42 metri sopra lo Yucatan: la piramide di Cobà

Martedì 18 aprile. Finalmente arrivano le vacanze!!! Non vedevo l’ora…era da qualche mese che aspettavo questa super vacanza…sono Martina, io e il mio ragazzo Andrea partiamo da Ponzano Veneto alle ore 7.50 del 18 aprile 2006 verso l’aeroporto di Bologna. Il cielo è coperto di nuvole e pioviggina un po’. Il decollo è previsto per le...
Scritto da: andreamarty2006
42 metri sopra lo yucatan: la piramide di cobà
Partenza il: 18/04/2006
Ritorno il: 26/04/2006
Viaggiatori: in coppia
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Martedì 18 aprile.

Finalmente arrivano le vacanze!!! Non vedevo l’ora…Era da qualche mese che aspettavo questa super vacanza…Sono Martina, io e il mio ragazzo Andrea partiamo da Ponzano Veneto alle ore 7.50 del 18 aprile 2006 verso l’aeroporto di Bologna. Il cielo è coperto di nuvole e pioviggina un po’. Il decollo è previsto per le ore 14, ma a causa ritardi partiamo alle 16.30. Il volo diretto Bologna – Cancun, con il charter della Blue Panorama, è abbastanza lungo, 12 ore scarse, ma passa tranquillamente: durante il tragitto ci servono i soliti spuntini che hanno il sapore del cibo di plastica, ma per fortuna io e il mio amore ci siamo portati via una super pasta fredda con tonno e pomodorini…Buonissima… Andrea continua a dirmi che non ho idea di cosa siano i caraibi e che lo capirò solo arrivata lì…Lui era già stato ai Caraibi, ed era stato anche in Messico nel 2004…Quindi ho una buona guida… Sono davvero emozionata: questo è il mio primo viaggio con mio moroso, ed è pure la prima volta che attraverso l’Atlantico…Sono contentissima della vacanza appena cominciata e lo sono ancor di più per avere un moroso così speciale. Inoltre oggi è il mio primo giorno da non fumatrice.

Poco prima di atterrare a Cancun, verso le 21 ora locale, dall’alto vediamo dei piccoli incendi sparsi (ci dicono che siano piccoli incendi provocati da mozziconi di sigarette…Mah!); per il resto si vede tutto nero: neanche una luce, è tutta foresta. Finalmente tocchiamo terra, siamo arrivati in MESSICO!! Dall’aeroporto abbiamo un’ora e mezza scarsa per arrivare al villaggio. Alle 23.20 siamo al VERACLUB GRAND OASIS di Akumal. Ceniamo di corsa e poi subito una doccia veloce…Abbiamo una gran voglia di vedere il mare e sentirne il profumo…La sabbia è fresca, il vento soffia forte, il cielo è pieno di stelle così grandi e luminose che sembra quasi di toccarle, e la luna si specchia nel mare: è una vista che toglie il respiro! La temperatura è molto gradevole e l’acqua è calda…Non ho parole per dire quanto bello è fare il bagno a mezzanotte nudi, nel mar dei Caraibi…Dopo poco che ci siamo vestiti passa il guardiano del villaggio: che fortuna, l’abbiamo schivato per un pelo! Poi andiamo in camera…Contentissimi…Di notte lasciamo le finestre aperte: abbiamo voglia di farci svegliare dalla luce del sole la mattina seguente…La vacanza è veramente iniziata!!! Alla fine del racconto c’è il link per vedere le nostre foto e il nostro indirizzo mail Mercoledì 19 aprile.

A causa del fuso orario ci svegliamo prima delle 6. E’ bello svegliarsi prima che sorga il sole, anche se è già chiaro…Ma è ancor più bello aprire gli occhi e vedere che al mio fianco c’è la persona che amo. Verso le 7 scendiamo al ristorante per una mega colazione: l’aria di mare ci ha già messo una fame da lupi! Appena arrivati, una vista spettacolare sul mare mi toglie il respiro: ora, per la prima volta vedo, davanti ai miei occhi, il mar dei Caraibi alla luce del sole…Il mare è un po’ mosso, ma di un azzurro così chiaro che non c’è memoria nella mia mente, e poi un po’ al largo si vedono le onde che si infrangono sul reef, e dove il mio sguardo si perde all’orizzonte l’acqua si colora di blu scuro…Non mi posso perdere neanche un minuto di questa splendida vista, per cui si decide di consumare la colazione all’aperto…È tutto a buffet e c’è solo l’ imbarazzo della scelta…Mi viene voglia di assaggiare tutto, dalla frutta ai dolci ai cibi salati…Per non parlare delle coloratissime caraffe di spremute di frutta fresca…Fantastico l’all’inclusive della Veratour! Dopo i piaceri della tavola io e Andrea decidiamo di fare una bella passeggiata sul lungomare. È una piacevole sensazione camminare sul bagnasciuga, e passo dopo passo godere della vista del mare: i suoi colori cambiano di continuo, e anche quando una piccola nuvola oscura il sole è sempre emozionante vedere il mare. Gli ultimi uragani si sono portati via tantissima spiaggia, a volte dalla sabbia affiorano anche sassi e rocce, e la spiaggia è molto stretta, soprattutto davanti ai villaggi a sud del nostro, cioè verso Tulum. Al ritorno dalla passeggiata ci concediamo una seconda meritata colazione, e poi via sui lettini per un bagno di sole cocente già alle 8 del mattino. Ma non basta starsene distesi come due lucertole, manca qualcosa per completare il tutto: una pina colada…E poi una tequila sunrise…Chissà perché qui in Messico gli alcolici hanno tutto un altro sapore rispetto a quelli che si bevono da noi, e soprattutto non si sente l’alcool…Evviva il CARIBE!..

Dopo tutto questo relax bisogna assolutamente tuffarsi in quest’acqua così trasparente che sembra da bere, e poi è calda! Infine non contenti, ordiniamo pure un hamburger come antipasto…Poi andiamo a pranzo. Il cuoco italiano è una garanzia. Fortunatamente il ristorante è chiuso da un’immensa parete di vetro che da’ direttamente sul mare: sarebbe proprio un peccato perdere anche solo un secondo di questa vista! Sul tetto del ristorante c’è un’ immenso terrazzo dal quale si può godere di una vista ancor più paradisiaca del mare. Il villaggio è veramente stupendo: un 5 stelle appena ricostruito dopo gli ultimi uragani dell’autunno 2005. Nel villaggio tutto sa di nuovo, le piscine sono stupende, ci sono degli scorci del giardino tropicale all’interno che sono meravigliosi e curatissimi…E poi il villaggio è grande, la cucina è ottima, l’animazione è sobria…E ti senti veramente trattato da signore…Non ho parole…Ci si sente veramente a proprio agio…Alcuni angoli del villaggio, soprattutto nella parte dietro, sono ancora in fase di costruzione e miglioramento. Vedi sempre qualcuno lavorare, muratori e giardinieri…E tutti salutano con il sorriso…È il primo vero giorno in Messico…La sensazione più strana è che qui il tempo non passi mai…E soprattutto è facilissimo abituarsi a quello che si vede e a quello che si prova in un posto così bello: qui ci si sente veramente a casa! Dopo pranzo e dopo aver fatto qualche foto partiamo per la città di Tulum, unico sito archeologico Maya con resti a strapiombo sul mare, a circa 15 km da Akumal. Con il taxi spendiamo 15 dollari americani, solo andata. Una volta pagato il biglietto d’ingresso, percorriamo un sentiero circondato da oleandri e da altri alberelli fittissimi, che ci riparano dal sole del primo pomeriggio. Questa città conserva ancora le mura che la circondavano, e per accedervi passiamo attraverso una piccola apertura ricavata nella cinta difensiva. Uscita dal cunicolo, che avrà una lunghezza di circa 3 metri, trovo resti Maya dalle modeste dimensioni tanto alla mia destra quanto alla mia sinistra, e dritto davanti a me altri resti ancora circondati da palme e verde, il tutto molto ben curato. È un parco grandissimo…A destra trovo il verde del prato curatissimo…E a sinistra un mare stupendo, di un colore indescrivibile… Andrea era già stato a Tulum con il suo amico Carlo due anni prima, e mi ha detto che le cose sono un po’ cambiate: il parco è molto più curato, e molte costruzioni sono inaccessibili rispetto a prima.

Abbiamo fatto un sacco di foto al “castillo”, ai resti, al mare…Finché guardando verso sud vedo in lontananza delle spiagge che sembrano bellissime, ma molto lontane…E poi chi lo sa se ci si può arrivare…Ebbene sì! Andrea era stato anche lì…Ci si arriva percorrendo circa un km di strada a piedi, appena usciti dalla cinta muraria di Tulum…Dopo la camminata siamo arrivati in un posto che definire “paradisiaco” è poco…Infatti si chiama “Playa Paraiso”…Penso una delle più belle spiagge del mondo, non avevo mai visto un posto così bello: i colori del mare erano meravigliosi, la sabbia bianchissima, quasi accecante dal bagliore…Le palme e la vegetazione lussureggiante…E intorno delle “cabanas”…Che posto da favola: qui ti senti uno spirito libero…Ti senti a tuo agio in un ambiente incontaminato, a stretto contatto con la natura…Non ho parole…Anche se usassi tutti gli aggettivi più belli del mondo non riuscirei a descrivere un posto cosi bello… 20 aprile 2006 Il giorno dopo colazione alle 7.00…Ci svegliavamo tutte le mattine intorno alle 6.30… stamattina il mio amore è partito presto per fare immersioni al cenote “Dos Ojos”. Due anni prima era stato nello stesso cenote, ma solo per fare il bagno e un po’ di snorkeling…Beh, mi ha detto che fare un’immersione in una grotta è un’esperienza unica, anche perché solo in Messico ci sono questi “laghetti” artificiali sotterranei…Io sono rimasta in spiaggia: è la prima volta che vedo i caraibi e so già per certo che li rivedrò molte altre volte, o almeno vorrò farlo. Non so se sia per il fuso orario, ma è bellissimo svegliarsi prima che sorga il sole e poi vedere come sale così velocemente in cielo.. Qui il giorno comincia presto, alle 7 il sole già scotta. È bellissimo vedere l’alba e svegliarsi già con il cuore pieno di gioia e sentirsi subito, da appena svegli, entusiasti del nuovo giorno e bramosi di fare mille cose. Non è facile descrivere quello che si prova guardando questo meraviglioso mare…I suoi colori così rilassanti e diversi a seconda dell’ora e della luce…Le onde frenate dal reef…La sabbia bianca…Il cielo azzurro come non l’ho mai visto…Le palme…Qui ogni cosa sembra avere un’anima…I colori sono decisi e vivi…Anche le poche nuvole sono bellissime…E poi il personale del villaggio…I messicani, un po’ paffuti e un po’ buffi, senza collo come dice il mio amore, ma in possesso di un grande dono: la cordialità e l’allegria…Persone che salutano sempre e con un gran sorriso…Qui ci si gode la vita, nel senso vero della parola: si assapora a pieno ogni momento, c’è gioia di vivere! Altra cosa degna di nota: anche nelle ore più calde della giornata, la sabbia non scotta.

Il mio amore è tornato prima del previsto dalle immersioni, verso l’ora di pranzo…Al pomeriggio snorkeling e poi siamo andati al diving a vedere il video delle immersioni che ha fatto Andrea alla mattina…Non avevo idea di quello che avrei visto da li a pochi minuti: per raggiungere il cenote, oltre al primo tratto di carretera (quella che unisce cancun a chetumal), hanno percorso 2 km di strada sterrata in mezzo alla foresta (due anni prima mio moroso e Carlo se l’erano fatta a piedi, noncuranti del fatto che la foresta dello Yucatan è una delle più fitte e ricche di fauna del mondo, popolata di serpenti e ragni velenosi, puma,…); arrivati al cenote, chiamato Dos Ojos perché ci sono due aperture, i sub hanno sistemato la loro attrezzatura, pronti per fare le due immersioni previste…L’apertura della “caverna” calcarea sembrava piccola, ma dal video dell’immersione si vedevano passaggi sotterranei, cunicoli, stalattiti e stalagmiti stupende…E soprattutto l’acqua del cenote era cristallina, sembrava acqua da bere…Ognuna delle due immersioni è durata circa 40 minuti…Ho deciso che devo prendere anch’io il brevetto di sub!!! Lo farò nella prossima vacanza…Di sicuro… 21 aprile 2006 Sveglia al mattino presto…Colazione con super piatto di frutta e via…Abbiamo concordato con un tassista di portarci a Cobà, di aspettarci li 3 orette e poi portarci a visitare un cenote: il tutto per 80 dollari americani… Cobà è un sito archeologico in mezzo alla foresta…Qui c’è l’unica piramide Maya sulla quale si può salire ed è la più alta tra i siti archeologici scoperti nello Yucatan, 42 metri…Per raggiungere el castillo si percorre un reticolo di sacbe (camino blanco), in mezzo al verde della fitta foresta…Dalla cima si vede tutta la vegetazione circostante e i laghi…È stupenda la pace di cui si gode dalla cima…Tutti i pensieri svaniscono e l’unica cosa di cui ti importa è assaporare a pieno quel momento e goderti il panorama…Sentire il vento che ti accarezza e il sole che scotta già dal primo mattino…Eravamo solo in quattro lassù, non c’era ancora la massa dei turisti…Io e il mio amore abbiamo atteso che le due simpatiche turiste, con le quali abbiamo scambiato un paio di chiacchiere, se ne andassero…Ebbene li in alto io e Andrea abbiamo fatto l’amore…A chi verrebbe in mente di fare questa cosa in cima a una piramide Maya, a 42 metri d’altezza, alle 10 di mattina circa? Beh, noi l’abbiamo fatto…Volevamo trovare il posto più strano dove fare l’amore…E l’abbiamo trovato…Penso sia imbattibile una cosa di questo tipo…E ciò ci unirà ancora di più…Sono sempre più innamorata…Che bello! Mio moroso due anni fa era stato anche a Chitchen Itza con Carletto, ed erano saliti in cima alla piramide, ora invece non si po’ più salire…Quindi abbiamo evitato di andarci… Appena usciti dal sito archeologico, peraltro molto grande e ricco di resti, tra cui il campo dove una volta giocavano alla “pelota”, siamo andati sulla riva del lago, dove per pochi soldi si possono vedere i coccodrilli, ma il ragazzo che era lì sul ponticello ha detto che stavano dormendo…Quindi non li abbiamo visti. Abbiamo lasciato uno splendido ricordo a Cobà…Adesso è ora di tornare indietro. Il nostro tassista ci ha accompagnato al Grand Cenote: finalmente vedo di persona che di cosa si tratta…L’acqua è trasparente, il fondo calcareo è bianco, e l’acqua è dolce…È un’esperienza indimenticabile fare il bagno lì dentro…In un primo momento avevo paura…È strano, forse un po’ inquietante, fare il bagno dentro una grotta…Ma non c’è nulla di cui aver paura…C’è qualche piccolo pesciolino innocuo, sardine di acqua dolce dicono…E poi l’acqua è cosi trasparente che vedi tutto quello che c’è sotto…Poi più tempo stai in acqua e più ti viene voglia di starci…Inizi a nuotare e a guardarti intorno…Le stalattiti sopra alla testa non ti sembrano più minacciose…Ormai sei già tutt’uno col cenote…C’è pace e tranquillità e non ti sembra vero di dove stai facendo il bagno… Alla sera abbiamo preso un aperitivo con una coppia di americani, che ci ha raccontato del parco di Xel-ha…Erano veramente entusiasti: la prossima volta che torniamo in Messico ci andremo…Dev’essere un parco enorme, meraviglioso…Forse un po’ “americanata”, però di sicuro merita… 22 Aprile 2006 …Colazione e poi via di nuovo verso tulum…Destinazione “playa paradiso”…È troppo bella…Abbiamo conosciuto una signora di Ferrara, titolare del centro diving assieme al marito…Siamo veramente incuriositi per il loro coraggio nell’aver cambiato vita e per essersi trasferiti a 10 mila km da casa…Di sicuro loro stanno bene…Si svegliano al mattino con il sole, il mare…E il sorriso, tutti i giorni…Tutto l’anno…E poi in quella spiaggetta si sta veramente da favola… 23 aprile 2006 Partenza ore 7.30 per Isla Cozumel. Siamo in pochi per fortuna e la nostra guida sub Gianmario è proprio una persona piacevole. Siamo andati in pulmino fino a Playa del Carmen, passando per la zona residenziale di Playacar…Poi abbiamo preso il ferry fino al porto di Cozumel e poi una piccola barchetta…Durante il tragitto ci siamo fatti una bella e interessante chiacchierata con Gian Mario…Quante cose si imparano…Andrea era stato alla Isla Mujeres due anni prima… Gian Mario ci ha fatto vedere i danni provocati dall’ultimo uragano sulla terraferma…Dev’essere stato veramente violento…I segni sono ancora presenti…L’isola di Cozumel è lunga 30 km per 10…Piccolina, ma comunque più grande della Isla Mujeres, che si trova davanti a Cancun.

In mattinata siamo arrivati subito al primo punto di immersione per il mio amore, dove io ho fatto il primo tour snorkeling, quello con profondità maggiore. Ho visto parecchi pesci, ma quelli più emozionanti sono stati barracuda e le due aquile di mare. L’acqua, sebbene profonda, era trasparente. Andrea invece ha visto un sacco di pesci, tra cui soprattutto pesci di barriera, aquile di mare, una murena, una tartaruga e una specie di aragosta gigante. Anche la barriera corallina risente dei danni dell’uragano: la sabbia trasportata dalla furia del vento del mare ha coperto parte della barriera corallina. Dopo aver cambiato punto di immersione, spostandoci di qualche miglio, Andrea ha fatto la seconda immersione e io il secondo tour di snorkeling. Mi tuffo nello stesso punto dei sub e per parecchio tempo li seguiamo dall’alto, lungo il reef. Che belle sensazioni, in entrambi e tour, ma soprattutto nell’ultimo, vedere il mio amore e tutti gli altri sub li è davvero emozionante…Accidenti quanto avrei voluto avere anch’io le bombole e nuotare li sotto, sul fondo del mare…E poi vedere e toccare le bolle d’aria dei sub…Che sensazioni…Un’altra aquila di mare, ma poi la cosa più entusiasmante e sensazionale è stata risalire in barca in fretta e furia…Accendere i motori e seguire un piccolo branco di delfini…Ci siamo buttati e dopo pochi secondi 8 delfini sono passati sotto di noi…Quanta gioia dà vedere questi splendidi animali nuotare…Sono cosi veloci e cosi giocosi…Vederli significa essere liberi, pieni di felicità, avere una voglia smisurata di scoprire e fare mille cose…Andrea mi ha invidiato tantissimo: lui non li ha mai visti!!! Poi ci siamo spostati sulla terraferma, pranzetto in riva al mare…Gian Mario si è seduto con me e Andrea…Quante domande e quanta curiosità sulla sua vita in Messico…Beato lui, anche noi avremmo voglia di fare come lui…Succederà prima o poi…Eccome se succederà! Quanti incontri interessanti in questa splendida vacanza: anche in me sta crescendo sempre più la voglia di andare via per stare in un posto cosi…Un posto dove, quando al mattino mi sveglio, sento il rumore delle onde…Voglio la sabbia e il mare davanti casa…Respirare l’aria fresca guardando il sole che sorge e sentire che si fa sempre più caldo…Voglio vedere i colori del mare che a seconda della luce cambiano colore…Voglio bagnare i piedi in un mare così bello… Prima di prendere il ferry al ritorno abbiamo fatto una piccola sosta a Cozumel: un giretto per il piccolo centro, pieno di negozietti…C’era una festa in piazza, propaganda elettorale per le imminenti elezioni presidenziali in Messico. Al ritorno noi due ci siamo fatti lasciare a Playa del Carmen, ci siamo bevuti un paio di birre in un locale e poi siamo tornati indietro con un taxi “colectivo”…Ci mancava anche questa esperienza…Nel pulmino con noi c’erano muratori che avevano finito il turno di lavoro e camerieri che di lì a poco avrebbero cominciato il loro… Doccia, aperitivo al messicano e poi super cena al ristorante italiano. Buonissima la zuppa di capa santa. Drink al messicano. Giretto in terrazza a mirar le stelle. 24 aprile 2006 Colazione ricca di frutta fresca e poi camminata sul lungomare, come il primo giorno…È l’ultimo giorno pieno in Messico. La tristezza comincia a farsi sentire…Qui ci si sente a casa…Ci siamo fermati su una piccola spiaggetta: il mare è calmo e trasparente, ci sono parecchi pesci…Io e il mio amore ci siamo stati parecchio tempo, su un piccolo pontile… abbiamo osservato il mare e i suoi colori, i pellicani e i gabbiani, i pesci, il cielo… Alla sera, dopo cena, ci siamo fermati in spiaggia: ci sono tantissime stelle e più passano i minuti più sembrano aumentare di numero e di intensità…Sembra quasi di toccarle…Il mare è calmo…C’è silenzio: solo il rumore delle onde e del vento…Qualche nuvola passa veloce in cielo…È bellissimo il cielo dei caraibi…Poi a nanna: Andrea è molto triste, sta male e glielo si legge in faccia…Il suo volto non è più radioso e rilassato come gli altri giorni…Ora è cupo, malinconico, contratto…Mi si è stretto il cuore quando l’ho visto piangere…È bellissimo avere un moroso che prova certi sentimenti…Molte volte ho paura di queste sue emozioni e di questo amore per il mare…Ho paura che un giorno si svegli pensando che gli sono d’intralcio per raggiungere il suo sogno…Che il suo desiderio di stare in un posto cosi diventi più forte dei sentimenti che prova per me…Si vede che soffre da morire per questo, vorrei tanto che riuscisse ad essere felice lo stesso, anche se la vacanza è finita…È durissima andarsene da un posto cosi, ma sono felice di esserci stata, e soprattutto in compagnia di Andrea…Quante cose ho visto, ho imparato, ho sentito…Dentro mi sento molto più viva e ricca di quando sono partita… 25 aprile 2006 Questa mattina mi sono svegliata alle 6…Ho svegliato anche Andrea e siamo corsi in spiaggia a vedere l’alba…Che silenzio tutt’intorno, solo il frangersi delle onde sulla riva…Piano piano il sole comincia a farsi vedere…Colazione e poi subito in spiaggia: sono le ultime ore nella penisola dello Yucatan…C’è una voglia smisurata di godere di questi ultimi attimi…Divoro il mare con gli occhi, respiro a pieni polmoni il vento che arriva dal Caribe…Come cambiano i colori! Ultimo bagno, poi arriva la splendida notizia che annuncia un ritardo di 2 ore sulla partenza…Ancora sole, bagno e poi tuffi…Giretto al diving…Fortunatamente possiamo godere di un altro giorno pieno in spiaggia!! Non ho mai provato nostalgia e tristezza cosi forti alla fine di una vacanza…Mai commossa fino a oggi…Andiamo a Cancun…Si torna a casa, purtroppo!

26 aprile 2006 Siamo atterrati in Italia…Pioviggina, fa freddino…In tristezza ritorniamo a Treviso…Abbronzati, belli e contenti…Aspettando la prossima meravigliosa vacanza… Martina e Andrea Indirizzo e-mail: andreamarty2006@libero.It Blog con foto: http://spaces.Msn.Com/andreamarty2006 Canzone della nostra vacanza: http://www.Salsa.It/midi/quehaydemalo.Asp



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