Viva viva il dominicus beach!!
Arriviamo sfranti, ma speranzosi di trovare materializzate su tre dimensioni tutte le immagini del catalogo, scaricate da internet, viste in foto da amici, ma dopo 10 ore d’ aereo siamo zoombie che camminano, qualcuno ci mette in mano una chiave, ci dice qualcosa..Boh…Non so come raggiungiamo il nostro bungalow (ma anche se era di qualcun altro a quell’ ora non avrebbe fatto differenza..), trascinati dalle nostre stesse valigie sveniamo sul letto.
Alle cinque del mattino successivo ovviamente siamo svegli e pimpanti come grilli e facciamo l’ esperienza fantastica di vedere la nostra prima alba caraibica…Siamo senza fiato…I colori sono accesi, il mare mozzafiato, l’ aria è mite..Si si si era proprio così nelle fotografie viste a casa. Meno male…
Avevamo scelto una sitemazione al Beach, in un bungalow (al n. 1230 prendetelo a riferimento, è in un’ ottima posizione in seconda fila rispetto a quelli fronte mare), spartano, non molto grande, ma con l’ aria condizionata e, meraviglia delle meraviglie, vicino al mare e leggermente defilato dal centro del villaggio. Avevamo a nostra disposizione ombrelloni a quattro piazze per difenderci dal sole (cosa indispensabile) e l’ accesso al mare attraverso le rocce, ma solo dieci metri più in là si poteva entrare in acqua direttamente dalla spiaggia.
Quelli che erano al Palace stavano in camere decisamente più ampie e nuove, ma in palazzine a cortina, non vicino al mare, tutti un pò ammassati, avevano “a portata di piedi” solo i lettini e pochissimi ombrelloni; certo il palace è più nuovo del Beach, ma tanto chi ci sta mai in camera ai caraibi?! E poi vuoi mettere quant’ è romantico il bungalow…? Per noi è stato meglio avere una sistemazione più “strategica”, meno “lusso” e più vicina al mare, per voi? scegliete! Cibo ottimo ovunque (a parte il ristorante italiano, noi non ci siamo mai stati, ma ci hanno detto che è pessimo, ma quale italiano mangia italiano ai caraibi?!?!?!). Si mangia tutto quello che si vuole a qualsiasi ora, in quantità industriali, carne pesce, pizza, la frutta è favolosa, soprattutto l’ ananas. Sicuramente troverete, come abbiamo trovato noi, qualche italiano che si lamenta, delle pulizie, della cucina, degli scarafaggi, della poca o troppa animazione, della lentezza del servizio… Sono sicuramente quelli che a casa sono abituati a mangiare cibo precotto o da mensa aziendale e non riconoscono una cernia da un rotolo di scottex, che non fanno nemmeno le pulizie di Pasqua perchè a Pasqua vanno a rompere le scatole ai Caraibi lamentandosi di cose che a casa loro non noterebbero nemmeno…Lasciate perdere…Restatevene a casa a magiare i quattro salti in padella che è meglio! La nostra giornata iniziava sempre molto presto, verso le sette, subito ricca (ricchissima) colazione, passeggiatina lungo la spiaggia (l’ acqua è già calda!), poi sole, bagni, a volte giretto in kajak, merendina (inevitabile..), cinque secondi cinque di merengue improvvisati così dove-stavamo-stavamo-(spiaggia, ristorante, bar, giardino, in mezzo alla gente che faceva tutt’ altro…) perchè se non abbandoni i formalismi là! e poi il merengue fa bene al corpo e allo spirito! Poi pranzo e sicuramente riposino, perchè da mezzogiorno alle tre il sole è insopportabile, poi ancora spiaggia, mitico bagno delle quattro quando l’ acqua è più calda del brodo del minestrone, e alle sette e mezza avevamo già una fame da lupo della steppa ed eravamo pronti per la cena.
Certo così facendo tra le nove e le dieci eravamo già a nanna (e fuori da tutte le attività notturne organizzate dal villaggio), deliziosamente massacrati da dieci ore di mare, ma ci siamo goduti tutto il meglio che il posto può offrire: dallo spettacolo del giorno che nasce fino agli ultimi raggi di sole che abbandonano la spiaggia.
L’ animazione? Chi l’ ha vista?! Ci siamo reciprocamente e felicemente ignorati ed è stato bellissimo! Così come con le zanzare, ce ne sono molte di più a Roma credeteci! Le gite: abbaimo fatto tre gite ,tutte organizzate dal villaggio. Al contrario di quello che si dice in questo sito, per noi la gita più bella non è Saona, ma CATALINITA .
Saona è un pò gita aziendale-tur di branco-tanto casino-rum per tutti, certo l’ isola è molto bella, ma la gita a Catalinita batte tutto. Prima di tutto si parte in 20-25 persone (non 50 come a Saona) niente animazione-rum-corse sfrenate con le lance, solo natura, isola deserta, (ma deserta sul serio non come Saona…), snorkeling bellissimo, e stelle marine (come a Saona) su pozze d’ acqua di un metro in mezzo con cui fare il bagno. La cosa più bella è che ad un certo punto, di ritorno dall’ isola deserta, ci si ferma in mezzo al mare e si approda a delle secche di sabbia che stanno proprio lì, in mezzo all’ acqua cristallina del mar dei Caraibi, si scende dalla barca e praticamente si cammina sulle acque! Splendido! Bella anche la gita a Altos, al fiume Chavon e alla città della Romana (si vede tutto in mezza giornata, molto caratteristico).
Ci teniamo a precisare che visitare i Caraibi, non è come andare agli uffizi a Firenze, non troverete il Colosseo, nessuna chiesa di S. Pietro da visitare, ma solo (alla faccia del solo) natura, mare, sole, odori e sapori mai sentiti, il tutto immerso nella simpatia e cordialità dei domenicani che vi faranno sempre sentire i benvenuti.
Comprare qualche souvenir da portare a casa è inevitabile, se non altro per avere l’ illusione di portare via un pezzettino di paradiso da tenere a casa vostra. Troverete di tutto di più appena fuori dal villaggio, nei numerosi negozietti di artigianato locale, a prezzi non astronomici. Divertitevi a contrattare i prezzi ( anzi se non lo fate si offendono!) e quando comprate pensate che quello che siete disposti a spendere per qualcosa di superfluo, per loro costituisce il prezzo per sopravvivere.
C’è un ottimo internet point, anche quello appena fuori il villaggio, dove si può anche telefonare a un dollaro il minuto. Approfittatene perchè nel villaggio i prezzi sono molto più elevati e i computer spesso non funzionano.
ATTENZIONE MOLTO IMPORTANTE Nel villaggio verrete contattati da personale dipendente della catena di villaggi Viva Windam; vi proporranno di seguirli nei loro uffici e, dopo due ore di chiacchiere, cercheranno di farvi diventare loro soci per poter usufruire di fantomatici privilegi per fare vacanze nelle loro strutture in tutto il mondo. E’ UNA BUFALA ! Non firmate niente e non date loro soldi! Vi chiederanno 11.000 Euro, da pagare tutti insieme, per 30 anni di associazione o 9.000 Euro per 15 anni. Ma siete matti?!?!!? Non vi raccontiamo i dettagli, ma credeteci è una grande fregatura! In conclusione, forse per qualcuno Bayahibe è la Rimini dei Caraibi, ma noi a Rimini ci siamo stati e non ci torneremmo, a Bayahibe invece si, anche subito! Due settimane sono volate come un lampo, siamo tornati abbronzati (nonostante la crema protettiva a fattore 30 spalmata durante tutta la vacanza), rilassati e molto molto felici.
Stavolta niente ghigno perfido nei nostri volti durante il viaggio di ritorno e una volta atterrati Malpensa non era mai sembrata così nebbiosa e triste…Però avevamo 412 foto da vedere e rivedere..E anche ora che siamo al pc, sullo sfondo si intravedono il blù assoluto del mare e due ragazzi felici che si abbracciano sulla spiaggia di un’ isola deserta…
Buon viaggio.
Valter e Laura