione Victoria, capitale della British Colombia e città principale della Vancouver Island. Il traghetto raggiunge l’isola in poco più di un’ora: la splendida giornata di sole ci permette di ammirare bene la frastagliata e verde costa.
Victoria è una città molto inglese: delizioso il centro, il parco con i totem (Thunderbird Park) e il parlamento. Ottimo il fish and chips di Barb’s place, situato in un piccolo porticciolo dove in diversi hanno trasformato la barca in un’originale abitazione (si raggiunge con una passeggiata di 10 minuti dal centro, proseguendo oltre il parlamento). Abbiamo dormito al “Paul’s Motor Inn”, buon motel vicinissimo al centro.
3° GIORNO 411 KM Lasciata Victoria alla mattina presto, facciamo rotta verso Tofino, con soste a Duncan, nota per i suoi totem, e a Chemainus, conosciuta per i murales.
A Tofino prendiamo alloggio in un delizioso B&B, Eagle view, e poi ci “fiondiamo” subito a fare giri all’interno del Pacific Rim National Park, con vista del tramonto su una delle tante spiaggie. Obbligatorio, se decidete di parcheggiare in una delle piazzole di sosta del parco l’acquisto del permesso giornaliero; se prevedete di passare piu di 7 giorni nella zona dei parchi conviene acquistare l’ “Annual Park Pass” per famiglie, che vale per 13 mesi e costa circa 120$.
4° GIORNO 106 KM Il secondo giorno a Tofino è dedicato al bear watching: con un gommone ci hanno portato a vedere, da molto vicino, gli orsi che vanno in spiaggia per cercare qualcosa da mangiare. Indimenticabile “mamma” orsa e il suo piccolo. L’escursione di due ore merita davvero, realizzata con “Remote Passage” Nel pomeriggio siamo andati nella meno turistica Ucluelet, ma non per questo meno ricca di scenari naturali suggestivi: abbiamo percorso 8 km del pacif trail, godendoci il tramonto sulla frastagliata scogliera. Alla sera deliziosa cena alla Matterson House, in centro a Ucluelet.
5° GIORNO 588 KM Lunga tappa per raggiungere Port Hardy, nell’estremo nord dell’isola. Ci siamo fermati alla Cathedral Grove, foresta con alberi secolari, e poi a Campbell River, dove un americano ci ha raccontato di aver trascorso ben 1 mese a Sestola. Vale la pena anche una breve sosta a Telegraph Cove, piccolo paese scenografico formato da tante casette su palafitte. Nei pressi di Telegraph Cove c’è una grande falegnameria: merita una sosta osservare dall’alto la frenetica attività.
In serata siamo arrivati a Port Hardy: sembra di essere arrivati in un paese di confine, in mezzo al nulla. Ottima la cena all’Alexander Restaurant.
6° GIORNO 6 KM Tutto il giorno dedicato alla attraversata in traghetto dell’Inside Passage: 18 ore di viaggio in mezzo ad uno stretto passaggio naturale, tra verdi montagne e minuscoli villaggi di case colorate. Il costo del passaggio è stato di 530$, per due persone e macchina al seguito.
L’arrivo a Prince Rupert è avvenuto in piena notte…Giusto il tempo di trovare un parcheggio e già dormiamo…In auto.
7° GIORNO 728 KM Sveglia presto pronti ad affrontare una lunga tappa di avvicinamento ai parchi. Percorriamo una strada suggestiva, senza incontrare né auto né case, anche se un divertente cartello ci invita a mantenere le distanze di sicurezza! Ci fermiamo per vedere il villaggio indiano di Old Hazelton, niente di che, ma la sosta è buona per il ristorantino.
Dopo parecchie ore di auto decidiamo di fermarci a Prince Gorge, l’unico centro grosso della zona.
8° GIORNO 407 KM Lasciata presto Prince George, ci dirigiamo verso Jasper (Alberta), dove alloggiamo in una graziosa accomodiation.
Nel pomeriggio ci fiondiamo, visto il bel tempo, sulla funivia che porta al WHISTLERS MOUNTAIN: bella la ripida passeggiata che porta proprio sulla vetta, suggestiva la vista dei laghi e delle montagne della zona.
Concludiamo il pomeriggio al Patrica Lake e al Piramid Lake, vicini al centro di Jasper (il periodo migliore per visitarli è comunque la mattina all’alba, con il sole alle spalle).
9° GIORNO 103 KM Giornata dedicata al Maligne Canyon, al Medicine Lake (il lago che scompare) e al Maligne Lake (da non perdere).
Al Maligne Canyon lunga passeggiata di circa 10 km per ammirare lo stretto e profondo canyon in tutta la sua bellezza.
Lungo la strada incontriamo un pò di animali tipici: alci, big Horn e cervi girano indisturbati e per nulla impauriti tra turisti che fotografano senza sosta il particolare incontro! 10°GIORNO 180 KM Giro a piedi ai 5 laghi (consigliata), poi visita delle potenti cascate della Athabasca falls ed infine passeggiata a piedi al monte EDITH CAVELL (da non perdere) per ammirare il seracco da vicino, nonché il laghetto che si è formato al di sotto. Molto bella la strada 93A che corre parallela alla strada principale, ma è più tortuosa e meno trafficata.
11° GIORNO 264 KM Lasciata Jasper. Nuova sosta alle Athabasca falls per ammirarle con la luce del mattino.
Passeggiata, vicino a Crossing, a piedi di almeno 5 km denominata PARKER RIDGE, la salita è dura e ripida, ma la vista che si ha da lassù merita tutta. Si possono vedere bene diversi ghiacciai (molto bella).
Nel pomeriggio salita al ghiacciaio della Athabasca Glacier, con una sorta di bus cingolato e poi passeggiata sul seracco: fantastico. Consigliamo al riguardo l’ultima corsa della sera alle ore 18:00, in quanto c’è molta meno gente e la luce è ottima.
Abbiamo dormito a Crossing, nell’unico albergo che c’è.
12° GIORNO 97 KM In mattinata siamo andati al Mystaia Canyon, al Peyto Lake e al Bow Lake.
Poi, causa pioggia (una delle due volte in cui è piovuto), ci siamo diretti verso l’ostello di Lake Louise, per poi fare nel pomeriggio la bella escursione alle Plaine of the 5th Glacier: 14 km in tutto con un dislivello di 464 metri.
13° GIORNO 98 KM Siamo tornati al Peyto Lake con una bella camminata di 3km (dislivello 2085-2315) per sfuggire alla folla e soprattutto per ammirare il lago dall’alto, tra l’altro con un meraviglioso arcobaleno mentre nubi minacciose incombevano.
Nel pomeriggio, sotto alla pioggia, siamo saliti al Lake Agnes con un bel giro di 6,8 km (dislivello 1730-2135): piacevole la sosta al rifugio con un ottima torta al cioccolato, insidiata però dagli scoiattoli.
14° GIORNO 92 KM Bellissimo giro dal Lake Morraine al SENTINELL PASS – 2611m (Km 13 – dislivello di 800m) in compagnia di una coppia di neozelandesi e di una famiglia del Wisconsin, in quanto il sentiero andava percorso in gruppi di almeno 6 persone per pericolo orsi…Anche se, con tutta la confusone e il transito che c’era, penso non si sarebbero mai fatti vedere! In serata arrivo a Banff stanchi, ma contenti per l’escursione e per le persone incontrate.
15° GIORNO 96 KM Siamo andati al Johnston Canyon (6 Km) attraverso un bel sentiero che corre a lato del canyon.
Nel pomeriggio salita in funivia (consigliabile visto che a piedi sono 2 ore) con il Gondola Banff: splendida vista a 360°, scenografico il monte Rundle.
16° GIORNO 439 KM Lasciata Banff con direzione Yoho National Park. Ci siamo fermati a vedere le cascate Takkaw che hanno un salto di ben 245 metri; ci siamo poi fermati al verdissimo Emerald Lake con giro di tutto il lago (km 6), da non perdere assolutamente. Purtroppo, per motivi di tempo, abbiamo avuto poco tempo per visitare questo parco e fare escursioni.
Nel pomeriggio lunga tappa in auto attraverso il Glacier National Park, il Roger Pass, Revelstoke fino a Nakusp, raggiunta attraverso un passaggio in traghetto tra due località quasi fantasma.
A Nakusp abbiamo trovato un delizioso B&B, gestito da un signore simpaticissimo che ci ha riempito di more del suo orto (Seniors B&B).
17° GIORNO 445 KM Lasciata Nakusp, dopo un giro sul lungo lago, ci siamo diretti a Kaslo, elegante cittadina in stile vittoriano, e poi a Nelson che non è niente di che, nonostante la Lonely Placet ne parli un gran bene.
Nel tardo pomeriggio siamo arrivati ad OSOYOOS, la città più a sud della Okanagan Valley.
Il caldo per la prima volta si fa veramente sentire con temperature di gran lunga sopra i 30 gradi. Alla sera cena al ristorante Campo marina, dove abbiamo mangiato davvero una buona pasta.
18° GIORNO 355 KM Abbiamo visitato il deserto sotto un sole cocente, ma senza vedere né serpenti né altri animali decantati dalla guida: solo grilli! Dopo un veloce pranzo nel pub Lady of the Lake (bella la vista), siamo andati ad Oliver e Penticton.
Dopo aver attraversato per metà la Okanagan Valley, ci siamo diretti verso ovest.
Alla sera abbiamo dormito a Lytton, la più calda città del Canada, in uno strano albergo gestito da cinesi con la porta che non si chiudeva! 19 GIORNO 292 KM Abbiamo percorso il Fraser canyon per poi dirigerci verso Vancouver dove, per la prima volta, dopo giorni, abbiamo avuto l’impatto con il traffico e la gente! Abbiamo lasciato la Pontiac G6 presa a nolo, con un po’ di difficoltà nella ricerca dell’autonoleggio.
Nel pomeriggio siamo andati al museo di antropologia, dato tra l’altro che il martedì, dopo le 17, è gratuito: imponenti e suggestivi i totem, forse eccessivo il compattamento degli altri oggetti in stipate teche.
Alla sera cena in un delizioso e semplice localino su Granville street, vicinissimo al nostro ostello, il Templeton.
20° GIORNO Abbiamo noleggiato le bici vicino a Stanley Park e abbiamo girato tutto il giorno sulla bellissima pista ciclabile che gira tutta sulla costa, partendo da Stanley Park, fino alla Granville Island; di sicuro abbiamo percorso più di 30 km…Io ero morta di fatica! Tra i tanti giri abbiamo percorso più volte la vitalissima Robson street: piena di negozi e locali 21° GIORNO Siamo saliti più volte (visto che con lo stesso biglietto è possibile più salite durante il giorno) sul grattacielo dell’Harbour Centre per ammirare, a diversi orari, la città dall’alto del 50esimo piano: bellissima la vista di notte.
Giro per Gastown e poi al delizioso Giardino Cinese.
Alla sera abbiamo atteso il tramonto sulla English Beach: molto romantico! 22° GIORNO Giro per il centro per lo shopping finale, ovviamente in Robson street e poi abbondante e buona colazione da Templeton (sconsigliatissima). Alle 15 eravamo all’aereoporto, dopo aver optato per i mezzi pubblici, più economici dei taxi e dei bus diretti allo scalo Yvr, e comunque veloci ed efficienti.
Sbrigate tutte le pratiche, compresa quella delle tasse, alle 19.00 siamo partiti per l’Italia: è stata una gran bella vacanza, decisamente da consigliare. Non vediamo l’ora di scoprire il Canada orientale! CONSIGLI: stare almeno 10-12 giorni nei parchi (JASPER-BANFF-YOHO) facendo escursioni in montagna: è l’unico modo per godersi appieno la maestosità della natura. Fare l’INSIDE PASSAGE solo se poi si prosegue per l’Alaska, altrimenti, pur essendo bello anche il primo tratto, si perdono almeno tre giorni per raggiungere prima Port Hardy e poi i parchi.
Noi consigliamo il noleggio AVIS con prenotazione anticipata dall’Italia, perché si paga alla consegna (700 euro per 18 giorni di noleggio), ma il prezzo è più vantaggioso (e tra l’altro comprensivo di tutte le assicurazioni) e si possono fermare più auto per date diverse, in modo che poi si tiene solo quella che si adatta al viaggio che uno ha organizzato, ricordandosi ovviamente di disdire le prenotazioni non utilizzate.
Noi abbiamo prenotato via internet il 90% dei motel o B&B, pianificando prima la vacanza; ci siamo trovati benissimo, vista la grande gentilezza dei canadesi e la rapidità e precisione nelle risposte via mail ed è stato molto comodo arrivare nel posto e trovare gia l’alloggio senza dovere perdere tempo aggiuntivo nella ricerca. Vista la nostra esperienza ritengo che questo sia assolutamente necessario solo nella zona dei parchi (nel caso la vacanza sia pianificata in piena stagione), quindi a Jasper e Banff, anche per trovare alloggi per più giorni o a prezzi non troppo elevati.
Il costo complessivo della vacanza è stato di circa 3300 euro a testa, suddivise più o meno nel seguente modo (1100 di viaggio aereo, 50 di assicurazione medica, 700 albergo, 350 noleggio auto, 450 per il vitto, ristoranti o spese varie al supermercato, 250 di escursioni, 200 di benzina e 200 di spese varie e regali).
Silvia&Enrico