Berlino, una città “notevole”
Oggi voglio condividere con voi il viaggio fatto con la mia compagna a Berlino capitale della Germania riunificata. Partenza il giorno 13 agosto con Easyjet da Roma (prezzo del biglietto a dir poco stracciato), arriviamo in tarda mattinata all’aeroporto di Berlino Schonefeld, recuperiamo i bagagli, acquistiamo i biglietti della metro (ben 25...
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Oggi voglio condividere con voi il viaggio fatto con la mia compagna a Berlino capitale della Germania riunificata. Partenza il giorno 13 agosto con Easyjet da Roma (prezzo del biglietto a dir poco stracciato), arriviamo in tarda mattinata all’aeroporto di Berlino Schonefeld, recuperiamo i bagagli, acquistiamo i biglietti della metro (ben 25 linea tra S e U-banh) 5,80 € per il biglietto giornaliero e 2,10 per quello della durata di 2 ore. In meno di 1 ora siamo arrivati al nostro albergo in una zona tranquillissima in corrispondenza della fermata “Blissestrasse” della Metro U7. L’albergo è a dir poco fantastico (Gastainer Hof) per quel che paghiamo (69 € a notte), i proprietari al nostro arrivo ci accolgono nella Hall, e per più di mezz’ora dedicano il loro tempo a spiegarci l’essenziale per “vivere” a Berlino (mezzi di trasporto e ristoranti), la camera pulitissima, cambio degli asciugamani ogni giorno, ma soprattutto una colazione da pascià; da buon italiano mi procuro il pranzo giornaliero preparandomi i panini gentilmente offerti a colazione dall’albergo. Iniziamo il nostro tour alla scoperta di questa città non tanto sponsorizzata ma che alla fine si rivelerà davvero una sorpresa. Tifosissimo dell’Italia ed essendo Berlino la città che ci ha reso campioni del mondo mi reco a visitare il tempio del calcio tedesco, cioè l’olympia stadium (3 € ingresso, ma per chi ama il calcio vale la pena); Superata la fase sportiva ci rechiamo visitare il castello di charlottemburg, una chicca per gli amanti delle fiabe tipo “La principessa Sissi”; successivamente ci rechiamo alla porta di Brandeburgo, vero confine tra l’ex Germania Est ed Ovest, qui i segni indelebili di un passato ancora “presente” sono in ogni angolo, guardando alle spalle della Porta si vede il percorso del MURO lasciato appositamente in memoria di quegli anni da cancellare. Il giorno dopo ci rechiamo a visitare il Raichstag, ossia la sede del parlamento Tedesco, 2 ore di fila ma posso assicurarvi che ne vale davvero la pena, da lassù si gode un panorama mozzafiato. Da non perdere la residenza presidenziale (Belleuve) e la colonna della vittoria. Come ogni turista che si rispetti facciamo un tour veloce con il bus 100 (di linea) che attraversa il cuore nevralgico della città, scendiamo a Potsdamer Platz dove incontriamo praticamente mezza italia, ma soprattutto vediamo pezzi del “Muro” ancora in piedi; qui trovate il famoso Sony center, struttura avveniristica ricca di centri commerciali e ristoranti, a due passi si trova il Kulturforum, ossia l’isola dei musei di Berlino. Un altro simbolo della Berlino “commerciale” è sicuramente Alexander Platz con al sua torre della TV (8 € per salire ad oltre 350 m). Un museo da non perdere è sicuramente il Paergamon Museum con l’altare di Pergamo (10 € comprensivo di cuffie per la spiegazione in italiano, oppure potete optare per una card da 15 € che dà diritto all’ingresso ad oltre 40 musei). I berlinesi sono gentilissimi, aiutano il turista, l’unica pecca è che in pochi parlano inglese. Berlino è diversa dalle altre città fin’ora visitate, si sente nell’aria quel sapore di vita, cantieri aperti in ogni angolo della città per poter riportare in vita una città straziata dalla storia, zone ormai sembrano futuristiche con i palazzi super tecnologici che allo stesso tempo convivono con strutture decrepite che attendono di essere demolite. Questo popolo si è rimboccato le maniche facendo rinascere una città che prima era solo il crocevia di un confine creato artificialmente. La democrazia ormai i berlinesi l’hanno conquistata a pieno titolo e meritano di essere elogiati per tutto il lavoro che sin qui hanno svolto. Il cibo è da provare in ogni suo genere, anche se noi abbiamo optato per ristoranti italiani che cucinano davvero bene a prezzi irrisori. Per gli amanti dello shopping il punto nevralgico è sicuramente Under den linden che incrocia Friederistrasse, qui troverete anche Lafayette (identica a quella francese). Siamo ripartiti il 17 agosto alla volta di Roma contenti di aver visto una città completamente diversa da come ci si aspettava. Un consiglio, programmate un viaggio a Berlino e poi fatemi sapere. Per ulteriori info non esitate a scrivermi (vincenzo.Mertino@katamail.Com).