Baviera in camper

TOUR DELLA BAVIERA, ROMATIK STRASSE, FORESTA NERA E LAGO DI COSTANZA Camper Laika 3.1 Ugo, Chiara Pinarello, Nadia Soligo Camper Elnagh marlin Giorgio, Thomas, Niccolo' Pinarello, Nadia Soligo (non sono parenti)Sabato 14/ agosto 2004, ore 13,30 partenza con direzione Vipiteno, Innsbruck, Telfs, Fernpass ed arrivo a Fussen dove inizia la...
Scritto da: ugo p
baviera in camper
Partenza il: 14/08/2004
Ritorno il: 22/08/2004
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
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TOUR DELLA BAVIERA, ROMATIK STRASSE, FORESTA NERA E LAGO DI COSTANZA Camper Laika 3.1 Ugo, Chiara Pinarello, Nadia Soligo Camper Elnagh marlin Giorgio, Thomas, Niccolo’ Pinarello, Nadia Soligo (non sono parenti)

Sabato 14/ agosto 2004, ore 13,30 partenza con direzione Vipiteno, Innsbruck, Telfs, Fernpass ed arrivo a Fussen dove inizia la Romantik Strasse. Parcheggiamo davanti ad un area attrezzata strapiena a nord della citta’ al costo di 5,00 euro chiesti da un negoziante che concede il parcheggio. Ci tuffiamo in una bellissima festa medievale nel castello di Fussen dove ci sono cavalieri ed armigeri vari che se le danno di santa ragione prova ne sia che l’ambulanza fa parecchi giri, gradinate colme di persone in costume dell’epoca e il tutto attorniato da una accampamento del medioevo come si vede in tivu’. Pernottiamo al parcheggio a pagamento (6 euro) nel centro citta sotto il castello.

Domenica 15 agosto 2004, visita ai castelli da fiaba di Schwangau e Neuschwanstain (quest’ultimo famoso per essere stato copiato da Disney per i propri parchi). Gli ingressi sono per appuntamento. I castelli sono molto belli e finemente arredati e il paesaggio è da fiaba verde dappertutto e laghi a perdita d’occhio. Proseguiamo nel pomeriggio verso nord per arrivare a Schongau dove è in corso una festa bavarese con tanto di orchestra, danzatori vari, mangiatori di fuoco, banchetti di artigiani e soprattutto birra a fiumi. Pernottiamo al parcheggio a sud della citta’ segnalato e attrezzato a 5 minuti di bici dal centro.

Lunedi’ 16 agosto 2004,ci muoviamo per la visita alla città di Landsberg Am Lech che conserva un borgo medievale con una bellissima cattedrale e un altrettanto stupenda torre, colpisce all’ingresso della città (consigliamo il parcheggio lungo il fiume) una cascata artificiale. A richiesta dei partecipanti si decide (vista la vicinanza) di visitare il Campo di concentramento di Dachau e visto che è chiuso (ricordare che lunedì è sempre chiuso) si rimanda il tutto a domani e visitiamo il centro storico di Monaco di Baviera, il villaggio olimpico di Monaco ’72. Pernottiamo nel campeggio a sud ovest in Telchirkener Strasse (vicino allo zoo) non tanto grande ma accogliente e vicino al fiume.

Martedì 17 agosto 2004, visita al campo di concentramento che è stato rinnovato, me lo ricordavo molto piu’ trasandato. Molto suggestivo e coinvolgente con i nuovi sistemi di guida in tutte le lingue, i bambini sono rimasti un po’ scossi, servirà. Nel pomeriggio rientriamo nella Romantik Strasse con direzione Augsburg dove troviamo l’unico campeggio della zona mal segnalato in direzione aeroporto,dove pernottiamo ( se puo’ servire il titolare è concessionario di camper ci sono parecchi ricambi). Nel retro del campeggio c’e’ un lago artificiale dove si puo’ correre anche con le bici e parecchi giochi per i bambini.

Mercoledì 18 agosto 2004, visita ad Augsburg che è ben tenuta, è stata fondata da Cesare Augusto al quale è dedicata una statua, da visitare la cattedrale molto strana che ha un organo mai visto con un signore che suona in continuazione. Bello è il “borgo dei finanzieri” che in pratica è il primo esperimento al mondo di case popolari. Per la visita è consigliabile parcheggiare dietro il parcheggio dei pulmann (seguire hauptbanhof). Nel pomeriggio si parte per visitare Donauworth che è un piccolo borgo medievale che sembra una bomboniera (si visita in un ora), c’e’ una sala delle torture, da ricordare che alle 17.00 chiude. Proseguiamo per il castello di Harburg (14 km) passando per strade che sono un continuo saliscendi (molto dolci) in mezzo al verde, questa è la caratteristica di tuta la Romantik Strasse. Alla sera arriviamo a Rothemburg Ob Der Tauber, troviamo 2 campeggi a nord della città e pernottiamo al Camping Romantik che è fatto su terrazze.

Giovedì 19 agosto 2004, visita della città di Rothemburg Ob Der tauber (il nome lo prende dal fiume) che la scia senza fiato il visitatore, infatti è perfettamente conservata (anche se ha subito danni nel corso della guerra), è attorniata da mura per 7 km da farsi a piedi passando per garritte, torri di guardi, feritoie, sale torture, varchi per gli arcieri varie chiede e musei di tutti i tipi. Si consiglia una giornata e ancora è poco. Ci sono negozi che espongono addobbi di Natale tutto l’anno. La città ha una storia che viene raccontata tramite un “carillon” sul muro del municipio. Pernottiamo nello stesso campeggio per ragioni di stanchezza.

Venerdì 20 agosto 2004, decidiamo di lasciare la Romantik Strasse perchè il tempo è troppo stretto (le nostre vacanze devono durare una settimana) avendo deciso di visitare altre località. Quindi ripartiamo in direzione Stoccarda per giungere alla sera a Strasburgo ed approdare definitivamente a Colmar (chiamata “la petite venice”). La città è perfettamente conservata, molto sufìggestive sono le case a “graticcio” il borgo chiamato “peite venice” sembra un paesaggio del tipo Venezia, con barche che navigano sui canali. Colmar viene chiamata anche la città delle cicogne, infatti se ne vedono parecchie soprattutto al campeggio dove pernottiamo (Camping Inn lungo il fiume a 3 km dal centro direzione est. Al campeggio le cicogne si lasciano quasi avvicinare.

Sabato 21 agosto 2004, si parte in direzione Freiburg che visitiamo nella mattinata, bello è il centro e soprattutto bellissima è una basilica gotica che troneggia sulla città , molto elegante e altissima. I dintorni sono caotici, forse a causa del mercato che sembra di altri tempi dove la fanno da padroni i contadini che espongono la loro mercanzia di frutta e verdura come da noi 30 anni fa’, e comunque vendono. Nel pomeriggio ci addentriamo nella foresta nera (detta Selva Nera) dagli antichi rimani che non osavano addentrarvisi, non è altrro che uan serie di montagne completamente ricoperte di boschi e appunto foreste, in quei luoghi nasce il Danubio che è un rivoletto d’acqua. A 60 km direzione Lago di Costanza (Bodensee) si arriva a Meersburg, che è la cittadina dove approdano i traghetti per Costanza e per la Svizzera. I traghetti fanno 24 su 24 e i costi sono molto bassi si sale e si scende senza dover aspettare. Facciamo un giro in bici di Costanza con un vento sui 30 nodi con viste sul lago stupende. Cerchiamo un posto per fermarci ma è tutto pieno, finche arriviamo a Friedchshafen dove davanti al campeggio c’e’una birreria Augustiner di proprieta’ del gestore del campeggio. Ci fa sostare fuori gratis e ci fa usare i servizi (una brava persona). Ovviamente approfittiamo della birreria per una cena con birra a fiumi.

Domenica 22 agosto 2004, decidiamo di andare a visitare Lindau passando dal museo dei Zeppelin , molto bello ed interessante e si trova sul porto. Decidiamo di andare a visitare Lindau quando telefonando a casa scopriamo che è domenica e non sabato come pensavamo, per essere certi del giorno ci fanno sentire la messa del papa attraverso il telefono. Ci hanno convinto! Quindi decidiamo di rientrare perche’ qualcuno del gruppo aveva problemi di lavoro. Arriviamo a casa a Quinto di Treviso all’ora di cena grazie al traffico scarso via Innsbruck.

Commenti: il tour è stato bello ed interessante , un po’ veloce perché gli impegni di lavoro non lasciano spazio, per fortuna che i nostri bambini sono “agili” e non creano problemi. La Romantik strasse merita di essere visitata è tranquilla e placida, il traffico è quasi inesistente, e appena si va fuori è servitissima di autostrade.

Segnalazioni: -il kilometraggio è stato di poco sotto i 2.000 km -quasi indispensabile è stato il navigatore (Garmin 2610) acquistato da poco che ci ha guidato alle mete senza perdere tempo, ci ha fatto trovare i parcheggi e le attrazioni da visitare. Purtroppo il tedesco è lingua difficile e pochissimi parlano inglese. Le indicazioni stradali sono scarse.

-da segnalare la brutta abitudine verso il Lago di Costanza di dimenticare di dare il resto quando si paga, consigliamo di farsi scrivere l’importo per poi far valere i diritti, non parlo di spiccioli- -in Germania ci sono poche aree di sosta e ci sono poche possibilità di scaricare le acque nere per chi ha il Wc “nautico”, conviene attrezzarsi con una cassetta Thetford.



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