Croazia, 3033 Km on the road

Protagonisti: io (Lorenzo), Filomena (mia sorella), Gabriele (il fidanzato di mia sorella) e Laura (una ex compagna di classe di mia sorella). Tutto comincia una domenica mattina di luglio sulla spiaggia del Lido “Isla Bonita”, sotto nuvole che minacciavano pioggia (probabilmente un presagio?!). Dopo un lungo dibattito fatto di proposte...
Scritto da: lomavi
croazia, 3033 km on the road
Partenza il: 11/08/2005
Ritorno il: 22/08/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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Protagonisti: io (Lorenzo), Filomena (mia sorella), Gabriele (il fidanzato di mia sorella) e Laura (una ex compagna di classe di mia sorella).

Tutto comincia una domenica mattina di luglio sulla spiaggia del Lido “Isla Bonita”, sotto nuvole che minacciavano pioggia (probabilmente un presagio?!). Dopo un lungo dibattito fatto di proposte assurde si decide (quasi) di comune accordo dove passare le vacanze 2005.

Giovedì 11 Agosto: Partenza con la nostra Toyota Yaris già stracarica di bagagli, direzione Penta, per caricare Laura, i suoi bagagli e un pacco di 10 rotoli di carta igienica (ma in Croazia non se ne trova?) che per evidenti motivi di spazio rimarrà a terra. Dopo il saluto di mamma Nora tappa a Sava per un rapido (si fa per dire!) saluto a Giuseppe rimasto quest’anno a casa per motivi economici. Arrivo al porto di Bari dopo un comodo viaggio. Io e Laura ritiriamo i biglietti prenotati sul sito www.Azzuraline.It (4 passaggi ponte + auto solo andata € 292,00). Alle 21:00 imbarchiamo l’auto ma al momento di esibire i biglietti ci accorgiamo di averli persi. Dopo mezz’ora di panico, e grazie ad un incorruttibile quanto disponibile operatore portuale riusciamo ad ottenerne una fotocopia.

Venerdì 12 Agosto: Dopo una notte passata tra il ponte e il bar del traghetto, intorno alle 10:00, attracchiamo al porto di Dubrovnik sotto un tiepido sole. Troviamo alloggio a 12 Km a Nord della città, nel villaggio di Zaton dove in un antico casale ristrutturato fittiamo una camera per € 8,75 a persona. Sistemati i “pochi” bagagli passiamo il pomeriggio a Dubrovnik all’interno della città vecchia: passeggiata lungo lo Stradun e sulle antiche mura (ingresso 20 kune), lunghe oltre 2 Km, dalle quali si gode un panorama stupendo sul golfo e sulla città perfettamente ricostruita dopo i bombardamenti del 1995. Ed è proprio sulle antiche mura che veniamo colti per la prima volta dalla pioggia (che si rivelerà una costante del nostro viaggio).

Sabato 13 Agosto: Constatato che il tempo è pessimo per andare in spiaggia partiamo per Mostar. Dopo 179 Km giungiamo nella città bosniaca dove i segni della guerra sono ancora evidenti. Fatta eccezione per il centro storico, quasi completamente ricostruito, numerosissime sono le case e i palazzi che portano i segni dei bombardati mentre le colline circostanti la città sono disseminate di cimiteri degli uni o degli altri contendenti. E proprio nel centro storico ci soffermiamo a visitare la parte cristiana e la parte turca unita dal famoso ponte vecchio sapientemente ricostruito. Visitiamo anche l’antica moschea (ingresso € 1,00) e il suo minareto (ingresso € 1,50) da dove si apre una veduta mozzafiato della città vecchia. Passeggiando tra i negozietti di rame e souvenir del recente conflitto consumiamo un kebab sulle rive della Neretva assistendo ai tuffi che i giovani locali fanno dal ponte per intrattenere i turisti. Ripartiamo alla volta di Dubrovnik, lasciandoci alle spalle la Bosnia e le numerose pattuglie di poliziotti che, muniti di autovelox, danno la caccia ai turisti. Serata a Dubrovnik, nella città vecchia, piena di giovani che affollano i caratteristici locali.

Domenica 14 Agosto: Partenza sotto un sole pallido, dopo aver attraversato la penisola di Peljesac giungiamo a Orebic dove notiamo che la sera precedente ci hanno rubato i copricerchi dell’auto. Ci imbarchiamo sul primo traghetto per l’isola di Korcula che secondo la tradizione, avrebbe dato i natali a Marco Polo. Dopo aver visitato il centro storico passiamo il resto della giornata su una spiaggetta di ciottoli ed è proprio qui che Laura si “imbatterà” in un riccio che le renderà indimenticabile il resto della vacanza. Ritornati a Orebic ripartiamo alla volta di casa facendo tappa a Ston famosa per l’antica salina e la sua muraglia (che secondo i locali è seconda, per lunghezza, solo a quella cinese?!).

Lunedì 15 Agosto Sotto un cielo nuvoloso (che novità!) lasciamo la nostra casa di Zaton alla volta di Spalato. Dopo un viaggio a dir poco massacrante, durato ben 6 ore, fatto di strade a strapiombo sul mare, pattuglie di polizia e ingorghi, un violentissimo nubifragio ci sorprende durante il pranzo, sulla caratteristica spiaggia di Baska Voda. Nel pomeriggio troviamo sistemazione in una confortevole camera a pochi Km a Sud di Spalato. Serata a spasso per una deludente Spalato e visita del palazzo di Diocleziano.

Martedì 16 Agosto: Mattinata dedicata al mare. Raggiungiamo una selvaggia spiaggia sull’isola di Ciovo (ingresso 10 kune per automobile) circondata da una fitta pineta. Purtroppo dopo poche ore ci sorprende un violento temporale e siamo costretti a ripiegare sulla visita di Trogir, cittadina patrimonio dell’Unesco, particolarmente bella con le sue stradine di pietra bianca e la sua darsena affollata di yacht da sogno. Serata trascorsa a Spalato e poi “massimo impegno” di Gabriele per rimuovere, con le forbici, le spine di riccio che affliggevano il piede di Laura.

Mercoledì 17 Agosto: Il cattivo tempo ci obbliga ad inventarci un’altra gita: Sebenico 90 Km a Nord di Spalato. Dopo aver fatto tappa al nostro supermercato preferito: Konzum, visitiamo la cattedrale di San Giacomo e la fortezza di S. Nicola (ingreso di 10 kune) dalla quale si gode una vista meravigliosa sul golfo disseminato di isole. Nel pomeriggio tappa a Primosten dove riusciamo a rubare mezz’ora di sole sulla piccola spiaggia dell località balneare. Cena a Trogir che ci aveva particolarmente colpito il giorno precedente. Anche il ristorante dove ceniamo ci “colpisce” con un conto di ben € 80,00 per un pessimo pranzo a base di pesce.

Giovedì 18 Agosto: Mattinata trascorsa sulla spiaggetta sotto casa “svaccati” al sole fino a mezzogiorno quando lasciamo la nostra seconda casa alla volta di Ptvlice. Il viaggio (220 Km) si dimostra massacrante. Dopo aver attraversato le zone interne della Croazia centrale, il cui paesaggio è fortemente segnato dalla distruzione lasciata dal conflitto balcanico, nel tardo pomeriggio arriviamo a destinazione dove fittiamo un bellissimo chalet (630 kune per due notti) a 8 Km dall’ingresso n° 2 del parco. Lasciati i bagagli in camera ci rechiamo presso l’efficientissimo servizio informazioni del parco per organizzare la giornata successiva: ci suggeriscono di fare il giro lungo (durata 6/8 ore) partendo proprio dall’ingresso n° 2.

Venerdì 19 Agosto: Alle 9 siamo già dinanzi all’entrata del parco (ingresso 95 kune, studenti 55 kune). Visiteremo per intero questo meraviglioso mondo fatto di boschi, cascate, grotte e laghi utilizzando sia un battello che dei trenini. A metà percorso sosta al punto di ristoro con consumazione di una sorta di saltimbocca dal sapore pessimo. Ultima parte, particolarmente spettacolare, che prevede la sosta alla grande cascata alta 78 metri. Dopo aver camminato per ben 7 ore ormai sfiniti giungiamo al punto di partenza. Dopo una doccia rigenerante raggiungiamo un ristorante tipico al confine con la Bosnia, indicatoci dalla padrona di casa, dove mangiamo cevapcici alla brace.

Sabato 20 Agosto: Partenza di buon mattino per raggiungere l’Istria. Attraversata la zona montuosa del parco di Velebit, costeggiamo l’Adriatico fino a Rijeka incappando nel traffico del rientro. Tappa per il pranzo a Opatja e arrivo a metà pomeriggio a Pŏrec dove trovare alloggio si rivelerà un’impresa. Alla fine scegliamo un bell’appartamento (100 € per 2 notti) vicino al mare a 2 Km dal centro. Giunti sulla spiaggia il tempo, ovviamente, volge al brutto per cui ripieghiamo sulla visita della città, particolarmente carina, con un centro storico ben conservato.

Domenica 21 Agosto: Ci svegliamo sotto il diluvio per cui siamo costretti all’ennesima e ultima escursione. Dapprima visita al fiordo di Lemme, poi a Rovinj per una passeggiata nel borgo antico e colazione “all’italiana”. Ci allunghiamo poi a Pula per visitare l’anfiteatro romano e il centro città ma non ne rimaniamo particolarmente colpiti. Nel pomeriggio ritorno a Pŏrec per fare un ultimo giro della città e visitare il complesso della Basilica di S. Eufrasio e i mosaici bizantini patrimonio dell’Unesco. Sotto un acquazzone si acquistano gli ultimi souvenir e si spendono le poche kune rimaste.

Lunedì 22 Agosto: Alle 4:30 siamo già tutti svegli e dopo un’ora siamo già in viaggio verso l’Italia per evitare il traffico del rientro. Inutile menzionare le condizioni meteo!. Il viaggio attraverso la penisola si dimostra lungo ma rilassante (rispetto a quelli fatti durante i giorni precedenti) intervallato da pause-caffè, dibattiti di vario genere, tentativi di sedute di analisi comportamentale e …Lunghe dormite! Alle 18:30, dopo ben 3033 km, siamo di nuovo a Penta dove ci attendeva, a braccia aperte, mamma Nora.

Considerazioni di viaggio: Sicuramente la Croazia è da visitare in lungo e in largo, soprattutto se muniti di mezzi propri. E’ infatti un posto ideale per chi ama luoghi incontaminati e non particolarmente confusionari. Il mare è pulito un po’ ovunque e i prezzi, anche in alta stagione, tutto sommato abbordabili. Il cibo ovviamente non è paragonabile a quello italiano ma particolarmente buoni sono i piatti di carne e il prosciutto dalmata. Per quanto riguarda gli alloggi non c’è necessità di prenotare: se ne trovano un po’ ovunque, a buon prezzo e di buon livello, anche in pieno agosto. Per la spesa fate riferimento ai supermercati, particolarmente conveniente ho trovato quelli della catena Konzum che si trovano un po’ in tutte le città. Per il cambio della valuta rivolgetevi solo agli sportelli bancari e postali. Infine prestate particolare attenzione alle strade, quasi sempre senza guardrail, mentre la polizia “armata” di autovelox è in agguato!



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