10 giorni nella Malaysia peninsulare
02 aprile 06 La mattina dopo esserci disumanamente riempiti la pancia con l’ultima colazione all’hilton ci dirigiamo con bagagli e voucher di prenotazione all’hotel Mandarin Pacific di Chinatown dove abbiamo appuntamento per partire per Il Taman Negara National Park: la foresta pluviale più antica del pianeta. Il pacchetto di tre giorni/due notti l’ho acquistato tramite il sito www.Jorneymalaysia.Com (con cui ho prenotato anche il soggiorno al mare). Si forma un piccolo gruppo eterogeneo dove abbiamo appuntamento e partiamo col pullman dell’agenzia per Jerantut. Il suddetto pullman in salita quasi non ce la fa e dopo mezzora di viaggio il condizionatore esala l’ultimo respiro (ma va bene lo stesso). A Jerantut riceviamo i permessi per il parco, pranziamo e veniamo trasportati a Tembeling Jetty, il molo da cui tramite lancie di legno motorizzate percorriamo il fiume tembeling fino al villaggio che si trova all’ingresso del parco. Il viaggio in barca dura circa due ore ma è molto suggestivo perchè sembra davvero di essere finiti fuori dal mondo: la vegetazione ai due lati del fiume man mano che prosegue il viaggio diventa sempre più alta e fitta. Arriviamo agli alloggi e… Delusione! Gli ekoton chalet sono sporchi e il bagno sembra una camera delle torture (si riconosce che è un bagno solo dalla tazza!) in più abbiamo galli e galline sotto la finestra che allieteranno il nostro risveglio alle sei di mattina! Ergo: vi consiglio vivamente di prenotare gli alloggi del “Mutiara Taman Resort” che si trova dalla parte opposta del fiume ma è molto più nuovo e pulito. La sera facciamo la cosiddetta “Night Walk” , passeggiata notturna nei pressi dell’entrata del parco e cominciamo a farci un’idea della giungla. La cena è in uno dei ristoranti galleggianti sul fiume e pollo e frittate saranno la costante del menù (ma il gallo che strepita sotto la nostra finestra sarà esonerato da sacrifici a scopo gastronomico). 03 aprile 06 la mattina ci aspetta l’esperienza del ponte sospeso tra gli alberi (il più lungo del mondo ma non il più alto) e il trekking nella giungla fino alla cima di una collina da cui ammiriamo una piccola parte del parco. Il pomeriggio c’è la visita al villaggio dellle tribù aborigene: gli Orang Asli. Nonostante una prima impressione possa far pensare che i loro usi e costumi siano ormai solo una recita per i turisti in realtà la loro identità è protetta dal governo e ben guardare il loro rapporto con la natura è davvero esemplare. Alla visita al villaggio segue la gita in barca tra le rapide e un piacevole bagno sulle rive sabbiose del fiume che sembra marrone ma in realtà è pulito. La sera cena con pollo e frittata. 04 aprile 06 Lasciamo il parco, ripercorriamo il fiume fino al molo e poi col pullman fino a Jerantut dove con il caratteristico “Jungle train” cominciamo un lungo (9 ore) viaggio fino a Kota Bharu. Si tratta di un treno locale di soli due vagoni che attraversa la giungla malese e un’infinità di piccoli villaggi. Non c’è aria condizionata e ci si sporca con la polvere che entra dai finestrini aperti ma è un esperienza davvero unica per il paesaggio che ammiriamo dai finestrini e per il colore delle persone che viaggiano con noi . Ogni tanto salgono delle donne a vendere la frutta e durante le fermate i bambini e gli adulti dei villaggi ci salutano. La sera arriviamo piuttosto distrutti, prendiamo un taxi insieme ad altri ragazzi che ci porta in città, in albergo e a dormire. 05 aprile 06 Tramite l’albergo (il “Renaissance” che avevo già prenotato prima di partire) ci facciamo chiamare un taxi che ci porti a Merang Jetty, circa 150 km a sud di Kota Bharu da cui ci imbarcheremo per la meravigliosa isola di Lang Tengah. Il taxi ci costa 120 ringgit (circa 25 euro) ma ne vale la pena perchè lasciamo l’albergo alle 8.00 e riusciamo a prendere l’aliscafo delle 10.00 da Merang.
Lang Tengah è una piccola isola incontaminata a metà strada tra Perhentian e Redang. Ci sono quattro resort ben dislocati e costruiti in perfetta armonia con la natura. Le spiagge sono bianche e orlate da palme da cocco; il mare è cristallino e caldissimo e l’atmosfera è estremamente rilassante.
I repellenti contro gli insetti sono d’obbligo nonchè qualcosa che protegga i piedi quando si fa il bagno per non tagliarsi con i coralli.
Altre info da tener presenti se si è interessati a sperimentare questo paradiso: la sera non si fa niente, non c’è televisione, non si riesce a telefonare in Italia (ma potete mandare gli sms con i cellulari), non ci sono bar e le zanzare sono assatanate.
Il pacchetto per i quattro giorni/tre notti sull’isola l’ho acquistato sempre tramite www.Jorneymalaysia.Com e comprendeva la pensione completa.
6-7 aprile soggiorno a Lang Tengah 8 aprile Ripartiamo dall’isola la mattina alle 9.00 e alle 12.00 prendiamo un volo della Malaysia Airlines da Kuala Terengganu per Kuala Lumpur (circa 40 euro) dove passiamo di nuovo il pomeriggio a fare shopping prima di ripartire in serata per tornare in Italia.