In viaggio con un Harem
Buona la prima cena turca e molto carino il posto, sia la terrazza che da sulla moschea blu che i piani sottostanti sono molto belli e ben arredati. Il locale e’ piaciuto a tutti, costo della cena 96 lire turche.
Finita la cena torniamo sempre a piedi in hotel.
25/7 Istanbul Oggi andremo a vedere il Topkapi, scelta quasi obbligata visto che il giorno dopo (martedi) sara’ chiuso e oggi (lunedi) e’ S.Ta Sofia ad esser chiusa. Partiamo dall’albergo alle 8,30 sempre a piedi, cerchiamo di arrivare verso le 9 (orario di apertura) per evitare lunghe file, la scelta sara’ azzeccata.
Purtroppo il tempo non e’ dei migliori e a breve comincia a piovere ad intermittenza, a volte anche molto forte. Visitiamo l’Harem (a mio parere la parte piu’ bella e interessante del Topkapi) e poi giriamo in liberta’ tutto il resto del palazzo. Solo due persone decidono di entrare a vedere il tesoro.
Sinceramente sia io che altre persone siamo rimasti un po’ delusi dal Topkapi, e’ sicuramente un bel posto, ma dalle descrizioni lette ci aspettavamo di piu’ (forse anche la pioggia l’ha reso meno affascinante).
Usciamo dal Topkapi dopo circa 3 ore di visita e ci dirigiamo in una via laterale su cui si affacciano molte case colorate fatte di legno. Arriviamo al Gulhane park, decidiamo di prendere un Kebab da mangiare seduti sotto gli alberi del parco(nel frattempo e’ uscito il sole).
Dopo questa sosta, andiamo alla Moschea blu di cui avevamo gia’ avuto un assaggio la sera precedente e stamattina di passaggio. Alle ragazze viene fornito all’ingresso un velo per coprire il capo ed eventualmente le spalle.
Successivamente passiamo per l’ippodromo e quindi ci dirigiamo verso la piccola moschea Sokollu Mehmet Pasa Camii, nascosta tra piccole viuzze e poco battuta dai turisti.
E’ ormai tardo pomeriggio, ci concediamo quindi una pausa alle visite e andiamo a prendere un te’ al Tea Garden in Divan Yolu Caddesi, il posto e’ frequentato prevalentemente da turchi, c’e’ chi legge un libro, chi chiacchera con amici chi sorseggia un buon te’, la maggior parte fuma il Nargile’…E noi quindi ci adeguiamo e proviamo un buon narghile alla mela…
Dopo la pausa decidiamo di andare a vedere il tramonto (o quasi) dalla torre di galata, prendiamo quindi il tram che ci lasca proprio dopo il ponte galata da cui con una passeggiata (che finisce con una ripida salita) arriviamo alla torre di Galata appena in tempo (chiude alle 20).Saliamo sulla torre (7 lire pax) ed ammiriamo il panorama. Il sole e’ comunque ancora altino…Tramonta definitivamente verso le 9.
Scesi dalla torre galata incontriamo Adnan, un mio amico turco che ci guida verso la zona piu’ commerciale di Istanbul in Istiklal Caddesi. Per arrivarci dalla torre Galata percorriamo delle strade che Adnan mi dice di non ripercorrere la sera perche’ e’ una brutta zona piena di spacciatori armati di coltelli. Andiamo a cena in un ristorante segnalato sulla Lonely Planet (Hala) che non mi e’ sembrato molto buono (costo 100 lire totale), Adnan che conosce bene la cucina turca ha confermato il mio giudizio non positivo.
Dopo un giro per Istiklal caddesi, salutiamo Adnan (che va a casa sua ad Istanbul a due ore di bus!) e andiamo a farci una birretta in un locale nei dintorni della via principale. Di notte e’ sconsigliato addentrarsi molto nelle vie che si allontanano da Istiklal Caddesi (per i motivi esposti prima). Prendiamo un taxi e torniamo in hotel, ci accordiamo con i conducenti per 10 lire a macchina.
26/7 Istanbul Di nuovo sveglia presto per anticipare le code, si va a S.Ta Sofia. (costo 15 lire pax). Arriviamo a Santa Sofia poco dopo l’apertura e non c’e’ coda alla biglietteria…Alla nostra uscita la coda sara’ molto lunga…
Usciti da Santa Sofia andiamo alla vicinissima Basilica Cisterna (10 lire pax), un posto ricco di fascino e che ha colpito positivamente tutto il gruppo, veramente da non perdere.
Finalmente e’ giunto il momento tanto atteso da alcune ragazze…Si va al Gran Bazar! Vista l’impossibilita’ di visitare tutti assieme il posto, ci diamo un appuntamento ad una delle porte d’ingresso dove ci ritroveremo dopo tre ore e visiteremo il Bazar in piccoli gruppi ognuno con i propri ritmi e dedicando tempo alle cose che a d ognuno interessano maggiormente. Dopo il Gran Bazar e’ la volta del Bazar delle Spezie che a me e’ piaciuto maggiormente.
Visitiamo quindi la Yeni Cami la cui piazza e’ piena di piccioni, il che giustifica il suo soprannome “Mosche dei piccioni”.
La stanchezza delle contattazioni effettuate ai due Bazar (e per la confusione presente), decidiamo di fare una pausa e cosi’ chi vuole puo’ andare a riposare un’oretta in albergo dove ci diamo appuntamento per la cena.
Anche stasera ci raggiunge Adnan con cui andiamo in un ristorante in cui si mangia seduti per terra…Purtroppo non ricordo il nome , si trova in Divan Yolu Caddesi sul lato sinistro andando dall’universita’ verso la moschea Blu. Il cibo e’ buono ma le porzioni un po’ piccole…Costo 14 lire pax. Dopo cena andiamo al vicino giardino del te’ a fumare un narghile’.
27/7 Istanbul – Ankara Sveglia tranquilla per l’ultimo giorno a Istanbul. Visitiamo la Beyazit Camii e successivamente la Moschea di Solimano. Ci dirigiamo verso il pone galata attraversando delle vie a caso cercando di scoprire degli scorci non battuti dai turisti, csualmente ci ritroviamo in diversi rioni dove si concentrano prima negozi di pentole, poi bottoni, poi giocattoli e cosi’ via…Tutti ci si domanda perche’ concentrino tutti i negozi della stessa tipologia uno dopo l’altro…Son tutti uguali! Mi verra’ spiegato successivamente da Adnan che Istanbul funge da centro di smistamento per il resto del paese e che quei negozi basano il loro ricavato piu’ che altro sulla vendita di grandi quantita’ verso altri posti, non si basano quindi su commercio al dettaglio (sebbene sia possibile acquistare da loro anche pochi pezzi) Arriviamo alla Rustem Pasa Camii, piccola moschea molto carina situata in mezzo a delle viuzze piene di negozietti vari.
Decidiamo di andare a vedere Fener, un quartiere piu’ periferico e non molto frequentato dai turisti. Prendiamo l’autobus (89 mi pare ma non son sicuro, meglio chiedere…In qualche modo si riesce a farsi capire). Qui osserviamo la vita della gente popolare di Istanbul, i prezzi sono un terzo di quelli che si trovano in centro, sembra di vedere l’Italia degli anni 60, le persone fuori dalla porta che osservano chi passa, la gente che gioca nei bar, bambini che giocano a pallone per strada…Dopo un veloce spuntino passeggiamo a caso per le vie di Fener, incrociamo tanti bambini che cominciano a seguirci divertiti. La visita del quartiere, sebbene non ci sia nulla in particolare da vedere risulta essere molto carina e assolutamente consigliata se vi piace vedere scene di vita quotidiana.
E’ ora di tornare in hotel, prendiamo i bagagli e alle 18 puntuale arriva il pulmino che in un’oretta abbondante ci porta a prendere il battello che ci condurra’, attraversando il bosforo, in stazione.
Arriviamo in stazione per le 21 circa, ceniamo al ristorante presente al suo interno (14 lire pax) e alle 23,30 partiamo per Ankara (treno con cuccette da 4 posti, pulito e comodo).
28/7 Ankara – Cppadocia (Urgup)
Alle 7.30 arriviamo ad Ankara dove ci attende Jakop il nostro autista. Da subito si vede che e’ un persona estremamente gentile e che, sebbene non parli altro che turco, ci mettera’ tutto l’impegno per soddisfare le nostre richieste. Andiamo a visitare la cittadella di Ankara ove facciamo anche colazione in un posto molto carino gestito da una ragazzo molto simpatico che parla molto bene inglese. (Ceritoglu Konagi, che si trova in Kale Kapisi Sokak…Lo troverete facilmente entrando dalla porta principale della cittadella e proseguendo sulla via) Ripartiamo attorno alle 10,30 e ci dirigiamo verso Goreme in Cappadocia. Lungo il percorso ci rechiamo al Lago Tuz, si tratta di un lago salato posto molto carino e fotogenico, merita sicuramente una sosta e una passeggiata sulla distesa di sale.
Ripartiamo alla volta della Cappadocia, Jakop ci consiglia di fermarci a mangiare in un fast food lungo la strada ad un paio d’ore da Urgup, piu’ avanti i prezzi sarebbero piu’ alti.
Verso le 17 arriviamo a destinazione. Tempo libero, facciamo un primo giro per la cittadina e prendiamo un aperitivo in un bar nella piazza del paese. Cena in hotel.
Di sera c’e’ un venticello piacevole ma abbastanza fresco, meglio coprirsi con un maglioncino di cotone o felpa leggera.
29/7 Urgup (visita della Cappadocia) Alle 8.30 arriva in hotel la guida e partiamo per il giro. Visitiamo prima la valle magica dove facciamo una breve passeggiata tra le bizzarre conformazioni rocciose note come camini delle fate. Successivamente ci rechiamo alla valle di Zelve dove possiamo anche salire ed entrare all’interno di una delle chiese nascoste all’interno delle rocce. La salita non e’ agevolissima, ma e’ proprio il bello! Ci spostiamo ad Avanos, dove visitiamo un laboratorio di ceramiche e pietre preziose dove ci illustrano le tecniche di lavorazione e le varie tipologie di pietre.
Prima di andare a Goreme, passiamo per Mustafapasa (Sinanos), piccolo paesino tranquillo che offre la vista di molte abitazioni scavate nella pietra e le uniche case di stile greco rimaste in Turchia. Subito dopo siamo a Goreme dove per poche lire possiamo mangiare un’ottima pizza turca! Visitiamo quindi la valle dell’amore…Viste le forme delle rocce, i doppi sensi si sprecano…
Andiamo ora al catello di Uchisar, una costruzione interamente ricavata nella roccia che risulta essere incredibile, molto molto bello. Riusciamo anche ad entrare nella stazione di polizia situata di fronte al castello e costruita all’interno della roccia, qui visitiamo i tre piani della struttura.
E’ la volta del museo all’aperto di Goreme (12 lire pax) dove visitiamo svariate chiese rupestri. Conservare il biglietto per visitare la chiesa esterna al sito. E’ utile avere con se una torcia elettrica per poter vedere meglio gli affreschi.
Andiamo ad Ortahisar per osservare il panorama, la valle e’ ricca di case ricavate nella roccia, poi la giornata si conclude alla red valley (2 lire pax) dove possiamo osservare delle roccie molto rosse stile Gran Canyon.
Torniamo ad Urgup, propongo al gruppo il bagno turco, sapevamo essere una cosa turistica ma l’abbiamo fatto per provare e divertirci un po’…E cosi’ e stato.
Cena in albergo e poi birretta in un bar del centro.
30/7 Urgup – Kaymakli – Ihlara – Konya Sveglia e partenza con i bagagli alle 8.00 per la città sotterranea di Kaymakli (10 km.), appena partiti Jakop si ferma senza dirci nulla, poi risale sul pulmino con due bottiglie di vino della Cappadocia, un regalo per noi!Ovazione per il mitico Jakop. (tra l’altro Jakop mal sopportava la presenza della guida Zafer che ci ha accompagnato il giorno rima, mi fa capire che Zafer ha troppi interessi…Da ora in poi ogni volta ci sara’ qualcosa di negativo mi guardera’ e dira’ “Zafer!”) Arriviamo a Kaymakli, la città sotterranea più grande e meglio strutturata della Cappadocia. E’ un posto incredibile, e’ impressionante che l’uomo abbia costruito una citta’ simile…Impressionante e’ la visione del pozzo di ventilazione posto al quinto livello sotto terra e la perlustrazione degli innumerevoli passaggi e cunicoli che si sviluppano come un enorme labirinto tra la roccia, autentici miracoli architettonici. E’ possibile visitarla anche senza guida ma si perderebbe molto del significato delle stanze e non si avrebbe spiegazione di come funzionava la difesa della citta’ e delle varie trappole disseminate nei cunicoli. Qui sono utili le torce elettriche (anche se il sito è completamente illuminato per il percorso principale) e anche una felpa perché fa molto fresco.
Alle 11.00 siamo di nuovo in viaggio per Ihlara, dove arriviamo alle 11.45 dopo 52 km. L’ingresso alla Valle omonima costa 5 lire. Decidiamo di scendere nel canyon (365 gradini) e visitare solo le chiese rupestri nelle vicinanze dell’accesso (le piu’ famose e piu’ belle), poste in un raggio di 1,5 Km e non percorrere per intero quindi il trekking che porta a Belisirma, avevo infatti letto dalle relazioni precedenti che la parte migliore del percorso e’ proprio quella che va oltre Belisirma, parte che e’ possibile fare solo con piu’ tempo a disposizione. (inoltre fa molto caldo), Il tempo cosi’ risparmiato, ci consente di recarci in pulmino al Monastero di Selime che era descritto molto positivamente dalle vecchie relazioni e di cui non posso che confermare la bellezza. I bambini del posto vi accompagneranno nella visita. Tenete il biglietto d’ingresso alla valle Hilara, serve anche per questo sito.
Ripartiamo per Konya dove arriviamo per le 17 e visitiamo la moschea principale e il mausoleo adiacente. Konya non e’ nulla di eccezionale, e’ solo un posto dove far sosta per spezzare il trasferimento tra Cappadocia e Pamukkale ed evitare notte in pulmino.
Cena in un ristorante vicino l’hotel, Ristorante Asya , Feritpasa Mah. Kerkuk Caddesi 19, personale molto gentile cibo ottimo ed abbondante. 7 lire pax.
31/7 Konya – Pamukkale
Partenza alle 8, ci attende ancora molta strada prima di giungere a Pamukkale. Arriviamo verso le 15,30 (fatte due soste, di cui una per il pranzo) e ci rechiamo subito al sito. Entriamo in pulmino dall’ingresso superiore, Jakop dice ad un paio di persone di “imboscarsi” e cosi’ alla guardiola dichiara che siamo 7 anziche’ 10…3 gratuita’, grazie Jakop! Visitiamo le rovine di Hierapolis, il caldo si fa sentire ma il sito e’ molto bello. Successivamente ci rechiamo alle tanto famose vasche di Pamukkale, il posto a mio parere e’ comunque suggestivo e bello, certo che pensare a come fosse anni fa fa parecchia rabbia. L’acqua che scorre giu’ per le vasche e’ decisamente poca…I turisti sono molti…
Verso le 18 ci rechiamo in albergo dove ci rilassiamo un po’ in piscina. Cena in hotel(buffet) con successiva tristissima danza del ventre.
Dopo cena andiamo a fare un giro nel villaggio. 1/8 Pamukkale – Afrodisia – Priene – Didim
Partiamo alle 8 e dopo un’ora e trenta circa arriviamo ad Afrodisia. Il sito e’ ancora vuoto, anche alla biglietteria non c’e’ nessuno…Un custode non vuole farci entrare perche’ non c’e’ il bigliettaio, il sito apre alle 9 e sono le 9,30, quindi gli dico che non e’ un nostro problema, se il bigliettaio arriva paghiamo altrimenti entriamo senza pagare…Al che dopo due minuti arriva bigliettaio (che stava dormendo!). Siamo padroni del sito! Possiamo girare indisturbati, goderci questo posto incredibile ed affascinante! Forse proprio per questa ragione, ma Afrodisia sara’ il sito che piu’ mi piacera’ di tutto il viaggio. Bello il teatro, ben conservati i capitelli, enorme ed impressionante lo stadio…Il sito e’ piaciuto molto a tutto il gruppo. Sicuramente la scelta di visitarlo al mattino presto e’ azzeccata.
Ripartiamo con il nostro pulmino, ci fermiamo per strada a mangiare una pide per pranzo. Verso le 15 siamo a Priene, il caldo e’ annientante…Il sito non ci esalta molto…Forse pero’ proprio per il caldo e perche’ abbiamo ancora negli occhi Afrodisia…
Riaprtiamo per Didima dove arriviamo in un’oretta, giusto il tempo di posare gli zaini e ci andiamo a godere il sole in spiaggia.
Cena (scarsa) in hotel e successivo giro nel centro…La citta’ e’ super turistica, frequentatissima dagli inglesi. 2/8 Didim – Efeso – Ayvalik Partiamo alle 8 alla volta di Efeso dove arriviamo dopo un paio d’ore. Una ragazza non sta bene e decide di non entrare…Durante il viaggio in pulmino le e’ sceso il sangue dal naso…Ci aspettera’ al bar.
Il sito e’ stracolmo di turisti, moltissimi italiani sbarcati a Kusadasi con le navi da crociera…E’ troppo pieno per poterne apprezzare a pieno le bellezze…Inoltre il caldo gia’ si fa sentire. Il sito e’ comunque molto bello, come non apprezzarlo…Concludiamo la visita in un paio d’ore, saliamo sul pulmino e via verso il mare…La voglia di mare e’ ormai tanta nel gruppo.
Sosta all’aeroporto di Ismir per confermare i voli di ritorno e dopo altre due ore circa siamo ad Ayvalik. Da ora il viaggio sara’ dedicato al relax.
Scendiamo subito in spiaggia (privata dell’albergo, con ombrelloni e lettini a nostra disposizione) e ci godiamo il pomeriggio in spiaggia. Cena in hotel (buon buffet).
3/8 Ayvalik Giornata completamente dedicata al mare. Il sole brucia parecchio, il giorno dopo alcuni ne pagheranno le conseguenze…
Verso le 5 prendiamo un dolmus e ci rechiamo in centro, visitiamo la il cuore di Ayvalik, molto carino, ricorda molto le citta’ greche…
Quattro ragazze decidono di effettuare il giorno dopo un giro con la nave tra le isole dell’egeo…Io e altri non vogliamo fare un giro sui barconi troppo affollati.
Cena in albergo e serata in un locale della zona.
4/8 Ayvalik Le quattro ragazze vanno a fare l’escursione in nave (15 lire pax, compreso pranzo), io e gli altri rimaniamo nella spiaggia a goderci il dolce far niente. Ci si ritrova per cena e successivamente andiamo a bere una birra e fumare il narghile’ in un bel locale con musica live nelle vicinanze dell’hotel…Qui tre ragazze si esibiranno anche in una esibizione canora…
5/8 Ayvalik Ci si divide nuovamente, alcuni rimangono in spiaggia, in sei decidiamo di prendere la barca che ogni ora parte dal porto di Ayvalik e si reca sull’isola di Cunda (costo 1tl.). Arriviamo a Cunda verso le 10,30 dopo un 30 minuti di navigazione…(durante la quale si possono vedere enormi ,ma veramente enormi meduse blu!). Arriviamo a Cunda, nostro obbiettivo e’ quello di trovare una piccola spiaggia…L’isole e’ prevalentemente rocciosa e poche sono le spiagge. Entriamo in un negozio del piccolo centro (carino), incontro un signore che parla un ottimo inglese e ne approfitto per chiedere informazioni a lui. Mi indica su una mappa i posti dove potremmo andare, in uno si puo’ arrivare in 30 minuti a piedi, altri due necessitano di un taxi. Lo ringrazio delle info ed esco dal negozio ma dopo due minuti mi raggiunge e mi dice che in quel momento non ha molto da fare, ci accompagna lui con la sua auto (una Lada vecchissima). Saliamo in 7 sulla Lada e ci dirigiamo verso una caletta a nord dell’isola dove c’e’ un piccolissimo villaggio (due/tre case )di origini greche, ma prima ci fa fare il giro del centro. Dopo una quindicina di minuti su strada sterrata arriviamo alla caletta, ci fa entrare in casa/ristorante di un suo amico che gestisce la piccola spiaggia che sta li di fronte e spiega al suo amico di riportarci indietro la sera. Prendiamo posseso dei lettini (saranno in tutto una decina) posti sotto strutture di legno con tetto di paglia (costruite “fai da te”) e ci godiamo il posto, siamo i soli presenti in questa caletta! La spiaggia e’ piccolissima e il posto non ricorda di sicuro le calette della grecia o di altri posti della Turchia, ma e’ comunque molto carino e soprattutto e’ tutto per noi! L’acqua inoltre e’ caldissima. Dopo qualche ora il nostro monopolio viene interrotto dall’arrivo di un paio di famigliole turche, ma il posto rimane sempre rilassante e tranquillo.
Pranziamo alla casa/ristorante (e’ possibile anche dormirci con la tenda nel loro giardino se si vuole), ci preparano i rotolini turchi (non ricordo il nome)ripieni di formaggio, patate fritte e sarde!ottimo! Tiriamo sera godendoci in tutto relax il mare e poi ci facciamo riaccompagnare al porto dal proprietario della casa. Riprendiamo la barca per Ayvalik e con il dolmus torniamo in hotel dove ceniamo assieme alle 4 persone che erano rimaste nella spiaggia dell’albergo.
La sera andiamo a fare un giro sul lungomare…Ci sono le bancarelle, una in particolare risquote successo…E’ quella delle scarpe! (bisogna provare tutti i tipi di scarpe e sandali!)
6/8 Ayvalik E’ l’ultimo giorno…Scendiamo in spiaggia ma dopo qualche ora il cielo si rannuvola e comincia a tirare vento…Alcuni tornano in albergo o vanno a fare un giro, altri (tra cui io) rimangono in spiaggia in ogni caso a rilassarsi…Il cielo e’ sempre piu’ grigio…Dopo qualche ora fortunatamente il sole riappare…
Ci godiamo cosi’ l’ultimo tramonto in spiaggia…Purtroppo questo bellissimo viaggio sta per finire…Torniamo in albergo a fare il bagaglio e poi cena.
Dopo la proclamazione e la premiazione di “Donna avventura Turchia 2005” all’unica ragazza che non ha avuto problemi di stomaco (forse anche perche’ mangiava talmente poco! Vero Valeria!? 🙂 ), alle 23 arriva il pulmino per me…E’ il triste momento dei saluti…Il bus mi portera’(unico partente per Milano) a prendere il volo delle 5 del mattino da Ismir per Istanbul.(notte in aeroporto).Arrivo con 1 ora di ritardo il gorno dopo a Milano alle ore 11 del mattino.
7/8 Ayvalik – Ismir – Istanbul – Milano/Roma Il resto del gruppo verra’ prelevato poco dopo di me alle 4,30 del mattino (volo alle 8 per Istanbul). Il volo di rientro Istanbul-Roma avra’ 4 ore di ritardo per guasto tecnico…
Il viaggio e’ veramente finito, abbiamo visto dei bellissimi posti, ci siamo fatti un sacco di risate e ci siamo divertiti molto. Proprio un bel viaggio! Grazie Turchia, grazie Jakop ma soprattutto grazie compagni di viaggio! Trovate le foto del viaggio al mio sito: http://digilander.Libero.It/marco.Pagano
INFORMAZIONI PRATICHE Formalità In ingresso va “acquistato” il visto, un adesivo che viene apposto sul passaporto (costo 10 € o 15 $). Si prende in aeroporto ad un apposito sportello prima ed a sinistra del controllo passaporti. Ad ogni albergo poi è stato sufficiente lasciare il foglio compilato con i nomi dei partecipanti ed i numeri dei passaporti per avere le camere, senza lasciare i documenti originali.
Ho effettuato la riconferma de voli presso l’aeroporto di Ismir durante il trasferimento Efeso- Ayvalik, mi son fatto consegnare la stampa della conferma.
Trasporti locali L’albergo di Istanbul era posizionato a 15 min. A piedi dal Topkapi, per cui non abbiamo preso molto spesso i mezzi pubblici. Un paio di volte abbiamo usato il tram (1,1 lire pax) e una sera il taxi(contrattare il prezzo prima di entrare in auto). Per andare nel quartiere Fener abbiamo preso l’autobus (1,5 lire). Cambio Il tasso di cambio e’ stato mediamente di 1Euro=1,6 lire turche, rispetto all’anno precedente l’euro ha perso circa il 5%. In molti siti accettano anche € e $ ma ovviamente vengono arrotondati per eccesso. Le carte di credito più diffuse funzionano benissimo, anche in prelievo dagli ATM, anche i bancomat del circuito CIRRUS funzionano.
Lingua Poco diffuso l’inglese, ma alla fine in qualche modo ci si riesce a far capire. Negli hotel alcune persone parlano inglese e cio’ facilita le cose. Le persone a cui chiederete informazioni sono solitamente molto gentili, cercheranno in tutti i modi di capire cio’ che volete e di farvi capire la risposta. (almeno a me e’ capitato cosi’!) I Turchi comunque sono in linea di massima molto gentili, spesso a tal punto da far venire il dubbio “questo mi vuol fregare…”, in realta’ tutte le persone che sono state gentili con noi lo hanno fatto senza secondi fini.
Due sere ad Istanbul abbiamo girato con un mio amico/collega Turco (lavora in Svizzera nella mia stessa azienda) che era li in vacanza.
Clima Ad Istanbul dopo la prima mattinata con cielo coperto e un acquazzone, e’ sempre stato soleggiato e ventilato (clima ottimo) mai caldo eccessivo. In Cappadocia e nell’entroterra ha fatto molto caldo (36° C) e cio’ ha reso faticoso le visite dei vari siti, sulla costa e’ stato molto caldo ma piacevolmente ventilato. (occhio alle ustioni!) Salute Quasi tutti hanno sofferto di problemi intestinali, ma tutti curati in uno/due giorni, una ragazza ha avuto tali problemi (causati da congestione per aver bevuto acqua ghiacciata) associati con febbre alta ma solo per una notte, alla fine siamo stati esonerati in due, alla ragazza scampata assieme a me al “cagotto” e’ stato consegnato a fine vacanza il premio “donna avventura Turchia 2005”. Usare le solite precauzioni con il cibo, ma a mio parere la maggior causa dei problemi sono i colpi di freddo allo stomaco (acqua e aria condizionata), io non mi sono fatto particolari menate per il cibo e come detto non ho avuto problemi.
E’ bene dunque portarsi qualche medicinale per i problemi intestinali.
Indispensabili le creme solari se fate il viaggio in estate con relative giornate in spiaggia…Il sole brucia veramente, gli occhiali da sole sono importanti anche in Cappadocia dove la luce e’ veramente tantissima. Telefono Funzionano benissimo i nostri GSM, anche per SMS. Per chiamare in Italia io usavo dai telefoni pubblici o dall’hotel la scheda “New Columbus” di Telecom Italia. Costo per chiamare i fissi 15 cent al minuto, 50 cent per i cell. La si trova nelle edicole/tabaccherie in Italia (piu’ facilmente in aeroporti e stazioni) Vestiario Fa caldo, vestiti leggeri e ampi sono consigliati. Per le visite alle moschee è opportuno un velo (che comunque viene fornito in ingresso) per la testa e le braccia delle donne (gambe e braccia coperte) mentre nulla è richiesto per gli uomini (gambe coperte). Scarpe da tennis comode per lunghe camminate e per eventuali brevi trek in capadocia, torcia (per le città sotterranee, comunque illuminate bene), ciabatte di gomma da mare, telo da mare. Cibo Non avrete problemi a trovare da mangiare, ovunque ci sono baracchini che vendono ottimi Kebab (5/6 lire) o panini. Nei ristoranti si puo’ mangiare con circa 120 lire turche. Il viaggio prevede molti hotel con mezza pensione, cio’ spesso risulta essere comodo, alre volte (sopratutto al mare) sarebbe forse piu’ carino aver la possibilita’ di cambiare il posto dove si cena. Le bevande sono escluse dal voucher HB (tranne che al mare dove erano incluse) e conviene controllare i prezzi, perché in certi alberghi il costo della birra supera quello del pasto!
Ingressi ed escursioni ISTANBUL Moschea blu: gratis Santa Sofia (Aya Sofia): 15. Tl. Pax.
Moschea di Solimano il Magnifico (Suleymaniye Camii): gratis Cisterna di Yerabatan (Yerabatan Sarnici): 10 tl. Pax Moschea di Sokollu Mehmet Pasa: gratis (offerta di 1tl. A testa) Moschea di Fatih: gratis Moschea di Rustem Pasa: gratis Torre di Galata (Galata Kulesi): 7 tl. Pax Topkapi: ingresso e Harem: 22 tl. Pax; Tesoro: 10 tl. Pax Giro in barca sul Bosforo: 10 € pax CAPPADOCIA Kaymakli (città sotterranea): 10 tl. Pax Valle di Ihlara: 5. Tl. Pax Red Valley (Rose Valley): 2 tl. Pax Museo all’aperto di Goreme: 12 tl. Pax Castello di Uchisar: gratis Mustafapasa: gratis PAMUKKALE Rovine di Hierapolis e piscine: 5 tl. Pax AFRODISIA Rovine: 7 tl. Pax EFESO Rovine: 12 tl. Pax PRIENE Rovine: 2 tl. Pax.