Pasqua tra Reno e Mosella
Dopo due anni io e Sabrina decidiamo di passare nuovamente la Pasqua in Germania.
Ven. 14/04 – Partenza con volo Ryan da Treviso a Frankfurt Hahn. Volo puntualissimo e aeroporto tedesco che si presenta trasformato dalla mia ultima visita (4 anni fa): grande, moderno e pieno di gente di tutta Europa. E questo direi merito anche di Ryanair che ha creato qui uno dei suoi hub principali.
Prendiamo la macchina a noleggio e ci dirigiamo verso la nostra base, ovvero la cittadina di Boppard, posta in modo scenografico lungo la riva del Reno tra i fianchi delle colline coltivate a vigneti. Sul il fiume è un continuo passaggio di grandi chiatte, di solito olandesi, che trasportano carbone, ghiaia, idrocarburi e containers lungo una vera “autostrada” fluviale.
La città, di origine romana, è molto carina, col duomo che svetta, vecchie case a gratticcio e le numerose cantine ove poter deguatare i celebri vini locali. Alloggiamo all’hotel “Sonnenhof”, bello e pulito a pochi metri dalla piazza principale e dalla riva del fiume.
Consumiamo la prima cena alla Taverna “Hubertus”, nel centro del paese, ove gustiamo ottimi piatti tedeschi in un ambiente rustico.
Sab. 15/04 – Dopo la sveglia di buon mattino, la prima meta è la città di Coblenza, posta alla confluenza della Mosella nel Reno. La città possiede un bel centro storico pedonale ma l’attrazione principale è il “Deutche Ecke”, ovvero la punta ove i due fiumi si uniscono.
Dopo aver fatto un giro nei vari mercatini delle pulci che si tengono il sabato nei parcheggi dei centri commerciali fuori dal centro e dopo una visita al Museo Ferroviario della città (posto all’interno di un vecchio deposito ferroviario), ci dirigiamo lungo la valle della Mosella.
Anche questa valle è dedicata principalmente alla coltivazione dei vigneti e lungo tutto il percorso di alternano pittoreschi villaggi animati di mercatini.
Una delle città principali lungo il corso del fiume è Cochem, che ha mantenuto il suo aspetto medioevale anche se il tutto è abbastanza turistico.
Torniamo a Boppard e ceniamo nel ristorante posto all’interno della fabbrica della birra “Koenigsbacher”. Dopo aver gustato vari cibi tedeschi innaffiati da ottima birra locale (ovviamente), facciamo un giro serale per Coblenza animata da una discreta vita notturna, concentrata soprattutto negli affollati bar e pub.
Dom. 16/04 – E’ Pasqua, ci si sveglia sempre di buon mattino e dopo la colazione (“animata” da colorate uova sode gentile dono dei proprietari), affrontiamo la riva del Reno verso Mainz (Magonza). Il fiume è molto grosso e “minaccioso” ma questo non sembra intimorire i piloti delle chiatte che percorrono incessantemente la via d’acqua. Passiamo il paese di St. Goar ed ecco avvicinarsi la mitica rupe della Loreley, temuta dalle generazioni di naviganti che nei vari secoli hanno percorso il fiume e resa immortale da un “lied” del poeta Heine. In effetti in questo punto il fiume si restringe e compie una serie di secche curve a S che rendono la navigazione molto impegnativa.
Per regolare il traffico ed allertare le barche in navigazione, sono stati installati lungo le rive degli speciali semafori che indicano la situazione di “traffico” lungo questo tratto.
Dopo la rupe la valle si apre prima di arrivare a Bingen e Magonza.
Magonza è una città moderna, col centro pedonalizzato e caratterizzato dall’imponente duomo romanico, uno dai maggiori esempi di questa architettura in Germania insieme alle chiese di Worms e Spira.
Lasciamo Mainz e ci fermiamo, quasi per caso, nella elegante città termale di Wiesbaden.
Da qui proseguiamo verso nord e, dopo aver attraversato la regione chiamata Taunus tra colline e boschi, raggiungiamo la poco conosciuta cittadina di Idstein, il cui centro storico è un gioiello medioevale, avendo mantenuto tutte le tipiche e colorate case a gratticcio.
Nelle vicinanze sorge un’altra città dalle tipiche sembianze medioevali: Limburg. La città, dalla grande storia, è un dedalo di viuzze lastricate tra case a gratticcio ed è dominata dal bellissimo duomo di colore bianco/rosso.
Da qui proseguiamo lungo la valle del fiume Lahn attraversando altri borghi medioevali e la città termale di Bad Ems per poi tornare sulle rive del Reno.
Poichè nel tratto di circa 60 km che va da Coblenza a Magonza non esistono ponti sul fiume, sono molti i ferry-boat che permettono a pedoni ed auto di attraversare il fiume. Noi lo facciamo utilizzando quello di Boppard e il tragitto, seppur breve, è molto “coinvolgente” in quanto attraversare questo grande ed impetuoso fiume dà sempre un po’ di tensione.
La cena è passata anche questa sera nella birreria Koenisbacher, con bella vista serale sullo scorrere del Reno.
Lun. 17/04 – Lasciato l’hotel decidiamo di avvicinarsi all’aeroporto non prima di un altro giro lungo la vicina Valle della Mosella. Baciati da un caldo ma variabile sole primaverile, percorriamo le anse del fiume nella zona di Traben-Trarbach tra strade immerse nei vigneti e pittoreschi paesi.
Quindi si riparte e, dopo solo un’ora, siamo di ritorno in Italia.
Da tempo volevamo visitare le valle del Reno e della Mosella e in effetti la zona merita assolutamente una vacanza. Da notare che, mentre turisti inglesi, olandesi e belgi affollano tutta l’area, non abbiamo visto l’ombra di un italiano in 4 giorni! E la cosa, di questi tempi, è davvero rara.
Ciao F&S