Attraverso i parchi divertimento in Emilia Romagna
Una volta sbarcati a Piombino grazie al super navigatore satellitare siamo arrivati a Firenze e attraverso la mitika statale Tosco – Romagnola abbiamo puntato la provincia di Forlì per raggiungere la nostra prima meta delle vacanze: Agriturismo Ca Bionda loc. Cusercoli.
Rigidamente prenotato via Internet nel mese di marzo la struttura è gestita magnificamente da Rita e Franco. Eccezionale il mangiare , compresa l’ottima grappa che ci ha accompagnato in ogni fine pasto, meravigliosa la piscina all’aperto per i bei bagni pomeridiani , ottime camminate mattutine in montagna e simpatici i cottage in legno che ci hanno ospitato nei nostri due giorni di permanenza. La retta giornaliera è onesta magari da migliorare un pochino le pulizie nelle stanze e l’erogazione dell’acqua calda nelle ore di punta ma credetemi vale veramente la pena di farci una capatina.
Lasciata la Ca Bionda ci siamo diretti in visita a San Marino, sempre affascinante ma ormai troppo inflazionata di strutture ricettive per i turisti ( mamma quanti negozi, ristoranti , bar e punti ristoro ) .Comunque è sempre meritevole prendere la funicolare per raggiungere il Borgo Antico.
Una volta lasciata San Marino eccoci arrivare al primo dei parchi pianificati nel ns. Viaggio per la gioia di mia figlia: Italia in Miniatura.
Veramente suggestive le riproduzioni in scala ridotta dei luoghi più famosi d’Italia e d’Europa, i giochi presenti sono simpatici ma un po’ troppo oneroso, secondo me, il costo del biglietto d’ingresso.
Terminiamo la ns. Giornata raggiungendo Ravenna, in cui abbiamo previsto una sosta di 4 notti, dove devo affrontare il primo e unico intoppo del viaggio: febbre a 39 e relativa visita del pronto soccorso dell’Ospedale di Ravenna.
Dopo circa 2 ore tra attesa, visita e controlli vari, lascio la struttura ospedaliera, che mi ha diagnosticato un’ influenzale con relativa cura a base di antinfiammatori, antibiotici e …3 gg di riposo assoluto, e raggiungo la mia famiglia all’Hotel Byron, anche questo scelto e prenotato via Internet, in pieno centro storico a Ravenna ( non vi dico cosa c’è voluto per raggiungerlo con l’ausilio del navigatore – meglio farsi guidare dal gentilissimo personale dell’albergo a cui ho fatto ricorso alla fine via cellulare ) . L’albergo è accogliente, le stanze pulite e la colazione ricca; la sua posizione baricentrica favorisce facili spostamenti in tutto il centro di Ravenna e il costo per una stanza matrimoniale + 1 lettino per la bambina è davvero interessante.
Il giorno successivo ho passato tutta mattina e pomeriggio a letto mentre mia moglie e mia figlia hanno girato tutto il centro di Ravenna ( originariamente era prevista la visita a Fiabilandia, sarà per un prossimo viaggio ) che è davvero molto interessante a livello culturale; la sera essendo sfebbrato e quasi a digiuno da 24 ore abbiamo cenato, su indicazione del personale dell’albergo, presso il Ristorante La Gardela di cui abbiamo apprezzato, chiaramente io in parte, l’ottima cucina casalinga.
Il giorno successivo, in barba a quanto prescritto dai medici, di buon mattino ci siamo recati a Mirabilandia dopo aver acquistato i biglietti direttamente in albergo, a tariffa agevolata, per mezzo di un altrettanto comodo mezzo pubblico che parte a orari stabiliti fronte stazione ferroviaria.
A dir la verità sia io che mia moglie siamo rimasti un’attimo delusi della struttura, tenuto conto che siamo già stati a Gardaland, Parigi e Orlando, per quanto concerne le attrazioni dei bambini mentre abbiamo trovato abbastanza “spinte” quelle per i grandi.
Considerata la validità bi giornaliera dei biglietti d’ingresso e la grande affluenza del giorno intorno alle 16 abbiamo fatto rientro a Ravenna , sempre con il solito mezzo, per poi fare un breve giro per i negozi cittadini. La sera ottima cena alla trattoria Rustichello per la qualità dei primi piatti e dei dolci.
Il giorno seguente dopo aver visitato alcuni monumenti della città siamo ritornati a Mirabilandia dove stranamente il flusso delle persone era minore rispetto al giorno prima ed abbiamo assistito ad alcuni spettacoli davvero divertenti. Serata culinaria dedicata alla carne alla trattoria Chilò anche questo posticino assai carino all’aperto.
La mattina dopo lasciamo Ravenna per la nostra ultima tappa della vacanza ovvero la Toscana; questa volta niente statale tosco romagnola ma autostrada fino a Firenze, con ottima coda nei pressi del capoluogo, per poi dirigerci a Volterra dove avevamo previsto di trascorrere la nostra ultima notte di vacanza. La nostra scelta per dormire è caduta sulla Locanda Prato d’Era situata fuori centro abitato. L’ex stazione di posta ristrutturata ci ha accolto con una sistemazione semplice ma confortevole immersa nelle campagne circostanti la città che abbiamo visitato e apprezzato prima della cena a base di crostini, pappardelle al sugo di lepre e un ottimo sangiovese.
Ormai il ns viaggio volge alla fine ma dovendoci imbarcare a Piombino non potevamo, dopo aver visitato la magnifica San Geminiano e acquistato cantucci, panforte, malvasia, salami , finocchiona e sughi confezionati in maniera artigiana per le ns. Pastasciutte invernali, non visitare a Marina Castagneto Carducci il Cavallino Matto dove, a discapito di un prezzo d’ingresso alquanto caro vista la struttura, abbiamo trovato una serie attrazioni sicuramente più indicate per bambini di 7 anni.
La Linea dei Golfi ci ha riportato poi nella nostra terra con la grande soddisfazione che mia figlia è stata molto contenta e che con Internet si può pianificare e andare in qualsiasi posto con prezzi contenuti.